A volte ritornano. Nasi elettronici e altre diavolerie tech

di Fiorenzo Sartore

A scadenza periodica esce una notizia così: trovato un congegno che sostituisce degnamente l’olfatto dell’uomo. Questa volta tocca ad un gruppo di ricercatori svedesi e spagnoli annunciare la creazione di un naso elettronico in grado di riconoscere gli aromi di frutta “meglio di un naso umano”. Prima che qualcuno di voi, in preda allo scoramento, appenda al chiodo il tastevin, è il caso di precisare che il team guidato da José Pelegrí Sebastiá, ricercatore, per ora riconosce unicamente la mela e la pera, peraltro affettate.

Quelli geek come me hanno una gran fiducia nelle sorti magnifiche e progressive della tecnologia. Però anche stavolta i sommelier non rischiano la disoccupazione: “lo studio è il punto di partenza per sviluppare sistemi multisensoriali che accrescano la capacità di distinguere miscele complesse di sostanze volatili”. Questa tecnologia, quindi, si ritiene possa sostituire il fattore umano, certo, ma “one day”: un giorno. Con calma, insomma. Nel frattempo qualche produttore commenta la notizia: “sarà utile quando mi verrà il raffreddore”.

[Via The Drink Business]

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

2 Commenti

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Marco

circa 11 anni fa - Link

personalmente mi auguro che un giorno (non molto lontano) delle macchine saranno in grado di fare diagnosi imparziali e dettagliate... questo non significa mandare in pensione sommelier assaggiatori ed esperti i quali devono essere in primis comunicatori, consiglieri, divulgatori etc etc

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Marco,una specie di macchina della verità. . .e poi confrontare i risultati della macchina ed i risultati degli umani. . .e poi istituire un premio per il miglior naso dell'anno,cioè quello più vicino alla verità. Ci arriveremo

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