Brunellopoli devastante

di Fiorenzo Sartore

chainGli elementi nuovi a Brunellopoli, dopo la fine indagini della Guardia di Finanza, hanno qualcosa di tellurico. I nomi delle aziende  coinvolte, segnalati qui da Franco Ziliani, sono quelli di Antinori, Argiano, Banfi, Casanova di Neri e Frescobaldi. Ma il dato davvero preoccupante è l’enorme quantità di Brunello sottoposto a sequestro.

Posto che di Brunello si producono circa 6 milioni di Bottiglie l’anno, il sequestro operato (1,8 milioni di bottiglie) è pari quasi ad un terzo del Brunello prodotto in un anno, spalmato su 4 annate (2003-2007). Che succede quando si toglie dal mercato una simile quantità di Brunello disponibile? Dobbiamo aspettarci cataclismi finanziari o non succederà nulla?

Reperire dati certi [si apre un PDF] sembra particolarmente difficile. La superficie iscritta alla Docg Brunello di Montalcino è di 1800 ettari, per una produzione massima (quasi mai raggiunta) di 80 quintali per ettaro: dai  400 ettari sequestrati e poi regolarizzati si possono produrre indicativamente 3 milioni di bottiglie. Qual è il danno per le aziende coinvolte? Cosa accadrà a questo vino? Quante altre etichette del genere “2003 di Argiano”, cioè il suo Brunello declassato, vedremo in vendita prossimamente? E questo calcolo ipotetico tiene conto esclusivamente del Brunello: il sequestro, ricordiamo, riguarda anche 240 mila litri di Rosso di Montalcino, 180 mila litri di Chianti, e 520 mila litri di Toscana Rosso Igt.

Come siamo arrivati a tutto questo? Una generazione di enofili interessata a vini ammorbiditi e globalizzati e formata dalla rivista americana Wine Spectator, ha finito per condizionare e tentare un bel numero di produttori, di industriali del vino. Questi hanno immesso sul mercato un Brunello stipicizzato innescando Brunellopoli, e ora, paradossalmente, assistono al rifiuto del mercato americano: niente Brunello che non sia certificabile “100% sangiovese”. Forse vale la pena che ognuno di noi (commerciante, o semplice consumatore) presti attenzione ai produttori che prossimamente proporranno Brunello declassato come fosse un affare. E forse vale la pena rispondere: “No, grazie”.

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

10 Commenti

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Franco Ziliani

circa 15 anni fa - Link

Fiorenzo hai notato che "stipicizzato", il singolare aggettivo che hai adottato per descrivere il Brunello da 95/100 di Wine Spectator, fa rima con... "taroccato"? Ma sono solo quattro bottiglie, suvvia, un quantitativo minimo, una bazzecola, come qualcuno, con virtuosismo da arrampicatore sui vetri e coraggio da coniglio commenta sul mio blog...

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Francesco Leanza

circa 15 anni fa - Link

"Devastante", per il nostro spirito, è l'immagine della bottiglia di Brunello trattenuta in catene. A questa immagine vorremmo contrapporre quella un pò enigmatica, se vogliamo, ma serena e libera, che campeggia sopra il logo SPA SANGIOVESEPERAMICO. Questa immagine e questo logo, come alcuni sanno, connotano l'omonima iniziativa proposta da Podere Salicutti, Pian dell'Orino e Stella di Campalto. Il tutto è facilmente raggiungibile all'indirizzo www.sangioveseperamico.com . Abbiamo presentato con discrezione, ma con orgoglio, la nostra iniziativa al Vinitaly 2009. Discrezione e semplicità caratterizzano il nostro stile. L'orgoglio è quello di ritrovarci e riconoscerci nella grande tradizione del Sangiovese di Montalcino e di aver operato concretamente per la salvaguardia e la valorizzazione di questa tradizione, nell'interesse di tutti. L'orgoglio è anche quello di voler continuare, con modestia e coerenza, su questa strada. Come ha scritto Francesco Leanza, in un precedente intervento su questo blog, le nostre cantine e le nostrte case sono aperte a chiunque voglia conoscere o criticare. Dobbiamo registrare che a quell'intervento non ha fatto seguito una sola parola di commento da parte di alcuno, mentre fiumi di parole si riversano sull'ultimo capitolo della, volgarmente definita, Brunellopoli. Ognuno tragga le sue conclusioni. Francesco - Podere Salicutti Caroline e Jan - Pian dell'Orino Stella - Stella di Campalto

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Franco Ziliani

circa 15 anni fa - Link

Francesco, tu scrivi: "Abbiamo presentato con discrezione, ma con orgoglio, la nostra iniziativa al Vinitaly 2009". la discrezione é stata tale e tanta che anche persone che mostrano interesse alle vicende delle Brunello, alle vostre persone, alle vostre aziende e ai vostri vini, come il sottoscritto ad esempio, l'hanno scoperta, per caso, solo dalla video-intervista di Francesca Ciancio. Un suggerimento: in futuro un po' meno "discrezione" e molta più... comunicazione, prego!

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