Ho approcciato con curiosità il libro di Maddalena Mazzeschi, nota pierre nel mondo del vino. Fin dal titolo – …e se Noè non avesse piantato la vigna come mi sarei guadagnata il pane? – mi ha contagiato l’autoironia non banale dell’autrice, come quando ricorda i suoi giorni di scuola all’Istituto Agrario: “Ero donna, ero brutta ed ero secchiona. Trinomio inaccettabile”.
Ho un pregiudizio positivo verso chi non si prende troppo sul serio e il prosieguo non delude le aspettative: una scorrevole raccolta di aneddoti, suggestioni professionali e racconti di vita, ricamati quanto basta per disegnare il raggio d’azione di una delle prime e più valide pierre-donna del vino in circolazione. 25 anni di praticaccia senza nessuna laurea in Scienze della comunicazione (sic!) ci consegnano un bagaglio di episodi che lasciano trasparire tanta determinazione e voglia di imparare, sense of humour, sottile piacere nel sovvertire pregiudizi infondati, disponibilità sincera e una professionalità che tenta di evitare le degenerazioni di un ruolo, quello del/la pierre, tutto giocato su delicati equilibri relazionali che coinvolgono produttori, giornalisti, organizzatori di eventi e politici.
Rimarrà deluso chi, come noi, sperava di scorgere nel testo i diabolici segreti di gestione dell’immagine di Carlo Macchi, direttore di Wine Surf: niente da fare, nessuna indiscrezione.
La prefazione del Cardinale Ennio Antonelli centra il cuore di un testo che è “cassetto della memoria” ben prima di essere libro e che in quanto tale chiede di essere recepito. Godibile anche spizzicando random i brevi capitoli, non mira a stupire per la sua prosa semplice e senza acuti ma trasmette il divertimento e il convolgimento dell’autrice nel ripercorre un cammino inestricabilmente personale e professionale attraverso istantanee nitide e contestualizzate. E’ stata una bella sorpresa scoprire che le più importanti non siano legati al mondo del vino. Grazie a Dio, potremmo ragionevolmente dire.

Maddalena Mazzeschi
… e se Noè non avesse piantato la vigna come mi sarei guadagnata il pane?
Protagon Editori
95 pag., 10,00 euro