Bruce Springsteen | Effetti perversi del vino/2

di Fiorenzo Sartore

springsteenNo, per favore, non facciamo la solita battutona “il vino fa cantare”. Il boss (devo spiegare chi è?) non ha bisogno di inneschi etilici. Prima del concerto di Torino, però, la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, ha avuto l’ottima idea di omaggiare Bruce Springsteen, in camerino, con un Barolo (si attendono a breve reazioni sdegnate di quelli del Consorzio dell’Asti).

Chissà se l’assaggio ha ispirato il saluto dal palco, in dialetto piemontese: “a suma m’bele sì, Torino, neh?”. La Stampa l’ha tradotto “sono contento di essere qui”.

Ecco, se ci fosse qualche madrelingua per confermare la traduzione…

[Immagine: LaStampa.it]

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

3 Commenti

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Enofaber

circa 15 anni fa - Link

In questo caso la "Busiarda" (termine torinese, facilmente traducibile, con cui veniva chiamata un tempo La Stampa), fa una traduzione fedele delle parole del Boss: sembra che abbia detto "Mi sun propri cuntent d'esse bele sì. Vui autri?" ossia "Io sono proprio contento di essere qui. E voi?". Se vogliamo fare i puntigliosi questo è torinese, leggermente differente dal piemontese... ma la sostanza non cambia... grande Boss!!

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Francesco Annibali

circa 15 anni fa - Link

Per cominciare con Loose Ends vuol dire che il vino che gli hanno regalato era bono 'nbèl pò (jesino). Fidatevi di uno che se ne intende (di Bruce, non di vino).

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