Da winebar a tristellato: Annie Feolde racconta i quarant’anni dell’Enoteca Pinchiorri
di Andrea GoriIn principio fu il wine bar. Poi vennero gli stuzzichini per accompagnare il vino e se oggi l’Enoteca Pinchiorri è il tristellato che tutti conosciamo, il merito va quasi interamente ascritto ad Annie Feolde. Non male per quella che lei stessa definisce “una cucina al servizio del vino”! In questa intervista di Leonardo Romanelli, la signora Feolde racconta i suoi 40 anni di cucina pensata per apprezzare al meglio i vini della cantina, un’idea vincente che aperto la strada ad un genere di ristorazione diventato di moda.
Nota a margine: da qualche settimana il calice di benvenuto dell’Enoteca Pinchiorri è un Lambrusco di Sorbara Rosè Metodo Classico della cantina di Christian Bellei, probabilmente inimmaginabile anche solo 20 anni fa.
2 Commenti
Angelo D.
circa 11 anni fa - LinkPersona strepitosa!
RispondiMontosoli
circa 11 anni fa - LinkDite alla Signora che metta in Banca il suo DNA per le future generazioni.......che di molto ne hanno bisogno....purtroppo Grazie
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