Scatenare la bestia nella calura estiva è cercare il vino giusto per un barbecue da professionisti

di Antonio Tomacelli

I soliti bene informati affermano che il barbecue si possa fare anche con il pesce ma io non darei eccessivo credito a queste leggende metropolitane. Chi vuoi che dia fuoco alle braci in Agosto per uno stupidissimo branzino o per due gamberi che andrebbero mangiati rigorosamente crudi? Ditemi quello che volete ma per me il barbecue è grasso che cola dalle salsicce e carne da mangiare al sangue. E se proprio mi gira la botta vegana, ci aggiungo due peperoni a contorno. Punto.

Sul vino, lo ammetto, ho meno certezze: lo vorrei rosso, fresco di frigo e senza tannini ingombranti ma le alternative sono poche. Qualche bel primitivo senza impegno si troverebbe pure, ma se faccio gradi alcolici + gradi meteo + calore di brace finisce che stramazzo al suolo.

Lo so a cosa state pensando, al solito negroamaro della cantina famosa che comincia per fichi e finisce con mori, ma tra me e quel vino c’è un irrisolto che nemmeno il mio psicologo c’ha potuto fare niente.

Un Chianti fresco a 16 gradi come consiglia il Consorzio? Può essere, ma quale? Nella selva oscura della denominazione ci si è perso più di Virgilio con annessi e connessi.

Mi resta solo una speranza, del tutto mal riposta, lo so: il commentatore compulsivo, quella strana specie inumana in via di estinzione che ha provato le alette di pollo con qualunque liquido alcolico permesso dalla legge.

Se ci sei commentatore, batti un colpo, ma che sia serio. E rosso.

[Foto credits: bbq for all]

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

36 Commenti

avatar

ale

circa 10 anni fa - Link

Che ne dite del "Ruche 2.0" di Montalbera, nuovo arrivato che l'azienda consiglia di bere fresco....

Rispondi
avatar

giorgio

circa 10 anni fa - Link

potrei fare il troll e consigliarti un bardolino, ma mi banneresti. allora andrei su un gamay, fresco, dissetante. niente legni se non per le braci. la scelta autarchica è la val d'aosta (la source?) quella del cuore è naturalmente il beaujolais-non-nouveau (j-p brun? lapierre?) enjoy

Rispondi
avatar

damiano

circa 10 anni fa - Link

Rosato di barbera (scovero di costigliole d asti). Fresco con l acidità della barbera che sgrassa la bocca dal suino colante.

Rispondi
avatar

Antonio Tomacelli

circa 10 anni fa - Link

"suino colante" TVTTB!

Rispondi
avatar

Carlo

circa 10 anni fa - Link

Metti in frigo per tempo della birra e risolvi brillantemente il problema. Ma della birra seria, di un produttore affidabile, con la presenza decisa di malto tostato e, magari, un tocco di affumicato. Stili di riferimento: direi Dunkel, Porter, Brown Mild, Doubble belga, ...

Rispondi
avatar

Adriano Anglani

circa 10 anni fa - Link

Antonio, prendi un Nero di Troia delle tue terre e trattalo male con un veloce passaggio in frigo. Non faccio nomi tanto li conosci bene.

Rispondi
avatar

Michele

circa 10 anni fa - Link

Non-commentatore seriale, ma l'invito è goloso. Rosso, non si discute. E tra il sangiovese chiantigiano (e non solo) mi ci perdo volentieri: penso a Bucciarelli piuttosto che Pacina, un Castellinuzza e Piuca o un Selvapiana bello fresco, e se cuore deve essere sempre un bicchiere (bottiglia) di Giovanna Morganti. Più giù, dico Rosso di Tiezzi e Colli Senesi di Ragnaie... Ma la selva rischia di trattenermi troppo, quindi faccio un salto a San Marzano Oliveto da Carussin, prendo qualche bancale di Barbera Asinoi e Lia Vì, un mestolo e sorrido...

Rispondi
avatar

Carlo

circa 10 anni fa - Link

Un Chianti classico di San Giusto a Rentennano

Rispondi
avatar

Angelo

circa 10 anni fa - Link

Pinot nero, vinificato in nero oppure Bariola (Rosso base barbera) entrambe raffrescati, entrambe di http://www.montenatogriffini.it

Rispondi
avatar

Rossano Ferrazzano

circa 10 anni fa - Link

L'Oltrepo Pavese, l'unico posto al mondo in cui quando si dice "pinot nero" bisogna specificare "vinificato in nero".

Rispondi
avatar

Nicola

circa 10 anni fa - Link

Ma... una buona barbera d'asti? Anzi, direi meglio una Nizza (che ora è pure DOCG)... la "Ru" di Erede di Chiappone Armando (a scelta tra 2006 o 2009) per esempio: assoluta freschezza, tannino levigato, bella potenza e succulenta quanto basta per dare filo da torcere alla crosticina nera che, anche se sei il mago del BBQ, un po' sulla costata ti si forma sempre (mannaggia a lei...)! ;-)

Rispondi
avatar

dociamix

circa 10 anni fa - Link

Se sei tu il griller puoi solo ingollare ettolitri di birra"industriale" ghiacciata (non scrivo la marca ma a Bari solo quella puoi bere!) Sul pesce ho i miei dubbi: viene di lusso al bbq e ti permette di fare lo "sborone" spaziando dallo champagne al Fiano al sauvignon!

Rispondi
avatar

Francesco Annibali

circa 10 anni fa - Link

giusto iersera, alici ditoscotta e cerasuolo gulfi 2013 'bbèddho servito fresco tendente al freddo. è durato dieci alici, nd+

Rispondi
avatar

Marco

circa 10 anni fa - Link

Io consiglio un vino rosso bresciano , un "Sarai" ,100% marzemino di Capriano del colle della cantina San MIchele , temperatura di servizio consigliata 14 °-16° (ma in estate e con una bella grigliata anche un grado in meno..). http://www.sanmichelevini.it

Rispondi
avatar

EnzoPiet

circa 10 anni fa - Link

Nemmeno le tue recenti frequentazioni ti fanno cambiare idea sul negroamaro da frigo (o da cocktail ?!?) ?? Bravo, punto a favore! Per quanto concerne il bbq Io ci proverei anche un bel gaglioppo. Quello che mi fa impazzire da un po' si chiama "Aris". Cirò Classico Superiore e lo produce Sergio Arcuri. La 2009 è davvero una goduria. Scarso a colore ma fresco ed elegante, con tannino dolce, poco concentrato e strepitosamente bevibile. E non costa nemmeno 10€. Provare per credere!

Rispondi
avatar

Ernestotimbraforte

circa 10 anni fa - Link

Lagrein riserva Gries-Terlan, servito leggermente fresco. Spacca!

Rispondi
avatar

michele6761

circa 10 anni fa - Link

Frappato Arianna Occhipinti , fa solo 12,5°, e io azzarderei a berlo sui 13/14 ...tanto frutto e fiore ..anche un po' di legno...ma in un BBQ che si rispetti c'è il legno che fa la brace...o usi la carbonella??

Rispondi
avatar

valerio rosati

circa 10 anni fa - Link

Ma un rosso leggero, fresco e versatile come il piedirosso dei campi flegrei? Oppure, per rimanere in Puglia, negroamaro della Comune di Urupia, oppure per stare sul Sangiovese ma fuori Toscana, un bel Margò Rosso dell'omonima cantina umbra, oppure, pur con qualche grado alcoolico in più, una bella barbera del Sannio (A' Canc'llera uber alles), o per andare più a nord, un grignolino (Cascina Tavjin) o un Freisa (Saccoletto), o nel sempre presente Veneto un Valpolicella (Aldrighetti), oppure per testare qualcosa di nuovo e spiazzante l'aleatico Alea Viva di Andra Occhipinti, oppure... No, mi fermo sennò mi dicono che sono compulsivo :-)

Rispondi
avatar

Amadio Ruggeri

circa 10 anni fa - Link

Direi una schiava di Gumphof, poco impegnativa e sgrassante. Da servire fresca.

Rispondi
avatar

bruno

circa 10 anni fa - Link

aggiudicato per la schiava!!!

Rispondi
avatar

PadreMax

circa 10 anni fa - Link

Antonio, quando passi per l'Emilia batti un colpo. Facciamo un BBQ con solo Lambrusco in abbinamento,tutti belli freschi (non freddi) e non potrai non innamorartene! Dal fresco e leggiadro Sorbara ai più intensi Grasparossa e Salamino. Chiedere a Morichè per referenze ;)

Rispondi
avatar

Liberanosamalo

circa 10 anni fa - Link

Lambrusco Giano o Incantabiss di Fondo Bozzole.......puro piacere con il BBQ.....

Rispondi
avatar

suslov

circa 10 anni fa - Link

secchi di verduno pelaverga del castello di verduno .... servito fresco e (mi ripeto) a secchi ....

Rispondi
avatar

luca

circa 10 anni fa - Link

Piedirosso Contrada Salandra o in alternativa un Chianti classico Terra di Lamole I Fabbri

Rispondi
avatar

Gasperuccia

circa 10 anni fa - Link

Meursault 2009 Coche-Dury per il BBQ ed a seguire un bell'Yquem 1967 per rifarsi la bocca. Semplicissimo.

Rispondi
avatar

ostediviafernelli

circa 10 anni fa - Link

se c'è maiale serve la carbonica va bene incantabis fondo bozzole o per chi non sopporta il lambrusco franciacorta dosaggiozero andrea arici rosè. se c'è il manzo fuori dai soliti noti, direi rossese di dolceacqua kà mancinè.

Rispondi
avatar

Andreuccio

circa 10 anni fa - Link

Piedirosso Contrada Salandra, pinot nero di Manincor e se proprio ho genio un Crozes Hermitage di Matthieu Barret Saluti

Rispondi
avatar

Enodreams

circa 10 anni fa - Link

Se vogliamo, anzi volete, restare in Toscana, un giovane Rosso di Montepulciano DOC ma senza passaggio in legno.

Rispondi
avatar

Romeo

circa 10 anni fa - Link

Fai prima a farti una spremuta di legno anzi che bere coche dury 2009 ...

Rispondi
avatar

carolain cats

circa 10 anni fa - Link

non voglio far la paracula, ma ad ogni bbq o grigliata io porto il mio raboso servito freddo: riempio un frigo da mare di ghiaccio e lascio in ammollo per 15-20 min le bozze, poi stappo e aspetto 3-5 minuti, poi servo. nessuno lascia il bicchiere pieno. col porco ha un effetto sgrassante da urlo. mai trovato nulla che sgrassi come lui. ah no... una barbera di un vecchietto trovato all'adunata degli alpini, chi sia non lo so... i fumi del loro porco e dei loro vini mi hanno rincoglionita quella volta.

Rispondi
avatar

daniele

circa 10 anni fa - Link

qui sul Collio Goriziano, per il barbecue io non ho dubbi: il Merlot Leopold di Fiegl! http://www.shop.fieglvini.com/cantina-online/leopold-merlot spettacolare...

Rispondi
avatar

Daviduzzu

circa 10 anni fa - Link

Una bottiglia di Perdera (Monica), rigorosamente a 6-8 gradi

Rispondi
avatar

gianpaolo

circa 10 anni fa - Link

Morellino o Ciliegiolo a 16 C

Rispondi
avatar

Davide

circa 10 anni fa - Link

Siccome porcello senza Lambrusco suona male almeno uno va consigliato ed io opto per Rossoviola di Vigneto Saetti. Alternativa con bollicina è la Bonarda vivace di Albani (Oltrepò Pavese). Della mia Toscana opterei per un rosato con gli attributi tipo Pacina o La porta di Vertine. Tanta roba anche il rosato di Collecapretta e sorprendente, bello freddo, il frappato di Cos. Prosit!

Rispondi
avatar

Alberto

circa 10 anni fa - Link

Piedirosso... zona Vesuvio, ovvero Lacryma Christi... ma in purezza, che altrimenti l'aglianico si mette un po' di traverso... si può abbassarne la temperatura in tutta tranquillità... addirittura scendendo più verso il mare, sempre come piedirosso... Gragnano... frizzantino e da bere freddo... Altrimenti in chiantishire: Castello di Monsanto è già freschissimo di suo... a 16° ancor di più ;)

Rispondi
avatar

Francesco

circa 10 anni fa - Link

Io l'anno scorso ho provato un Kurni dell' "oasi degli angeli" fresco/freddo 12° circa ed era da paura insieme agli arrosticini di castrato appena fatti. Dopo, con le braciole di maiale ci siamo mandati giù sempre alla stessa temperatura, un Cinabro, di "Le Caniette" (100% Bordò, clone di grenache). Ancora ricordo quel pranzo di inizio agosto!

Rispondi

Commenta

Rispondi a daniele or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.