A volte ritornano | Il colpo di coda della “Milano da bere”

di Antonio Tomacelli

La provincia di Milano ha una sola doc, San Colombano. Uno dei produttori ha pensato di approfittare dell’imminente Expo del 2015 (!) per realizzare questa etichetta celebrativa in 43 lingue diverse (doppio !), con il Duomo in bellavista (triplo !). Ora qualcuno dovrebbe avvisarlo che: A) L’etichetta è illegale in quanto la legge non consente l’uso di monumenti a meno che non siano di proprietà dell’azienda.

B) Molte delle etichette dovrà mandarle al macero perchè i musulmani non bevono alcolici. C) L’etichetta esteticamente fa vomitare. Per i punti A e B  ci sarebbero i Nas, ma una legge che ponga fine alle sofferenze della “Milano da Bere” ancora non c’è, per cui tocca sperare nella secessione padana. Ma fate presto, vi prego!

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

32 Commenti

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Che c'é scritto nella retroetichetta, imbottigliato all'origine?

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Gregorio

circa 13 anni fa - Link

La cosa importante è se il vino è buono, poi diventanta ininfluente che i musulmani non bevano, e pure la secessione. Infatti, anche secessi, se il vino non è buono non è buono.

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Luca Amodeo

circa 13 anni fa - Link

A proposito di secessione, aggiungerei che - soprattutto per mantenere il riferimento "milanese" alla DOC - nel 1992 il comune di San Colombano al Lambro decise di rimanere una exclave della provincia di Milano incuneata fra la nuova provincia di Lodi e quella di Pavia.

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Gregorio

circa 13 anni fa - Link

Per curiosità, sai anche quanti sono i le etichette e gli ettari colvitvati della San Colombaano DOC?

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Luca Amodeo

circa 13 anni fa - Link

Tra semplici produttori e produttori/imbottigliatori, nel sito del relativo Consorzio sono elencate solo 17 aziende (http://www.sancolombanodoc.it/template.php?pag=12782). Per la DOC San Colombano i dati 2009 parlano di 69,56 ettari di superficie vitata, per una produzione effettiva di vino a DOC pari a 2808 ettolitri (fonte: http://www.agricoltura.regione.lombardia.it/shared/ccurl/152/496/Tabelle_RAA2010.zip, capitolo 14, tabella 14.18). Così anch'io mi son tolto la curiosità :-) Grazie per l'attenzione.

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

Soldati diceva che il vero vino di Milano è quello di Montevecchia, oggi in provincia di Lecco, geograficamente più vicino al duomo di San Colombano.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

A me piacciono sia quelli di Montevecchia che quelli di San Colombano, che sono completamente diversi. Mi spiace che se ne possa parlare soltanto per quell'obbrobio di etichette (legali o no, fanno proprio schifo). Sono due posti dove vale la pena di andare. Io ci andavo in bicicletta, non in macchina. A Montevecchia son riuscito a salire da entrambe le parti, quando ancora non c'erano i rapporti da montagna che ci sono oggi, una volta spezzando per lo sforzo un pedale... ma che bel posto, che bei vigneti, che pace, che bei boschi! A San Colombano e' tutto un altro mondo, ma nel territorio intorno c'e' tutto il fascino dei paesi che bucano la nebbia con il caldo dell'accoglienza. Milano non la si capisce bene se non si passa anche di lì. Andateci, fermatevi a pranzo, ristoratevi lo spirito. Auguro tanto buon vino sincero e tanta salute a tutti!

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

Niente localismi per carità. Anche a me piacciono entrambi e soprattutto anche a me si è rotto un pedalino della mia bicicletta peugeot degli anni 50 sulla salita di montevecchia (dalla parte asfaltata). Non ci crederai Mario ma è davvero così :-)

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Ci credo, ci credo, so che cosa significa! Io avevo una Legnano e avevo appena rinunciato ad inseguire, da trentacinquenne ben allenato, un "lupo" Mascheroni (che fu meccanico di Coppi) ormai... settantenne, ma che tirava come una locomotiva... Non ho capito a quali localismi ti riferisci. Abito da quindici anni in Polonia e piango di commozione quando scrivo dei posti piu' straordinari (e dei vini piu' buoni) di questo gran bel Paese...

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

Sui localismi intendevo dire che faccio il tifo sia per Montevecchia che per San Colombano, e un po' meno per il vino di Milano. Sulla Milano da bere pero' mi preme risottolieare quello che accade in questo weekend : http://www.laterratrema.org/2010/11/da-che-parte-stiamo/

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Sul vino di Montevecchia e di San Colombano avevo gia' scritto che "A me piacciono sia quelli di Montevecchia che quelli di San Colombano, che sono completamente diversi". Sull'altra questione, molto attuale, devo dirti che abitavo all'inizio di via Palmanova (dove stava Bramieri), vicino al Leoncavallo (anche Veronelli aveva una casa lì vicino, in via Ampère) e lavoravo in via Accademia, sempre in zona. Ricordo benissimo Fausto & Iaio. Queste sovrapposizioni, sia per il vino che per i prodotti naturali, mi fanno percio' male esattamente come quelle che ci sono anche in occasioni di manifestazioni politiche, sindacali, culturali. Questa voglia di distinguersi, di dividersi, di mettersi delle barriere e delle transenne contro... non e' civilta' ma barbarie ed infatti la base non riesce mai a capirla perche' e' lei che poi alla fine la paga e aspesso anche salata. I vertici invece ci giocano sopra, ci speculano sopra. Vi auguro di farcela a riportare alla ragione un mondo che sembra impazzire volentieri.

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Mario, sai che hanno chiuso la strada sassosa tra Montevecchia e Sirtori al traffico veicolare? Ora solo in bici ci si può andare.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Ma con la bici in spalla, vorrai dire! Pur avendo dei palmer Grifo della Clement, dove lavoravo, non sono mai riuscito a pedalare per tutto il tratto ghiaioso e dovevo rassegnarmi a scarpinare (con le scarpette da ciclista...), un po' come sul "muro" di Sormano, che anche gran parte dei professionisti si faceva a piedi! E' un bene che abbiano chiuso quel tratto alle auto, ma gia' ne passavano pochissime. Vedo che questa splendida zona la conoscete in tanti e la cosa non puo' che farmi piacere. Mi state restituendo trent'anni di vita...

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

Io ci ho riprovato l'anno scorso con delle gomme più larghe con la camera d'aria. Ho bucato a metà salita e non avendo modo di riparare la foratura me la son fatta quasi tutta a piedi fino in cima subendo l'onta di dover chiamare la moglie per recuperarmi in auto. Doppia umiliazione :-)

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Grazie a te Mario. Dicono tutti che la Brianza è brutta, ma non è affatto vero.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Forse scambiano per Brianza quella vicino all'autostrada, dove si vendono i mobili. Ma la Brianza e' una meraviglia di colline e montagne da scoprire tutta, su tutte le strade del quadrilatero tra Monza, Como, Bellagio e Lecco. Anche l'Oltrepo dicono che e' brutto, forse perche' si sono fermati appena opo il ponte della becca. Ma basta salire a Canneto, a Santa Maria La Versa e proseguire fino alle montagne dove passo' Annibale, sempre su tutte le strade, e si scopre un mondo bellissimo. Certo che se non lo si vive, ma ci si passa solamente guardando dal finestrino, tutto e' brutto...

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Nic Marsèl

circa 13 anni fa - Link

Intanto nella Milano da bere si sta consumando in questo weekend una coincidenza di eventi a dire poco inquietante. In concomitanza e concorrenza con la storica rassegna "la terra trema" seguito di quella che fu per molte edizione "critical wine" di Veronelli, quest'anno viene inaugurata "semplicemente uva", manifestazione (dai contenuti discutibili se non quello del marketing) alla quale sembra che alcuni produttori di vini "cosiddetti naturali" siano stati in qualche modo forzati a partecipare. Altri produttori semplicemente hanno preferito la marketta ed altri ancora la coerenza presentandosi anche quest'anno al Leonkavallo. Se volete farvi un'idea della pericolosa deriva del "movimento naturale" andate sui siti delle due manifestazioni e magari sul blog di Corrado Dottori che vi ha dedicato due post secondo me importanti. Buona domenica.

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La linea dell'inutile (Mauro)

circa 13 anni fa - Link

peraltro un ottimo vino :-D

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Esatto. Riccardi è uno dei produttori più seri a San Colombano. Gli altri decisamente buoni sono Pietrasanta, Poderi San Pietro e lo storico Panigada con il mitico Banino Vigna La Merla affinato in botti grandi. Gianni Brera andava matto per il San Colombano.

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kenray

circa 13 anni fa - Link

il vino si san colombano è quasi peggio del lambrusco.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Gianni Brera infatti di vino non ne capiva un accidente, vero?

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Luca Amodeo

circa 13 anni fa - Link

Non che non ne capisse, ma credo che sul pallone fosse (un bel po') più competente.

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kenray

circa 13 anni fa - Link

sulle etichette: trovatemi il genio che le ha ideate, voglio frustarlo con un gatto a nove code imbevuto nel gasolio. nota a margine: il fatto che le etichette siano scritte in arabo non costituisce reato di religione. è risaputo infatti che esistono comunità cristiane in diversi paese dell'africa del nord e del medio oriente. quindi spazio alla creatività (!!) del marketing enologico. poi fa nulla se contati questi bravi cristiani fanno poco più di qualche migliaio.

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Senza contare che non in tutti i Paesi arabi vige la Sharia.

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kenray

circa 13 anni fa - Link

gianni chi? l'interista che nel 90 disse che il ciclo del milan era finito? proprio quello li? per la cronaca il milan vinse nei 5 anni successivi 4 scudetti una champion e una interconinentale un genio paragonabile a leonardo se di vini se ne intendeva come di calcio...

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Forse hai bevuto troppo lambrusco. Gianni Brera era tifoso del Genoa. E anziche' dileggiare uno dei piu' grandi scrittori lombardi, leggiti come parla di vino qui: http://www.brera.net/gianni/articoli/vino.html

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kenray

circa 13 anni fa - Link

tra scrittore e conoscitore di vini ce ne passa. era un borioso e un supponente spesso ubriacone. r.i.p.

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Indro Montanelli lo accoppiò a Mario Soldati dopo una campagna elettorale con queste parole: "Gli scrittori Mario Soldati (PSI) e Gianni Brera (PSI) sono stati trombati. Peccato. Il Parlamento era l'unico posto in cui, dovendo parlare per gli altri, forse avrebbero finalmente taciuto". Non discuto percio' la tua opinione, che ritengo pero' superficiale. Ha scritto un libro sul vino che ti consiglierei di leggere ripercorrendone magari il tracciato: http://www.ibs.it/code/9788888174136/brera-gianni/strada-dei-vini.html Prima di giudicarlo così male, tu sei gia' stato capace di scrivere un libro del genere?

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kenray

circa 13 anni fa - Link
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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Qual'e' il titolo e qual'e' l'editore che me lo vado a cercare per leggerlo?

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kenray

circa 13 anni fa - Link

io scrivo solo sui blog non accessibili alla massa

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Mario Crosta

circa 13 anni fa - Link

Allora dovevi semplicemente rispondere no. Te l'immaginavo: troppo lambrusco! Guarda che ti fa male... :)

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