Scegliere il vino giusto è facile, basta un’occhiata

di Andrea Gori

Il futuro è a un passo da qui. Credeteci, se non volete finire nel girone degli scettici digitali, condannati al perenne ticchettio di una tastiera. Tra le tecnologie future sulle quali scommettere, c’è sicuramente la Realtà Aumentata e questo piccolo gioiellino ci spiega il perchè. Avete presente quei libroni da trecento pagine che, ironicamente, il sommelier chiama “carta dei vini”? Beh, ditegli addio: di qui a breve cambierà tutto. E non dite che non vi avevamo avvisati (dal minuto 3:30 in poi soprattutto).

Grazie agli amici di Augmented Advertising per la segnalazione.

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

4 Commenti

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armin kobler

circa 11 anni fa - Link

la dating app gli ha fatto scegliere un pinot grigio. benissimo!

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carlo tabarrini

circa 11 anni fa - Link

mmmm oh ca@@o!

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Burde

circa 11 anni fa - Link

La dating app è stata tarata sul gusto medio delle donne americane, non cantare vittoria troppo presto Armin! ;-) Frohes neus jahr!

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armin kobler

circa 11 anni fa - Link

danke andrea, dir und deiner familie auch! beh, il gusto medio implicherà un numero notevole di soggetti, vorrà dire che ne verrà bevuto di volume.

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