Angelo Gaja vede rosa, i contadini rosso

di Antonio Tomacelli

5952_1655Angelo Gaja ha parlato. Il Giove tonante dell’enologia italiana (cit.) nella lettera inviata alle redazioni affronta di petto la crisi economica che ha stravolto mercati e prospettive. Niente panico però, dice Gaja. A fronte di un calo dell’export italiano del 20%, il vino italiano tiene botta e cresce del 10%, anche se con una perdita di valore di 5 o 6 punti percentuali. Le cantine italiane hanno stretto la cinghia, insomma, e senza piagnistei e cassintegrazione, hanno rinunciato a qualche euro pur di non svendere il vino italiano.

Ne hanno beneficiato terzisti e imbottigliatori che hanno comprato le uve a prezzo di saldo, togliendo dal mercato “alto” il prodotto in eccedenza. Gente pratica quella del vino, a sentire Angelo Gaja, che non si è fatta coinvolgere più di tanto dalle liti di cortile ad uso e consumo della stampa. Insomma, mentre noi si chiacchiera amabilmente di territorio e autoctoni, i produttori son lì che lavorano di zappa, testa bassa e via andare. Tutte rose e fiori? Per il 2010 Gaja prevede di si, pur con le cautele del caso.

Tocca estirpare però e, chissà perchè, tocca farlo sempre alle regioni del Centro-Sud. Mai qualcuno che si preoccupi delle eccedenze di merlot e cabernet veneti, vero? Con l’aiuto dell’Unione Europea che finanzia il “fine-vita” di migliaia di ettari, il mondo del vino può superare in bellezza la crisi, dice. Resta da vedere cosa faranno le migliaia di contadini che, una volta estirpati i vigneti, si ritroveranno con tanto tempo libero in più. E se li riciclassimo in un bel reality show del tipo “il Grande Tavernello”? Non so voi, ma io già mi immagino la Marcuzzi che annuncia compunta: “Contadino calabrese, sei stato nominato”.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

7 Commenti

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vittorio

circa 14 anni fa - Link

Guardi che l'estirpo previsto dalla nuova OCM non è obbligatoria ma volontaria e riguarda essenzialmente i vigneti che non producono reddito. Quindi i viticoltori del centro sud non sono stati obbligati ma hanno agito con il buon senso,ovvero rendendosi conto che il loro prodotto non generava reddito Non tutti sanno poi che il premio all'estirpo è in funzione alla resa ettaro, ovvero producevi tanto e di bassa qualità, ti pago tanto così abbandoni ed il mercato si riequilibria.In numeri il contributo per la prima campagna estirpo (2008-2009) andava da 1700€/ha per resa 20hl/ha a 14000€/ha per resa 220hl/ha. Sono state presentate domande per l'estirpo di 22553 ha di vigneti in italia, di cui 9119 in Puglia e 6760 in Sicilia, zone dove l'uva è tanto se te la pagano 10-13 €/q.

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Antonio Tomacelli

circa 14 anni fa - Link

Quello che non capisco è la confusione di chi parla del vino come fosse una sola entità. Faccio l'esempio delle auto: c'è Gaja che produce Ferrari e c'è il contadino pugliese che produce la Punto. Lei crede che vietando la vendita delle Punto aumenteranno le vendite della Ferrari? Sono due mercati paralleli che non si sovrappongono mai. Tornando al vino, l'uva per il Tavernello, per intenderci, viene pagata intorno ai 15 euro al quintale che, moltiplicato per i 400 quintali a ettaro che un vigneto produce, fanno 6.000 euro a ettaro. Non è tanto rispetto a quello che si spuntava una decina di anni fa, ma la globalizzazione era di là da venire. Vogliamo parlare in generale della crisi dell'agricoltura? Peggio mi sento! Quello che manca semmai sono i vigneti di qualità (nero di Troia in primis) per il vino da imbottigliare. Se l'Unione Europea vuole davvero riequilibrare il mercato, la smetta di fare la puttana "aggratis" con tutti e metta dei dazi seri sull'importazione degli alcoolici, visto che il vino europeo è stramaledettamente tassato in tutto il mondo. Termino chiedendomi cosa ci sia dietro questo tentativo di allontanamento dei contadini dalle campagne. Fra qualche anno il "sapere produttivo" sarà in mano a poche grandissime aziende, e con esso anche il nostro futuro.

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gianpaolo

circa 14 anni fa - Link

aarghh! I dazi! A Tomace', eddai, ora pure i dazi ci vogliono? Lo sai cosa dovrebbe fare la UE con il suo budget di circa 40/50 miliardi di euro per l'agricoltura (di gran lunga il budget piu' grosso della UE)? Smettere di cercare di influenzare il mercato con politiche di regolazione della domanda e dell'offerta, per due buoni motivi: primo perche' sono stati inutili o peggio dannosi e secondo perche' sono costati una valanga di quattrini all'eurocontribuente. Quei soldi li usi per aiutare chi e' in difficolta' e vuole uscire dall'agricoltura, come fondo sociale come si fa con la cassa integrazione, e li usi per la conservazione del territorio, di modo che chi vuol restare in campagna lo possa fare a patto che si impegni a mantenere il territorio in salvaguardia, specialmente per le zone piu' difficili (montagna ecc.). Per il resto il mercato non ha nessun bisogno di essere aiutato dai contributi, direi che i contributi hanno permesso all'eccedenza strutturale, quella fatta di vini invendibili, di sopravvivvere e prosperare, ad aziende che non producono qualita' di nascere e di immettere sul mercato vini a prezzi improbabili, ecc. Perche' le fabbriche di bulloni no e i vigneti si?

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Britta Eichler

circa 14 anni fa - Link

Allora, Produzione di Qualità? Bene, io sono una Sig.nel Nord barese.Abbiamo avuto Pinot e Merlot. Dobbiamo dare con 12 cent., perché? NON C'E MERCATO. Questo e la Risposta che sentiamo.Allora, porto un Camion di Merlot alla Pesa, non trovo Quintali e il Prezzo e uguale come R10. Basta con questi Soluzioni, che non esistono in Realtà. Se uno mi assicura la Vendita di Troia o altri Tipi, io e mio marito siamo disponibile a piantare subito. Le Cantine si mettono D'accordo tra di loro, hai parlato con una, hai sentito tutti. Questo e il prezzo, voi dare ? Siamo costretti a tagliare, e loro lo sanno benissimo. qui nel Sud ci sono tanti tanti Problemi a combattere . Ci vuole Informazione, sul Giornale e anche televisiva. Perché non lo fanno? In Germania, i nostri 5 Contadini di latte hanno tirato tutto L'attenzione internazionale invece in Italia 3 o 4 Regioni interi non fanno Notizia. Il tentativo di allontanare i Contadini? Chiaro, il piccolo deve morire e viva il Grande.

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Franco Ziliani

circa 14 anni fa - Link

ma perché parla, parla, pontifica, e non si preoccupa, come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi, di vendere i suoi vini, che con i prezzi alti che hanno qualche problemino dovrebbero pur averlo?

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Luca Cravanzola

circa 14 anni fa - Link

Meglio andare per locali a vendere a prezzi di listino (così i prezzi rimangono alti e non si perde in fama) e regalare dolcetto e barbera a go-go??! Cosa che succede per la stragrande maggioranza dei barolo-barbaresco sopra i 40 eurini...

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