Vini dell’Eccellenza 2015 de L’Espresso: Sud Italia e isole

di Alessandro Morichetti

Esce domani in edicola la guida Vini d’Italia 2015 de L’Espresso, probabilmente la guida più affidabile in circolazione.

Qui proponiamo tutte le Eccellenze di Sud Italia e isole Italia, cioè i vini con 18/20 o più. Tanti bei nomi, anche quest’anno, in questa lista pescata in giro che sembra essere definitiva. La guida sarà presentata giovedì prossimo alla Stazione Leopolda di Firenze.

CAMPANIA

bottbia

19 Fiano di Avellino 2013 – Pietracupa

18.5 Fiano di Avellino 2012 – Di Prisco

18.5 Greco di Tufo 2013 – Pietracupa

18.5 Greco di Tufo Tornante 2013 – Vadiaperti

18 Campi Flegrei Cruna deLago 2012 – La Sibilla

18 Fiano di Avellino 2012 – Rocca del Principe

18 Fiano La Congregazione 2012 – Villa Diamante

18 Greco di Tufo Vigna Cicogna 2013 – Ferrara Benito

18 Irpinia Coda di Volpe Torama 2013 – Vadiaperti

bottros

18.5 Campi Flegrei Per’e Palumm Vigna delle Volpi 2012 – Agnanum

18.5 Taurasi Riserva 2006 – Perillo

18 Cilento Aglianico Donnaluna 2012 – De Conciliis

18 Taurasi Poliphemo 2010 – Tecce Luigi

PUGLIA

bottros

18.5 Copertino Rosso Riserva Settantacinque 2006 – Cant. Soc. Cooperativa Copertino

18.5 Le Braci 2007 – Monaci

18.5 Primitivo di Gioia del Colle Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2011 – Chiaromonte Nicola

18.5 Primitivo di Manduria Tradizione del Nonno 2010 – Vinicola Savese

18 Brindisi Rosso Vigna Flaminio Riserva 2010 – Agricole Vallone

18 Capoposto 2012 Longo Alberto

18 Maccone Rosso 2012 – Angiuli Donato

18 Salice Salentino Riserva Torre Saracena 2010 – Vinicola Resta

BASILICATA

bottros

18 Aglianico del Vulture Serra del Prete Et. Bianca 2012 – Musto Carmelitano

18 Aglianico del Vulture Titolo 2012 – Fucci Elena

CALABRIA

bottros

18 Cirò Rosso Classico Superiore 2012 – Cote di Franze

18 Cirò Rosso Classico Superiore Riserva Volvito 2011 – Caparra & Siciliani

SICILIA

bottbia

18 Altrove 2013 – Vivera

18 Etna Bianco A’ Puddara 2012 – Tenuta di Fessina

bottdol

19 Vecchio Samperi Ventennale – De Bartoli Marco

18.5 Moscato Passito di Pantelleria Ben Ryé 2012 – Donnafugata

18.5 Moscato Passito di Pantelleria Creato 1983 – Murana Salvatore

18 Moscato Passito di Pantelleria Bukkuram 2012 – De Bartoli Marco

18 Marsala Superiore Riserva Donna Franca – Cantine Florio

Rosati

18 Rosso Relativo 2011 – Valcerasa

bottros

18.5 Etna Rosso WS 2013 – Masseria Setteporte

18 Frappato 2013 – COS

SARDEGNA

bottbia

18 Entemari 2012 Pala

bottdol

18.5 Vernaccia di Oristano Antico Gregori – Contini Attilio

18 Alvarega 2013 – Columbu

bottros

19 Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva 2012 – Montisci Giovanni – Barrosu

18.5 Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva Franzisca 2011 – Montisci Giovanni – Barrosu

18.5 Suchino’nau 2013 – Panevino

18 Alghero Marchese di Villamarina 2009 – Sella & Mosca

18 Lierra 2008 – Poderosa

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

46 Commenti

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Giorgio

circa 9 anni fa - Link

Un pareggio agghiacciante, IMHO 18.5 Moscato Passito di Pantelleria Ben Ryé 2012 – Donnafugata 18.5 Moscato Passito di Pantelleria Creato 1983 – Murana Salvatore

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damiano

circa 9 anni fa - Link

Il frappato è rosato ? Reminiscenze del cerasuolo di vittoria ?

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

No, il frappato non è rosato. Né tanto meno il Cerasuolo di Vittoria (nonostante il nome).

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Damiano

circa 9 anni fa - Link

ops ho letto male l'impaginazione da mobile

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vittorio muolo

circa 9 anni fa - Link

bianchi di puglia niente ? grazie

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

che non ci sia nemmeno un vermentino di Gallura o un vermentino della Gallura premiato è veramente strano........

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Non mi pare proprio, con tutto il rispetto, che i bianchi pugliesi possano essere considerati parte dell'eccellenza enologica italiana. Né in passato, né oggi. Speriamo nel futuro.

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Adriano Anglani

circa 9 anni fa - Link

Non ci sono Rosati, figuriamoci se ci sono bianchi !!!

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francesco

circa 9 anni fa - Link

giusto...

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af

circa 9 anni fa - Link

la vera notizia è che esiste una classifica della Puglia senza Gianfranco Fino

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

e i Carignano? sono forse troppo modaioli?.....

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Bé, cosa vuol dire? Bisogna leggere la guida. Ci saranno sicuramente dei Carignano con ottimi punteggi ma che non hanno raggiunto 18/20 e dunque non vedi in questa lista. Cosa per altro tutt'altro che sorprendente, a mio giudizio. Io non ricordo di aver mai bevuto un Carignano davvero grande, o davvero caratteristico ed interessante (se non alcune rare grandi annate dei 2 soliti noti).

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

in verità il Carignano ha fatto grandi progressi ed almeno un carignano ci dovrebbe essere tra le eccellenze. Ma soprattutto non può mancare un vermentino della Gallura (IGT di Gallura) o di Gallura (DOCG). Il fatto che poi siano presenti in Guida ovviamente non significa niente, ed è del tutto ovvio. Comunque pur non condividendo, rispetto il lavoro svolto che avrà sicuramente delle motivazioni che a me sfuggono

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

ovviamente mi riferisco ad una IGT presente nella Gallura (Colli del Limbàra IGT o Isola dei Nuraghi IGT......)

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Alessandro Morichetti

circa 9 anni fa - Link

Ah Maurì e dicce sto vino, famo prima ;-). Comunque a quanto ho capito nel lessico Espresso l'espressione "ci deve essere"/"non può mancare" è bandita. E ti dirò, finalmente. Poi tutti possono prendere un abbaglio ma limitare una analisi globale all'assenza di un vino me sembra, per così dire, 'na cazzata.

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

I Vermentino di Gallura piacciono molto anche a me (vedi i gusti!), ma non mi indigna che non siano stati premiati nella guida dell'Espresso (d'altronde io di certo non li ho degustati tutti, e tu?). Ad ogni modo li berrò a garganella tutto l'anno ugualmente, nonostante questa "grave" Débâcle sulla guida suddetta.

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

Io si li ho degustati tutti i vermentini della Gallura. Comunque forse mi sono espresso male. L'annata 2013 è secondo me un annata eccellente per i vermentini della Gallura, quindi capirei di più un'indecisione su quale premiare, indecisione che sarebbre tranquillamente risolta con un assaggio alla cieca. Quindi non mi riferisco ad un vino in particolare ma alla mancata rappresentazione di un territorio, che secondo la Guida de L'espresso, non è stato capace di avere nemmeno un'eccellenza. Comunque avranno avuto i loro buoni motivi. Era solo per ragionare

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gp

circa 9 anni fa - Link

Da osservatore, mi sembra che Moricchia abbia colto bene la questione: "nel lessico Espresso l’espressione “ci deve essere”/”non può mancare” è bandita". Secondo me, questo è il motivo principale per cui le loro eccellenze l'anno scorso erano 272, contro le 378 di Slowine, le 415 della GR e le 520 di Bibenda.

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

il lessico interno alla Guida de L'Espresso mi interessa poco. Come per tutte le guide, compresa quella in cui collaboro, è sacro il diritto di critica, fatto salvo il rispetto del lavoro svolto. Il fatto che il numero di eccellenze siano minori di altre guide non significa proprio nulla. Si può avere un numero di premiati più basso e rappresentare ugualmente bene i territori a meno che un territorio non abbia nessun vino degno dell'Eccellenza. Per la Guida de L'Espresso 2015 la Gallura non ha nessun vino degno dell'Eccellenza, è inutile che ci giriamo intorno. Ma ripeto massimo rispetto per chi ha lavorato per la Guida. Io ho un opinione diversa della Gallura, e dei vini assaggiati quest'anno, ma non c'è nessuno che può dire che la mia sia giusta e la loro sbagliata.

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Adesso ho capito meglio ciò che intendevi, ed ho un buon motivo in più per bere Vermentino di Gallura del 2013. ;-) P.S.: io invece mi dolgo di non trovare neppure quest'anno almeno un vino di Dettori. Ho un debole per i suoi vini. So tuttavia che sono vini a volte scorbutici e che difficilmente riescono ad "emergere" in tempo per le guide dell'anno in corso. Nonostante ciò a me sembra che siano una delle pochissime vere eccellenze dell'isola, ed il fatto che persino nella guida de L'Espresso facciano fatica a trovare spazio, un po' mi amareggia.

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

Caro Mauro, i vini di Alessandro Dettori, che sono molto buoni, difficilmente li troverai premiati in qualche guida perchè Alessandro per scelta non manda i vini alle guide. Al massimo li troverai citati in qualche guida, per un assaggio fatto in cantina, ma non essendo possibile recuperarli per le finali o per assaggi alla cieca, non dovresti trovarli tra i premiati.

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gp

circa 9 anni fa - Link

Valeriani, "lessico" qui sta per "impostazione critica", cioè una cosa senza la quale non fai una guida ma un elenco telefonico -- cosa alla quale in effetti alcune guide in circolazione finiscono per assomigliare. E' evidente il nesso tra la logica del "ci deve assolutamente essere/non può mancare" e il numero dei premi, dato che il principio tra virgolette corrisponde a un'impostazione additiva che abbiamo visto all'opera in tanti anni. Delle guide che ho citato sopra, le due di più lungo corso hanno visto gonfiare di anno in anno il numero dei premiati anche grazie a questo meccanismo. Dopodiché vedo difficile conciliare il dichiarato "rispetto del lavoro svolto" da altri con il categorico "non può mancare", che equivale implicitamente a un'accusa di incompetenza. Qualche "secondo me" in più non guasterebbe, per qualificare le proprie esternazioni come critica.

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

caro GP, io non ho mai scritto "non può mancare", io ho scritto "che non ci sia nemmeno un vermentino di Gallura o un vermentino della Gallura premiato è veramente strano……..", che è cosa ben diversa. Nessuna accusa di incompetenza, ma solo diritto di critica nel rispetto del lavoro svolto. Può darsi ad esempio che non siano stati assaggiati una serie di vermentini di Gallura che magari non sono arrivati. Questo ovviamente non lo posso sapere. Come può darsi che hanno assaggiato il massimo dei campioni e che non li abbiano giudicati all'altezza dell'eccellenza. Quindi la mia è solo un commento derivante dalla sorpresa di non vedere un territorio rappresentato, in un'annata secondo me felice. Ne ho usati molti di "secondo me" in questi post, leggi con attenzione, cercando di non alimentare guerre che non ci sono. Grazie in ogni caso per il tuo commento

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

Tanto per capire: perchè ridurre il numero dei premiati è più serio? la qualità del vino italiano sta scendendo secondo te? C'è un minor numero di vini negli anni che raggiungono l'eccellenza (in senso lato, non mi riferisco l'eccellenza de L'Espresso)? Fammi capire il tuo pensiero? Grazie

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Maurizio, grazie, ora capisco. Non lo sapevo. Alla Teobaldo Cappellano, insomma. La cosa, devo dire, mi rincuora. (ma dev'essere una cosa abbastanza recente però, fino a pochi anni fa venivano normalmente recensiti, ricordo un Tuderi 2006 5 grappoli AIS Bibenda 2012. Sulla guida de l'Espresso, persino l'anno scorso la cantina era presente, anche se solo con 2 vini recensiti)

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gp

circa 9 anni fa - Link

Cito da sopra: "Ma soprattutto non può mancare un vermentino della Gallura". Prima di negare di avere scritto una cosa, almeno rileggersi, prego. Sul numero dei premiati non si tratta di ridurre adesso: si trattava, negli anni delle vacche grasse, di non aumentare esponenzialmente i premiati nel giro di pochi anni. Per esempio, tempo fa ho riguardato le ultime 18 annate della guida Gambero Rosso: tra 1998 e 2001 i premi sono raddoppiati, passando da 117 a 230, e 10 anni dopo c'è stato un altro balzo in avanti, dai 305 del 2008 ai 402 del 2011. Credo che neanche i più arditi sostengano che questi balzi in avanti nel giro di pochi anni corrispondessero a incrementi della qualità del vino italiano. Ragazzi bello scambio però non ci incagliamo su io ho detto tu hai detto ché non va bene. Stoppiamola qui, grazie [ale]

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

questo può essere vero nel passato, ma non pensi che 400 o 500 vini siano un degna rappresentanza delle eccellenze italiane (sempre eccellenze in senso lato non nel senso de L'Espresso) ? Io non faccio una questione di numeri. Io per esempio sarei per evidenziare al Consumatore tutti i vini che arrivano almeno a 90/100 e secondo me in Italia sono almeno mille. Ma forse sono troppo buonista io. Comunque grande rispetto per la Guida de L'Espresso, che al di là di questi discorsi sui premiati e della Sardegna, è realizzata da persone molto in gamba. Dopo di che mi dispiace che la Gallura quest'anno non abbia trovato un'eccellenza in una Guida che apprezzo molto. Tutto qui. Penso di essere stato molto chiaro e di non dover aggiungere nulla

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

Nello stesso post dove effettvamente mi è sfuggito il "Non può mancare" c'è scritto inoltre "Comunque pur non condividendo, rispetto il lavoro svolto che avrà sicuramente delle motivazioni che a me sfuggono". leggere tutto il post prego e non solo parti di esso

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gp

circa 9 anni fa - Link

La semplice verità è che lei quell'affermazione arrogante l'ha fatta, anche se l'ha fatta seguire da una vaga frase buonista. Se vuole essere interpretato diversamente sta a lei imparare a esprimersi diversamente. Comunque a suo modo è stato utile perché ha dato modo a Morichetti di replicare con un'intuizione molto azzeccata.

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Maurizio Valeriani

circa 9 anni fa - Link

Impari Lei ad interpretare ed a leggere e non si permetta di dare dell'arrogante a nessuno caro GP. Impari l'educazione, che è sempre la cosa fondamentale e viene prima di ogni altra cosa. L'affermazione di Alessandro Morichetti non mi trova d'accordo, nel senso che L'Espresso può ovviamente avere un suo lessico, ma io sono libero di criticarlo. Invito Alessandro a far moderare i toni all'imprecisato signor GP vigiliamo, non moderiamo: il suo commento ha gia' fatto il lavoro duro. pero' una piccola raccomandazione a moderare i toni ci sta. quindi grazie :) [f.]

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gp

circa 9 anni fa - Link

Rispondo alla domanda di qualche post sopra: non esiste alcun numero magico delle eccellenze italiane, né i menzionati 400-500, né i 1000 ipotizzati qualche riga dopo, né i 260 dell'Espresso. Conoscendo un pochino la storia delle guide del vino italiano, e avendo quindi seguito con quali improvvise accelerazioni si è arrivati agli apparentemente sensati 400-500 (ho citato sopra numeri relativi alla guida GR come esempio, ma si potrebbe fare altrettanto per Bibenda o "Veronelli") ho forte simpatia per i pochi che non si adeguano a questa deriva inflazionistica. Tutto qua. Sul resto non aggiungo altro, è tutto scritto sopra e chi legge può farsi una sua opinione.

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Andrea Rossi

circa 9 anni fa - Link

insomma, quanto vale l'eccellenza data a Montisci - Pane Vino - Columbu se la stessa eccellenza l'ha presa Sella & Mosca - Pala - Contini? Poco, molto poco per me.

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Homo

circa 9 anni fa - Link

Dall'assaggio di entrambi ne hai tratto un giudizio diverso? Illuminaci.

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Ti indigna vederli menzionati assieme? Se chi li ha degustati li ha trovati tutti vini eccellenti, qual è il problema. Hai qualche problema pregiudiziale con qualcuna di queste Cantine? Vini e Cantine con filosofie divergenti ed antitetiche, mi pare possono raggiungere l'eccellenza entrambe. Mi stupirei del contrario. Negare la bontà di un vino, anche se non sposa un'idea (o un'ideologia) che ti aggrada, mi pare quantomeno curioso.

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Sandro Bini

circa 9 anni fa - Link

Attenzione battaglione: non c'è l'ES!

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gp

circa 9 anni fa - Link

Questa guida giustamente non lo premia in tutte le annate, a differenza di altre che sembrano ragionare più in termini di club (dei tre bicchieri, dei cinque grappoli ecc.), visto che confermano la maggior parte delle aziende da un anno all'altro.

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

Per la verità l'ES ha preso il massimo riconoscimento (con voto 18/20) dalla guida dell'Espresso soltanto una volta, l'anno scorso. Piuttosto manca il primitivo 17 di Polvanera, premiato negli ultimi anni con una certa continuità.

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gp

circa 9 anni fa - Link

Errato, negli ultimi 4 anni due volte sì (edizioni 2012 e 2014) e due volte no (edizioni 2013 e 2015).

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Mauro

circa 9 anni fa - Link

è vero hai ragione, mi era sfuggito, anche l'ES 2009 l'aveva preso nel 2012

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MG

circa 9 anni fa - Link

E' la prima cosa che salta all'occhio :D

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Il Mago

circa 9 anni fa - Link

Beh, cambiando regione, mancano anche Mastroberardino (Radici?) e Feudi San Gregorio...anche questo salta all'occhio, a mio avviso.

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francesco

circa 9 anni fa - Link

d'accordo su mastroberardino...

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Federico

circa 9 anni fa - Link

Senza entrare nel merito delle singole cantine/vini, noto un calo sostanziale dei rossi siciliani rispetto l'anno scorso. Causa l'annata forse? Sono curioso di leggere l'introduzione della guida alla regione, dove solitamente si evidenziano le caratteristiche principali di andamento.

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gabriele succi

circa 9 anni fa - Link

Io dico solo una cosa: "Perillo grande è"

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francesco

circa 9 anni fa - Link

per me quelli dell'espresso hanno paura del mare....veronelli sì che ne capiva,e ad ischia era di casa.mai sentito parlare del forastera euposia 2013 di d'ambra vini?Per me non ha nulla da invidiare alla freschezza dei vini di Terlano,alla sapidità dei migliori vermentino ed alla tensione gustativa dei migliori fiano .

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francesco

circa 9 anni fa - Link

finalmente l'hanno finita di propinarci recensioni smaccate sui bianchi etnei di Benanti e di Franchetti.Se quelli sono fra i migliori bianchi del sud è tempo di migrare....

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