Il wine writer è morto, viva il comunicatore del vino

di Elena Di Luigi

Alla European Wine Bloggers Conference tenutasi a Izmir in Turchia, Andrew Jefford, noto giornalista londinese di Decanter (oggi) e dell’Evening Standard (ieri), ha dichiarato che queste riunioni internazionali dimostrano che la figura del “wine writer” è morta. Secondo Jefford il giornalista di vino è stato già sostituito dal comunicatore di vino e un ulteriore passo sarà quello verso lo specialista a discapito del generalista. Jefford, che candidamente ammette che oggi solo il 40% del suo salario viene da articoli pubblicati, ha detto anche che se è vero che il modo di comunicare è già cambiato, in realtà si scrive ancora di vino in modo troppo serio, per nulla divertente o irriverente. Questo sarebbe il grande paradosso del settore visto che l’ilarità è il by-product del bere; ma ecco anche la grande sfida di un blogger che vuole sfondare.

3 Commenti

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Spero che i giornalisti italiani non seguano "sempre" le mode che vengono dall'estero.Io penso che bisogna "essere" *maledettamente seri*.Che non significa essere «seriosi».La leggerezza euforica dell'alcol , non deve essere preceduta da una "comunicazione" giullare,ma dopo aver ascoltato un ( pò ) di verità(?). Capisco ,pure.che alcuni amano essere presi per il c...

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