I sommelier protagonisti del bien vivre italiano, parola di Piccinelli

di Andrea Gori

23/11/2009 - 11:03 3 commenti

Fa sempre piacere trovarsi in compagnia di Silvio Berlusconi e Massimo D’Alema (più altri 103) protagonisti del bien vivre italiano secondo la Guida al Divertimento edizione 2010 di Roberto Piccinelli. Per chi non lo conoscesse ancora (Target Tg5, Tg2, All Music e molti altri canali) Piccinelli è un esploratore dei locali della bella vita, dalle trattorie ai night club passando per i lidi e le spiagge più cool del nostro paese. In fondo alla guida ecco il Who’s who del saper vivere e nelle 15 categorie (dai politici ai dj, passando per pierre e club manager, qualsiasi cosa queste parole significhino) ecco per la prima volta comparire anche i sommelier.

Si può essere in disaccordo con i nomi della lista (per esempio, dove sono Luca Gardini, Ivano Antonini e il neo-campione italiano Luca Martini?) ma leggere che i sommelier sono considerati “persone che dimostrano di poter in ogni momento regalare emozioni e che si dimostrano in grado di rendere magiche le ore libere“. Wow! questo si è un complimento, anche se l’accostamento ai dj e pierre delle discoteche…

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.