Un thriller con lettera in esclusiva: gli auguri di Natale alla Delegazione AIS dei Castelli Romani
di Antonio TomacelliE’ nebbia fitta per i sommelier dei Castelli Romani. Intrighi e ambiguità nella questione AIS-FIS (Federazione Italiana Sommelier)* non sono destinati a concludersi e un episodio verificatosi venerdì scorso sembra confermarlo. Ricostruzione breve prima di passare al documento in nostro possesso. Sul sito di Bibenda viene annunciato Luciano Mallozzi quale nuovo Delegato della Sede dei Castelli Romani. Delegato di cosa? Non è chiaro. Leggete anche voi per confondervi un po’ le idee.
Della FIS non viene fatta menzione, il logo Associazione Italiana Sommelier Roma compare in alto in bella vista ma trattandosi di sedi commissariate dall’AIS nazionale il casino è presto fatto. Nel testo si legge anche: “Fabrizio Gulini lascia questo incarico per motivi personali”.
La risposta non si fa attendere e parla chiaro.
Veniamo adesso alla più stretta attualità. Siamo in grado di raccontarvela grazie ad una lettera esclusiva che ci è stata recapitata da un socio Ais della Delegazione in oggetto. Si firma Peter Pan, crediamo per evitare problemi di ogni sorta, e il suo report della vicenda sembra essere credibile. Ad ogni modo, invitiamo gli altri presenti ad aggiungere elementi o correggere il tiro per offrire ai nostri lettori una fotografia il più possibile accurata della vicenda su cui stiamo cercando di far luce.
Ecco il testo.
Ieri sera è accaduta una cosa curiosissima nella mia Delegazione AIS dei Castelli Romani. Era programmata nella sede di Frascati una degustazione con una piccola festicciola per scambiarci gli Auguri di Natale.
Nel pomeriggio era apparso sul sito di Bibenda la notizia delle dimissioni del Delegato Fabrizio Gulini, per motivi di salute, e della sua sostituzione con Luciano Mallozzi.
Con un po’ di apprensione sono arrivato all’hotel con molto anticipo e ho trovato, regolarmente al suo posto e in divisa AIS, Fabrizio Gulini. Di Mallozzi nessuna traccia.
Ho preso posto ai primi banchi poiché in sala in quel momento non c’era quasi nessuno. Dopo pochissimo tempo è arrivato un tale che ho sentito chiamare Ubaldo e ha iniziato a parlare fitto fitto con il Delegato.
Ad un certo punto è arrivato il Presidente nazionale dell’AIS, Maietta, insieme a un’altra persona alta e robusta che è stata presentata come Commissario dell’AIS Lazio. Questo Ubaldo si è avvicinato a Maietta e ho sentito nitidamente che gli diceva:
“Ho l’ordine di Franco Ricci di non farti entrare in questa sala, ma soprattutto di non farti parlare, a costo di chiamare i Carabinieri”
Maietta con molta tranquillità ha tirato fuori dalla borsa un foglio, non sono riuscito a capire di cosa si trattasse. Però, appena lo ha mostrato a Ubaldo, costui è sbiancato e si è accasciato su una poltroncina e gli ha detto:
“Ti prego, aiutami, cerca di capirmi! Ho l’ordine perentorio, come faccio a dirglielo a Franco adesso?”
E Maietta, con tono pacato, incisivo e molto serio ha replicato:
“Adesso sparisci immediatamente da qui perché altrimenti sarò io costretto a chiamare i Carabinieri, trattandosi di un evento AIS, in un luogo AIS, con soci AIS e con un Delegato AIS”.
Questo Ubaldo ha provato a balbettare qualcosa e poi con la coda tra le gambe se n’è andato.
Poi tutto è filato liscio in un’atmosfera amichevole e serena, Maietta ha parlato ai soci con molta tranquillità e pacatezza, spiegando la situazione e affermando che a breve ci sarà a Roma una riunione dei soci AIS del Lazio. Mi pare che abbia detto il 9 gennaio. Il suo intervento è stato molto apprezzato e applaudito. Speriamo bene, comunque il Delegato Gulini mi è sembrato soddisfatto e tranquillizzato. Perché io e tutti i miei colleghi preferiamo mangiare pane e mortadella ma restare con l’AIS.
Peter Pan
Insomma, sembra ci siano parecchie questioni da chiarire. Per fare un esempio: siamo proprio sicuri che il 21 febbraio 2014 presso il Park Hotel Domus di Frascati ci sarà una verticale di Montevetrano rivolta agli associati di AIS Roma/AIS e condotta da Paolo Lauciani?
* Altri post sul tema:
– Nasce la Fondazione Italiana Sommelier di Franco Ricci. Antonello Maietta: “Così è fuori dall’Ais”.
– Fine di un incubo. Il risveglio dell’Associazione Italiana Sommelier (scritta proprio così, senza altre accezioni di luogo).
– Caro amico ti scrivo. Questa è la lettera di addio all’AIS di Franco Ricci.
– L’Associazione Italiana Sommelier commissaria la delegazione laziale di Franco Ricci.
– Discussioni furiose all’AIS Roma (o come si chiama). “L’AIS nazionale da qui ad un anno e mezzo è finita perché ci saremo noi”.
15 Commenti
Allievo di Morena
circa 10 anni fa - LinkConfermo la versione di Peter Pan, nome in codice ma meno fantasioso di 'Carlo Ruggine', che io so benissimo chi è perché ci lavoro insieme. Una ennesima figuraccia della gang di FRmenoEMME; vediamo a quante vogliono arrivare, a 20 c'è da chiamare il notaio perché si va dritto nel Guinness dei Primati.
RispondiCarlo Ruggine
circa 10 anni fa - LinkGentile Signor Allievo di Morena mi dispiace deluderla ma io sono un libero professionista e a meno che lei non sia la mia segretaria non lavoriamo insieme. Buone Feste
RispondiTommaso Farina
circa 10 anni fa - LinkMi aspetto ora, con la puntualità di un orologio svizzero, un intervento di Muffanobile. Possibilmente col livore e l'indignazione dei giorni migliori.
RispondiMuffanobile
circa 10 anni fa - LinkEhi, Tommaso, ciao. Scusa il ritardo, ma stavo cambiando le batterie all'orologio.....stì svizzeri ormai...Comunque, tempo al tempo.
RispondiTommaso Farina
circa 10 anni fa - LinkNaah che pile. Orologi meccanici o nada! ;)
RispondiSyd
circa 10 anni fa - LinkBravo Ubaldo se AIS dura18 mesi la FIS durerà anche meno. SIETI RIDICOLI!! A partire da Franco , Ubaldo, Daniela , Mallozzi ..grasse risate...
RispondiLuca
circa 10 anni fa - LinkMa una bella recensione di un produttore? Una degustazione? No, ancora AIS/FIS/AIS/FIS....fffffffffffffffffffffff....noia
RispondiAngelo D.
circa 10 anni fa - LinkMa del cupio dissolvi... no?
RispondiAISSEMPRE
circa 10 anni fa - LinkC’ero anch’io l’altra sera a Frascati. A parte la figuraccia fatta da questo fantomatico sig. Ubaldo venuto a dettare legge “, mandato come un mangiamorte dal signore Oscuro Voldemort” (vedi H. Potter e FMR). Mandato a decidere chi doveva esserci e chi non, a decidere chi doveva parlare e chi non. Alla faccia della democrazia. Ma a proposito di democrazia, parola forse non conosciuta nel suo significato dal sig. Oscuro e dai suoi mangiamorte, vorrei ricordare alcune cose. Intanto rileggere l’articolo 13 dello statuto AIS. L’AIS (possa piacere o no) è una associazione di “soci” e l’AIS ROMA (possa piacere o no) è una sua costola. Ma anche se il sig. Oscuro dice che non è cosi, vorrei ricordagli che noi abbiamo pagato per anni una quota associativa di 50 €…. Quindi noi ipoteticamente saremmo “soci” dell’AIS ROMA. E allora mi chiedo: quando si prende una decisione così importante, non sarebbe il caso di avvertire i “soci” (soci che ti hanno finanziato) prima di intraprendere qualsiasi decisione? Io ti auguro che la FIS diventi quello che vuoi tu, è un tuo diritto, ma qui stiamo parlando di onestà, signore Oscuro. Non si decide da soli in una Associazione (con “soci” che ti finanziano). I “soci” vengono solitamente messi al corrente delle decisioni della Associazione, prima, non dopo. Questa è democrazia signore Oscuro. Decidere prima se uno vuole o non vuole aderire a certe scelte. Hai stabilito addirittura che la quota da pagare alla FIS fosse minore di quella dell’AIS… solo 100 € rispetto ai 130 pagati fino a ieri…. Ma ci credi veramente tutti babbani (vedi H.Potter)? Tu fino a ieri prendevi 50€ e con questo giochetto ne vuoi 100? Ti ricordo che sulla mia tessera associativa (e su quella di tutti) e sul mio diploma (e su quello di tutti) c’è scritto ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER a firma del Presidente AIS (e non AIS ROMA). Ora signore oscuro, anche se ti sei portato dietro i migliori docenti del mondo (e questa non è una battuta, perché i docenti che hai sono di altissimo livello) finché ci sarai tu a gestire una parte della sommellerie Romana…. Io resto fiero e orgoglioso di essere AIS. E per concludere, un plauso al delegato dei Castelli Romani che ha detto no alla tua arroganza, alla tua dittatura…e mi fermo qui…. Tuo Harry Potter
RispondiAllievo di Morena
circa 10 anni fa - LinkBuone Feste a lei, signora Carlo.
RispondiNicola
circa 10 anni fa - LinkIn questi momenti il nobile Ubaldo si deve chiedere "Ma chi me l'ha fatto fà a annà appresso ar nano, potevo rimanere a fa er pizzicagnolo!"
RispondiLapiz
circa 3 anni fa - LinkPiccolo uomo che scrivi di persone e di storie che non conosci . Da tempo ho letto le baggianate che tu e altri tuoi simili ( siete fatti con lo stampino l'antitesi del pensiero autentico)avete scritto . Rivolgo a te ma non solo a te un domanda:chi siete? Come vi permettete? Ubaldo è un gigante vicino a te che sei un inetto offensivo e irrispettoso piccolo uomo. Pulisci la bocca quando parli di lui e anche dopo averlo fatto taci e inclinati.
Rispondibaccus
circa 10 anni fa - LinkChe caduta di stile e che figuraccia questa manica di xxxxx della FIS... Impresentabili veramente... Passino sdegno e riprovazione ma agli insulti fermatevi sennò sotto l'albero trovo una querela (A.T.)
RispondiLuca Rosati
circa 10 anni fa - LinkComplimenti per la fiaba di Aissempre,davvero bella, queste pillole di vita associativa si stanno vivendo in tutta la regione Lazio, una cosa e' certa, che F.I.S. Sta perdendo soci, immagine, ma sopratutto credibilità ogni momento, quindi a mio avviso rimarrà semplicemente una piccola faida carbonara, mentre il lavoro del Presidente Maietta, preciso come un bisturi, ed in punta di piedi, arriverà fino in Campidoglio per poter issare la bandiera, segno di riconquista di un territorio importante. Colgo l'occasione di augurare buone feste a tutti i soci A.I. S. Tutti uniti come una grande famiglia.
RispondiAndre
circa 10 anni fa - LinkAl nuovo corso Ais quello alla stazione Termini c’erano 5 allievi. A presentare il corso una seg..ta da bibenda che zagajava. Begli acquisti che hanno fatto a Roma. E che bella figuraccia… L’investimento fatto nel Lazio a discapito di altre regioni (ste porcherie le pagano tutti gli iscritti dell’Ais nazionale) sta dando i suoi frutti. Ha ragione chi parla di Ais come un carrozzone dove tutti pagano i protagonismi e gli interessi di pochi. Chissà com’è sta storia mi ricorda qualcosa di già visto in questo paese…
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