Abbinamenti | Gimme a lobster and a glass of Moscato, baby
di Elena Di LuigiEVENING STANDARD. A Londra via libera alla vendita dei vino al sorso, un’iniziativa lanciata per la prima volta nel 2007 e subito vietata perchè per legge le unità consentite al bicchiere erano solo 125ml, 175ml e 250ml. A convincere le autorità che la legge andava aggiornata per contemplare la vendita “by the sip” (25ml) è stata la sommelier Dawn Davies che è anche la wine buyer del Wonder Bar di Selfridges dove un sorso di Château Pétrus può costare fino a £32. Secondo la Davies la legge era arcaica e andava cambiata. Per celebrare questo successo aggiungerà altri vini di prestigio alla lista by the sip, ma anche altri più abbordabili a partire da £1 a sorso.
THE DRINK BUSINESS. Agli artisti hip-hop e R&B americani piace il vino Moscato perché dolce e poco alcolico e per dirlo al mondo lo celebrano nelle loro canzoni. Il risultato è davvero interessante, basti pensare che le vendite per il 2011 valutate solo fino a novembre, quindi escluse le festività, sono aumentate dell’80% rispetto all’anno precedente e di tre volte rispetto a quelle del 2009 . Questo trend è attualmente in voga nei locali newyorkesi e ricorda molto quello del Pinot Noir che divenne un bestseller grazie al film Sideways, a discapito del Merlot.
DAILY MAIL. David Platt, assistente del coach del Manchester City Roberto Mancini, ha raccontato in un’intervista che il manager è un uomo superstizioso e poco preoccupato di quello che gli altri pensano di lui. La più singolare delle sue superstizioni sarebbe venuta fuori durante la riunione dopo una partita contro il Liverpool, quando accidentalmente Platt fece cadere sul tavolo un bicchiere di vino ormai vuoto. In quella circostanza tutti videro Mancini fiondarsi da una parte della stanza all’altra per bagnare il dito nel vino versato e metterselo dietro le orecchie a mo’ di profumo, e tutto questo senza sentire il bisogno di spiegare il suo gesto ai presenti.
CNN. E per rimanere in tema parliamo di Thomas Muster, il primo tennista austriaco a vincere un torneo del Grande Slam e a guadagnarsi il titolo di King of Clay. Dopo il ritiro nel 1999 per una vita di totale relax in Australia, Muster era arrivato a pesare 100 kg e a fumare 2 pacchetti di sigarette al giorno. Poi il momento di svolta nel 2005, quando ha iniziato a produrre vini in Austria con una partner, un lavoro che lo ha rimesso in forma tanto da giocare nel Seniors’ Champions Tour.
SPORTS PRO MEDIA. I vini australiani Jacob’s Creek si fanno pubblicità a suon di volti celebri. Dopo la campagna con l’australiana Naomi Watts ecco arrivare André Agassi che da buon tennista sarà l’ambasciatore del marchio che sponsorizzerà gli Australian Open e successivamente Wimbledon. Comunque Jacob’s Creek ha tenuto a precisare che Agassi è stato scelto non perché un appassionato di vini ma perché su un ‘True Character’, cioè uno che crede in quello che fa.
4 Commenti
nicola a.
circa 12 anni fa - LinkSembra "Strano ma Vero" della Settima Enigmistica :-)
RispondiMarco enomatic
circa 12 anni fa - LinkCiao! A onor del vero devo dire che per cambiarle la legge arcaica sulla vendite by sip é stata una "cordata" di wine bar owners e ristorantori che, come wonderbar, usano le nostre macchine per la degustazione! Quindi dall'italia, anche con un po' di orgoglio riusciamo anche a fare cambiare le leggi in UK!
RispondiAdriano
circa 12 anni fa - LinkNo no, Muster è tornato proprio nel circuito professionistico non solo tra i seniors. Qualche mese di figure di m**** e ora credo sia tornato alle sigarette e ai panettoni del discount
Rispondimaurizio rusconi
circa 12 anni fa - Linke comunque vinse UN torneo del Grande Slam (French open) e non il Grande Slam che come tutti sappiamo è composto da Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US open... Grazie Maurizio, corretto. Grazie [ale]
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