Anteprime Toscane 2018 | Vino Nobile di Montepulciano tra annata 2015, Riserva 2013, e molti altri assaggi

di Andrea Gori

Tra i comuni più intensamente vitati e dipendenti dal vino d’Italia, Montepulciano ha da sempre nel suo Nobile un elemento di attrazione affascinante, che porta la fama della città nel mondo. L’export conta moltissimo, e Stati Uniti e Germania sono sempre i mercati di riferimento per le 7 milioni di bottiglie prodotte da 250 viticoltori e imbottigliate da 90 aziende disposte su 1250 ettari di territorio DOCG. Un territorio che vede alcune meritevoli iniziative (TerraNobile, con un disciplinare più esigente) e l’Alleanza (che mira ad esaltare i vini 100% sangiovese) che però su questi numeri e in questa scala rischiano di confondere il consumatore e l’appassionato, che finiscono con l’avere anche troppe chiavi di lettura. Queste oltretutto non sono quelle dei terroir e delle sottozone che meritevolmente il Consorzio cerca di evidenziare.

Non mancano le aziende giovani e le proposte per una DOCG ancora in mezzo al guado, che mantiene qualità e posizioni rispetto agli anni precedenti, puntando in futuro ad affinare eleganza ed equilibrio nel sangiovese che in zona ha punte di eccellenza, solo in parte pienamente sviluppate in bottiglia.

► Vino Nobile di Montepulciano 2015
Anche a Montepulciano questa è l’annata delle poche scuse, con una stagione climaticamente felice che ha allontanato eccessi di caldo e magrezza di maturazione del tannino di altre annate.  Si è comunque trattato di annata calda e quindi in alcuni casi i produttori hanno dovuto vendemmiare prima della perfetta maturazione del tannino . I risultati ovviamente sono molto migliori in media rispetto allo scorso anno, e abbiamo tanta freschezza di gusto e aromi, meno nei colori, per una denominazione che anche nelle sue aziende di più alta produzione si comporta a livelli medio alti con minore disparità stilistica che in passato. È certo un segnale positivo, ma dagli assaggi non sono emerse tante eccellenze come era lecito aspettarsi dall’annata e secondo noi alcuni vini avrebbero meritato almeno un altro anno di riposo in bottiglia: gli assaggi condotti in sala ai banchi dei produttori con alcuni campioni di botte hanno confermato questa impressione.

Bindella è netto, croccante e sapido, ciliegia e amarene, tannino molto presente e un po’ aggressivo ma in prospettiva molto buono 87+
Boscarelli si presenta ampio e solenne pure se con tocco sbarazzino che alleggerisce bene la tensione, bocca splendida, ritmata con pepe, amarene, prugne e olive, finale che va su fiori e spezie in maniera armonica 93
Le Bèrne è scuro e di macchia mediterranea, alloro e incenso, amarena e resina di pino, bocca con intensità e frutto scuro, tannino bello e incalzante 90
Priorino “Viola” ha naso arioso, speziato, di incenso rosmarino ed elicriso, ribes rosso e nero, floreale che prosegue nel bel palato esile ma forzuto di sapidità e tannino 91
Tenuta Gracciano della Seta fine distinto è molto giocato su note eteree e floreali, bocca vispa con punte di tannino bene affilato e rivoli di sapidità, che duettano con fragole e lamponi 90
Tenuta Valdipiatta ha frutto scuro e molto netto, bocca decisa con qualche ruvidezza ma estratto ed equilibrio sono piacevoli 87
Casale Daviddi note di frutta molto tirata e surmatura, prugne e more, bocca un po’ sgraziata con note piccanti e discreto tannino 83
Croce di Febo floreale di viola e iris, rose e cassis, bocca che aggiunge spezie e tocchi mentolati, tannino ancora un poco da assestarsi e acidità come da filosofia aziendale molto marcata, bella la materia ma risultato un po’ a metà strada , ma ha tempo per rifarsi 87+
La Ciarliana dolcezza di frutta sotto spirito, note eteree e balsamiche di vetiver, tannino un poco bizzoso ma bel ritmo al palato 88
Le Badelle vispo floreale e molto dolce di sandalo e cannella ma senza coprire il bel frutto, bocca dal tannino aggraziato e che disseta bene 89
Romeo è rustico e salino, ferroso, lamponi e fragole, bocca dal tannino piccante e centrato, asciutto sottile e di buona lunghezza 88
Vecchia Cantina di Montepulciano “Redi” ricco maturo netto e deciso di frutta rossa in confettura, note di erika e rosmarino, bocca piuttosto elegante e finale che si ricorda 86
Nottola prugna e fruttino zuegg, agrumi e frutta di bosco, anice e rosmarino, bocca piccante di frutto rosso, pepe nero e leggere tostature, molto deciso e polposo ma ben condotto 90
Fattoria della Talosa ricchezza e nobiltà al naso tra ciliegie, piccantezze e note raffinate di spezie, bocca ben condotta dolce fresca e con tannino ben domo e bastevole a domare il grande frutto 90
Gattavecchi piglio giovane e fresco, frutta rossa e rose, tannino e sapidità che piacciono e allungano il sorso non vivissimo 86
Le Bertille fiore di campo, viola, prugna e vetiver, colore non profondissimo e fresco ma al palato è pulsante vitale dissetante e con belle finezza e grazia su rusticità di fondo che appassiona 90
Poliziano pienezza di corpo e di stile, dolcezza di frutta nera more e ribes, bocca ampia solenne e ricca di estratto con acidità e tannino leggermente scissi ma che supportano molto bene il tutto 89+
Tenuta Tre Rose “Santa Caterina” molto floreale, erika e lavanda, bocca in tensione con tannino ben estratto che detta i ritmi a spezie e frutto a ondate molto sapide e carnose 90
Salcheto frutto molto vivo e intenso e scuro, ciliegie e ribes rosso, bocca dal tannino ottimamente estratto e maturo che insieme alla sapidità fa vibrare bene la beva ma si nota qualche nota surmatura che appesantisce 88
Avignonesi frutta sotto spirito, more di rovo e timo, bocca splendida accattivante e completa con una freschezza dirompente che anima un frutto bellissimo che diviene rosso, finendo tra fragole lamponi e tanta spezia 93
Cantina Chiacchiera scuro e concentrato al colore, note di lavanda e amarena, tabacco e spezie, bocca succosa e mentolato con tannino dalle buone intenzioni 88
Antico Colle fragole in confettura e succo di ribes, bocca non molto ritmata e con frutto che si rivela molto maturo 85
De’ Ricci lamponi e ribes rosso, molto asciutto e netto al naso e anche in bocca il tannino ben progredisce al palato regalando una beva intrigante 87
Fattoria del Cerro ricchezza e opulenza, frutto denso scuro nero di more e ribes e poi sandalo e lavanda, bocca che sta in piedi in maniera mirabile per tale frutto e intensità, necessità di bottiglia ma bella espressione 90+
Il Molinaccio “La Spinosa” rosso e fine, rustico ma solare e fruttato, bocca fine ed esile, personale e dissetante, meglio tra qualche mese con questo tannino che merita di stare in bottiglia più a lungo 87+
Dei ha spezie e frutta rossa, lamponi in confettura, olive e poi mentuccia, bocca ricca e materica con bellissima freschezza e passo sicuro ed elegante, sinuoso 91
Fanetti molto scuro e dolce ma non privo di fascino, bocca d’altri tempi ma con eleganza moderna molto incentrata su sapidità e freschezza 88
Fattoria la Braccesca una delle più belle more di rovo mai sentite in zona, dolcezza e spezia, lamponi in confettura e resina di pino, bocca dal vispo tannino e tanta freschezza, non corposissimo ma intrigante per la sua levità 89
Metinella “Burberosso” frutta rossa fresca fragole e pepe nero, lavanda e prugne, sorso fine e delicato, finale sapido e bel tannino da tavola 88
Podere della Bruciata naso rosso e nero con tabacco dolce e lavanda, bocca che appare un poco piatta ma abbastanza elegante 86
Tiberini “Podere Le Caggiole” floreale, olive, frutta rossa, pepe e lavanda, bocca agile di medio corpo ma con sapidità e tannino che chiudono un po’ l’espressione del frutto 87
Vecchia Cantina di Montepulciano scuro e arcigno, pepe nero e more, bocca concentrata e di sostanza, tannino un poco ruvido ma nel complesso piacevole 86

Susanna Crociani  dolcezza di ciliegia e floreale di viola, un “giovincello di belle speranze” con il suo corpo deciso e muscoloso che si fa flessibile e sexy grazie ad acidità e tannino, grande finale che sposa ricchezza e agilità 92

► Vino Nobile di Montepulciano Selezione 2015
Gattavecchi Parceto esuberante e ricco di frutta rossa lamponi e more, bocca di volume e saporosità molto spinte e convincenti 90
Salcheto “Salco” elegantisimo e delicato, sottile, saporito, floreale con frutta di ritorno, bocca speziata e ben contrastata di una eleganza di tannino mirabile, lunghezza impressionante 94
Tenuta Valdipiatta “Vigna d’Alfiero” macchia mediterranea e lamponi in confettura, prugne e olive, bocca concentrata ricca ancora in via di definizione, ma struttura notevole e fresca 88+
Bindella I Quadri intensità e croccantezza di fragole e ribes nero, timo e prugne, lieve tostatura e nota fumé, bocca sapida incalzante intensa ricca eppure fresca e agrumata, grande e lungo il finale con tannino che non molla mai il colpo 92
Fassati “Gersemi” molto floreale e etereo con qualche nota selvatica, bocca con tannino che incalza e spinge su binari solidi di estratto 86
Luna D’Oro “Pagliareto” naso balsamico e speziato molto intenso e affascinante, bocca più spigliata con un ritmo divertente di frutto dolce e piccantezza, tannino dolce gentile, non privo di forza 89
Metinella “142-4” nota agrumata di arancio rosso e lavanda, poi visciole e talco, bocca con tannino un poco aggressivo per un vino che cerca l’eleganza ad ogni costo, riuscendoci in parte 87

Vino Nobile di Montepulciano di annate precedenti, e altri Riserva
Grande disparità di uscite e scelte aziendali in questa sezione, che in parte annullano l’uniformità di approccio e di gusto della denominazione, ma in realtà qui soprattutto per le selezioni di vigneto è un elemento positivo. L’esperienza però è molto dissimile tra i produttori, e oltre i soliti classici sono pochi quelli che, con queste annate, sono riusciti a dire qualcosa di originale in zona. Ciononostante alcune uscite ribadiscono l’ottima qualità nel tempo della 2013 e la possibilità, con la 2014, di ottenere risultati discreti a certe condizioni.

► Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2014
Lunadoro “Quercione” frutta molto presente e dolce, confettura di frutti di bosco, pepe e sale, bocca esplosiva divertente sapida e con tannino ben svolto e appagante 89
Fattoria della Talosa concentrazione e ricchezza, tanta spezia anche orientaleggiante, bocca di concentrazione con tannino leggermente rugoso ma la bevibilità è ottima 89
Fattoria del Cerro* amarene e olive, fine ed elegante, spinta acida in bocca molto buona e anche sottigliezza di aromi e toni mentolati, finale lungo e promettente 91+
Susanna Crociani femminile e aggraziato, un floreale intenso piccante e pepato, bocca agile e scattante, finale con tannino gentile ma fermo a dirigere il gusto in rivoli di piacevolezza e piccantezze  91

► Vino Nobile di Montepulciano 2014
Alcune uscite ritardate di selezioni che risultano in qualche caso effettivamente centrate, nonostante la difficoltà della vendemmia.

Contucci Selezione 2014 “Pietrarossa” affascinante e misterioso a tratti, lamponi in confettura e senape, zenzero e more, sorso agile croccante e con lunghezza notevole, ancora in evoluzione il tannino ma rustico e polposo ben ritmato 91
Cantina del Giusto 2014 dolce e pepato, croccantezza di ciliegia e duroni, bocca sapida e squillante, un poco esile 86
Il Macchione 2014 frutta di bosco, lavanda e pepe, bocca arcigna ma dinamica, fresca e succosa con finale non lunghissimo 87
Le Badelle 2014 incenso e spezia stile SPA, ciliegie in confettura, bocca dissetante e semplice, poco complessa 85
Palazzo Vecchio 2014 Il Maestro dolcezza di frutto e pepe, lamponi in confettura e visciole, bocca carnosa sapida vitale e con finale molto intrigante in bella eleganza 89
Villa Sant’Anna 2014 fine e sottile, frutto delicato, bocca esile e fresca con buona lunghezza 84
Casa Vinicola Triacca “Poderuccio” intenso e ricco, lamponi , pomodoro, ribes rosso, bocca con equilibrio su note dolci, discreta sapidità 85
Contucci Selezione “Mulinvecchio” lavanda e timo, floreale di viola, dolcezza sussurrata e incantevole, bocca appassionante, fine tagliente ma con eleganza particolare e finale dissetante ed etereo 90

► Vino Nobile di Montepulciano 2013 e Riserva 2013
Per molte delle proposte ci si domanda come mai l’uscita e la presentazione ritardata, visto che il tempo non ripara a imprecisioni in vendemmia e in vinificazione, ma per alcuni il tempo è necessario ad apprezzare grandi capolavori di vino toscano.

Barbanera 2013 note molto calde e nere, prugne e olive, bocca un poco piatta che scorre veloce 86
Godiolo 2013 naso un po’ reticente ma poi sottilmente floreale e di sottobosco, bocca con tannino che asciuga un poco, buona freschezza 84
Ilario 2013 amarene sotto spirito e senape, pepe e tostature dolci, bocca animata e ancora bella fresca, piccante e risoluta con tannino rimasto un po’ sulle sue 87
Palazzo Vecchio Selezione “Terrarossa” 2013 ampiezza di gamma fruttata rossa e nera, tra more e ribes nero, bocca con alcol a turbare un poco il buon equilibrio 86
Canneto Selezione Casina D’Oro 2013 pepe e fragole in confettura, bocca agile e fresca con bel frutto ancora vivo, lieve calore nel finale comunque lungo 87
Antico Colle Riserva 2013 “Il Saggio” bella speziatura poi lavanda, mentuccia, amarena e ciliegia sotto spirito, bocca animata croccante saporita e netta con lunghezza di passo ed eleganza 90
Boscarelli Riserva 2013 naso reticente ma a poco a poco svela note di frutta rossa pulita e fresca, bocca dal tannino pulito e netto, arancia sanguinella, pepe e tocco di sottobosco, sorso splendido e aggraziato anche se molto affilato 91
Casale Daviddi Selezione 2013 note dolci e cangianti di fichi e mandorle, amarene, prugne, bocca con corpo e intensità un po’ affaticate dal tempo 85
Fanetti Selezione 2013 lavanda e fiori di campo, viola e amarena, bocca piantata sul tannino e acidità 84
Il Macchione Riserva 2013 confettura di amarene, arancia candita, tabacco dolce, bocca di buona sostanza è materia, notevole acidità e bell’equilibrio di sapori, cui manca solo una lieve spinta di freschezza per chiudere un bellissimo quadro 89
Dei Riserva 2013 “Bossona” scuro e intenso al colore e al naso, more di rovo e pepe nero, bocca sapida e ricca ben centrata, ampie falcata e succosità agrumata si rilanciano al sorso con un tannino solido ma non invadente, bel finale mentolato 92
Tenuta Tre rose Selezione 2013 “Simposio” trasparente e vivido, dolce di confettura di fragole e mandorle poi bergamotto e rosmarino, lavanda e timo, bocca splendida carnosa e fitta di rimandi fruttati, sale ad ogni sorso e regala gioie e succulenza senza mai appesantire 94
Nottola Riserva “Origine” 2013 note rosse e fresche, tabacco e anice, bocca con tannino che spinge bene la materia nera e rossa, piccantezza ben rilevata 87
Romeo Selezione 2012 “Lipitiresco” rustico ma elegantemente vitale, rosmarino e lavanda che animano un bel frutto scuro di bosco, palato per gli amanti del tannino molto vispo ma dissetante e originale 88
Montemercurio 2012 “Messaggero” floreale viola e Iris, prugna oliva e tabacco dolce, bocca in preciso equilibrio e sensazioni dolci ben alternate da una succulenza notevole, bellissimo il finale arioso 92
La Ciarliana Selezione 2012 “Vigna Scianello” macchia mediterranea e agrumi canditi, bocca con tannino presente e note calde, sorso spigliato ma accidentato da durezze 87
Montemercurio Selezione 2011 “Damo” sottobosco, ribes rosso e nero, anice, cardamomo e pepe, arancio rosso e tè al bergamotto, bocca camaleontica al pari del naso con vena fresca che freme e tiene desta l’attenzione, finale lungo e tornito in placido equilibrio, ma dissetante e fruttato senza cedere al tempo, per adesso 94
Carpineto Selezione 2010 Poggio Sant’Enrico intensità di colore frutto dolcezza e piccante, bocca con more di rovo e ginepro, tannino ancora vivo e vitale, un poco piatto e immoto il sorso ma tenuta straordinaria 88
Carpineto Selezione 2010 “Vigneto Sant’Ercolano” frutta di bosco in confettura, rabarbaro e pellame nobile, frutto rosso e nero, bocca ematica ferrosa ma anche di grande struttura e progressione, bel tannino ancora in evoluzione, acidità e note balsamiche a riavviare il tutto 90

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

6 Commenti

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Simone

circa 6 anni fa - Link

Ciao Andrea, le casalte nulla?

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Andrea Gori

circa 6 anni fa - Link

assente!

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Simone

circa 6 anni fa - Link

Direi un gran peccato... no?

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Andrea Gori

circa 6 anni fa - Link

si, eccome! e non c'erano neanche Il Conventino, Sanguineto, Crociani...e altri che tradizionalmente non intervengono

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Luca

circa 6 anni fa - Link

Ma Crociani l'hai recensito!

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Andrea Gori

circa 6 anni fa - Link

Si Crociani si perchè la cantina è vicinissima alla Fortezza ed è facile fare una deviazione. Oltretutto è un vino molto interessante per capire l'andamento stagionale e il carattere dell'annata. Tutti gli altri assaggi sono stati fatti in Fortezza

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