Uno, nessuno e centomila

di Jacopo Cossater

Succede che mentre ti imbatti nel manifesto affisso in fiera a Verona, su twitter un piccolo gruppo di persone si sia messo a giocare rilanciando qua e là questo numero serissimo. Succede che mentre prendi un caffè leggi che “Vinitaly è una fiera seria. Ha avuto più di centomila visitatori“. E sorridi. Poi leggi di chi, indaffarato a casa, scrive: “pianto fiori in giardino. Caspita, ho meno di centomila fiori, non ho un vero giardino.” E ridi di gusto. Poi un dialogo veloce tra due: “tornare in ufficio dopo due fiere non è il massimo, anche perché le cose da fare nel frattempo si sono decuplicate diventando centomila“, “beh, se hai centomila cose da fare devi essere uno bravo per forza“. Tornato a casa qualcuno rilancia in grande: “i mille di Garibaldi erano molti di più. Erano almeno centomila.” E non riesci a smettere.

Poi però ci pensi un attimo e trovi che un semplice numero non possa essere una discriminante (seria, dico). Sviste a parte (vedi foto del flyer in calce) pensi che ci sono sempre percorsi e sensibilità diverse. Ti ricordi che internet ha permesso alla gente di dire la propria e che, a volte, le parole migliori vengono da chi non ha niente a che fare con i cosiddetti giornalisti specializzati. Abituati magari ad assaggiare e giudicare millemila vini all’anno ma così lontani da chi si vuole solo bere una bottiglia a casa, la sera. E, inevitabilmente, smetti di sorridere.

Jacopo Cossater

Docente di marketing del vino e di giornalismo enogastronomico, è specializzato nel racconto del vino e appassionato delle sue ripercussioni sociali. Tra gli altri, ha realizzato i podcast Vino sul Divano e La Retroetichetta, collabora con l'inserto Cibo del quotidiano Domani e ha cofondato il magazine cartaceo Verticale. Qui su Intravino dal 2009.

94 Commenti

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Jacopo approvo in pieno. il ridondare di numeri puzza di retorica di regime o quantomeno di inconsistente vanagloria affetta da manie numerologiche. Poi l'informare divertendo sembra ancora un traguardo lontano dal doctorblog.

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Gabriele

circa 13 anni fa - Link

Quoto.

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Daniele

circa 13 anni fa - Link

BRAVO

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andrea

circa 13 anni fa - Link

faccio 2 conti cosi per continuare a sorridere.. 100,000 vini assaggiati.. facciamo una media di 300 gg di assaggi all'anno (e mi sembrano già tanti) fanno 333,33 vini al giorno ammesso di assaggiarli tutti in un'anno... ma sono serio e dico che un tale nr di assaggi si sarà maturato in diversi anni.. diciamo 20, fanno 16,67 vini assaggiati al giorno (per 6 gg la settimana, la domenica si riposa..!) per vent'anni, un bell'impegno! Ma è solo un esercizio di calcolo per sorridere, non se la prenda a male nessuno, dico 100.000 cazzate!! andre PS ovviamente tutto il mio conteggio si basa sul fatto che i 100,000 vini siano stati assaggiati da una singola persona, se invede il conto è riferibile a un gruppo di persone tutto il calcolo va rivisto in funzione diq uante persone compongono il gruppo

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fabrizio pagliardi

circa 13 anni fa - Link

Chiedi a fabio Cagnetti quanti assaggi ha fatto negli ultimi tre anni e spaventati!!!

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Durthu

circa 13 anni fa - Link

Chiedi a chi vuoi, i numeri sono numeri. Avevo fatto lo stesso calcolo, e francamente mi viene tanto in mente l'Ingegner Cane...

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Jacopo, ma quando ti decidi a scrivere di Villa Favorita, cui hai preso parte? Possibile che I.V. sull'argomento possa esibire solo un misero post corsaro del sottoscritto, peraltro di dubbio valore (il post)? Andiamo...

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Jacopo Cossater

circa 13 anni fa - Link

Tranquillo, arriverà il momento giusto anche per quello ;)

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

O sei serio o ti diverti. Se ti prendi sul serio non diverti. Vorrei proprio sapere chi sono i membri del rat pack. Provati dall'assaggio di 100.000 vini questi signori non hanno più la forza di divertirsi. Se il sito non é cambiato da una settimana fa, é inutile che Daniele Cernilli faccia il "giovane" o "giovanilista" con un messaggio come quello scritto in inglese, l'impostazione é vecchia, vetusta l'intervista all'89enne Franco Biondi Santi. Mi dispiace, perché Cernilli ha veramente l'occasione di dimostrare cosa sa fare da grande, e secondo me sa fare molto di più e molto meglio di quanto abbiamo visto finora. dopo i 50 anni comincia la Vita Vera, Doctor Wine metta il turbo per favore e non abbia paura a rischiare con qualcosa di nuovo e avventuroso. Lei ha le qualità per permetterselo, mica Mr "I am here!".

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

Cara NN Cernilli oramai è affetto da Trobonite acuta e non lo si recupera + ...è come voler riportare a giocare Maradona... a volte si tramonta e la vecchia luce s'oscura... P.S. ti saro' sempre grato per i vini che m'hai fatto assaggiare sia i tuoi nobilissimi che quelli de' tuoi amici austeri

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Armandillo, tu sei giovane e vedi gli ultracinquantenni come dinosauri avviati all'estinzione. Invece ti assicuro che passato il mezzo secolo si può cominciare a giocare sul serio, basta volerlo. Il grazie lo devo a te, se non altro per la definizione di un vino e di una produttrice, che però non può trovare spazio in questo post di bigotti.

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Il problema è non tanto anagrafico ma comportamentale. E' sempre stato trombone, scriveva male già prima, era polemico senza troppo costrutto ergo non può migliorare con la senilità.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Ergo, mi permetto di dissentire. Cernilli ha un palato esercitato da più di 100.000 vini, conosce a fondo la realtà produttiva italiana, anche se ne ha scritto a modo suo, ha contatti con tutti quelli che contano. Adesso é libero, non ha problemi economici, proprio in virtù del suo ego dovrebbe reagire con un colpo d'ala che nel suo blog per ora non si vede. Basta volere. Mi permetto di aggiungere che la vostra idea di senilità non corrisponde con la mia. Un vino valido matura bene e migliora, a volte sorprende addirittura. Così é per gli esseri umani, ma forse tiro l'acqua al mio mulino.

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

...tu sei un vera signora NN nonché di nobili origini...non ti preoccupare la definizione in oggetto la sparo io alla prima occasione buona...

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

ma sti 100.000 vini bevuti chi li certifica la iso 2001? E poi ste conoscenze sti contatti ora che vale come il due di picche saranno ancora riscuotibili? E' difficile rifarsi una verginità se prima avevi fama di gigolò.

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Ti hanno conosciuta tutti tranne io... che sfiga. In relazione a Cernilli mi chiedo poi se non abbia già un accenno di cirrosi epatica (avevo fatto lo stesso conteggio di Andrea).

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

C'eri?

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Ahimè no. Sarei venuto solo per te.

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Mirko Tondin

circa 13 anni fa - Link

La cirrosi giustificherebbe tutto. Dà confusione mentale, perdita di contatto con la realtà.

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Mettiu

circa 13 anni fa - Link

Un membro del rat pack è di sicuro Barry, Barry Burton, giovane ma non giovanissimo. :-)

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Lorenzo

circa 13 anni fa - Link

Rilancio anch'io: nessuno di Intravino a Cerea quest'anno? Ma quanti giorni siete stati nello stand dell'Umbria? Aspetto con ansia qualche vostro commento come quello lanciato per i vini assaggiati a verona. Per inciso, si intende in aggiunta a questo delizioso intervento di Jacopo non certo in sostituzione...

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Alessandro Morichetti

circa 13 anni fa - Link

Siamo stati almeno in 5 a Cerea e in 3 o più a Villa Favorita. Ora, per favore, potremmo usare i post per parlare del tema trattato e non di altro? Grazie a tutti.

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Mr. R

circa 13 anni fa - Link

Ciclo?

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kenray

circa 13 anni fa - Link

moricchia che hai la sindrome del censore pure te? a furia di parlare di cernilli è come se lo conoscessi più di mio fratello che palle se ha assagiato 1000000000 vini affari suoi no? che ve frega abbiamo smontato il suo sito perchè era buono e giusto e ci stava (cernilli mi permetta una velata critica ulteriore..fa leggermente pena lo cambi ! ha ragione NN faccia una cosa di sinistra una volta nella vita) lo abbiamo (avete) denigrato a pacchi su quello che a volte scrive e ci stava lo chiamate financo trombone e questo non so se ci sta rispettate la terza età giovani leoni di sta cippa di tappo. un giorno lo rimpiangerete e io sarcasticamente vi ricorderò che ve lo avevo detto in tempi non sospetti. addendum cernilli li perdoni e ribatta, non si faccia mettere i piedi in testa.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Daje Ken, meno male che sei arrivato a darmi una mano, il venerdì pomeriggio chissà cosa hanno sti' ragazzi per la testa. Tu, Tomax ed io siamo la prova provata che la terza età é di un livello superiore alla prima e alla seconda. Ci metto pure Mario Crosta e Franco Ziliani, se me lo permettono. Magari lo capisse Cernilli. ps Don Massimiliano y Montes "ti hanno conosciuta tutti tranne io" vacci piano con queste frasi, siamo in Quaresima :))

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Don Massimiliano y Montes

circa 13 anni fa - Link

Allora aspetto fino a lunedì :-)

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Soprattutto, più che in Quaresima, siamo in Italia. E "tutti tranne io" non è proprio italiano...

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Don Massimiliano y Montes

circa 13 anni fa - Link

“Ma Lei” diss’ella “trova che c’è tanto piacere umano, qui? --- Tranne io --- , in questo momento” soggiunse con una voce strascicata e ridente che attenuava la dolcezza delle parole “tranne forse un pochino anche Lei, più o meno si seccan tutti. Non ha visto che mutrie? Pare gente che aspetti il suo turno nella sala di un dentista. Per fortuna c’è quel signore color carota che si diverte!” (Fogazzaro, Piccolo mondo moderno) E anche lui è morto! Sotto quell’aspetto mite e sereno, sotto quel sorriso che, tra gli amici, gli brillava fisso nei piccoli occhi azzurri, tutti credevano ad un’anima lieta e spensierata; nessuno, --- tranne io --- , ad un carattere pensoso e forte. (Fucini, Le veglie di Neri) A' marò... e parla di vino invece che di italiano :-)

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Perciò, a parer tuo, non sbaglierei a scrivere "lo quale", anziché "il quale"? In fondo, esempi in tal senso ne trovo, pescando nella storia della lettatura, a bizzeffe. Il tuo prossimo post inizierà per caso con "Sao ko kelle terre"? E poi sarei io l'antico, qui? Suvvia... Facciamo così, Don Massì, parliamo di vino...ma in italiano corretto contemporaneo. Sennò possiamo darci alle terzine dantesche, ma non so se è il caso.

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Max

circa 13 anni fa - Link

A Marossi ma io scherzo, non prendermi troppo sul serio :-) "Tranne io" era la versione più usata nell'italiano classico, in epoca recente, non ai tempi di Dante. "Tranne me" è la versione vulgata, quella più utilizzata nella lingua parlata contemporanea, hai ragione. Faccio ammenda.

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Caro Max, qui si è ameni da entrambi le parti. Si tratta di schermagli per gioco. E dunque accolgo questa tua ammissione come una mano tesa a fare pace; e poi - sarò un grandissimo minchione - ma l'italiano ancora "a me mi" piace! Cordialità

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Max

circa 13 anni fa - Link

A me mi piace pure, come a te, uguale

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

L'taliano di Fogazzaro è definito "moderno", quello di Dante "arcaico". Non da me ma dai Prof. Salinari e Ricci. Marossi se la vuoi vinta per forza non ci sono problemi, però studialo un po' d'italiano ;-)

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

Bah,quando inizio così, non va bene,ma sto benedetto Cernilli se non vi garba, perchè parlanne, la verità dove stà?.

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Mirko Tondin

circa 13 anni fa - Link

Parlane male purchè ne parli. E' pubblicità (poco) occulta. Vuoi vedere che sti finti censori sono in realtà in combutta?

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

Caro Ken azzardo un parallelismo: secondo T Cernilli è come Forlani? Un giorno lo rimpiangeremo? Allora il Morica sarà il nuovo berlusca tra una decina d'anni? Tutto cio' mi pare poco probabile... Cernilli al massimo puo' essere paragonato a La Malfa (figlio).. eccitante come una camomilla fredda....

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Se continuate con questa storia dei centomila vini mi verrà l'orchite. Non vi va proprio giù? Facciamo così: mi travesto da Cernilli e vi dico: "Ragazzi, calma. 'Sta storia dei centomila l'avete presa maluccio anzichenò. Vi rode perché ne siete così lontani? Coda di paglia? Invidia del pene? E' un modo di dire, diamine. Io sono vecchia scuola, e sono considerato uno dei critici più capaci e influenti d'Italia. Non amo per nulla il bar sport di Intravino, sua forza e suo limite. Se io scrivo di un vino, dopo tot anni passati a bere e ribere e giudicare, non ho voglia di sorbirmi il post di un mentecatto ignorantello che commenti "Ah Cernì, che te se fumato!" , o cose del genere che avvengono quoridianamente qui. A voi sta bene, a me no. Unicuique suum. Non ci cuole tanto per capire che c'è spazio per tutti, per i giovani alla conquista del vino 2.0 e per gli enosauri come me. E ricordatevi soprattutto che se siete lanciati alla conquista del sapere enologico del terzo millennio, magari un po' di riconoscenza a chi tracciato il solco della critica enologica un secolo fa potreste almeno dimostrarla, talvolta. Senza polemica: statemi alla larga, giovani pulci Vostro disaffezionato Daniele Cernilli P.S.Il mio sito per ora fa un po' schifo ma non lo ammetterò mai

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

interventi grandioso Marossi...grandioso...ma chi sei? dove sei? dicci qualcosa....

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

Armando, ti stai schedando tutti gli intravvinazzati ;-)

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

...è bello conoscere gente che ama il vino e scrive bene e con spirito e vivacità... Marossi ha dimostrato di valere... ma che bel posto che è Intravino...

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Massimiliano Montes

circa 13 anni fa - Link

E' vero. E poi ha scritto l'unico post (fin'ora) su Villa Favorita. Tanto di cappello. Marossi, potevi andare anche a Cerea... P.S Ora Morichetti ci "cazzia", siamo un pelo OT :-)

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

L'apprezzamento mi lusinga, grazie. Quanto a Cerea, già il viaggio a VF mi ha stremato, non scherziamo. Non ne avrei nemmeno scritto, se Cossater non fosse stato, fino ad ora, in tutt'altre faccende affaccendato. Ma sono lieto che abbiate apprezzato il mio resoconto. Uso uno pseudonimo, e non so perché. Ma sono convinto che un motivo ci debba essere, trattandosi di un'eccezione: la mia vita sul web è stata e sarà - fuori da I.V. - sempre dotata di nome e cognome. Finché non capirò il motivo di questo anonimato, Marossi resterà Marossi e basta. Da dove vengo l'ho scritto in altri post. Ma, visto che è sfuggito, ne approfitto e glisso. Torno però in argomento vino, così da evitare la mannaia morichettiana. Cernilli, dicebamus. Per me è un grande. E sono d'accordo con chi dice (forse Kenray) che un domani qualcuno dirà con rimpianto: "Maestri come Cernilli non ce ne sono più". Funziona spesso così: la posterità restituisce con gli interessi ciò che la contemporaneità ha ingiustamente sottratto. Pensate, Morichetti verrà sbeffeggiato per i prossimi vent'anni e idolatrato per i successivi cento. Prosit.

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

Il fatto è che solo una lettura a posteriori (non dei posteriori) potrà comprovare il peso storico di ognuno di noi. in ogni caso solo tra un pò di anni, il chè ci concede un pò di respiro. Ora,al momento attuale, vi è un fatto certo,ed è che il sig.Cernilli è parte, e direi anche piuttosto importante, della nostra storia enoica. Che abbia degustato 100mila vini o no importa solo a chi ama lavar sassi al fiume, per me resta indiscutibilemnete uno dei testimoni più affidabili che l'Italia del vino abbia prodotto. Ora, si può dissentire sulle sue opinioni e divergere dalle sue valutazioni, ma non si può mettere in dubbio il fatto che egli abbia pesato e che, mi auguro, continui ancora a pesare. Purtroppo come tutti i grandi personaggi, ha detrattori ed estimatori i quali, di fronte a questa specie di guerra delle rose,preferiscono evitare di entrare nei contenuti. Ho assistito a qualche sua performace degustativa di vini bordolesi e sono stato testimone che possiede una vasta conoscenza di annate e produttori il che, a mio avviso,assieme ad una grande memoria, costituisce un indispensabile requisito per essere definito un grande degustatore. Quanti di noi(voi)possiedono tali requisiti? Io no!

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

p.s. Ciò premesso il sito è veramente stimolante. Come Falqui.

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

E' che come dice lei egr. Solaroli, il sig. Cernilli è storia e dovrebbe divulgare, trasmettere a nuove generazioni come acquisire le di lui capacità degustative e a queste demandare le attività più creative e faticose. Quello che voglio dire è che sono arcistufo della gerontocrazia italiana che si nasconde dietro il valore fondante dell'esperienza per comprimere intere generazioni al ruolo di comprimari se non addirittura costringerle all'estinzione civile, morale e culturale. Sono stanco della rigida inamovibilità di cariatidi fuori dal tempo. Non lamentiamoci del suo blog, piuttosto stupiamoci che sappia cos'è il web.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Stiamo facendo un poco di confusione anagrafica. A cinquantasei anni non si é una cariatide fuori dal tempo, si é nel pieno delle proprie facoltà e si é accumulata esperienza. E' il momento più fruttifero nella vita di un uomo. Non lo dico solo per cazzeggiare, ci credo veramente. Il fatto é che siamo abituati ad andare così velocemente che una persona come Cernilli, presente nel mondo del vino da circa trent'anni, sembra obsoleta.La sua impostazione del blog non aiuta. La sua discesa dal trono del Gambero Rosso neanche. Le sue prese di posizione e certi "peccati di omissione" contribuiscono a renderlo antipatico e sospetto. Ma non é il caso di seppellirlo. Mi sembra eccessivo il giudizio di Luigi Fracchia. Non sono addentro alla sua attività come deus ex machina del Gambero Rosso. Quello che so per interposta persona non me lo fa stimare. Ma avendo vissuto la realtà del vino italiano per più di un quarto di secolo non posso non riconoscergli un contributo essenziale a quello che é stata ed é la divulgazione del panorama enoico del nostro paese, nel bene e nel male. Gli riconosco altresì una conoscenza specifica al di sopra di molti di noi. Per questo vorrei vederlo rischiare di più, ora che se lo può permettere, invece di accomodarsi nel salotto comodo ed isolato di un sito come Doctor Wine. E finalmente utilizzare il suo talento e la sua esperienza per passare il testimone alla nuova generazione, che mi sembra più trasparente e agguerrita della precedente , ma anche a volte un poco presuntuosa riguardo alle proprie capacità.

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

bah, stento veramente a credere che tipi come Cernilli abbiano il potere di "..comprimere intere generazioni.." costringendole, secondo le sue parole all'estinzione civile ecc.ecc. Anzi, mi pare che sul suo sentiero ci si siano incamminati in molti con, mi duole registrarlo,alterne fortune. Se poi qualche giovane "compresso" ha delle qualità, penso proprio che finiranno col venir fuori. Mi vengono in mente un sacco di nomi, pochi però li ritrovo su questo blog. Ma forse è la forma anomima che ne impedisce il riconoscimento.

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Il problema è che in Italia e voi me ne date conferma il giovane è sempre visto come avventato, incompetene ed arrogante ed il vecchio sempre come competente e saggio. Però tutti ci lamentiamo dell'Italia che viviamo quindi alle posizioni di potere non ci sono le persone migliori solo le più anziane. Con questo interrompo i miei interventi per sopravvenuti limiti di età.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Sapevo di aver dimenticato qualcuno nell'elenco dei vecchiardi, accomodati! :)

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Mi riferisco ovviamente a Solaroli, Luigi Fracchia mi sembra troppo giovane e scattante per entrare nel "Dinosaurus Club".

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Marossi

circa 13 anni fa - Link

Colloco in borsa le azioni di Nelle Nuvole e di Solaroli. Risulta peraltro anche a me incomprensibile come si possa definire cariatide un 56enne. Credo si tratti di una splendida età; ritengo anzi la fascia dai 45 ai 60 la più proficua per riorganizzare le idee e i concetti, trarre qualche 'conclusione provvisoria' (per dirla con Montale) e porre le basi per ulteriori riflessioni, mondate dalle passioni della gioventù (quel 'perenne amare i sensi e non pentirsi' descritto da Sandro Penna) e ancora lontane da una certa ripetitività dell'età anziana.

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

Qual è il problema? Ci si cambia l'abito ma la sostanza è quella. Dismessi i panni istituzionali dell'editoria tradizionale Cernilli ha messo le all star ai piedi e registrato un dominio ed è finalmente pronto a divertire tutti quanti con il suo racconto del vino! Ma lo spirito è ancora quello dei "vecchi" tempi: il celolunghismo. L'assaggio seriale alla cieca. 100, 200 vini assaggiati in un giorno...e tutti giù a scrivere, aggettivare, calcolare, puntualizzare. Come se tutto ciò che conta è il naso, il giudizio "oggettivo" di un palato allenato. Per essere allenati non serve assaggiare così tanto, basta solo la costanza. Anzi mi spingo a dire che è utile intervallare giorni di astinenza per non entrare in un loop di sensazioni che non hanno significato se non perchè spiccano sulla media. Dato questo che nulla ha a che vedere con la qualità complessiva di un vino. Il "nuovo" approccio enofilo non si accontenta di quello che c'è nel bicchiere. Vuole conoscere e sapere se quel vino è fatto rispettando l'ambiente e poi, sì, valutarlo anche in base a questa informazione. Quello che c'è intorno al bicchiere è spesso più interessante e importante per apprezzare davvero quello che c'è dentro. E non c'è bisogno di fare voli pindarici: quello che c'è "intorno" può semplicemente essere un pasto, una tavola felice in cui una o più bottiglie (difficilmente più di 16,37! :) ) hanno svolto il supremo compito di dispensatori di benessere edonistico e sociale, facendo da collante tra cibo, persone e storie. Chi assaggia 100.000 vini non ha tempo per essere felice in una tavola così. E questo, sì, secondo me significa essere "vecchi".

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Danilo prendo il Frecciarossa da torino e in quaranta minuti sono da tè e ti bacio sulla bocca. intervento #priceless. Hai detto ciò che penso in maniera perfetta.

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

e io T porto in trionfo...sulle spalle per 10 km...hai scrito parole bellissime...grazie...A3C

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

Ti aspetto! Ah, non dimenticarti il gianduia!:) Grazie del sostegno!

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Danilo, non c'é bisogno di essere d'accordo con te per il bacio sulla bocca spero, con buona pace di Sara :). Qui mi sembra che ci siano due discorsi paralleli, non necessariamente opposti. Se ci si fissa sui 100.000 vini assaggiati per ottenere la palma di "esperto" , sfottere Cernilli diventa come sparare sulla Croce Rossa. Lo stesso se si guarda il sito Doctor Wine ed i suoi primi contenuti. Però vorrei far notare qualcos'altro, che riguarda l'elaborazione dell'esperienza e la capacità di collocare quanto assaggiato, chi si é incontrato e quello che é successo negli ultimi decenni, in una cornice storica e anche geografica. E' come piantare una vigna ed aspettarsi che le prime produzioni siano già complete. E' come degustare un vino complesso appena messo in bottiglia. E' la differenza fra innamoramento e amore (cit. Alberoni, aaahggg!). Non so neanche perché continuo a confondermi in questo discorso, i miei coetanei se ne stanno tenendo alla larga. Se lo faccio é perché sono convinta che chi scrive e chi legge in questo "rotocalco vinoso" si meriti di conoscere diversi punti di vista.

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

Cara NN ti stimavo già da prima e dopo averti conosciuta di persona la stima è vieppiù forte, tuttavia mi permetto rispettosamente di farti notare che ti stai incartando in una incomprensibile difesa di Cernilli…tanto per cominciare pur non conoscendo la tua età … gli anni te li porti decisamente meglio del suddetto…tanto per continuare i Brunello che mi hai fatto assaggiare erano tra i più freschi e taglienti che abbia mai conosciuto e gli occhi dei rispettivi produttori erano vivaci come carboni ardenti ....tu 6 giovane di testa e lo rimarrai... Ne ho avuto la controprova quando ha citato il Terre di Briganti, scovando il nome che mi piace di + tra quelli delle mie terre... il Cernia è vecchio dentro non è mai stato giovane anche quando lo era anagraficamente ed è decrepito per come pensa e come si presenta mica perché a 56 anni…l'età non c’entra una cippa… Ha una formazione culturale da comunista italiano lui sogna di impersonare il Politburo... e se il popolo non è d'accordo non capisce un cavolo Io vengo su Intravino perché imparo e mi piace imparare...secondo T uno che presenta come novità Biondi Santi che idea ha di sé e soprattutto dei suoi lettori? Rottamiamo con gioia il Cernia e viva chi riesce a ingannare la morte….

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Armando, NN, Danilo, dovremmo proprio smettere di parlarne del Cernilli. Non merita tutta questa attenzione, abbiamo tutti altre cose da fare e da pensare. O no? ma vuoi il gianduia da spalmare o i gianduiotti e poi il gianduia lo vuoi con il latte o la versione di Gobino tutto cioccolato?

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

No eh, se mi citi Alberoni non ti seguo più, mi dispiace...:)

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armando trecaffé

circa 13 anni fa - Link

concordo con Luigi...dimentichiamo il Cernia

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

Non so se sono d'accordo, a parte quando dici che non bisogna accontentarsi di quello che c'è nel bicchiere. Diciamo che non mi convince. Vorrei qualche elemnto in più. Sono propenso a credere che la via della felicità, come quella del godimento,siano individuali. L'età non c'entra per nulla e risparmiamoci i soliti luoghi comuni del "...conta essere giovani dentro.." Contano competenze ed esperienze, tutta roba che si conquista sudando, nessuno te la regala, e additare gli altri mettendone in risalto i lati ritenuti negativi non mi pare il giusto viatico. Ci sono larghe fette di popolazione enoica interessate al Cernilli way, così come altre non interessate e che lo ritengono sorpassato. Il chè è esattamente ciò che capiterà loro tra qualche anno,stante l'attuale velocità del turn-over. Buttare il Rè giù dal trono è facile, meno sostituirlo e restarci seduti.

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

Non sono d'accordo: la via della felicità richiede sì impegno (ma non per forza sofferenza), ma sicuramente non solitudine. Comunque il vero problema è che l'Italia tutta è piena di dinosauri. Se ce ne fossero meno in giro sarei più propenso a riconoscerne il ruolo indispensabile. Inizio il servizio ora...a più tardi!

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Ma ti dirò, secondo me c'è il problema contrario. E' pieno di gente che esalta la retorica dei giovani e del giovanismo. Quanto sono belli i giovani, i giovani fanno le rivoluzioni, i giovani hanno sempre ragione, i giovani sono sempre aperti, belli, simpatici. A me i giovani hanno rotto le scatole. Pensano sempre di essere fighi, di avere ragione. Di avere il monopolio della felicità. La faccenda della tavola e della felicità è sacrosanta, ma non confligge con la priorità esclusiva del bicchiere. Un vino va valutato per quello che è, non per quello che lo fa. Poi può riflettere una personalità. Tanto meglio. Io sostengo che dietro al vino c'è l'uomo. Però io scrivo del secondo perché lui fa il primo. Sembra una cosa cattiva, invece non c'è nulla di provocatorio. O un po' sì? Venendo al sodo, sto dalla parte di Cernilli. Anche per l'incisività con cui risponde a critiche. Siamo diversi per molte cose, ma è evidente che lui, come me, non si lascia dare lezioni da nessuno. E questo avrà sempre, sempre, sempre il mio appoggio! ;)

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Poi ritengo che Cernilli parlando dei centomila vini ironizzasse.

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Caro Tommaso, il tuo intervento, vista la tua età è completamente fuori luogo. Non ti sei accorto, e nel caso leggiti Tito Boeri, che l'Italia è paese di dinosauri, spintarelle nelle terga e mai di giovani, idee, meritocrazia. Da noi come ho detto più volte e giuro che questa è l'ultima, il giovane di bottega rimane tale fino a cinquantanni poi prende il posto del vecchio mai per meriti ma per anzianità. con questa vi saluto, questo argomento mi stà facendo invecchiare a vista d'occhio. Vado a mettermi il contorno occhi ialuronico. mai più zampe di gallina. Comunque del blog di Cernia nessuno sentiva la mancanza. questo sembra assodato.

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

In linea di principio essere giovani significa solo fregarsene di più di alcune cose, in questo caso dei punteggi del vino, ad esempio. però c'è chi invecchia benissimo. in italia si invecchia malissimo perchè i vecchi sono la maggioranza schiacciante. eppoi diciamocelo, tu forse sei giovane, ma mi gu la mia bela età, neh:)

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luigi fracchia

circa 13 anni fa - Link

Danilo purtroppo anch'io c'ho la mia età. Cerco di dimenticarlo bevendo 100.000 bottiglie all'anno.

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

Seriously: oh yes, Farina for ever..

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Danilo, tu a differenza di me hai tutti i capelli, e devi andarne fiero.

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Danilo Ingannamorte

circa 13 anni fa - Link

@NN, ti perdono per Alberoni, dài. Non sono sicuro di aver capito bene cosa intendi. Ti rilancio però così: quanto sarebbe stato bello e diverso, se cernilli avesse optato per meno protagonismo e avesse fatto da sponsor a nuovi giovani talenti facendo un piccolo passo indietro. Invece c'è ancora lui a calcare il nuovo palcoscenico. E con tanto di titolo di "doctor" wine...We don't need no doctor, we just need some more wine buddies. Per i baci in bocca no problem, sara se ne farà una ragione...è di mentalità aperta :)

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Su questo ha ragione, nemmeno io sono un dottore... ;)

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Luigi Fracchia, verissimo, basta parlare di Cernilli. Mi interessava solo puntualizzare che il mezzo secolo di età non rappresenta l'ingresso al Cimitero degli Elefanti ma può essere un'ottima occasione per mettere a frutto l'esperienza maturata. Cosa che il Nostro non ha dimostrato per ora, nonostante abbia i numeri per farlo. E a tutti gli scalpitanti giovanotti e giovanotte faccio presente che qualcosa da imparare ed elaborare esiste ed é a portata di mano. C'é vita oltre Cernilli, cito i primi che mi vengono in mente: Ziliani, Macchi, Rizzari, Gentili, Masnaghetti, Castagno e tanti altri. O li volete tutti buttare nei cassonetti della raccolta differenziata? Alberoni lo detesto, Danilo, era una provocazione forzata.

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Nelle Nuvole, dimmi che apprezzi quello che dico, almeno un po'.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

@Tommaso Farina, apprezzo quello che dici, almeno un po' :) Lo apprezzo anche di più perché non hai paura di esporti in questo covo di comunistacci che bevono il sangue dei bambini :) Ancora non hai il killer instinct, ma lavorandoci sopra ci puoi arrivare.

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

@NN: tutti grandi, qualcuno immenso, però necessita stabilire il confine: giovane= meno di.....vecchio= più di..... riempire le caselle please...se non ci capisco più niente. thk

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

@Solaroli, il punto di non ritorno é il mezzo secolo, con numerose "licenze poetiche" in basso o in alto. "Vecchio" non esiste nel mio vocabolario, preferisco "maturo" che traduco in = esperienza degustativa, elaborazione della stessa, conoscenza dei vari territori e familiarità con cantine e produttori, ma anche curiosità nel continuare ad apprendere e voglia di condividere le proprie emozioni.

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

Come si fa a non essere d'accordo, specie se ti serve una di quelle licenze poetiche...kiss

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

Che bello leggervi, l'avevo detto tanti post fà, che ne parlate a fare del Cernia cit. finora io che sono sempre un neofita, il Danilo ha fatto centro però niente baci, na boccia de vino in compagnia sì, però non troppo complesso, mi sto attrezzando. Per NN io ancora non ho avuto il piacere di conoscerti, la vecchiaia non fà parte del tuo DNA, non sò la tua età, ti immagginavo una 23 enne, eri avanti più di me, non associarti più al Cernia. Di quale parte della Toscana sei? adoro il Montecucco e la scottiglia. Tifo A3C spero non sia milanista, il sig Luigi Fracchia ad averne, i migliori son sempre lontani da conoscere. Ed infine Tommaso Farina ero più d'accordo con il post Alemanno, è vero che il vino bisogna capirlo per quello che è, ultimamente sto svuotando la mia cantina di tutte le ciofeche di chi non ne sapeva un cippa e per questo sacrificio si invitano gli amici di corso, carciofi con falanghina vattela a pesca e Cabernet delle Venezie forse era l'acqua della laguna, perciò rimango i carciofi e non il vino. Ma il weekend passato per funghi nel Molise, due vini uno meglio dell'altro, il Cagiolo cantina Tollo ed il Malverno terre di Chieti cantina Orsogna, diversi gli amici, diverso il vino, egregio il mangiare, cosa è rimasto che ho ordinato in enoteca il Cagiolo per me ed il Malverno per mia moglie. A voi le conclusioni.

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

@Manilo, al di qua dall'Orcia (sto cucinando la scottiglia di faraona).

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Tommaso Farina

circa 13 anni fa - Link

Una volta m'inviti? ;)

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

Leggo solo ora avanza per cena con tre ore sono lì, porto il mio bordeaux del 69 cantina Descas Père Fils.

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

Chi vive con me, ha chiesto " fatti dire come si fà ".

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Scottiglia di faraona a la Nelle Nuvolé: per 4 persone 1 faraona e 1/2 tagliata a pezzi lavarla e spellarla dove possibile, cercare di lasciare poco grasso attaccato alla carne. In un contenitore abbastanza capace da non far sovrapporre i pezzi (acciaio inoz, o quello che passa il convento) rosolare la carne nell'olio mescolato a qualche pezzo di aglio spellato. Girare i pezzi senza farli attaccare. Quando é tutta colorata aggiungere un bicchiere abbondante di vino bianco (rosso va bene lo stesso) Aggiungere anche rosmarino e salvia. Cuocere a fuoco lento e incoperchiando la padella/casseruola/quel che é. A circa metà cottura aggiungere un bicchiere di acqua calda in cui si é sciolto un cucchaio abbondante di miele alla menta (questo avevo a disposizione ieri, ma va bene qualsiasi cosa che aggiunga quel tocco di dolce/amaro particolare che si sposa con il sapore leggermente selvatico della faraona, ie marmellata di mele cotogne, miele di castagno, quel che avanza in casa per intenderci) A fine cottura salare e pepare a piacimento. Lasciar caramellare leggermente la carne che deve risultare morbida e non stoppacciosa. Tempo impiegato fra la preparazione e la cottura circa 1 ora e mezzo. Buon appetito 5 cents please

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

five cent is a rapper...

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

and i love him (si fa per dire)

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Manilo

circa 13 anni fa - Link

Grazie le faroene non mi mancano sono gia nel congelatore, sembra non sia difficile, ci proverò io magari per il pranzo di Pasqua.

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Armando Treecaffé

circa 13 anni fa - Link

A3C tifa fieramente Napoli...:-)

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Tommaso

circa 13 anni fa - Link

Per stemperare. Nel flyer che ho visto io c'era scritto che la soglia era di "100.00" vini ... non so ... 100 euro di vini? Beh, in tal caso direi che come soglia è molto democratica.

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vinogodi

circa 13 anni fa - Link

...mò io avevo capito centomilalire ... mi sà che ho millantato fidandomi della buona fede altrui...

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Nelle Nuvole

circa 13 anni fa - Link

Solarolo del mio cuore, mai sentito parlare di Lucy Van Pelt? Eh sì, sono proprio vecchia...

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Giovanni Solaroli

circa 13 anni fa - Link

La mia coperta lo è di più

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Eleutherius Grootjans

circa 13 anni fa - Link

IH! CHE RADE! MA CHE RADE!!!

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Fabio Ciarla

circa 13 anni fa - Link

Non posso esimermi dal partecipare alla discussione essendo stato "citato"... :-) Per farlo ho cercato di leggere tutti i commenti ma dopo un quarto d'ora ero ancor a metà quindi vi lascio le mie indicazioni e un complimento a tutti perché la conversazione è moltomolto interessante: - quoto il concetto che rifarsi una verginità non è facile - quoto l'idea che basarsi su quota centomila non è affatto un progetto apprezzabile per una serie di motivi - non quoto l'idea che sia completamente da disprezare il lavoro del Cernilli sebbene personalmente sia uno che piuttosto che "turarsi il naso e votare per il meno peggio" preferisco astenermi Infine provo a dire un mio concetto (sperando non sia già presente tra i commenti che non sono riuscito a leggere): negli anni 80/90 il vino italiano ha subito una crisi di consumi epocali dovuta allo scandalo metanolo ma ora la crisi (almeno quella "interna" è indiscutibile) a chi è imputabile? Alla politica? Sicuramente Ai produttori? In parte Ai giornalisti? Moltissimo A Cernilli? In quanto giornalista e "uomo di relazioni" sicuramente si, anche a lui. Se le cose non vanno le responsabilità vanno ripartite in proporzione al "potere", mi sembra lapalissiano...

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