Absolut Tune | Lo spumante alla vodka è un chiaro segnale, ma non so di cosa

di Antonio Tomacelli

Il marketing, quando vuole, sa essere sottilmente diabolico e, come il diavolo, usa ingegnosi travestimenti per non farsi riconoscere. Niente abitini di Prada, questa volta, ma un’elegante confezione che strizza l’occhio allo Champagne, ha il tappo in sughero e la gabbietta come lo Champagne e frizza uguale. Ma non è Champagne. Trattasi invece di normalissima bollicina metodo charmat proveniente da banalissimi vigneti neozelandesi di sauvignon, con quel tocco in più che fa la differenza: una modesta aggiunta di vodka inside. Si chiama Tune e rappresenta il primo timido tentativo di catturare quei consumatori che snobbano i superalcolici, i bevitori di vino e gli amanti delle bollicine, insomma.

Oddio, a dir la verità il target sarebbe più ampio ma la contaminazione tentata dall’Absolut, tradizionale produttore di vodka, sembra puntare proprio sul mercato sempre più appetitoso dello Champagne e del Prosecco, senza parlare dell’avanzata del Moscato sul mercato americano. La quota di vodka in questo spumante è tutto sommato modesta e non si superano i 14° alcolici. Chi ha avuto la fortuna di assaggiare Tune, per ora venduto solo in America, ne parla come di un prodotto intelligente ma niente a che vedere con lo Champagne. Mi chiedo, a questo punto: è un tentativo per avvicinare alla vodka i consumatori di vino o, piuttosto, uno spostamento epocale dell’Absolut verso un mercato più florido  e meno proibizionista? Voi che ne pensate?

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

10 Commenti

avatar

Gianpaolo Giacobbo

circa 11 anni fa - Link

Puahhhh!

Rispondi
avatar

Nelle Nuvole

circa 11 anni fa - Link

ABSOLUT CRAP

Rispondi
avatar

Gian Paolo Gavioli

circa 11 anni fa - Link

E una risposta al successo di Nuvo, vodka e sparkling wine. Prodotto da Diageo www.sparklingnuvo.com Niente di totalmente nuovo quindi: informarsi un poco prima di scrivere articoli? Esiste un sito...google.com bastava scrivere sparkling vodka :-)

Rispondi
avatar

Antonio tomacelli

circa 11 anni fa - Link

A parte che io mi schifo a scrivere "sparkling vodka" ma chi mi dice che tu non l'abbia cercata dopo aver letto il post? :-)

Rispondi
avatar

Gian Paolo Gavioli

circa 11 anni fa - Link

A parte il fatto che conosco Nuvo da tempo per questioni personali. Ciò non toglie che io critico articoli fatti senza un minimo di documentazione. Questo, mi spiace dirtelo, e uno di questi. Ps non capisco perche ti "schifi" a scrivere sparkling vodka? Hai appena fatto un articolo su tale prodotto....a me non piace piuttosto la definizione di "banalissimi" vigneti di sauvignon neozelandesi. Mi sembra una definizione sprezzante e fuoriluogo per una bellissima nazione che produce il sauvignon di maggior successo nel mondo (Cloudy Bay).

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 11 anni fa - Link

Polemiche a parte, non ci trovo molti punti di contatto fra i due prodotti. Nuvo si presenta più come un vino frizzante aromatizzato alla frutta e con una certa percentuale di vodka: un cocktail già pronto, insomma. Tune, invece, strizza pesantemente l'occhio alle bollicine, Champagne in primis. Anche il packaging puzza di marketing lontano un miglio mentre Nuvo ha una confezione più personale.

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 11 anni fa - Link

Provocazione, ma fino ad un certo punto. Anziché del Sauvignon Blanc prendo dello Chardonnay, o del Pinot Noir. Anziché coltivarlo in Nuova Zelanda lo coltivo in Francia, dalle parti di Reims. Anziché spumantizzarlo in vasca per poche settimane lo spumantizzo in bottiglia per almeno un anno. Anziché addizionarlo di vodka lo addiziono di cognac, o di qualsiasi altra cosa mi venga in mente, parlando elegantemente di "liqueur d'expedition" e di "ricetta segreta". Ho fatto qualcosa di davvero diverso da quello che ha fatto Absolut?

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 11 anni fa - Link

Si, hai fatto il tuo senza copiare la concorrenza.

Rispondi
avatar

Durthu

circa 11 anni fa - Link

E vabbe', adesso facciamo come la Apple e mettiamo il brevetto su ogni virgola, cosi' non ci copia nessuno, cicca cicca cicca.

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 11 anni fa - Link

Mi sa che oggi non sono particolarmente perspicace, ma ho la sensazione che non si sia capito che io facevo notare che gli Champagne dosati con i distillati, secondo la storica ricetta all'inglese, non è che alla fine siano molto diversi da questa Absolut Tune.

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.