Sbatti il mostro Mauro Mattei in prima pagina. Il sommelier di Piazza Duomo è il nuovo Luca Gardini?
di Alessandro Morichetti
Alla cieca non riconosce neanche il suo dentifricio e investe in vino tutti i soldi risparmiati dal parrucchiere. Dietro a un grande uomo c’è una grande donna ma in certi casi la grande donna non può fare miracoli. Mauro Mattei è il sommelier di Piazza Duomo (ristorante bistellato in centro ad Alba) e trovarne la faccia sopra a “Un calice di poca parole” è come titolare “Moana e il Rosario del giovedì”. Per una mattina che mi forzo a comprare La Repubblica, la (s)gradita sorpresa mi manda di traverso il cornetto. L’articolo di Cavallito&Lamacchia in apertura di Estate Piemonte riporta parole sacrosante pronunciate dal Mattei:
Addio alla prosaccia da manuale, a sottoboschi. fruttidicampo, pipìdigatto. Meglio raccontare storie su quel che c’è nella bottiglia… La formalità è un’arma a doppio taglio, soprattutto in questo periodo, e se rendi l’atmosfera troppo ingessata, perdi una fascia di mercato importante. Bisogna aprirsi con un linguaggio diverso, non spaventare con nomi, costi ed etichette.
Certo, ci vuole una certa faccia di tolla ad affermare “L’epoca delle descrizioni infinite è passata” dopo aver vinto a mani basse il carciofino d’oro grazie ad espressioni tipo “carica espressiva archetipale”, ma gli vogliamo bene lo stesso. Che a Piazza Duomo ci sia una delle carte dei vini più brillanti e personali d’Italia è cosa ormai nota: verticali del Timorasso di Andrea Mutti invece che 12 annnate in doppia magnum di Ornellaia, per capirsi. Più 5 percorsi al bicchiere e un servizio spigliato, divertente e condito da un fiume logorroico di parole. Se a questo sommiamo la sintonia del tandem trainato dallo chef-ciclista Enrico Crippa, i conti sono presto fatti e non serve essere geni per aspettarsi un tripudio di riconoscimenti. Il mio unico terrore del giorno è anche solo lontanamente pensare che Intravino abbia cresciuto in grembo il nuovo Luca Gardini. Per adesso sono sereno, grazie al cielo.
22 Commenti
Simone e Zeta
circa 13 anni fa - LinkBravo, un Sommelier che destruttura un po' l'ambiente!
RispondifedericoFFW
circa 13 anni fa - LinkMI-TI-CO!
RispondiMassimiliano Montes
circa 13 anni fa - LinkLo dicevo io. Smesso l'abito del pinguino il sommelier è uno spasso. Poi Mattei...
RispondiEnotecaRomani
circa 13 anni fa - LinkMa semplifichiamo un pò sto linguaggio..non se ne può piu di sommelier che sembrano Leopardi e Manzoni !!
RispondiArmando Trecaffé
circa 13 anni fa - LinkHo sempre pensato che Mattei fosse un grande...oggi arriva la consacrazione...l'andro' a scovare ad Alba...finanze permettendo...A3C
Rispondiludovica
circa 13 anni fa - Linknel senso che gardini è già vecchio?
Rispondianonimo
circa 13 anni fa - Linkla guerra santa contro i sommelier affermati non conosce tregua. all'insegna del grezzo approccio alcolico morichettiano si spala merda su ogni enoguy incravattato che utilizza la lingua italiana come arma letale contro la voglia di approfondire la conoscenza delle sensazioni olfattivogustative bevendo vino. vocaboli come buono,fresco,asciutto,profumato,acido sono banditi dalla semantica rigogliosa dei professionisti del calice e producono bruciori di pancia agli editor del blog (a quasi tutti). salvo poi scoprire che anch'essi hanno una serpe in seno che fa un uso improprio della lingua di dante (tvb andrea). in media stat virtus? dai son ragazzi... io intanto bevo a prescindere. però i sentori di tamarindo nel vino ancora li devo scoprire come il profumo dei dolcetti di natale di vattelapesca. servirà sicuramente una lancia termica per aprire le mie papille gustative (post-it: provvedere al più presto). addendum moricchia prima o poi ti querelano addendum2 diario di bordo di intravino. scena: lambrusco e dintorni. per la serie "ho i neuroni che non comunicano tra loro..se non per scambiarsi gli auguri di pasqua" ecco a voi... "Escono subito al naso il lampone e le note floreali, poi caramella charms e una nota chinata particolare. In bocca è candito e speziato" solo per questa descrizione deporterei l'autore in un gulag siberiano facendogli bere vodka alle pere per 2 anni.
RispondiAndrea Gori
circa 13 anni fa - Linkpoteva andarmi peggio , la vodka alle pere mi piace pure! ;-)
RispondiStefano Cavallito
circa 13 anni fa - LinkE' giusto dire che il titolo non l'abbiamo messo noi.
Rispondiluigi fracchia
circa 13 anni fa - LinkIeri sera mi sono ascoltato su You Tube una degu di Gardini. Mauro per favore non diventare mai così! e se ti succedesse, chiamami che conosco un ottimo esorcista. Con affetto Luigi @Stefano com'è che ti cambiano sempre i titoli? Non è che ti vengono pessimi e poi incolpi gli altri ;-)
RispondiStefano Cavallito
circa 13 anni fa - LinkForse sì. Però "poche parole" non l'avrei mai scritto.
Rispondifranco
circa 13 anni fa - Linkse non cercasse invano di castrare il suo accento romano, e se ogni tanto non facesse bere troppo, sarebbe il sommelier perfetto
RispondiLido
circa 13 anni fa - LinkE' il sommelier perfetto.
RispondiLido
circa 13 anni fa - LinkE' il sommelier perfetto, e pure il Pigmalione del Morichetti, dopo averlo ospitato alcuni giorni in langa, il nostro Morichetti sembra essere divenuto un langarolo docg. Morichetti a quando sulle colline Lucchesi abbiamo bisogno di divulgatori belli e simpatici.
RispondiDan
circa 13 anni fa - LinkBelli?!? ;-)
RispondiLes Caves de Pyrene
circa 13 anni fa - LinkSimpatici??
Rispondiluigi fracchia
circa 13 anni fa - LinkCaustici!?
Rispondishe-wolf
circa 13 anni fa - LinkDopo la cura dimagrante descrittiva propongo anche un cambio radicale nell'immagine, Bata foto con il bicchiere tenuto ed osservato come il teschio di Amleto! ps Moricchia non é bello, ma sexy.
RispondiAntonio Tomacelli
circa 13 anni fa - Link...come un ascesso dentale.
Rispondishe-wolf
circa 13 anni fa - LinkDi più!
RispondiRoberto Colombo
circa 13 anni fa - Linkun grande Mauro ! #ioloconosco
Rispondicesare
circa 13 anni fa - LinkMauro Mattei sommelier del piazza duomo alba........ un grande sommelier al servizio di ungrande chef.
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