E la vita scorre nel grande, lungo salone del Ristorante Tassi a Bondeno (FE)

E la vita scorre nel grande, lungo salone del Ristorante Tassi a Bondeno (FE)

di Giovanni Corazzol

Madre e figlia si aggirano tra i tavoli. More, scure, alte. Hanno stivaletti col tacco, maglia larga e pantaloni aderenti. Una bella ragazza diventata donna, una bella ragazza che bella donna diverrà. Le completano due camerieri impomatati e impeccabili, imprigionati in questo luogo da sempre. Il signor Tassi invece non c’è, è uscito pochi anni fa. Stava seduto al tavolo vicino alla cucina. Una cucina lunga, vetrata, da spiare, con grandi pentole vaporanti. Il signor Tassi era una figura lunga come la sua cucina: sottile, elegante, solida. Il signor Tassi aveva una voce lenta e calma, dritta e nobile, come la terra e l’orizzonte ferrarese su cui poggia Bondeno e come la piazza centrale di Bondeno, lunga com’ è lungo il Po, lunga com’è  lungo il Ristorante Tassi, concluso di finestre macchiate da un sole infiltrato, sfuggito agli intrecci vegetali antistanti.

Il ristorante Tassi è un luogo, uno di quelli in cui si deve andare, uno di quelli in cui si sente a un certo punto il bisogno di tornare. Non cambia il luogo, non cambia il cibo, non cambia l’idea che rappresenta, che regala. E’ un libro questo ristorante, è un libro o una faccia. Un libro di Piero Chiara oppure una faccia come quella di Ugo Tognazzi o di Renzo Montagnani o se volete di Mario Soldati che dal babbo del signor Tassi si fece spiegare i segreti della salama da sugo (“Viaggio lungo la valle del Po“).

E la vita scorre nel grande, lungo salone del Ristorante Tassi. La vedi questa vita lunga più di cent’ anni; le vedi sfilare davanti al tuo tavolo queste vite, agghindate d’abiti d’altra epoca, magari addosso a donne di lignaggio, magari ad agenti di commercio coi colletti lunghi e le zampe d’elefante. Senti i rumori del carrello del bollito, quello delle posate in concerto sui piatti, le voci che s’intrecciano, le risate bollite che sfigurano i volti.

Al ristorante Tassi credo d’aver sentito più volte parlare di selvaggina, di germani reali, di tagliatelle, di tortelli di zucca, di pasticcio ferrarese, ma io ho mangiato sempre la stessa cosa: ciccioli lasciati sul tavolo assieme al pane, i tortellini in brodo, a volte i passatelli, la salama da sugo con la lingua di cinghiale ed il cremino, il carrello dei bolliti, la coppa Tassi. Ci bevo sopra il Rosso Tirelli della Cantina Tirelli Gualtieri, riconoscente per la temperatura glaciale a cui me lo servono; ignoro il nocino, prendo il caffè godendo della piccola pasticceria adagiata sul piatto di peltro.

Nel ristorante Tassi ci vado da solo quando scendo a sud dal mio nord e sento irresistibile il bisogno di sfilare davanti al tavolo di qualcuno, agghindato dei miei abiti, confondendo le mie voci con quelle degli altri, illuso d’essere un rigo nella storia quotidiana di questo luogo, nato stazione di posta, diventato ristorante, eletto a pilastro della saggezza.

La cena dell’account manager
Antipasto: ciccioli di maiale
Primo: Tortellini in brodo
Intermezzo: Salama da sugo, lingua di cinghiale, cremino e puré
Secondo: Carrello dei bolliti con salse e bagnetti
Contorni: puré
Dolce: Coppa Tassi (più o meno)
Vino: Rosso Tirelli della Cantina Tirelli Gualtieri

Conto: 40,00 euro

La carta dei vini è prescindibile, personalmente trovo il Rosso Tirelli, proposto quale vino della casa, adeguato in modo direttamente proporzionale alla temperatura di servizio. La chiamano sospensione dell’incredulità.

 

Ristorante Tassi
Viale Repubblica, 23
44012 Bondeno FE
0532 893030

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Giovanni Corazzol

Membro del Partito del progresso moderato nei limiti della legge sostiene da tempo che il radicalismo è dannoso e che il sano progresso si può raggiungere solo nell'obbedienza.

3 Commenti

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carolain cats

circa 9 anni fa - Link

sempre a màgnar, ti!! :)

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Homo

circa 9 anni fa - Link

Intramezzo!? :O un pasto nel pasto! Ma dopo spero ti sia fatto una pennichella prina di ripartire! :-D Slurp, slurp, segnato.

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bettino

circa 9 anni fa - Link

un sentito complimento al redattore : finalmente ci riporta con i piedi per terra, lasciando perdere le baggianate alla panna di affioramento. La cucina di Tassi è una risorsa che andrebbe gelosamente preservata : per una esperienza complessiva, consiglio il menù-degustazione, di pochissimo superiore al prezzo indicato. *prima d'andarci, è consigliata vivamente la visione del filmato sopra indicato: è quasi tutto come allora...tavoli apparecchiati come veri tavoli da pranzo, camerieri vestiti come autentici camerieri e non come marionette, educazione e calore ormai passati inesorabilmente di moda...

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