Barche, Champagne e Porto Cervo. Perrier Jouët e la Belle Epoque 2008, edizione Automne inclusa

Barche, Champagne e Porto Cervo. Perrier Jouët e la Belle Epoque 2008, edizione Automne inclusa

di Andrea Gori

Diamo un po’ numeri: da 45 a 115 piedi, con svariati ettari di superficie di vela. 2048 esemplari prodotti in Finlandia nei cantieri Nautor’s nel corso degli anni per altrettanti armatori desiderosi non solo di possedere uno status symbol ma di entrare a far parte di un club di appassionati della vela e del bello, senza rinunciare alla voglia di competere e gareggiare con lo stile e l’eleganza di queste filanti barche in fibra di carbonio e tek, rifinite in ogni dettaglio. I punti di contatto tra lo Champagne e la Nautor’s Swan Cup a Porto Cervo sono più numerosi del classico abbinamento tra oggetti di lusso destinati agli happy few (con Audi R8 in prova e Rolex a completare il quadro degli sponsor). Del resto la bevanda ufficiale degli equipaggi rimane la birra, e per parlare di vino occorre ricavarsi momenti particolari durante i lay day tra una regata e l’altra, contando sull’estro dei cuochi nelle cambuse di questi spaziosi velieri moderni.

porto cervo solleone ferragamo
L’estro è stato sufficientemente solleticato dall’arrivo sul mercato di due nuove cuvée di Perrier Jouët: il nuovo attesissimo millesimo 2008 per la cuvée de prestige Belle Epoque, e l’inedità cuvée stagionale dedicata all’autunno, ai suoi colori e profumi, chiamata appunto Edition Automne 2005, un rosato in cui il pinot nero da Vertus e Vincelles giocano un ruolo importante, e che Hervè Deschamps, lo chef de cave dal 1993 della Maison, ci presenta così in questo video. Per completare il terzetto abbiamo ri-assaggiato l’Edition Première uscita a fine primavera 2014 perché è probabile che queste due Belle Epoque fuoriserie vadano a costituire un duetto di cuvée stagionali in uscita con una certa regolarità.

L’idea non è tanto di produrre Champagne con una finestra di consumo limitato, ma piuttosto Champagne con profumi e sensazioni che ricordino una determinata stagione e quindi particolarmente adatti ad essere consumati in alcuni periodi dell’anno, e con certi abbinamenti, pur rimanendo godibili sempre come è d’obbligo per questa AOC.

belle epoque champagne 2008 perrier jouet

Belle Epoque Perrier Jouët 2008
Un’annata a lungo attesa, nella quale Belle Epoque coglie il primato di uscita tra le Cuvée de Prestige perché Cristal ne ha posticipato l’uscita e Dom Perignon, e altre, sono ancora “ferme” alla 2006. Ma si tratti di annata elegante, fine e fresca, di quelle decisamente adatte allo stile di questa maison. Ed ecco quindi nel bicchiere questo vino costruito proprio su freschezza e dinamismo, carattere floreale e balsamico fine e distinto: tra tiglio e mirabelle, con tante sottigliezza sussurrate, bocca suadente, polposa e ricca ma sottilissima allo stesso tempo con finale di agrumi gialli, mandarini e nocciole, glicine, biancospino, salvia e menta. Un vino che mostra già una notevole lunghezza e profondità e tanto feeling sapido e gessoso, perfettamente in linea con l’annata, compresa l’attitudine a invecchiare felicemente. 96+

belle epoque edition premiere 2007

Belle Epoque Edition Première 2007
Dai due pregiati lieux-dits di Cramant (Bourons-Leroy e Bourons du Midi), quelli da cui nasce la Belle Èpoque Blanc de blancs con l’aggiunta di un 10% di pinot noir da Vertus macerato a freddo e vinificato in rosé, da cui il colore lievemente rosato e un naso sorprendentemente ricco (visto l’assemblaggio) di toni rossi con lamponi, fragole e ribes nero, una traccia rossa ben presente completata da mandarino tardivo e senape, pepe e zenzero. Sorso piccante, saporito, con toni maturi ossidativi che contrastano con la freschezza solita della maison e della Belle Epoque. Al palato è a metà strada tra il gustoso gourmand e sempre saporitissimo e sapido, rievoca la primavera ma anche il piacere e la passione che si risveglia nei sensi. Rispetto a due anni fa ha toni più maturi ma identica piacevolezza e originalità. 93

belle epoque champagne automne 2005

Belle Epoque Edition Automne 2005
Assemblaggio più classico rispetto alla Belle Epoque normale, solo con una maggiore prevalenza di pinot nero vinificato in rosso, da cui il colore corallo davvero ipnotico, caleidoscopico, ulteriormente sottolineato dalla capsula color carminio. Il naso non sorprende ma piace comunque tantissimo. con frutta rossa. mirtillo e bergamotto, alloro, ligustro. corbezzolo e tabacco dolce. Mentre la bocca risalta con corpo deciso, quasi da chiaretto, dove emergono le note di sottobosco, humus, tartufo nero, senape resina e salsedine. Ma il tocco è sempre quello fresco e lunghissimo di ogni Belle Epoque, cui si aggiunge una carnosità decadente che la rende ideale per la cacciagione da piuma e le preparazioni dei primi freddi di stagione. Fino ad oggi di certo il più particolare dei Belle Epoque, ma che sa mantenere il suo linguaggio universale di eleganza e piacevolezza nonostante la cessione di sostanza e intensità. Forse non piacerà a tutti ma per gli appassionati di rosati unici di Champagne un qualcosa da provare. 94

 

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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