Tutte le foto del laboratorio di Rudy Kurniawan, il falsario di vini più famoso della storia
di Antonio TomacelliNel processo contro il falsificatore di vini pregiati Rudy Kurniawan, è arrivato il giorno della “pistola fumante”. Alla quinta udienza la Corte ha mostrato in aula le foto scattate nella casa-laboratorio di Rudy subito dopo l’arresto e le immagini lo inchiodano senza pietà. Insomma, il falsario è conciato male e i suoi avvocati difensori non sembrano aiutarlo un granché. Tra gli osservatori del processo c’è chi giudica il collegio difensivo troppo debole e remissivo, come se l’avvocato difensore di Kurniawan fosse Topolino.
Guardando le foto del laboratorio viene subito da farsi una domanda: come ha potuto truffare milioni di dollari utilizzando degli attrezzi tanto banali? Davvero bastano una stampante e un buon cavatappi per imbrogliare fior di collezionisti, esperti e case d’asta?
Dalle foto parrebbe di sì: vediamole insieme
In questa prima foto si notano subito lo schermo in alluminio posto davanti alla finestra per evitare gli sguardi indiscreti e alcune bottiglie senza etichetta.
Qui si vedono meglio le bottiglie riempite e pronte per l’etichettatura mentre nel lavandino ce ne sono altre nell’ammollo necessario a staccare le etichette. Fa la sua prima apparizione l’imbuto.
Un particolare delle bottiglie in ammollo.
I “ferri del mestiere”: l’imbuto, un tappatore a mano e una tenaglia per estrarre i tappi più ostinati.
La sala da pranzo di Rudy Kurniawan. Da notare, in basso, la stampante dalla quale sono uscite migliaia di etichette false.
Il “reparto confezionamento e spedizioni” di Kurniawan. Qui venivano stoccate le bottiglie pronte alla spedizione.
Il reparto Magnum, con diverse casse pronte per essere riciclate.
Alcune bottiglie pronte per il riempimento. A occhio e croce varranno una decina di migliaia di dollari.
Finita la gallery ritorna prepotente una domanda: come ha potuto Rudy imbrogliare decine di esperti e collezionisti? Possibile che nessuno si sia accorto del colossale raggiro? E come spiegare il silenzio di tanti produttori?
11 Commenti
A3C
circa 10 anni fa - Linkprobabilmente queste bottiglie non vengono bevute, ma solo regalate, o comperate emese in catina o in una vetrina in salotto...
Rispondiale
circa 10 anni fa - Linksono d'accordo
Rispondiale
circa 10 anni fa - Linkfra l'altro, com funziona? cioè se io ho comprato da Christies una di queste bottiglie ch ora viene fuori sia falsa, la casa d'aste è responsabile?
Rispondialessandro lucchi
circa 10 anni fa - Linkscrivo per descrivere una mia esperienza. compro su ebay,5 anni fa,una bottiglia di La Tache del 1972,spunto anche un buon prezzo. il caso vuole che il venditore abitasse in zona,per cui ci incontriamo per la consegna, gli dico che intendo assaggiarla in gruppo la settimana dopo,lui si raccomanda di fargli sapere,non mostra, ripensandoci dopo, nessuna perplessità. La bottiglia era vera,la capsula,in piombo, ci accorgiamo solo dopo che era stata tolta e rimessa in situ, il tappo è di quelli corti che si comprano nei negozi di enologia,il vino un sangiovese giovane (siamo in romagna).Tutto fotografato! Il venditore mi restituì subito quanto pagato,e mi sembrò stupito sinceramente.
RispondiA3C
circa 10 anni fa - Linkè un fake
Rispondialessandro lucchi
circa 10 anni fa - Linkintendi dire che io non sono io? o ho scritto il falso?
RispondiDavide G.
circa 10 anni fa - LinkIn America Rudy Kurniawan, rischia 40 anni di Galera, in ITALIA gli assassini li fanno uscire in permesso premio
Rispondiale
circa 10 anni fa - Linknon esistono più le mezze stagioni
RispondiFrancesco
circa 10 anni fa - Linkil dado è tratto!
Risponditre khoe dep
circa 10 anni fa - LinkPretty! This has been an extremely wonderful article. Thanks for providing these details.
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