Pastrengo, il nuovo sigaro Toscano abbinato a brandy, gewürztraminer e pinot nero

di Andrea Gori

Gli appassionati del sigaro Toscano conoscono bene le serie speciali e limitate nel tempo che, se da un lato appaiono delle operazioni di marketing efficaci ma effimere, ogni tanto aggiungono del reale valore aggiunto al prodotto. L’anniversario di quest’anno da celebrare nel modo giusto era la fondazione dell’Arma dei Carabinieri, voluta nel giugno del 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, sul modello francese della Gendarmerie. A Pastrengo i carabinieri ebbero il loro primo momento di gloria allorché salvarono la vita al re Carlo Alberto, volgendo a favore degli italiani le sorti della battaglia omonima con una carica di cavalleria passata alla storia. Il sigaro in effetti ha un che di guerresco e battagliero, un odore a freddo, boscoso e speziato e un color tonaca di frate intenso sul quale le venature del tabacco kentucky di rivestimento donano screziature fascinose. Soprattutto è la fascetta rosso cremisi sulla pancia piuttosto importante che si staglia sul tabacco scuro a creare un senso di potenza davvero tangibile.

La fumata è subito stuzzicante e piacevolissima con note di frutta secca, mandorle e fichi a impreziosire il palato, seguiti da cenni di visciola e frutta di bosco che completano il quadro. Pian piano che si procede lungo il cannone il fumo si intensifica e le note si fanno più cupe e classiche con leggeri tocchi di ammoniaca caratteristiche della manifattura di Lucca. La speziatura si fa più fitta con note ematiche, pepe nero, curcuma e polvere da sparo. Ci lasciamo condurre dalla suggestione e terminiamo un sigaro che da un lato ricorda il calore e la forza della battaglia, dall’altro induce una piacevolezza rilassante quasi a ricordare la quiete dopo la tempesta. Un sigaro decisamente intenso, per gli amanti dell’Antico Toscano o dell’Originale più che del Soldati e del Modigliani, ma non troppo estremo alla fine. E’ già pronto per dare belle soddisfazioni ma con 6 mesi in humidor o anche più, potrebbe tirar fuori altre note interessanti. Per adesso per esaltarlo, come tanti Toscano, si può anche pensare ad un abbinamento in tre tempi.

Esordiamo sulle prime note più delicate con un vino particolare come l’Istrionico di Podere Concori, un ossimoro biodinamico di Gewürztraminer e Pinot Nero dal carattere floreale dolce, di fine sottobosco di frutto, per poi accostarci una pralina Bonét (amaretto e cacao) di Bodrato con le nocciole e la cremosità del cacao che arginano la corposità del sigaro. Terminiamo con un Brandy Villa Zarri Millesimato 1998, affinato per 23 anni e con infusione di sigaro. Morbido dolce e sinuoso per rilanciare e tonificare il palato decisamente incalzato dalla fumata.

Caratteristiche tecniche

Ripieno: Kentucky nazionale
Fascia: Kentucky nazionale
Manifattura di produzione: Lucca
Stagionatura: Lunga (più di 12 mesi)

Prezzo: 4,50€ la coppia oppure 25 € il cofanetto da collezione con 5 confezioni con diverse copertine

Andrea Gori

Quarta generazione della famiglia Gori – ristoratori in Firenze dal 1901 – è il primo a occuparsi seriamente di vino. Biologo, ricercatore e genetista, inizia gli studi da sommelier nel 2004. Gli serviranno 4 anni per diventare vice campione europeo. In pubblico nega, ma crede nella supremazia della Toscana sulle altre regioni del vino, pur avendo un debole per Borgogna e Champagne. Per tutti è “il sommelier informatico”.

8 Commenti

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salvatore

circa 10 anni fa - Link

Ho provato il nuovo sigaro comprando anche la confezione da 25 euro.Devo dire che sono rimasto molto scontento.Non tirano bene, non si consuma uniformemente, sono stopposi e il tabacco ha molte venature. Per me il migliore risulta sempre antica riserva. Saluti

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volpino

circa 10 anni fa - Link

Comprare la confezione da 10 pezzi per assaggiare un sigaro mai provato prima è indubbiamente una mossa estremamente astuta!

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Pino

circa 10 anni fa - Link

Salvatore hai avuto la sfortuna di fumare un " Pastrengo " non umidificato alla perfezione.Ti assicuro che non hanno nulla da invidiare anche ai " fatti a mano ".

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Daniele Ruggieri

circa 10 anni fa - Link

Se i sigari non sono umidificati a dovere rendono la fumata difficoltosa e imprecisa. Fumo da diversi anni i sigari Toscani e personalmente preferisco, l'Antico, l'Antica Riserva e l'Originale, abbinadoli a grappe i primi due e a un buon vino il terzo.

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Gerardo rizzo

circa 10 anni fa - Link

Con una settimana in umidor mi ha dato una buona fumata .... Niente male. E' stata solo una prova. Torno subito al mio " antica riserva"

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Carlo

circa 10 anni fa - Link

Fumo normalmente l'antico e l'originale facendoli spesso seguire da una buona grappa, ma il Pastrengo mi ha sorpreso e mi ha soddisfatto perché , viaggiando molto , riesco a gustarlo con piacere lungo l'autostrada e non mi è sembrato così asciutto come l'antico o l'originale , ma decisamente più morbido e vellutato.

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maurizio

circa 10 anni fa - Link

"cenni di visciola e frutta di bosco"?!?! In un sigaro? Per favore non scrivete corbellerie. Salvaci tu. [F.]

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Angelo

circa 9 anni fa - Link

Comprata confezione da 10..che dire? per un amante del Ev direi che è fin troppo gustoso saporito.. Anche fumato appena comprato (ma già umidificato) è un piacere per il palato.. Sono sicuro che affinandolo ulteriormente non può che ampliare il suo sapore forte deciso che lo contraddistingue.. Spero vivamente che non venga interrotta la sua produzione xché e ribadisco è un gran sigaro.. Complimenti alla toscano

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