Mica facile sapere il numero esatto di soci dell’Associazione Italiana Sommelier

di Alessandro Morichetti

A me, nel profondo del cuore, delle imminenti elezioni per il rinnovo degli organi dell’Associazione Italiana Sommelier del 23 giugno 2014 interessa tra poco e niente con preferenza per il meno di niente però vorrei avvertire i lettori di Intravino più smaliziati: anche oggi non parliamo di vino bevuto ma di una associazione che serve il vino, ne scrive, organizza corsi e manifestazioni, coinvolgendo qualche decina di migliaia di persone.

Quanto ai numeri, rimango sul vago perché questo paese è proprio splendido e creativo e non riusciamo ad essere d’accordo su niente. Volete un esempio? Scrive nella sua “Lettera Aperta” Dino Marchi, ex presidente di Ais Veneto (poi sospeso per un anno, fino al 28 maggio 2014, dall’esercizio della professione di sommelier con delibera del Consiglio Nazionale Ais firmata dal presidente in carica Maietta):

Andranno con il diritto votare circa 21.500 soci ben lontani dai soci che componevano l’Associazione. E’ dimostrato che abbiamo perso in quattro anni circa 15.000 soci (con mancati introiti di circa 1.200.000 Euro di quote associative). Di chi la colpa? Sempre dei poveri delegati oppure di una politica completamente sbagliata ed egoistica del triumvirato? E’ mai possibile che i nostri cari Presidente e Vice Presidente scorazzino in giro per l’Italia accapparandosi Commissioni d’esame, tutti i seminari di Comunicazione, Relatori, Degustatori Ufficiali, o delegando amici degli amici. Abbiamo smembrato i Gruppi Servizi grazie alla fantomatica Commissione che non ha prodotto nulla, anzi ha peggiorato l’organizzazione grazie a ridicole giornate di aggiornamento che hanno scontentato tutti coloro vi hanno partecipato.
Senza contare che questo Presidente con la sua presunzione e ipocrisia ci ha nascosto la perdita del Servizio dei nostri Sommelier al Concorso Enologico Internazionale di Verona.

La lettera di Marchi si conclude con l’invito a votare il candidato Alessandro Scorsone per cambiare l’Ais con un “messaggio che non vuole dimenticare gli altri due candidati Emanuele Conte e Romeo Mancini, dei quali mi ritengo onorato di essere loro amico, ma che potrebbero contribuire alla causa dell’AIS con la loro esperienza”.

Però a me oggi interessa una cosa sola: sapere quanti siano i soci Ais. Non opinioni ma un numero. Perché il presidente in carica Maietta, così risponde:

Noi soci Ais non siamo mai stati 37.000. All’inizio del mio mandato nel 2010 eravamo 27.671, nel 2011 eravamo 28.053, nel 2012 eravamo 28.160, nel 2013 eravamo 29.768, alle ore 15,23 di oggi 12 giugno 2014 eravamo 36.414 (+22% rispetto allo scorso anno). Quest’anno c’è stato infatti un inspiegabile record di reiscrizioni di Soci che da anni non rinnovavano più la quota.

Qui le cose sono due ma le riassumo in una: qualcuno sta raccontando una frottola.

Cari Marchi e Maietta, facciamo un po’ di chiarezza suvvia.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

42 Commenti

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Monia

circa 10 anni fa - Link

Direi che intanto andiamo a votare e facciamo decidere a tutti i soci Ais (aventi diritto al voto) chi scegliere come loro rappresentanti. Poi magari da lí ripartiamo.

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Io invece suggerirei che prima di votare ci si informi puntualmente su quanto dicono candidati e sostenitori vari, così sapete/sappiamo chi racconta palle, nel caso.

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Oste

circa 10 anni fa - Link

Sarebbe bello poter chiedere il numero di soci ad un organo terzo dell ais così da poter essere sicuri dell' affidabilità del dato... Ma purtroppo non esiste, o meglio esisteva ma l'attuale dirigenza ha deciso di abolirlo!

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Ci spieghi meglio la cosa, è interessante. E comunque non penso serva un organo terzo per sapere il numero di soci di una associazione, credo basti un documento ufficiale.

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antonio

circa 10 anni fa - Link

se vogliamo dare i numeri aggiungiamo anche quelli proposti dal candidato alla presidenza Alessandro Scorsone nella sua e-mail inviata a tutti gli iscritti AIS : "siete (sic!) 21.000 e fino a un lustro fa o poco più eravamo/eravate 37.000......"

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Orpole, mi ero perso anche questa allora. Il mistero si infittisce e a questo punto sono curioso di sapere i numeri in possesso degli altri candidati. Se riusciamo ad avere 4 stime diverse è record? :D

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antonio

circa 10 anni fa - Link

...e già che ci siamo: dal sito "riprendiamoci l'AIS" che credo faccia riferimento all' altro candidato alla presidenza Emanuele Conte :"Gestione Maietta: circa (circa?) 17.000 soci in meno nel giro di 8 anni (ma non è stato eletto 4 anni fa?)"

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Paolo

circa 10 anni fa - Link

E' stato eletto quattro anni fa, ma precedentemente era vicepresidente, componenente della giunta esecutiva e presidente della commissione statuto. Direi tre incarichi importanti, non crede?

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antonio

circa 10 anni fa - Link

beh, se Romeo Mancini ci dà i suoi numeri direi che ci siamo! se poi qualcuno li gioca e vince qualcosa si divide, sia chiaro......

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Romeo Mancini

circa 10 anni fa - Link

Dall'elenco soci fornitomi dalla sede, su specifica richiesta dopo che Antonello Maietta ne aveva usufruito per un mailing, gli aventi diritto al voto (che hanno pagato entro il 28 febbraio come da statuto attuale) sarebbero 21.690. Il numero totale ad oggi non lo conosco.

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Gli aventi diritto in mailing list, c'è chi non da mail, non è obbligatorio. Io probabilmente o non la darò o darò la mia mail di servizio

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Oste

circa 10 anni fa - Link

Forse non tutti sanno che Maietta prima di essere presidente era vice, quindi 4+4=8 (più eventuali altri 4=12...brrrrrrr) Faccio inoltre presente che un soggetto che è parte in causa potrebbe (ripeto potrebbe) non essere sempre imparziale, vale per Maietta come per gli altri, per questo sarebbe utile l'esistenza di un organo terzo e indipendente. Es: concerto del primo maggio "siamo mille milioni di miliardi" cit. organizzatori, "siete quattro gatti" cit. Questura

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

Oste, ti assicuro che non sono un genio ma tra la stima spannometrica di un concertone e il numero di associati di una associazione, con tanto di tessera e quant'altro ci passa in mezzo tutta la distanza che c'è tra la matematica e la speculazione filosofica. Qui stiamo parlando di un numero VERIFICABILE e, probabilmente, qualcuno sta dicendo FROTTOLE. Mi interessa capire chi. Secondariamente, ma di meno, il perché.

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Oste

circa 10 anni fa - Link

Ma sono d'accordo con te, la tua richiesta e assolutamente condivisibile! Dico solo che sarebbe molto più efficace e sicuro chiederlo ad un organo terzo e non al presidente candidato o ai candidati sfidanti! È chiaro che ognuno porta l'acqua al suo mulino. Io faccio seguito alla tua intelligente domanda con un altra: perché si sono aboliti questi organi di garanzia e controllo?

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Alessandro Morichetti

circa 10 anni fa - Link

A me basterebbero documenti ufficiali e non taroccabili per sapere questo numero, perché qui qualcuno sta mentendo all'elettorato Ais su un argomento non secondario. Perché tra "gli iscritti sono in crescita nonostante tutto" e "gli iscritti sono in calo a picco per colpa della gestione" ci passa in mezzo il mondo eh.

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Oste

circa 10 anni fa - Link

Hai ragione, ma secondo te se ci fosse un organo di controllo questo balletto numerico potrebbe realizzarsi lo stesso?

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Angelo D.

circa 10 anni fa - Link

Che cosa orrenda la politica dei quattro soldi e i trentadenari, quanta ammuina... :-(

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

E puntuale come una grandinata estiva ,nonostante le avvertenze ,il simpatico( realmente) Alessandro torna al suo incubo/amore AIS. Un altro vino e' possibile ma non un rapporto così elegante,ragionato,attento,quasi morboso di Alessandro per le sorti del serial AIS.Credo che SKY prima o poi sceneggerà una serie dedicata alla "House of Somm" e come consulente non potrà che esserci Morichetti. Sapere quanti e che interessi ruotano intorno alla più grande associazione di appassionati soci e sommelier( sono due cose distinte)italiana e questione complessa.AIS e' una associazione e credo che i suoi soci siano ,con tutti i difetti possibili,informati ed in grado di esprimere un loro giudizio se interessati ovviamente.Le prossime elezioni( come qualsiasi consultazione estesa nazionale) vedranno votanti edotti,non informati e non votanti esprimersi o non esprimersi per il rinnovo di cariche molto importanti .Quanti sono gli aventi diritto esattamente ? Tutti coloro che avranno rinnovato la quota associativa nei termini previsti.Sia chiaro scrivo queste mie considerazioni personali ed ( anche ) in qualità di sommelier socio Ais Milano . La delegazione a cui sono associato non sarà perfetta ma offre a tutti i soci il massimo della trasparenza ed "informazione ragionevole "ed a quanto so il suo delegato sarebbe ben felice di fornire informazioni ad Alessandro.Votare in questo caso non e' un dovere ,mi riferisco ad AIS, semmai un diritto del socio e per quanto mi riguarda visto che si tratta di una associazione privata nel caso non fossi interessato non rinnoverei ne più ne meno come farei con un circolo sportivo .Non credo voterò perché mi è' indifferente sapere chi fa chi e non penso al lucro( che pur esiste ovviamente) o all'illecito eventuale come prima cosa quando mi rivolgo al circolo della vela o della taverna. Pur comprendendo che sapere quanti iscritti siano con precisione notarile renderà tutte le fermentazioni ideali mi tengo " un altro vino..." e lo bevo con la simpatia che tutti i lettori e blogger meritano. God save the Morichetti Giuseppe Bertini

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Sempre per ridere ma a " Moriche'" ( so romano) un bel ABBASTANZA non sistemerebbe tutto visto che parliamo di ais? Sempre goliardicamente

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Giancarlo

circa 10 anni fa - Link

Sarebbe più interessante conoscere il numero dei "dissociati".

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oste

circa 10 anni fa - Link

Caro Alessandro, ti offro un' altro spunto di riflessione, visto che giustamente fai delle domande "scomode" ma utili, anzi necessarie in questa fase elettorale: che ti pare della notizia secondo la quale la WSA sarebbe stata fondata non dall' AIS ma da alcune persone fisiche, tra le quali primo firmatario il Vice Pres./comp. Giunta Nazionale/Pres. comm.ne statuto Maietta? A quanto pare Maietta si sarebbe dichiarato "commerciante di vini", e come tale avrebbe fondato la WSA, insieme ad altre persone. Magari sarebbe bello provare a fare chiarezza anche su queste cose.

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Ma è stato espulso se non mi sbaglio ... Dal presidente Franco Ricci che ne è anche ideatore e fondatore. Per altro non ho ancora capito cosa faccia la WSA

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Sono andato sul sito non c'è lo statuto dell Wsa. C'è solo indirizzo sede e consiglio. Ma a cosa serva mi sfugge.

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Sinceramente questa polemica non l'ho capita, l'ho vista rimbalzare a destra e a sinistra senza capire quale è il problema di dichiararsi commerciante. Non è commerciante ??

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oste

circa 10 anni fa - Link

no guardi che la polemica non è tanto per il "commerciante di vini" ma per il fatto che avrebbe fondato un associazione (come persona fisica) affermando che invece fosse l'AIS ad averla fondata. Insomma a quanto pare sembrerebbe (ripeto sembrerebbe) che le cose non quadrino.

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Ma che senso ha andare a vedere l'atto costitutivo???? Costituzione e fondazione sono due cose diverse. Essere socio fondatore di una associazione non significa essere presenti all'atto della costituzione, i soci fondatori sono i presenti all'atto ( per altro questi non è detto che siano poi soci fondatori) + quelli che vengono ammessi dopo con tale qualifica dal consiglio direttivo. Quindi se l'Ais Italia poi è diventata socio fondatore mi sembra che la cosa sia assolutamente normale e regolarissima. Comunque complimenti questa sembrava quasi credibile !!!

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Antonello Maietta

circa 10 anni fa - Link

E' andata esattamente così come dice Fabrizio. La cosa curiosa è che sono stati oscurati i nominativi degli altri quattro che erano con me a costituire la WSA. Domani pubblicheremo il testo integrale delle prime pagine, tanto è un atto pubblico e non ho capito perché è stato oscurato, così si comprenderà che oltre a me (Vice Presidente AIS) c'erano Medri Terenzio (Presidente AIS), Petronio Marina (Presidente del Comitato di Garanzia AIS), Ricci Franco (Presidente AIS Lazio), Scrobogna Daniela (Delegato AIS Roma). Il mio nome figura al numero 1, in testa alla lista, soltanto perché il Notaio ha elencato i presenti in rigoroso ordine alfabetico, senza gerarchia alcuna, trattandosi di un nuovo organismo . Di fianco a ciascuno di noi il Notaio ha indicato la professione risultante dalla carta d'identità ed è rispettivamente: Commerciante di Vini (in quanto titolare di un'enoteca a La Spezia), Albergatore, Avvocato, Giornalista, Insegnante. Il Notaio usualmente indica la professione e non il ruolo assunto pro tempore (Presidente, Vice, ecc.). Non ho capito ancora di cosa sarei accusato. E’ un reato per un Sommelier Professionista vendere vino? E' plausibile secondo voi che noi 5 abbiamo agito per conto nostro ed in nome proprio? Indicando per giunta nell'atto come sede legale Viale Monza 9 a Milano che è la sede nazionale dell'AIS? Ma non sanno proprio più a cosa aggrapparsi per gettare fango.

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oste

circa 10 anni fa - Link

Mi scusi Fabrizio, ma perchè si complimenta per la credibilità o meno? Io diversamente da lei non ho certezze, ma solo dubbi e mi piacerebbe che non lei (con tutto il rispetto si intende) ma organi ufficiali facessero chiarezza. Del resto stiamo commentando un post in cui si chiede certezza nelle informazioni divulgate, quindi...

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Si ha ragione ma credo di aver ricevuto nove mail tutte riportanti questa stronzata apparentemente credibile. Purtroppo la normativa delle associazioni la conosco bene, ne ho fondate due. Per altro ne approfitto per informare tutti anche qui che io non ho diritto di voto.

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Comunque sul fare chiarezza ha ragione.

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Giuseppe Butera

circa 10 anni fa - Link

Allora, cerchiamo di servirci dell'italiano, altrimenti si fa confusione. Intanto il signor maietta è un commerciante di vini - e lo sanno bene ALMENO alla camera di Commercio di La Spezia, da CAPELLINI e in redazione della guida di per la quale costui degustava (Duemilavini, proprietà franco maria ricci) nonché, ovviamente, tutti coloro che hanno già letto la parte di atto pubblicata. Ora, stendendo un pietoso velo sul pateticissimo "[...] Domani pubblicheremo il testo integrale delle prime pagine, tanto è un atto pubblico e non ho capito perché è stato oscurato, così si comprenderà che oltre a me (Vice Presidente AIS) c’erano Medri Terenzio (Presidente AIS), Petronio Marina (Presidente del Comitato di Garanzia AIS), Ricci Franco (Presidente AIS Lazio), Scrobogna Daniela (Delegato AIS Roma). [...]" in quanto anche un bambino non perfettamente intelligente comprenderebbe che, non vi fosse stato nulla di male per davvero, magari lo si sarebbe dovuto pubblicare, di propria mano, all'indomani della prode impresa e non “domani” dopo una simile denuncia per mano altrui, chiariamo che: 1) tanti di noi soci hanno sempre provato a dire, in tutte le sedi concesse, sia con il precedente boiardo che ha piazzato l'attuale liberto al suo posto perché eseguisse i propri diktat e sia con questo nelle famose riunioni in cui “discese” per salvare Roma, che forse un'associazione avrebbe dovuto in qualche modo consultare i propri soci prima di fare un'operazione de(l)genere - e ciò non avvenne; 2) comunque vada, in sede “notarile” essere un commerciante di vini ed essere il presidente dell'ais non sono esattamente fungibili, in quanto l'operazione che sarebbe seguita a tanto creativo atto non era che il “commerciante di vini” avrebbe fatto conferire la propria bottega in wsa - come pure gl'insegnava papà franco maria - bensì, pensa un po', quell'associazione di cui lui, guardacaso, era presidente (e poco importa, al riguardo, che fosse l'uomo di paglia piazzato in quel ruolo da ricci come, sempre per sottolineare le coincidenze, lo era il precedente invertebrato morale medri, a sua volta presente tra gli eroi costituenti). Ora, segnatamente, farò presente con fermo garbo che, in riferimento a quel DIRITTO che, per come ha potuto - e le vicende relative all mia candidatura ed a come è stato respinto il ricorso ne sono perfetta testimonianza https://www.facebook.com/giuseppebuterapresidenteregionaleaislazio?fref=ts - maietta ha tentato di tener fuori dall'ais, un presidente, anche se “di paglia” è sempre maggiormente responsabile di chiunque altro faccia parte dell'associazione, sia nei confronti di terzi che nei confronti della medesima; 3) visto che tra i gentiluomini presenti c'era anche la petronio (giustamente indicata come presidente del comitato di garanzia ais) sarebbe assai interessante se il liberto lagnantesi del fango che, ingiustamente, da ogni dove gli si tirerebbe addosso, facesse un breve cenno alla fine che lui e i suoi sgherri hanno fatto fare a tale comitato e ad ogni altra forma possibile di garanzia e vigilanza interne. Integrerei ciò puntualizzando che, se pur per qualche ragione un'associazione privata volesse eliminare possibilità “facili” di organismi deviabili interni, non esiterebbe ad inserire nello statuto il CHIARO RICORSO ALL'ORGANO DI CONTROLLO ESTERNO (ma, certo, un povero rivendugliolo di soluzioni idroalcoliche non può saperla tanto lunga in materia di diritto!). Direi dunque, anche al caro Fabrizio, che se si considera questa essere una delle tante punte di un iceberg che costoro tentano di nascondere da ben prima di quando hanno evaso domande nelle riunioni del dopo/ricci - al liberto feci personalmente e pubblicamente notare, al terzo “[...] io non c'ero [...]”, “[...] le cose stavano così da prima della mia elezione [...]”, “[...] questo non lo sapevo [...] che ad un presidente nazionale tale argomentazione poteva concedersi una sola volta; la seconda era già indice di qualcosa che non quadrava (e tutto ciò davanti a testimoni) - puoi ben comprendere che sarebbe opportuno invitarli a rispondere di quella “questione morale” di cui andavano ciarlando in evidente malafede, dato che i pochi atti seguiti all'insediamento “ad interim” sono TUTTI evidentemente mossi con dolo (e anche su questo mi ribadisco disposto a pubblici confronti; il liberto lo sa bene perché l'ho scritto direttamente agli sgherri di Milano e detto verbalmente all'azzeccagarbugli dal quale mi hanno fatto chiamare la mattina dell'esame del mio ricorso, che NON HA MAI AVUTO UNA RISPOSTA NEL MERITO ma è solo stato arrogantemente, ignorantemente e mafiosamente respinto per andare, tra l'altro, alle elezioni con UN UNICO CANDIDATO). Per tale ordine di considerazioni - che, ripeterò fino allo stremo, possono essere approfondite SEMPRE e COMUNQUE - maietta e i suoi “bravi”, i quali VENGONO da “dove” tutti sappiamo (almeno chi “c'era” quando li si votò), si mostrano quel che “sono” e ci dicono assai chiaramente “dove” hanno intenzione di andare, bene farebbero a sparire da quello che veramente cercheremmo, a fatica, di scrivere tutti insieme come Nuovo Corso dell'Associazione, tanto duramente provata da allievi che, negli intendimenti, si sono perfino dimostrati peggiori del maestro! Autorizzo la redazione a fornire tutti i miei contatti a chiunque ne facesse richiesta, onde poter entrare maggiormente nello specifico.

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carolain cats

circa 10 anni fa - Link

per mia fortuna non sono dentro questa beautiful dei sommelier.... sior eretico enoico forse un pò di ragione ce l'ho....

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Butera detto proprio chiaramente... Troppa via polemica. Un atto pubblico è un'atto pubblico, a disposizione di tutti, il testo di un atto pubblico non si può nascondere. Se si paventa il losco nel non riportare subito il testo di un atto pubblico si rasenta il ridicolo. Gli incarichi non sono una occupazione, sono da indicare in un atto solo se operi "in qualità di" altrimenti devi indicare il tuo mestiere. Fabrizio Pagliardi, imprenditore presente in qualità di ...incarico ...(Commerciante) Per il resto ... Cazzi vostri

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Romeo Mancini

circa 10 anni fa - Link

Se l'atto pubblico non è soggetto a formalità (registro imprese CCIAA, registrazione, ecc..), non sai quando è stato fatto, non conosci il notaio che l'ha rogitato e le parti stipulanti non dicono nulla, nulla vieni a sapere!

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Giuseppe Butera

circa 10 anni fa - Link

... mah, Fabrì, io dissentirei: un atto pubblico È STATO NASCOSTO perché, ovviamente, si presume in chi comandi un certo "profilo morale", dunque quando alì bab(b)à e i 40 porconi - di cui, ovviamente, faceva parte l'uomo di paglia che "[...] Non ho capito ancora di cosa sarei accusato [...]" - hanno deciso e comunicato che l'AIS era socio fondatore hanno comunicato - duole a dirsi - il falso... e il falso non è esattamente il connotato che si ricerchi nell'essenza comunicativa di chi, avendo già spadroneggiato all'ombra del proprio padrone, si presenti adesso a chiedere sfrontatamente di esser nuovamente eletto. Se mai vorrai farlo ci porremo in seguito altre domanda - alle quali lui, come costuma e come costumava il suo pigmalione - NON PUÒ rispondere... quanto poi al "cazzi vostri", immagino tu possa profferirlo con reale e sereno distacco, ma sappi che è proprio sommando tanti di questi atteggiamenti, in buona parte causati da costoro, che la banda di prima e quella di adesso hanno potuto, in realtà, farsi i propri, di cazzi...

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Giuseppe continuo a non capire dove sta la dichiarazione falsa. Chi è presente alla costituzione è una cosa i soci fondatori un'altra. I soci fondatori possono non esserci alla costituzione e possono non essere indicati nell'atto di costituzione.

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Giuseppe Butera

circa 10 anni fa - Link

Fabrì, anch'io a questo punto sono perplesso: fermo restando che hai tutto il diritto di mantenere il sussiego che scegli, non capisco su cosa fondi realmente questa forma di garantismo che sarebbe, forse, comunque dubbia se riguardasse un individuo "comune", laddove qui invece si sta parlando di un presidente nazionale di un'associazione - sempre più "presuntamente" (mi si passi il termine) senza fini di lucro - il quale ha agito secondo direttive (quelle di padron ricci che lo ha piazzato, e comandato, fino a ieri - e dovremmo averlo BEN CHIARO tutti) che poi, da un certo momento in avanti, ha scelto di criticare semplicemente per acuirne come poteva la natura esecranda nella linea di condotta propria e di tutti i suoi sgherri. Ora, io dico: a parte che le cose non stanno esattamente come affermi, in quanto: 1) in diversi “luoghi”, nel Codice Civile (vedi artt. 14 , 15 , 16 , 17 , 18 , 19 , 20 , 21 , 22 , 23 , 24 , 25 , 26 , 27, 28 , 29 , 30 , 31, 32 , 33 , 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 1420 , 1446 , 1459 , 1466, e poi qualcosa d'interessante anche “dalle parti” del 2330 e successivi in materia di società) - che io non sono solito frequentare, ma i mafiosi di Monte Mario e quelli di viale Monza ancor meno di me - si ravvisano tracce della plausibilità di quanto affermi per quel che riguarda appunto le società, mentre parrebbe che per quel che attiene le associazioni, tra le quali poi occorrerebbe ancora distinguere le Riconosciute (l'AIS lo sarebbe con il famoso decreto del Presidente della Repubblica del 1973, wsa forse con un bollo apposto da qualche capouscere all'uopo corrotto da francomaria, magari per mano dell'allora vassallo scorsone che si muoveva con una certa disinvoltura in ambienti istituzionali) parrebbe che il socio che si costituisce dinanzi al notaio sia anche, ope legis, socio fondatore; 2) la giurisprudenza italiana è fatta del doppio “indirizzo” derivante da norma e consuetudine e, se pure fosse vero che il socio fondatore POTREBBE anche non esser presente al momento della costituzione dell'atto, non si vede perché ciò non dovrebbe avvenire GIUSTO con un ente che, lo ribadiamo, NON AVREBBE fini di lucro e i cui fini non sembrerebbero - tantomeno l'attività sociale, poi - esser improntati alle trame nell'ombra (segnatamente poi, visto che tanto se ne parla, t'invito ad esaminare quale DISASTRO ECONOMICO avvenne a bilancio, proprio nel 2008 ed in seguito ESCLUSIVAMENTE A QUESTA VICENDA e rivedere le tue considerazioni). A parte tutto ciò, appunto, mi spieghi per quale ragione si dovrebbe concedere ogni sfumatura di “ragionevole beneficio del dubbio” e “presunzione d'innocenza” ad uno che, ripetiamo, è presidente uscente, ha legato il proprio nome ad una lunga serie di malefatte - delle quali può non rispondere perché nel contempo ha cancellato ogni traccia di organo di garanzia e controllo e perché il regolamento non riconosce il ricorso all'organismo di controllo esterno - e non chiede di esser lasciato “in pace” ma vuole, per giunta, ESSER RIELETTO? Ci sono, comunque, tutta una serie di queste sue “eroiche gesta” che avrebbero meritato amplissimi chiarimenti, in relazione a quella “moralità superiore” che va ascritta a priori a tali cariche e che egli stesso ha avuto la sfrontatezza di arrogarsi pubblicamente in quanto emendatore dello sfacelo “provocato” da chi in realtà lo aveva creato, e costui si è ben guardato dall'affrontare, CHIARAMENTE, anche la più piccola di queste questioni (e mi permetto rimandarti già solo alla vicenda della mia candidatura che, se solo avessi avuto il tempo di cui tanto lamenta la mancanza chi fa corsi a 2500 euri ad allievo ed i denari per pagare un avvocato, sarebbe stata EVIDENTEMENTE ED INDISCUTIBILIMENTE oggetto di approfondita revisione in sede civile). Francamente, davvero, salvo non mi sfugga qualcosa, il tuo atteggiamento lascia parecchio perplessi. Chiudo: leggo in alcuni statuti che, appunto in riferimento alla consuetudine derivante dall'adeguamento al Diritto e/o del Diritto (ti risparmio l'arcinoto brocardo che principia con “ea quae longa consuetudine comprobata sunt...”) ed a seguito del combinato disposto del D.Lgs. 460/97 in materia di associazioni senza fini di lucro, a proposito di soci vi si recita che: “Gli associati si possono distinguere in varie categorie: FONDATORI tutti coloro che diedero vita alla associazione e ne hanno sottoscritto lo statuto assicurandone i mezzi finanziari iniziali ORDINARI: tutti coloro che vengono ammessi come tali dal Consiglio Direttivo ed ottemperano alle disposizioni dello statuto e del regolamento, incluso il regolare versamento delle quote associative. Il Consiglio Direttivo può prevedere l'istituzione di ulteriori categorie di associati, quali sostenitori, finanziatori, benemeriti, che si distinguono in base all'ammontare della quota versata. Tutte le categorie di associati, comunque, godono all'interno dell'associazione degli stessi diritti e doveri. Gli obblighi e i diritti degli associati, di qualsiasi categoria, sono strettamente personali e non possono essere ceduti o trasferiti per nessun titolo o motivo” Ora, per te e per chiunque voglia a tutti i costi credere nell'esistenza dell'araba fenice; nel fatto che Jim Morrison possa non essere ancora morto; negli aerei dirottati sulle due torri senz'alcun coinvolgimento degli usa; nell'onestà di ricci e maietta, dell'utri e berlusconi, craxi e andreotti, badoglio e pio XII: ne avete piena facoltà... direi però che, quantomeno, DOVREMMO ESSERE TUTTI CONCORDI NELL'IMPEDIRE CHE COSTORO SIANO MESSI NUOVAMENTE IN CONDIZIONE DI FONDARE LE PERPLESSITÀ DEI MALPENSANTI COME IL SOTTOSCRITTO.

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Basta la partita iva la sede legale e un po' di impegno dai !!! ....Non siamo nell'Ottocento

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Butera per quanto mi riguarda il discorso si chiude alla prima frase IL GARANTISMO NON È MAI DUBBIO È E DEVE ESSERE Esistono le prove e esistono le teorie hai delle prove parll hai delle teorie stai zitto altrimenti fai il fascistello da movimento cinque stelle. Ho difeso pubblicamente anche FMR per la stessa ragione. Tu continui a dare del disonesto a qualcuno senza le prove e a me questo atteggiamento mi ha sinceramente rotto il cazzo a tutti i livelli

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Fabrizio Pagliardi

circa 10 anni fa - Link

se bastasse mettersi a leggere il codice civile notai e avvocati sarebbero superflui, ma non è così. PS DENUNCIALI DI CORSA !!!! E vediamo che succede. Finché te mi dici che sono delinquenti sulla base di una tua lettura del codice civile. Non me ne frega proprio niente ... Questo equivale alle scie chimiche.

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Giuseppe Butera

circa 10 anni fa - Link

A questo punto, di fronte alla possibilità, per me davvero incredibile, del persistere e rafforzarsi d'un tale atteggiamento dopo tutto quanto scritto, devo riconoscere amaramente di non aver null'altro da aggiungere, se non che la parola resipiscenza pare proprio, per tutta una parte del popolo italiano, esser destinata al definitivo espungimento dal loro vocabolario. Auspico che la lettura della discussione possa, in chi ne fosse ancora in grado, operare come base di tutte le ovvie considerazioni in merito. Ribadisco, basito, che non comprendo come si possa chiedere altre "prove" a chi abbia, ad esempio, da tempo pubblicato tutto il carteggio del respingimento della propria candidatura e relativo ricorso, sottolineando gli evidentissimi vizi di forma e le violazioni evidenti di diritto e chiarendo ampiamente le ragioni per le quali, al momento, non abbia potuto adire le vie legali (e ciò, per fortuna, non è un proposito immobile); o a chi, sempre ad esempio, abbia anticipato a Pagliardi NUMERI che hanno a che fare con un BILANCIO PUBBLICO - e che, in quanto tali, sono FATTI perfino dentro una kasbah - e che stanno per raggiungere 18000 soci. Ma tant'è, questa è l'italia e ce la teniamo così, con tutta l'amarezza della constatazione che ci sia servito tacere grandi crimini fino all'ineluttabilità con la quale ce li ha "consegnati" - ed ancora lo sta facendo - la storia per NON imparare ad evitare lo stesso con mafiosi di serie b come quelli in esame, che continuano a curare i propri interessi in faccende che dovrebbero avere al centro quelli d'un numero assai maggiore d'individui, e lo fanno approfittando della manifesta incapacità di una parte di questi a far valere i propri diritti, per ragioni che sono, come anche qui si vede, evidentemente le più disparate. Questo dibattito, con questo genere d'interlocutore, per me si chiude tristemente qui, e faccio pubblicamente ammenda d'un certo rincrescimento per averlo fiduciosamente intrapreso.

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Fabrizio pagliardi

circa 10 anni fa - Link

Butera ho la sensazione che ti sia del tutto oscuro il significato legale e giuridico della parola "PROVA..." Tu hai esposto fatti che non provano nulla. Cerca di ragionare così : "c'è un dubbio ?? ... Non è una prova forse è un indizio, ma forse"

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