Giulio Gambelli enologo dell’anno 2011 per acclamazione
di Alessandro MorichettiQuello che vedete non è mio nonno bensì Giulio Gambelli, il più grande assaggiatore di sangiovese della storia. Sta leggendo su Intravino il responso definitivo che la guida ai vini dell’Espresso ha tributato ad un vino di cui è “maestro assaggiatore” da decenni: Le Pergole Torte 2007 Montevertine 19,5/20. Un trionfo. Gambelli, in arte “bicchierino”, è un’istituzione toscana dal curriculum impressionante: allievo di Tancredi Biondi Santi – un pezzo di storia del Brunello di Montalcino – 70 vendemmie alle spalle e un talento commovente per il sangiovese. Un giovane enologo di fama, Roberto Cipresso, ha scritto di lui: “cento status symbol non valgono un Giulio Gambelli”. Carlo Macchi, compaesano e figlio putativo, ne ha scritto una stupenda biografia dal sottotitolo “l’uomo che sa ascoltare il vino”. Capire Gambelli è pensare un flying winemaker globalizzato come Michel Rolland col meno davanti: un uomo guidato da onestà e passione, consulente gratuito solo di persone ed aziende amiche a base sangiovese.
Certo, 85 anni e qualche acciacco si fanno sentire e l’attività di assaggiatore – sempre osteggiato in quanto enologo senza titoli – è ormai solo sporadica ma saperlo felice per i 19,5/20 di una “sua” creatura ci riempie di gioia. L’elogio al vino di Martino Manetti è la ciliegina sulla torta di una storia senza pari. Esistesse un premio alla carriera dell’enologia, sapremmo a chi darlo. E per una volta, non tutte le guide vengono per nuocere.
[foto e versione cartacea di Intravino a cura di Giulio Gambelli, il giovane (nipote)]
29 Commenti
Franco Ziliani
circa 14 anni fa - LinkGiulio Gambelli, innanzitutto un galantuomo, un signore, un vero conoscitore di vino, che ha svolto senza protagonismi un autentico preziosissimo servizio alla causa del vino toscano italiano e del Sangiovese. Alzarsi in piedi per tributargli una doverosa standing ovation e dirgli grazie per quanto ha fatto e quanto farà ancora quando si parla di Giulio Gambelli: chapeau!
Rispondifrancesca ciancio
circa 14 anni fa - Linktributo doveroso. bravo ale
RispondiTERROIR
circa 14 anni fa - LinkChapeau per un grande uomo prima che "enologo ad honorem" e grandissimo degustatore.Uno dei pochi che abbia potuto dare del tu al Sangiovese ,vitigno difficile come lui stesso ammette ma del quale è riuscito a far evolvere così tanto i difetti da renderli grandi pregi...sempre nel completo rispetto del territorio...ci stai già mancando...
RispondiPaolo Cianferoni
circa 14 anni fa - LinkConsiglio veramente agli appassionati di vino il libro di Carlo Macchi dedicato al maestro. Tenacia, passione e onestà. Da garzone a maestro. Senza ipocrisia o parole pompate. Al diavolo le lauree: la sensibilità e l'esperienza prevarica la tecnica. Non me ne voglia chi, con sacrificio, ha studiato seriamente ma nella vita a volte occorre anche umiltà, pazienza e dedizione, purtroppo qualità perse in questi tempi.
RispondiAndrea Pagliantini
circa 14 anni fa - LinkViva il Maestro!!!
RispondiFrancesco
circa 14 anni fa - LinkGrazie Maestro.
RispondiSimona Peverada
circa 14 anni fa - LinkMi sono commossa... Bellissimo articolo. Bravi!
RispondiMartino Manetti
circa 14 anni fa - LinkGrazie a chi parla di Giulio. Grazie a chi ricorda cosa ha fatto Giulio per il vino toscano. Senza di lui in molti non saremmo qua a parlare di vino, io per primo. Un abbraccio e a presto, Bicchierino. Ti aspetto quassù, c'è da vendemmiare.
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkSono rimasto letteralmente scioccato dopo aver saputo da Roberto Giuliani che un maestro come "bicchierino" non beve vino. E' ancora piu' grande, dunque, di quanto si pensi!
Rispondieugenio velitti
circa 14 anni fa - LinkUn onore immenso rappresentare i vini di Montevertine in Giappone un mio sogno personale che si e' avverato quando per la prima volta conobbi Il Signor Manetti a Montevertine nel 1996 ed ora e' un piacere lavorare con Martino finissimo intenditore di vini. Con l'avanzare degli anni e' incredibile come mi emoziono sempre di piu' con vini che per molti non saranno perfetti..ma come si dice la perfezione non esiste ed e' senz'anima. Ho un bel 6 litri di 2007 Pergole che riposa per grandi occasioni. salute.
Rispondikenray
circa 14 anni fa - Linknono, per una volta mi piacerebbe sapere cosa ne pensa un GranVisir dell'assaggio come il dr Gambelli del lambrusco. così.. per curiosità, visto che si è innescata questa querelle con voialtri maniaci del frizzwine. e mi piacerebbe anche sapere quanti di voi alcolizzati davanti ad un sig. freisa o un sig. brachetto e un sig. lambrusco cosa sceglierebbero per il pasteggio o il doce convivio. (il bonarda e il gutturnio li ho lasciati fuori per carità di patria, anche se tra lambro e gutturnio non c'è a mio parere storia)
RispondiDavide Bonucci
circa 14 anni fa - LinkNon posso che sposare le parole di Martino che lo conosce come uno di famiglia. Lunga vita a Giulio, uomo che ha dimostrato il suo talento sul campo e che sul campo ha ottenuto la massima riconoscenza: l'ammirazione incondizionata di noi appassionati verso i suoi sangiovese e le selezioni operate nei decenni. E a proposito, veramente straordinario un Chianti Classico Riserva Pagliarese 1981, bevuto sabato.
RispondiAntonio Ciccarelli
circa 14 anni fa - LinkGrande Giulio! Sono molto felice di qualsiasi riconoscimento venga assegnato a questo uomo la cui riservatezza e modestia è pari solo alla grandezza dei suoi Sangiovese.
RispondiSimone Maglioni
circa 14 anni fa - LinkOnore e merito... lunga vita al maestro !!!
RispondiCostante Casale Malaspina
circa 14 anni fa - LinkUna persona ricca di modestia, senza arroganza..disponibile con i giovani...che ha fatto del suo palato e della sua esperienza il suo "corso universitario in enologia"...Grande Gambelli...!!!
RispondiFabio Cagnetti
circa 14 anni fa - LinkL'uomo a cui tutti vorremmo si pensasse quando si parla del vino italiano e dei suoi alfieri. Un Maestro vero, la cui conoscenza e sensibilità sono raggiunte solo dalla sua modestia. Buona parte dei vini che riconosco come modello di Sangiovese, che si parli di Soldera o di Montevertine, di Ormanni o di Poggio di Sotto, sono sue creature. E mi auguro che attraverso la conoscenza di siffatto personaggio i giovani imparino a conoscere e apprezzare il Sangiovese, il suo vero gusto e le sue terre.
RispondiFranco Traversi
circa 14 anni fa - LinkChe dire di Giulio, è il nostro maestro, colui che con parole semplici sa esprimere magnificamente, si porta il dito alla gota ..."è bono", grandissimo Giulio, adesso la cosa più bella sarebbe che coloro che contano qualcosa nel mondo del vino si dessere un po' daffare, come si dice in Toscana, affinche possa avere una laurea onoris causa come meriterebbe immensamente.
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkQuesta della laurea honoris causa per "bicchierino" e' un'idea magnifica ed appropriata.
Rispondipaolo zaini
circa 14 anni fa - LinkLa laurea honoris causa sarebbe il giusto riconoscimento ad un personaggio che ha fatto da spartiacque tra il sangiovese di quello buono da una parte e tutto il resto dall'altra. Faccio appello a chiunque abbia potere mediatico di farsi promotori di questa iniziativa.
RispondiDavide Bonucci
circa 14 anni fa - LinkOk, muoviamoci. Chi è in grado di parlare con un capoccia della Facoltà di Agraria, corso di Laurea in Enologia, sita alle Cascine in Firenze? Diploma, diploma, diploma! :)
RispondiAntonio Tomacelli
circa 14 anni fa - LinkState forse dicendo che Intravino dovrebbe farsi promotore di una giusta causa? :-)
RispondiAndrea Gori
circa 14 anni fa - Linkma Soldera non è tanto pappa e ciccia con l'Università di Siena? se è grato al suo maestro che lo ha reso ricco perchè non chiedi lui direttamente?
Rispondilidolucca
circa 14 anni fa - LinkGrande Giulio ma vi siete accorti che i suoi Vini in questo momento sono i più bevuti e sicuramente i più di "moda" NON CAMBIARE PER CAMBIARE IL TUTTO, la grande tradizione Toscama Che DIO lo preserVi, Oltre al Mitico Pergole torte, Ormanni,Villa Rosa, San Donatino, Rodano, Poggio di Sotto, Soldera, Il Colle. Provare per credere ciao Lido
Rispondilidolucca
circa 14 anni fa - LinkPropongo a Intravino di Promuovere il Suo Libro, chi tratta di vino per obbligo lo dovrebbe leggere,e per obbligo dovrebbe bere i suoi Vini, Insurezzione pro Laurea HONORIS CAUSA
Rispondinicola a.
circa 14 anni fa - LinkGente così può essere solo di matrice Toscana, commovente, come il suo paesaggio.
RispondiGiulio Gambelli
circa 14 anni fa - Linkvi ringrazio da parte sua! così lo fate commuovere!
RispondiMario Crosta
circa 14 anni fa - LinkE' lui che ci ha fatto commuovere, anzi piangere a volte, dall'emozione in tanti vini che sono passati dalla sua bocca e ne sono usciti miracolati.
Rispondipaolo falorni
circa 13 anni fa - LinkGRANDE GIULIO!!!!!!
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