Bologna | La mappa definitiva dei migliori wine bar

di Lucia La Gatta

Tra la tradizionale osteria ed il più moderno concetto di wine bar, a Bologna il passo è breve. I luoghi del vino, sono sempre belli, punti di incontro dove ci si muove con grande piacere e dove trovare chi, col vino scambia passione vera. E nella Bologna dei professori e dei commercianti, dei pensionati, degli studenti e dei musicisti, sempre disposti a sedersi allo stesso tavolo, di fronte allo stesso bicchiere, scegliere i migliori wine bar non è proprio una impresa facile. Ma questi indirizzi certo meritano una visita.

Alto Tasso
Piazza San Francesco 6/d – tel. 051238003
Tutti i giorni 16.30 – 1.00
www.altotasso.com
Buoni vini, molti biologici e biodinamici. Qui si possono trovare anche diverse birre artigianali e prodotti a km zero. Alto Tasso nasce come enoteca e poi si è imposto come un locale dove ritrovarsi e bere buon vino a un prezzo. La loro scelta è quella di contattare direttamente le aziende agricole e selezionare i prodotti che meglio esprimono la varietà enologica del nostro Paese. Anche la musica qui punta sui km zero con gruppi delle realtà locali. Loro amano definirsi un centro di aggregazione di persone portatrici di un pensiero alternativo

Cantina Bentivoglio
Via Mascarella, 4/b – tel 051265416
Tutti i giorni 12 – 1.00
www.cantinabentivoglio.it
Ubicato in un palazzo del Cinquecento e con oltre 450 etichette tra italiane e una selezione di francesi, californiane, australiane, neozelandesi, la Cantina Bentivoglio è punto di riferimento per gli appassionati del jazz che qui possono ascoltare musica ad alto livello come la qualità dei vini proposti. Sono ben rappresentate tutte le zone di produzione italiane. Il menù è nel pieno rispetto della tradizione emiliana con tortellini, tortelli e lasagne tutti tirati al mattarello quotidianamente dalle sfogline bolognesi.

Camera a Sud
via Valdonica 5 – tel 0510951448
Lun.- Sab. dalle 12 all’1 – domenica dalle 17 all’1
www.info@cameraasud.net
Nella zona del ghetto bolognese, questo locale che subito intriga per l’aria vintage che si respira, accoglie i suoi clienti in tre piccole sale dove non è inusuale trovare chi lo sceglie per bere e per leggere un libro in tutta quiete. Sono circa 300 le etichette selezionate da Lorenzo che, abbandonando il suo lavoro di responsabile Ced di una grande azienda e la laurea in statistica, ha scelto gli studi da sommelier per assecondare la sua passione e meglio accontentare la clientela. Gustosa anche la scelta dei piatti in puro stile mediterraneo.

Divinis
Via Battibecco, 4/C tel. 0512961502
Lun. – Sab. 11-24 – Domenica chiuso
www.divinis.it
Un locale molto tranquillo ed accogliente a due passi da Piazza Maggiore. Nelle tre sale moderne dove si organizzano anche incontri con produttori vinicoli, il Divinis offre alla sua clientela un’ottima carta dei vini, con una scelta tra oltre 1600 etichette di provenienza italiana e francese e che si completa anche con la presenta di vini biodinamici e  distillati. Gastronomia basata su primi e secondi piatti sia a pranzo che a cena ed una vasta scelta di formaggi e salumi che vanno dal prosciutto al culatello passando per i salami di oca e anatra.

Enoteca Italiana
Via Marsala 2/b
Tel. 051235989
Lu. –Sab. 7.30-21.30 – Domenica chiuso
www.enotecaitaliana.it
Accogliente e familiare con i suoi clienti, l’Enoteca offre la possibilità di regalarsi un momento speciale a qualsiasi ora con il suo banco ricco di etichette: circa 1200 tra vini nazionali ed esteri oltre a prodotti enogastronomici di qualità. In questo ambiente in stile rustico, si possono degustare tutti i vini presenti abbinandoli a particolari salumi, formaggi, salmone, tonno e pesce spada affumicati e patè. Ampia la scelta di champagne. Impossibile non lasciarsi viziare dalla loro offerta non solo gastronomica ma anche dalle specialità di dolci.

Tamburini Wine Bar
Via Capraia
Tutti i giorni dalle 11 alle 15 e dalle 17.30 alle 24
www.tamburini.com
È nel 2005 che si concretizza una delle più interessanti intuizioni di Giovanni Tamburini il patron dell’Antica Salsamenteria Tamburini, un’istituzione per i bolognesi ed un appuntamento imperdibile per i turisti che approdano in città. E’ la creazione del Wine Bar. Un fiore all’occhiello a due passi dalle due Torri, che propone salumi e altre sfiziosità alimentari di ottimo livello insieme a una carta dei vini davvero invidiabile. Grandi tavoli di legno all’interno, enormi botti-tavolino all’esterno del locale, chi viene qui sa che non resterà deluso né per la qualità del vino né per i suoi ottimi taglieri di salumi e formaggi.

Riff Raff Sud Wine Bar
Via del Pratello 3/c – tel. 051222888
Mart. – Dom. dalle 12 all’ 1- Lunedi chiuso
Via del Pratello è in uno storico e popolare quartiere del centro di Bologna dove alta la presenza di locali e osterie, una di fianco all’altra e soprattutto una diversa dall’altra. Tra i tanti certamente merita una segnalazione il Riff Raff. Buona carta dei vini con ampia selezione per quelli provenienti dalle regioni meridionale, che si completa con distillati esteri e nazionali. Sono in tanti a far calca davanti a questo locale per degustare un vino e scoprire le salamelle di fegato dell’Abruzzo, il ciauscolo marchigiano, il capocollo di Martina Franca, del grana sardo di pecora.

Giro di Vite
via Delle Fonti 45/b – zona Corticella. – tel. 0513546171
Mart. – Sab. 18.30 – 2.00 – Dom. 18.30- 24
Lunedi chiuso
www.enotecagirodivite.it
Il loro leit motiv è: promuovere etichette di cantine emergenti accanto a nomi di fama internazionale. In questo wine bar un po’ fuori dalla zona del “quadrilatero” dei locali bolognesi, di fronte al parco delle Antiche Fonti Termali di Corticella, si presta una attenta ricerca ai vini, alla qualità e alla freschezza delle materie prime. E così questa comunanza di passioni e il desiderio di condividerle con gli altri sono la sintesi del Giro di Vite. La proposta gastronomica è sempre varia esegue gli andamenti stagionali.

20 Commenti

avatar

Fabio Cagnetti

circa 12 anni fa - Link

e Zampa?????

Rispondi
avatar

Alessandro Morichetti

circa 12 anni fa - Link

Tanti anni fa, era il 2005. Una settimana prima della laurea mi accorgo che non avrei saputo come accogliere i pochi amici che sarebbero venuti. Chiamo Zampa, spacciatore dei vini sfusi che bevevamo allora: sistemato il posto, festicciola post laurea a base di Prosecco buonino, Lambrusco buonino e Moscato d'Asti buono. Proclamazione alle 17, alle 18 siamo da Zampa, si mangia e sbevacchia fino alle 21 poi diretti a casa. Era il 18 marzo e quella sera Sfide su Rai3 avrebbe mandato in onda la puntata su Marco Pantani che avevo fissa in testa. Arrivo a casa a mezzanotte e parte la registrazione. Dottore nel buco del culo ecc ecc ecc.

Rispondi
avatar

Eugenio

circa 12 anni fa - Link

Sempre e solo Viva Zampa... E segnalo una scoperta recente, L'Ortica in via Mascarella, legata a Gusto Nudo, con (ovviamente) un'ottima selezione di vini naturali e qualche discreto piatto.

Rispondi
avatar

Lucia La Gatta

circa 12 anni fa - Link

E Zampa sia! Ma anche tutti gli altri che vorrete segnalare. Può capitare che qualche locale possa restare fuori da un elenco che ovviamente non può contenerli tutti.

Rispondi
avatar

Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Bologna è molto più interessante per questi luoghi del vino che non per la ristorazione, oramai morta da tempo. Un ricordo lontano che mette un po' tristezza. Almeno a me che ci sono nata e cresciuta. La Cantina Bentivoglio è un posto fantastico davvero per bere e ascoltare jazz. Quando ero più piccola (cioè un casino di tempo fa) e studiavo ancora canto, cercavo di farmi ingaggiare ma non mi cagavano di pezza. Meglio così, in effetti non canto a mio agio il jazz. Anzi lo canto male, dò fastidio. Tamburini è molto piacevole ma io preferisco il negozio dove mangiavo spesso come un camionista della via Emilia. Una volta c'era l'Osteria del Sole a Vicolo dei Ranocchi. Ci sono tornata ed è una cagata pazzesca. Peccato! Era divertentissimo. Due vecchi bacucchi, decisamente forastici, servivano vini terribili e il cibo te lo dovevi portare da casa. Però era un posto storico e sui quei tavoli di marmo iniziò a bere anche mio nonno. Io ho portato avanti questa bella tradizione di famiglia. E tutt'ora cerco di bere più che posso. Peccato davvero per l'Osteria del Sole, era un luogo sincero. Complimenti per il tuo post!

Rispondi
avatar

Federico

circa 12 anni fa - Link

Perchè "cagata pazzesca"? E' esattamente quello che dici che era, mancano solo i due vecchi .... ma prima o poi mancheremo tutti. Io invece sono molto contento che abbia riaperto esattamente con la stessa formula, che è quella delle vecchie osterie bolognesi, dove ti porti il tuo sacchetto da mangiare e bevi quelcosa.

Rispondi
avatar

Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Sai quando passa la gestione le cose cambiano. Sembra un po' la copia scopiazzata male della vecchia Osteria del Sole. In effetti anch'io passando di lì ho visto un locale uguale a come me lo ricordavo tanti anni fa. Però poi ci sono entrata e mi sono resa conto che quel posto, senza quei due vecchietti scorbutici è diventato altro. Io ci andavo negli anni '80 con mio nonno e poi nei primi anni '90 perchè avevo preso in affitto la casa sopra all'osteria, ero matricola e quello era il ritrovo degli studenti universitari. Anche l'università di Bologna è molto cambiata da allora. Che dobbiamo morire lo so, ma qualcuno quando muore, ancorchè stronzo in vita, può lasciare un po' di nostalgia in chi gli sopravvive. Forse io entrando ho avuto nostalgia di quei due vecchi scorbutici. A parte che poi facendo bene i conti potrebbero essere ancora vivi. Magari hanno solo venduto il locale e sono felici, vecchi decrepiti con una bella casetta sui colli bolognesi. :-)

Rispondi
avatar

Federico

circa 12 anni fa - Link

Se ti piace pensarlo ...., ma la prossima volta fai due chiacchere con quelli che la gestiscono adesso, potranno raccontarti molto su quei vecchietti, dovrebbero essere i loro figli, o almeno uno. Ho il sospetto che la nostalgia sia degli anni che furono, non tanto dei vecchietti! :-)

Rispondi
avatar

egio

circa 12 anni fa - Link

I due "vecchietti" erano Luciano Spolaore, Oste vero per oltre sessant'anni, e il fratello, stimato medico e grande conoscitore di jazz. Oltre alla splendida Daniela, sempre al fianco di Luciano, unica, fino alla fine, e troppo in fretta poi messa da parte... Il Sole era un posto unico, carico di storia ma vivo come pochi, totalmente inserito e anzi anima del mercato di mezzo. In piedi a quel bancone, dal garzone di bottega, al brigadiere, al professore, al banchiere, giocavano a carte giocando a cambiare il mondo, discutendo all'infinito per la situazione di Bologna o per la formazione del Bologna, o perché qualcuno osava sostenere che a fianco di Miles il sax di Wilen non fosse all'altezza di quello di Coltrane. E sì, Cristiana, ultimamente non si beveva bene; ma non importava. E c'è stato un tempo in cui lì si stappavano le più belle bottiglie. Poi tutto è finito, l'Oste ci ha lasciato, e l'Osteria l'ha portata con sé. Non è nostalgia, purtroppo un wine bar può funzionare semplicemente azzeccando la formula giusta, indipendentemente dagli interpreti. Un posto così no. Non basta. Intendiamoci, sono ben contento passando di lì di vedere la vecchia insegna, piuttosto che un negozio di scarpe o un bingo. Ma lì con l'eredità non si è passato nessun testimone, solo una licenza. Poi è vero che come spesso succede a Bologna, quando quel posto aveva un'anima non se lo filava nessuno e ora che ha solo un sito internet, è di gran moda. Ma questo è un altro discorso.

Rispondi
avatar

Cristiana Lauro

circa 12 anni fa - Link

Io all'Osteria del Sole sono tornata su suggerimento di Egio, poco tempo fa, perchè ne avevo un bel ricordo che Egio ha giustamente smontato. Sulla nostalgia degli anni che furono in parte è vero, ero giovane e i 20 anni non me li ridà nessuno. Però io a 42 ci sono arrivata...e con quello che mi son bevuta mica era detto, sai! ;-)

Rispondi
avatar

Andrea Angeletti

circa 12 anni fa - Link

Finalmente posso smettere di leggere Intravino, aspettavo solo questo!!! Comunque segnalo anche Osteria I Vini d'Italia (via Emilia Levante), 2 ragazzi giovani e appassionati, poi dopo il wine bar regala soddisfazioni anche la cucina!!!!

Rispondi
avatar

Matias

circa 12 anni fa - Link

Zampa da un bel po' si è spostato in Via Andrea Costa e aveva un locale anche in via Bidone....quello coi vini sfusi..che spettacolo... La Cantina Bentivoglio è un ristorante! L'Ortica è un gran bel posticino a due passi dalla Cantina Bentivoglio, dalle birre ai vini fanno selezione a prezzi molto contenuti... Segnalo anche l'Enoteca Alla Porta in via Castiglione...ha etichette interessanti come Hartman Donà o Radikon per dirne due a caso...

Rispondi
avatar

corrado dottori

circa 12 anni fa - Link

Twinside, dai...

Rispondi
avatar

anna wood

circa 12 anni fa - Link

Gent.le Sig.ra Lucia, mi chiedevo se le avesse provate tutte..Immagino di si, questo fa di Lei il mio MITO!! Non vedo l'ora di programmare una gita a Bologn, magari potrei averla come cicerone?? Cari Saluti wood

Rispondi
avatar

Lucia La Gatta

circa 12 anni fa - Link

Provati tutti, e adesso toccherà anche gli altri che hanno segnalato.

Rispondi
avatar

Federico

circa 12 anni fa - Link

Vini Scelti, sempre via andrea costa, ha il più alto rapporto mq/qualità/simpatia. Prezzi onesti, un budello di pochi metri dove non manca un paio di tavoli e qualcosa da mangiare, ma non pensate di passarci tutta la serata, perchè chiude presto.

Rispondi
avatar

Dibbo

circa 12 anni fa - Link

Matias ha ragione,l'enoteca alla Porta fa una gran ricerca in Alto Adige tra piccoli produttori,basti pensare che ha nulla o quasi di San Michele Appiano.Segnalerei anche l'Enoteca Tumedei in via degli Ortolani...

Rispondi
avatar

clau

circa 12 anni fa - Link

Come già segnalato mancano Zampa, Enoteca Tumedei, Enoteca Vizzini e l'osteria del sole.... Non si puo'! Non si puo'! Non si puo'! Sono nella top 10 dei miei posti preferitiiii!! :)

Rispondi
avatar

egio

circa 12 anni fa - Link

Anch'io voto per l'Ortica, posto vero, dove puoi bere (raro a Bologna) vini come quelli di Ar.Pe.Pe., Cantina Giardino, A' Vita, insomma, proposte notevoli e non banali. Zampa, certo. E non male anche Soul Wine, dopo la funivia. E non dimentichiamo il grande Sauro di via Petroni, per favore. Ai Calzolari hanno iniziato a bere bene generazioni di Bolognesi e foresti come me.

Rispondi
avatar

Federico

circa 12 anni fa - Link

Soul Wine, certo! L'avevo dimenticato forse perchè è già a Casalecchio, subito di la dal "confine". Grande ricerca e selezione, si mangia anche, con notevoli proposte al bicchiere, mai scontate e di qualità. Importano direttamente (e forse in esclusiva) anche delle belle bottiglie dalla Francia sia Champagne che Borgogna. Tanto per citare egio, l'ultima bottiglia che ho bevuto li era di Ar.Pe.Pe. Consigliatissimo.

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.