Rossi di Sardegna, uno sguardo (quasi) d’insieme

di Andrea Gori

Da quanto non assaggiate un rosso di Sardegna? Per anni imprigionati nello stereotipo di vini massicci e morbidoni, con un’eleganza tutta da dimostrare, oggi possiamo dire che per quei vini si è aperta una nuova fase. Anche se permane qualche ingenuità e volontà di usare scorciatoie, via legno o tagli internazionali, il panorama è decisamente interessante e variegato anche perché, a differenza di altre regioni italiane, il focus non è esclusivo su di un vitigno.

Dici “Sardegna” e si pensa al Cannonau. In realtà forse le cose migliori avvengono con il grande lavoro su Bovale, Carignano e anche in certa misura con la Monica che tra tutti è il vitigno in teoria più vicino all’idea di vino fresco, diretto, e poco impegnativo che oggi il mercato premia. Nella rassegna dello scorso Porto Cervo Wine Festival mancavano forse i migliori e più fulgidi esempi di vini sardi come Dettori e altri oggi in voga, ma di certo è stata un’occasione interessante per tastare il polso rosso dell’isola.

Sardus Pater Is Arenas 2008 Carignano del Sulcis. Ampio e ficcante, macchia mediterranea e spezia, tannino soffice, bel finale fresco ma dall’impronta territoriale notevole. 88

Sardus Pater Arruga Carignano Superiore 2008. Deriva dagli impianti ad alberello più antichi: bosco e legno di cedro, ampio ed elegante; è meno pronto ma ha grande personalità e saporosità, con finale di carrube e oliva. 92

Sardus Pater Kanai 2008 Carignano Riserva. Frutto e mirto, croccante, ma pecca di freschezza. 82

Sardus Pater Mur 2011. Ciliegia e pepe, grande intensità e felicità, allegro. 84

Cantina Tani Donosu Cannonau 2012. Solo acciaio: aromatico e ampio, bocca felice e semplice ma classica. 80

Cantina Tani Serranu Cannonau Merlot Moristeddu 2010. Balsamico e mentolato, caramello e amarena, bocca meno variegata ma di bella freschezza. 85

Cherchi Cagnulari 2011. Ribes e alloro, rosmarino e pepe, bocca easy ma caratteristica. 83

Cherchi Luzzana 2010 Cannonau e Cagnulari. Menta e ribes rosso, agrumato rosso e floreale, tostatura leggera, bocca di classe, bel finale equilibrato. 87

Poderi Atha Ruja Cannonau 2010. Carico e gessoso, frutto esile, bocca dal tannino poco risolto. 78

Poderi Atha Ruja Kuentu 2009 Cannonau Riserva. Incenso, radice di liquirizia e geranio, bocca con tracce di legno ma anche umami e fruttato con finale speziato. 88

Poderi Atha Ruja Tului 2008 Igt. Formato da 70% Carignano 30% Cannonau e Bovale, intenso e potente, bocca accesa e ricca anche se un po’ compressa dal legno. 88

Siddura Erema 2012. Cannonau 85% Cagnulari 15%: ha viola e pesca quasi, pepe e more, bocca sapida e pulitissima, fresco e incalzante, bello. 86

Fóla Cannonau di Sardegna 2012 Siddura. Cannonau in purezza in botti grandi: menta e ribes, mirto e tanto sapore, macchia e alloro; una nuova via al Cannonau è possibile. 87

Fradiles Mandrolisai DOC 2010. Cannonau Bovale e Monica: lieve brett ma tanta intensità, bocca di corpo, finale fruttato ma non convince. 74

Fradiles Bagadiu 2010 Bovale o Moristeddu. Profilo quasi da passito, amarena e cappero, finale corto. 79

Cantina Oliena Corrasi Cannonau Riserva 2007. Un poco bruciato ma bel balsamico, bocca fresca cui manca frutto. 78

Cantina Oliena Nepente di Oliena 2010. Tostato e cupo, confettura di ribes, bocca carnosa e viva. 81

Cantina Oliena Nepente di Oliena 2011 mirto intenso, feeling mediterraneo e carnoso , bocca ricca ma con sapidità particolare , tipico “vecchia scuola” ma bel terroir sotto 84

Cantina Sociale il Nuraghe Monica di Sardegna 2008 Nabui. Gelsomino e ginepro, bocca semplice e corta di fragola e pepe. 79

Cantina del Vermentino Cannonau Tamara 2010. Un po’ di legno invadente ma senza esagerazione, caffè e cacao ma pure mirtilli e alloro, bocca cui manca corpo e frutto. 77

Cantina del Vermentino Kiri 2011. Non pulitissimo, fragola e mirtillo, bocca fruttata, finale roccioso. 84

Cantina del Vermentino Galana 2006. Sangiovese, Cagnulari e Cannonau: bel mix di spezia e frutto, bocca un poco bloccata quanto a tannino, ma ha un agrume particolare e molto fresco. 85

Sella e Mosca Acino M 2010. Monica in purezza, fresco ma un poco pungente, ribes rosso e liquirizia, bocca amarognola. 77

Sella e Mosca Dimonios Cannonau 2009. Arioso e piccante, peperone e alloro, frutta sotto spirito, bocca ricca elegante e con un bel ritmo tannico. 83

Sella e Mosca Tanca Farrà 2008 Alghero. Tra Cannonau e Cabernet, fine ed elegante, mirtillo e alloro, oliva e lamponi in confettura, bocca dalla bella lunghezza. 87

Sella e Mosca Marchese di Villamarina 2007. Cabernet in purezza che non rinnega le origini, sposando amarena mirtillo e peperone a note salmastre e di macchia, bocca dal tannino soffice e curioso, finale elegante e fresco con ancora capacita di invecchiare. 91

Mora e Memo Cannonau 2011. Fresco e pimpante, polpa e sandalo, finale speziato e levigato. 86

Mora e Memo Nau & Co. Cabernet 20% e Cannonau 80%, con il Cabernet che assottiglia il vino e lo spersonalizza, ma lo rende anche immediato e beverino, e molto accessibile. 84

Pala Thesys 2011. Bovale 80% Syrah 20%: pepato e imponente, bosco e cappero, oliva e ribes, bocca non molto scorrevole ma curioso. 83

Pala Siray 2010. Carignano e Bovale: ampio e speziato, bocca in equilibrio, tanta spezia, amarena e mora, mirto e agrumi, bocca equilibrata e sapida. 88

Pala Essentija. Bovale 100% su sabbia a piede franco, sapido e marino come pochi, alloro e menta, tanto sapore e curiosità ma anche menta e carattere. 89

Pala S’Araj 2008. Cannonau Carignano e Bovale da vigneto di 67 anni su terreno calcareo; china e ribes rosso, liquirizia e tostature, bel finale fresco e sapido anche se non lunghissimo. 88

Contini Sartiglia Cannonau 2011. Piccante, zolfo e amarena, bocca pulita e decisa, tanto sapore e balsamico. 85

Contini Mammaioa Rosso Senza Solfiti 2011. Fragola e resina, lieve fumé, bocca easy e fruttata, persistenza discreta, finale su sentori di porto non pulitissimi.

Contini Inu Cannonau Riserva 2009. Amarena e pepe, oliva e alloro, bocca polposa e fresca, buonissimo. 87

Contini Nieddera Rosso della Valle del Tirso 2010. Da uve Nieddera, uva tipica e tannica; amarena sparata e mirtillo, bocca meno esaltante, meno profondo ma promettente. 84. (nella versione rosata per ora è meglio, con sapidità e fragola stupenda: 86).

Contini Barrile 2010. Nieddera e Caddiu, unico e particolare: polvere da sparo, amarena e rabarbaro, bocca polposa e fruttata con tannino morbido e allegro, gran finale. 92

Quartomoro di Sardegna MNG. Monica diretta e sapida, fragola e lamponi, bocca fresca e beverina senza rinunciare alla complessità. 84

Quartomoro di Sardegna BVL. Bovale: fruttatissimo di mora e fragolina, bocca intensa che macchia e rinfresca, bella interpretazione di sabbia e mare. 91

Quartomoro di Sardegna CRG. Carignano da Sant’Antioco, salino e ampio, macchia con ginepro e mirtillo oliva e alloro, da aspettare ma grande potenza.

Cantine Su Entu Cannonau Charmat Rosé. Salato e leggermente fruttato, bocca gessosa e di fragola. 78

Cantine Su Entu Cannonau 2011. Naso dimesso e tranquillo, bocca rigida e semplice. 78

Puddu Baloi. Cannonau spumantizzato, amarena e liquirizia, semplice. 80

Puddu Cannonau Provis Nepente di Oliena Riserva 2008. Lieve nota gommosa, frutta un poco cotta, bocca di una certa eleganza. 81

Puddu Tiscali Cannonau Rosso 2009. Piacevole e invitante, ma bocca con amaro oltre ad un bel fruttato. 78

Puddu Nepente di Oliena 2010. Cupo e ombroso, bocca sapida, finale non male. 83

Cantina di Gallura Templum Cannonau 2009. Semplice e diretto, gesso e frutta. 80

Cantina di Gallura Karana 2012. Solo acciaio, rosa e ribes, bocca fresca e dissetante, tannino particolare. 84

Cantina di Gallura Dolmen 2009. Inteso e integro, rosa e polvere da sparo, bella bocca con tannino e lampone tante tostature. 86

Capichera Assaje 2010. Carignano in purezza dal Sulcis più parte locale: minerale e fruttato, bocca terrosa e profonda, molto scura ma fascinoso, con tannino che morde un poco. 85

Capichera Mantenghja 2008. Sempre Carignano in parte Sulcis in parte da Costa Smeralda, spezia pepe e tostature intense, grande ricchezza anche in bocca ma equilibrio da trovare. 86

Argiolas Costera 2010. Cannonau: cipria menta e amarena, nota di amarena, menta e ciliegia; curioso, ben fatto e immediato. 84

Argiolas Is Solinas 2009. Carignano e poco Bovale, piglio deciso frutta e sapore. 86

Argiolas Iselis Rosso 2011. Monica stramatura piu bovale, radici di genziana e viola, bocca calma e serafica, finale di bosco e macchia. 87

Argiolas Korem 2009. Bovale Carignano e Cannonau, salsedine e mirto, amarena e mallo di noce; bocca dal bel tannino e un’acidità particolare, finale con nota verde piacevole e tanta sapidità. 89

Tenuta Masone Mannu Zurria Bosco dei Sugheri Carignano Igt 2011. Intenso di mammola e ciliegia, leggero peperone, bocca un po’ bloccata ma piacevole. 81

Tenuta Masone Mannu Entu 2010. Cannonau e Carignano, ribes e fragola, tabacco e pittosporo, bocca discreta e polputa, minerale. 83

Mannu (magnum) 2010. Cannonau Carignano e Bovale: sparato, con tostato deciso e speziato, bocca strozzata dal legno ma tanta sostanza. 83

Agripunica Barrua 2010. Opulento e massiccio al naso, in bocca svela complessità in parte inaspettata, con balsamico che rimane a lungo nella memoria, eleganza e spessore insieme. 89

Agripunica Montessu 2011. Sa essere fine e delicato ma la trama è piuttosto ricca, si perde solo un poco nel finale; rimane un buon vino d’ingresso per l’azienda. 83

Jerzu Cannonau di Sardegna 2010 fresco di lampone ribes e menta, bocca un poco piatta e dalla lunghezza piuttosto limitata 78

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

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