Boycott Limoncè | Per un’Ikea che viene, una Stock che si trasferisce all’estero

di Antonio Tomacelli

La notizia è di poche ore fa: il fondo americano Oaktree, proprietario del marchio triestino Stock, ha deciso di spostare tutte le attività del gruppo nella Repubblica Ceca. Recita l’agghiacciante comunicato aziendale che il trasferimento si è reso necessario a causa di “un contesto commerciale che risente della contrazione dei consumi e dalla necessità di restare competitivi, consolidando la produzione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza“. Naturalmente l’azienda ringrazia i dipendenti “per il miglioramento della produttività” spiegando però che “lo stabilimento di Trieste rimane non sostenibile a livello economico rispetto agli altri siti produttivi“.

Fondata nel 1884, la Stock di Trieste si associa nell’immaginario col periodo del boom economico, diventando una delle protagoniste degli storici Carosello. Con il trasferimento nella Repubblica Ceca, perdono il lavoro decine di persone che sono subito scese in sciopero bloccando la produzione. Noi, solidali con i dipendenti, ci lanciamo in una campagna di boicottaggio dei prodotti a marchio Stock, perché passi il maraschino extracomunitario, ma il Limoncè della repubblica Ceca è troppo anche per noi che le frontiere le abbatteremmo.

P.s.: L’immagine sopra NON è un fotomontaggio: è sul sito aziendale. Shame!


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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

22 Commenti

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Francesco Fabbretti

circa 12 anni fa - Link

Esistono creature umane che bevono quelle marche?????

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Stefano Menti

circa 12 anni fa - Link

Stock è anche un'azienda Ceca che produce alcolici dal periodo pre comunista; poi acquistata dal medesimo fondo americano. Più che uno spostare la produzione, è ridurre uno stabilimento. L'attuale Stock si trova a Plzen. In repubblica Ceca le tasse su lavoro dipendente sono circa il 30% quindi un dipendente che prende 1.000 euro netti al mese, costa all'azienda 1.300 e non 2.000 come in Italia. Inoltre in Cechia la maternità, totalmente pagata dallo stato, varia dai 24 ai 48 mesi, con cifre di aiuto dignitose. Le tasse da reddito su lavoro autonomo si aggirano attorno al 30%. I parlamentari sono molto meno di quelli italiani rapportati al numero di cittadini. Se in Italia non ci fossero questi extra costi, forse Stock resterebbe a Trieste, terra di gente seria, lavoratrice e bevitrice.

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Andrea Pagliantini

circa 12 anni fa - Link

Il limoncello di Praga bevuto fresco non è malvagio.

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

Specie se spalmato sul prosciutto ... :-)

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Giacomo

circa 12 anni fa - Link

Il boycot non va fatto all'azienda ma alle regole da primitivi che regolano il mercato del lavoro italiano rapportato allo scenario internazionale.

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Nelle Nuvole

circa 12 anni fa - Link

Mi piacerebbe sapere da quando il marchio Stock è di proprietà del fondo americano. Riguardo all'immagine su cui hai scritto SHAME! Beh, ne ho visto di peggiori su altri siti. Di cosa si devono vergognare i signori Oaktree? Del Limoncé accanto alla Grappa Julia accanto al Brachetto d'Acqui accanto al Maraschino? Mi dispiace sinceramente per i dipendenti che hanno perso lavoro, ma la vergogna era già di fare prodotti così, boni forse per correggere il caffé. comunque Tomax, appoggio la tua richiesta di boycot, tanto non mi costa niente. Non li consumavo prima e continuerò a non farlo.

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luigi fracchia

circa 12 anni fa - Link

Allora NN ed io continuiamo imperterriti a boicottare Stock. Ste menate sul costo del lavoro in Italia fatele dire alla Ministra Fornero che ci basta. Please. Quelli vogliono guadagnare di più non spendere di meno e certo nn investono in qualità.

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Nic Marsél

circa 12 anni fa - Link

Luigi, sta storia della qualità mi ha un po' rotto. Sono appena stato da un produttore che mi ha spiegato che la qualità non è più nemmeno lontanamente tollerabile, l'unica via di salvezza dell'italia, oggi, è l'eccellenza assoluta. E via a spiegarmi che sta recuperando 36 antichi vitigni autoctoni dai quali selezionare i cloni perfetti da vinificare in purezza perchè fare un blend è come mescolare il sangue di gruppi incompatibili e via dicendo con altre mille cose in ogni campo di applicazione possibile menandomela con la perfezione assoluta, scientificamente, nella selezione, nell'educazione, nel lavoro...mi sembrava di parlare con un nazista... io dico solo che senza terra non avrebbe senso il volo e che se fossi obbligato a scegliere, preferirei morire per via dello stock 84 (che tralaltro non ho mai bevuto) piuttosto che per colpa di una mensola dell'ikea che mi finisce in testa :-)

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Pio Giannini

circa 12 anni fa - Link

mai bevuti quei marchi...ma purtroppo mi trovo ad essere d'accordo con la lucida analisi del sig. Menti. Buonanotte

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Paolo

circa 12 anni fa - Link

"la lucida analisi del sig. Menti"? Quel raduno di luoghi comuni, mai verificati di persona, che racconta una delle grandi leggende metropolitane italiane? Io lascerei quelle cose ai giornali di parte e di partito, non le scriverei in un blog serio Perche' il rischio e'q uello di ricordare qual e' il costo del lavoro in altri paesi del centro Europa (vogliamo ricrdare quel piccolo paese che si chiama Germania?) e stupirsi del perche' non delocalizzino anche loro in rep. Ceca, visto che e' molto superiore a quello italiano. Insomma, le facili frottole lasciamole al non rimpianto ministro Sacconi, e al suo sodale ex ministro dell'economia, davvero!

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Marco De Tomasi

circa 12 anni fa - Link

Sul "mai verificati di persona" non ci giurerei ... poi magari ti spiega lui come ;-)

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vsr

circa 12 anni fa - Link

Loro non delocalizzano?Bella leggenda metropolitana, i tedeschi hanno delocalizzato da anni quello che conveniva essere delocalizzato....hanno delocalizzato da 30/35 anni alcune cose nelle vecchie terre della Serenissima e altre cose da 10 anni in Cina, Vietnam, Birmania e anche in USA e Messico....provi un pò a vedere se riesce a sapere dove sono fatti i misuratori di portata magnetici Siemens, i motori da 0,75kW della ABB, i connettori della Burkert, i sedili del gruppo VW, i suv BMW, potrei andare avanti per ore. p.s. ha ragione, loro non delocalizzano in Cechia, vanno direttamente in Slovacchia,costa meno.

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Stefano Menti

circa 12 anni fa - Link

Salve Paolo, Marco voleva dire che mia moglie è di nazionalità Ceca e inoltre è nata a Plzen. Quando era all'università lavorava part time in una scuola di lingue e li fra le alunne abbiamo conosciuto personalmente la allora general manager di Stock Plzen. In quanto a costo del lavoro, le case in Repubblica Ceca costano pochissimo, nonostante gli stipendi netti stiano raggiungendo livelli interessati. Le case costano poco perché il muratore non costa 200 ma 130, il mattone costa meno perché il costo dell'operaio che l'ha prodotto è inferiore, e le tasse sul reddito sono inferiori, quindi chi ti vende la casa, la può vendere ad un prezzo inferiore. La Germania delocalizza molto; negli anni 70 ha delocalizzato le concerie nella Valle del Chiampo; in Cechia molte aziende tedesche producono. Citroen C1, Toyota Aygo, Pegeout 107, sono prodotte in Repubblica Ceca. Tuareg e Cayenne in Slovacchia. Una cosa positiva? Fiamm di Montechio Maggiore ha chiuso il suo stabilimento produttivo a Mlada Boleslav e ha ampliato quello di Agazzano in Abruzzo. Il perché? Lo stato ha dato buone agevolazioni fiscali post terremoto. Se lo stato italiano volesse, potrebbe fare crescere l'economia. Ma chi taglia i rimborsi elettorali e privilegi della casta?

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Alberto Cantarello

circa 12 anni fa - Link

L'analisi di Stefano Menti è lucida e supportata da numeri. Le risposte astiose di chi invece gli da torto non ne riportano nemmeno uno. Quando con i numeri verrà confutato quello che Stefano Menti scrive, allora si potrà aprire un dibattito. Fino ad allora si risponde ai numeri con il nulla più assoluto, e diventa difficile confrontarsi... Al momento mi sembra che l'unica cosa seria l'abbia scritta lui, salvo essere tacciato di scrivere "menate" non degne di un "blog serio".

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esp

circa 12 anni fa - Link

Se la squadra del vostro cuore ha vinto, brindate con Stock 84 se ha perso consolatevi con stock 84 (vecchia pubblicità radiofonica) Peccato...

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

Se uno è interista praticamente ha bisogno di un fegato nuovo ... (anche per altri cofattori, ovvio)

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

Notizia triste, in assoluto. Ma manca di un dettaglio essenziale. I dipendenti della Stock Italia sono (erano) 28 (VENTOTTO) compresi (o più, non ho capito) due dirigenti. Praticamente se la SPAM locale apre anche la domenica, la questione occupazionale è risolta ... Non è che cercano di far guardare il dito stock allo sciocc e poi NON vediamo la luna (FIAT, Diciotto o quel che volete ...) ???

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Antonio Tomacelli

circa 12 anni fa - Link

Fosse pure un dipendente, hai idea di quante tasse perderà lo stato italiano?

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

In che senso ? Se gli italici continueranno a consumarne i prodotti, fatti in Friuli o a Praga cambia qualcosa ? Anzi, considerata l'IVA al 21% (a breve 23%, senza contare eventuali supertasse sugli alcolici) se il prezzo "di fabbrica" è minore potrebbe garantire un gettito fiscale maggiore (o almeno equivalente), perchè un prezzo "competitivo" ne favorisce la vendita Sentita la storia della benzina ? Tra accise e imposte regionali è aumentata del 20%. E i consumi sono calati in proporzione ... ci guadagna l'ambiente, di certo non il fisco.

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DOSON

circa 12 anni fa - Link

Boicottate invece il governo Monti, con questa pressione fiscale vampiresca saranno sempre di più le aziende che scapperanno... sveglia!

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marziano

circa 12 anni fa - Link

Tutti i governi degli ultimi 3( anni hanno aumentato le tasse senza tagliare la.spess pubblica. Oggi questo è semplicemente diventato impossibile ovvero suicida. Il fatto che la politica non lo capisca è una follia

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MAurizio

circa 12 anni fa - Link

La spesa pubblica è fatta in gran parte da italici che ci "campano" sopra se non ci si arricchiscono. Tanto per fare un esempio, le famigerate auto blu, sono automobili vendute da chi le produce, sottoposte a manutenzione, assicurate, che consumano benzina e sono guidate da autisti stipendiati. Tagliamo un'auto blu e avremo almeno 2 disoccupati (se il taglio è reale).

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