Su Tannico hai altri 2 giorni per i regali di Natale. Non farti scappare questi 13 vini buonissimi

di Intravino

Il mondo di Tannico è così incredibile che sotto Natale neanche i cervelloni del CERN riuscirebbero a trovare una soluzione migliore per risolvere il problema “regali di Natale” standosene comodamente sulla poltrona di casa. Voi ordinate al volo e i vini partono come schegge. Termine ultimo per le spedizioni entro Natale: mercoledì 17 dicembre!

Due parole prima di illustrarvi i vini. Su Tannico, la spedizione omaggio con soli 60 euro di ordine minimo è già un dettaglio di non poco conto ma a stupire è una selezione davvero ampia di prodotti venduti a prezzi davvero competitivi. Le newsletter quotidiane presentano una quantità di prodotti davvero esagerata, strepitosa, e il numero di clienti sta crescendo a dismisura.

Ma eccoci quindi ai 13 vini suggeriti per i vostri regali last minute. Non fateveli scappare!

 

VINI CHE METTONO D’ACCORDO TUTTI, MA PROPRIO TUTTI


Etna Bianco Superiore DOC “Pietramarina” 2010 – Benanti
Il bianco che ha cambiato la storia recente dell’Etna, il più luminoso ed il più longevo. Consiglio spassionato: dimenticare nell’angolo più nascosto della cantina.


Valtellina Superiore Sassella DOCG “Rocce Rosse” 2002 – Arpepe
Un’annata da dimenticare in tutta Italia, certamente la migliore (non solo) del decennio in Valtellina. Rocce Rosse pazzesco per definizione e dettaglio, vino di inarrivabile eleganza, almeno per la zona. Amore infinito.


Primitivo di Manduria DOC “Es” 2013 – Gianfranco Fino
Concentrazione e slancio, anima mediterranea e finezza. Questo, e molto di più, è l’Es di Gianfranco Fino. Il fatto sia il vino che più di una volta ha messo d’accordo TUTTE le guide del vino italiane dovrebbe essere un segno. Buono, s’intende.


Barbaresco DOCG 2008 – Produttori del Barbaresco
Cantina che non ha bisogno di presentazioni a cui si aggiungono una grande annata, un grande prezzo. Non esiste alcun motivo al mondo per non acquistare, ogni anno, almeno 3 bottiglie del Barbaresco della Produttori. Adesso è il momento.


Cannonau di Sardegna Riserva DOC “Barrosu” 2012 – Giovanni Montisci
Il “nome nuovo” del Cannonau e della Sardegna in generale non è più così nuovo. Sono infatti ormai diversi anni che Giovanni Montisci ci ha abituato a vini di rara espressività varietale, dal chiaro richiamo territoriale. Eleganza e potenza, noi ne andiamo matti.


Franciacorta DOCG Nature – Gatti
Teso e verticale, nel sempre più ricco panorama dei Dosaggio Zero il Brut Nature di Gatti ha un ruolo da protagonista. A Capodanno brinderemo così.

 

BERE TUTTI I GIORNI (CHE SPENDERE POCO È IMPORTANTE)


Colli Tortonesi Timorasso DOC Derthona 2012 – Vigneti Massa
L’uomo del Timorasso con la sua etichetta più diffusa e rappresentativa. Il Derthona che ha reinventato il Derthona, vino già oggi godibilissimo ma capace di stupire anche a distanza di anni. Nel frattempo, uno dei bianchi italiani più godibili, con un rapporto qualità/prezzo stellare.


Dolcetto d’Alba DOC “Priavino” 2013 – Roberto Voerzio
C’è frutto e c’è profondità, c’è l’inconfondibile stile di Roberto Voerzio e c’è tutta la trascinante bevibilità dei migliori Dolcetto. In una parola: un vino buonissimo.


Riviera Ligure di Ponente Vermentino DOC “Costa de Vigne” 2013 – Massimo Alessandri
La Liguria, siamo in provincia di Imperia, ed i suoi terrazzamenti. Un bianco trascinante, tra i migliori Vermentino assaggiati quest’anno, fresco e dinamico, profondo e lontanamente marino. Ad averne di vini così, tutti i giorni.

 

NON DI SOLA ITALIA VIVE L’APPASSIONATO


Chablis 1er Cru “Fourchaume” 2012 – La Chablisienne
Uno dei Cru più famosi di tutta la denominazione che porta a Chablis agrumati e maledettamente minerali in una buona annata. Tradotto: un Fourchaume buono tanto da bere adesso, a Natale, quanto da tenere in cantina per un po’, per la prossima estate.


Champagne Brut “Cuvée Tradition” – De Sousa
Uno dei nostri récoltant di riferimento, Erik De Sousa produce in biodinamica un Brut Tradition di grande fascino, più floreale che tostato, più agrumato che fruttato. Sopratutto uno Champagne unico per rapporto tra qualità e prezzo.


Alsace Pinot Blanc 2010 – Domaine Zind-Humbrecht
Di Zind-Humbrecht tutto si può dire tranne che non produca vini eccellenti. Che si tratti di Riesling o di Gewürztraminer sono bianchi impressionanti per ampiezza e per riconoscibilità. Il Pinot Blanc è però forse il più elegante, quello che più degli altri è giocato sul dettaglio, sulla finezza. Mai più senza.


Vosne Romanée “Les Champs Perdrix” 2007 – Bruno Clair
Un Cru mitico, un grande produttore, un vino prodotto in poche centinaia di bottiglie. Esatto.

Cosa state aspettando?

[Post sponsorizzato da Tannico]

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