La dura vita dell’enosnob in 10 pratiche frustrazioni

La dura vita dell’enosnob in 10 pratiche frustrazioni

di Antonio Tomacelli

La vita dell’enosnob non è tutta rose e fiori. La strada che dovrebbe portarlo al Santo Graal o, se preferite, alla bottiglia della vita, è lastricata di delusioni, tappi mefitici e frustrazioni. La sua vita sociale è un disastro: per colpa del vino ha litigato con tutti i parenti, compresi cugini e cognate. Gli amici, per dire, lo invitano solo ai funerali o quando c’è da testimoniare in tribunale. Come biasimarli, del resto? Qualche volta hanno anche provato ad invitarlo a cena ma poi hanno dovuto subire le sue incazzature per: 1) la temperatura di servizio del Tavernello, 2) l’apribottiglie con le ali (non a norma di legge), 3) Il calice Ikea anziché in cristallo di Boemia, 4) la Peroni a tavola per lo zio Luigi.

L’enosnob, quindi, vive ai margini della società ma nonostante ciò il suo delicato equilibrio mentale è sempre in pericolo, messo duramente alla prova da ogni tipo di frustrazione. Vogliamo provare a stilare un elenco, per quanto incompleto, delle mortificazioni che affliggono il nostro eroe?

1) I tuoi amici aprono quella preziosa boccia di Romanée Conti quando tu sei impegnato altrove.

2) Chi vive con te si ostina a mettere il cibo nel frigorifero. E il tuo prezioso Riesling?

3) Hai conservato una bottiglia per vent’anni. La apri e sa di tappo.

4) Hai conservato una bottiglia per vent’anni. La apri e capisci che vent’anni fa non ci capivi un cavolo di vino.

5) Hai aperto un Barolo del ’61 e non hai nessuno con cui condividerlo.

6) Hai speso una follia per termoisolare la cantina poi scopri che tuo fratello ha un posto perfetto per conservare il vino: la cucina.

7) Cena con gli amici: hanno apprezzato il tuo cru borgognone ma “hey, questo nero d’Avola è fantastico”.

8) In ufficio ti guardano male quando abbini il Chianti al panino col crudo.

9) Assurdo: siamo nel 2013 e ancora la collezione di farfalle tira più della tua preziosissima collezione di Champagne?

10) Tua moglie è astemia.

(Fonte: winefolly)

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

4 Commenti

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Andrea Federici

circa 11 anni fa - Link

1) gli tolgo l'amicizia 2) cambio casa 3) smadonno 4) in effetti a 23 anni ne bevevo poco e male 5) meglio così 6) non è possibile, la mia cantina è perfetta e molto meglio 7) leggi la risposta 1) 8) peggio per loro 9) meglio poche ma b(u)one donne che si godono le bollicine che stappo con loro 10) infatti non ho moglie :-)

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giacomo

circa 11 anni fa - Link

10) se è mia moglie non è astemia. :D

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Tommaso Farina

circa 11 anni fa - Link

"I tuoi amici aprono quella preziosa boccia di Romanée Conti quando tu sei impegnato altrove". Io la correggerei: "I tuoi amici aprono quella preziosa boccia di Romanée Conti a scrocco quando hanno impegnato i gioielli di famiglia altrove".

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Daniele

circa 11 anni fa - Link

Il punto 10) è un vero dramma... i know

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