Tre nebbioli tra Boca e Langhe per riscaldare questa fredda (maledetta) primavera

di Fiorenzo Sartore

Beati voi che avete passato la Pasquetta al caldo: quassù al profondo nord è tornato il gelo. Date le temperature per niente primaverili, urge un abbinamento consolatorio con un vitigno invernale: il nebbiolo. Giorni fa Go Wine ha presentato un po’ di nebbioli a Genova, e nottetempo mi sono accodato alle folle festanti ai tavoli d’assaggio. (Questo peraltro valga anche come diclaimer-qualchecosa, sono vini che non vendo, ma che mi piacciono, ma che forse venderò, ma che forse no, insomma io li consiglio, poi fate voi come al solito). Terminato il disclaimer ecco tre cosine scelte nel mucchio.

Nebbiolo d’Alba 2009, La Torricella (Monforte d’Alba – CN). Vino preciso: è il primo termine che viene in mente mettendo il naso nel bicchiere. Preciso, puntuale, perfettino, ben eseguito. Poi note tostate molto fini, cioccolato e cacao. Segue coerente in bocca, sarà anche il legno piccolo usato con qualche larghezza, ma il modernismo non strapazza il vitigno ed esce fuori un vino encomiabile. In enoteca dovrebbe aggirarsi sui 12-13 euro. Assaggiato anche il loro Barolo 2009, stessa mano elegantona, maggiore appeal. Bel lavoro. [Link].

Barolo Arborina 2006, Gianfranco Bovio (La Morra – CN). L’azienda al tavolo presentava solo questo vino, e si rimane davvero con la voglia di assaggiare la produzione restante: un Barolo profondo, nuovamente una declinazione moderna ma ricco, terroso e balsamico al naso, lunghezza trionfante in bocca. [Link].

Boca 2007, Le Piane (Boca – NO). Concludo con questo vino anche per emendarmi dalla botta modernista dei primi due. In effetti uscendo dalla Langa più classica l’assaggio di questo novarese spiazza tutti per le qualità nebbiolesche più splendide (pure se Boca non è nebbio in purezza): la freschezza mentolata al naso si fa largo su note iniziali di salume, mentre la bocca è dritta come un fuso; austero ma mai serioso. Un assaggio ampiamente memorabile. Vogliamo trovarci un difetto? Prezzo peso, purtroppo all’altezza del vino, sopra i 40 euro in enoteca. Tutti gli altri assaggi al tavolo molto rilevanti, compresa (off topic) la Croatina 2008, per la frutta goduriosa. [Link].

 

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

2 Commenti

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indie

circa 10 anni fa - Link

ho giusto comprato l'altro giorno due bocce di Carema che stasera consoleranne la mia wintertime sadness

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suslov

circa 10 anni fa - Link

boca sempre boca fortississimanente boca

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