Come si tiene un bicchiere di vino

di Massimo Bernardi

Qual è la giusta impugnatura del bicchiere di vino?Ieri, un’amica e la sua carta di credito hanno visitato la cristalleria del centro. Motivo? Comprare bicchieri appropriati per ogni vino, bianco, rosso, dolce e bollicine. Ha preteso che li vedessi, era veramente entusiasta dell’acquisto. Me li ha mostrati orgogliosa, tenendo il palmo della mano largo e toccando con i polpastrelli delle 5 dita il cristallo. Le ho chiesto se li avrebbe tenuti così anche se dentro ci fosse stato il vino. Mi ha risposto che amava quel tipo di impugnatura, le sembrava di stabilire un contatto con il contenuto. Nonostante il fatto che tutti i bicchieri avessero lo stelo, tranne quelli da dolce.

D’accordo l’amicizia, ma non ho potuto fare a meno di pensare che fossero soldi sprecati.

C’è in giro qualcuno che sa dirmi perché? E visto che ci siamo, anche qual è la giusta impugnatura per i bicchieri senza stelo?

20 Commenti

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giulia

circa 14 anni fa - Link

ci fosse un film in cui si vedono i calici tenuti dallo stelo... gli americani poi amano abbracciare come fosse cognac

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Luca Amodeo

circa 14 anni fa - Link

"Il bicchiere viene impugnato alla base, per tenere la mano il più lontano possibile dal calice, evitando che eventuali profumi della mano interferiscano con quelli del vino" ("La degustazione", AIS Editore, 2004). Per lo stesso motivo - nonché per ragioni igieniche - i bicchieri senza stelo, tipicamente i "tumbler" da acqua o da cocktail, vanno impugnati alla base, comunque il più lontano possibile dall'orlo. Certo che fra ricche sprecone e... disabili informatici, hai proprio dei begli amici! :-)

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

Una volta ero a cena con un famoso produttore di Barolo, che mi ha visto prendere il bicchiere tra le mani come dice la tua amica, e mi ha detto, seriamente, "mi piace questo modo di tenere il bicchiere". Anche a me.

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Micaela

circa 12 anni fa - Link

Credo non fosse proprio un complimento.. Come non lo sarebbe rispondere ad un "se io sarei" con un "mi piace il tuo estro nell'utilizzo della grammatica". Non so se rendo :)

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Capric

circa 14 anni fa - Link

Il bicchiere si tiene in mano reggendolo per la pancia. Meglio ancora se la cena è a base di costoleccio o gamberoni: il decoupage di unto sul bicchiere viene ancora meglio... E lo stelo ha 2 funzioni: serve a dare instabilità e aiuta a rompere meglio il bicchiere una volta tolto dalla lavastoviglie.

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fabrizio scarpato

circa 14 anni fa - Link

L'uomo per lo stelo, sembra grossolano per la pancia e non mi piace fighettare tenendolo tra pollice e indice alla base. La donna per la "pancia" come nelle foto: mi dà idea di passione e istinto, anche di anticonformismo che nella donna è sinonimo di carattere. Sarebbe stato bene ricordare alla tua amica che in fondo di bicchieri ne bastano due: un bel tulipano per tutti i vini (12)e uno da acqua, o 6 più 6 escludendo tassativamente la flute ;-)

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Alma

circa 14 anni fa - Link

Beh, da una parte sapere che l'interesse per il vino e per tutto ciò che ad esso è connesso fa piacere, soprattutto in un Paese come l'Italia che si distingue da molti altri per la sua attenzione al gusto. Tuttavia, scoprire che alla fine non è vero interesse ma è solo un altro sistema di essere alla moda e di tentare di seguirla anche a tavola, beh fa pensare a quanto l'importanza dell'apparenza si impone prepotente in tutti i settori. E' inutile comprare una serie di bicchieri bellissimi, ognno specifico per un tipo di vino se poi non si sa come usarli o almeno non ci si pone il problema di come debbano essere usati. Rimpiango a questo punto il ble bicchiere da tavola che usavano i miei nonni.. così poco elegante, così poc raffinato, lasciamo perdere gli aggettivi legati all'apparenza, ma alla fine li usavano per quello che dovevano realmente fare, bere il vino. E stop. Bella vita contandina, ruspante, ma sincera. In aggiunta vi racconto questo piccolo aneddoto. Una mia conoscente ha inizato a fare ora un corso di conoscenza sul vino perchè, a detta sua, era un suo "desiderio da anni" e ormai è da così tanto che beve e conosce il vino che mancava solo questo. In un primo momento sono stata contenta, dato che sembrava avere un interesse reale, tuttavia, dopo la sua prima lezione, un giorno vede a casa mia la mia valigetta per i bicchieri da grappa e pensate un po'... mi ha chiesto quando le avrebbero dato una valigetta uguale alla mia.. beh al di là che io ho fatto un corso sui distillati, le ho detto che la valigetta al momento è l'ultima cosa che le dovrebbe interessare e lei mi ha replicato che avrebbe voluto andare alle degustazioni facendosi vedere con una valigetta come la mia.. beh la dice lunga.. un tempo sulle borsette le persone volevano la scritta GUESS o D&G... ora vogliono altro, ma sempre di apparenza si tratta

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antonio

circa 14 anni fa - Link

ma sti "eventuali profumi della mano" voi li avete mai visti?

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Luca Amodeo

circa 14 anni fa - Link

"Visti" mai, sentiti purtroppo più di una volta. Esemplifico: - quelli con cani o gatti, che non si lavano le mani prima di degustare ("Il mio animale è così pulito che me lo bacio"); - persone che, al contrario, se le lavano sempre, magari con un puteolente gel antisettico, a maggior ragione in questo periodo influenzale; - quelli che usano il dopobarba al posto del gel di cui sopra; - i tipi che hanno sempre una salvietta rinfrescante con sé... Sarò stato particolarmente sfortunato io, ma garantisco che c'è l'imbarazzo della scelta.

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Signor scimmia

circa 5 anni fa - Link

Ma non solo per questo motivo anche perchè se si tiene dal calice si rischia di far salire la temperatura del vino

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Alma

circa 14 anni fa - Link

Io sapevo che il bicchiere non si sarebbe dovuto prendere per il calice per evitare il calore della mano stessa in caso di servizio del vino alla temperatura ottimale.

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fabrizio scarpato

circa 14 anni fa - Link

Credo che una cosa sia l'atteggiamento professionale, tecnico che deve obbedire a determinate regole. Altro, ed è ciò di cui mi sembra si discutesse amichevolmente, è il comportamento normale, a tavola con amici, in enoteca. Fuggirei da quelli che a tavola con amici esagerano con rotazioni, annusamenti, eccessi: tanto, fuori da un contesto dedicato, un vino mica lo capisci tutto, ne cogli aspetti base di piacevolezza che spesso è direttamente proporzionale a come ti senti in quel momento, a quella tavola, con quelle persone.

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Luca Amodeo

circa 14 anni fa - Link

Fabrizio, sono d'accordo con te - come mi capita spesso - sulle esagerazioni, ma domando: è un'esagerazione professionale, ergo fuori contesto, esigere pure a tavola che un bicchiere da vino sia correttamente impugnato? A me non sembra, a maggior ragione considerato che l'amica di Papi (absit iniuria verbis!) e la sua carta di credito hanno ricercato bicchieri appropriati: sicuramente ben più di due... Che poi si possa stare benissimo anche bevendo - forse però non "degustando" - vino nei gloriosi Duralex dei nonni di Alma è fuori discussione per tutti noi, credo.

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Alma

circa 14 anni fa - Link

Certo che i miei nonni non degustavano, bensì bevevano semplicemente il vino, ma almeno era un modo di porsi più sincero. Tanto credo che anche chi finisce e sfinisce la carta di credito per bicchieri "adatti" quando poi non sa come usarli, nè si pone la domanda di come farlo, beh anche in quel caso credo che si stia bevendo e non degustando.

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fabrizio scarpato

circa 14 anni fa - Link

Cerco fortemente di non pormi in maniera professionale, anzi meglio dire tecnica (non sono un professionista), in momenti di convivialità; ciò non toglie che mi piacciano i bei bicchieri e mi piaccia bere in quelli con lo stelo, ma credo che attenga al gusto oltre che alla tecnica, così come saranno affari della signorina se ritiene di spendere il triplo per bicchieri inutili. E' altrettanto vero che si può bere con sodddisfazione e sentimento nei Duralex, ma, insomma, l'occasione deve esser proprio ad hoc, più di cuore che di testa. Questione di gusti, non di regole: queste lasciamole anche da parte, non casca il mondo. In fondo lo dimostra anche quanto scrive qui sotto Alessandra: io penso esattamente il contrario rispetto alle sue sensazioni, senza farne una guerra di religione. Sensazioni a pelle, come quella di mandare a quel paese il collega sommelier che spara cazzate di tale prosopopeica portata ;-)

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Alma

circa 14 anni fa - Link

Beh non discuto su come la signoria possa o voglia spendere i suoi soldi, discuto solo sul fatto che non sta seguendo una passione ma solo una moda. Certo, uno/a non può essere tecnico in tutte le occasioni e anzi spesso per convivialità (sottolineo che non sono neppure io professionista del settore) lascio perdere qualsiasi disquisizione, tuttavia mi sembra di notare che ora ci sia una specie di..come potrei chiamarlo.. enoesibizionismo?

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fabrizio scarpato

circa 14 anni fa - Link

Mmmm...vero, e di solito quando si esibisce è tutta fuffa ;-)

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Alessandra Rossi

circa 14 anni fa - Link

Bella questione, sollevata anche nell'ultimo video che pubblicato. Forse tra i piu' discussi sinora tra i tantissimi della wine&food video-communication, dove un sommelier dichiara che non "tromberebbe mai una donna che non sa tenere adeguatamente il bicchiere in mano". A parte l'etichetta, a me piace tenerlo dalla base. C'e' anche una certa grazia, oltre alla valenza tecnica, che si sprigiona in un simile atteggiamento della mano. Va da se' che son donna.. Capisco che magari un uomo particolarmente "maschiale" si senta bene ghermendo il corpo del calice piuttosto che un esile stelo.

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TERROIR

circa 14 anni fa - Link

L'inquietante certezza del fatto che la ragazza non sappia capirne la differenza riassume tutto... Per quanto riguarda "l'impugnatura"del bicchiere senza stelo non mi interessa,li uso solo per l'acqua.Sebbene una nota azienda abbia prodotto calici da vino senza stelo non riscuotendo molto successo (giustamente).Lo stelo ha un perchè;odori,calore e bon ton lo motivano e la forma del "bevante" se "forgiato" consapevolmente per la degustazione , la cambia notevolmente.Chi lo impugna adeguatamente per lo stelo ,approcciando in maniera CONSAPEVOLE il contenuto del bicchiere ha il mio apprezzamento.Lungi da me chi lo ha imparato da altri e lo fa senza motivo,ruotando e annusando alla maniera di un sommelier senza esserlo.Viva la schiettezza di una bella ragazza che lo impugna per il bevante bevendone il vino a bei sorsi ,anche se davanti ad una sommelier ed il suo bicchiere ,il fascino raddoppia...in poche parole l'abito non fa il monaco...

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