Kobe Bryant ha un soprannome adorabile e nuovo di zecca: #vino
di Lucia La GattaIl tweet lanciato in rete è di una delle leggende del basket Nba, quel Kobe Bryant che, arrivato a 34 anni, sembra stia vivendo una seconda giovinezza e, appunto come il vino, “migliora con gli anni”. La cattiveria con cui batte in palleggio Josh Smith e poi punta al ferro riporta indietro negli anni. Kobe sta giocando e schiacciando come se fossimo tra fine anni ‘90 inizi del 2000. Come direbbe Jay-Z, “allow me to re-introduce myself”. Permettetemi di ripresentarmi. E il soprannome che gli hanno dato è senza dubbio azzeccato.
Sulla storia dei soprannomi dei giocatori dell’Nba si potrebbero scrivere volumi interi. Dal punto di vista commerciale probabilmente nessuno può essere paragonato a Michael “Air” Jordan, così chiamato per le sue incredibili capacità atletiche. Marchio registrato con il famoso simbolo della schiacciata a gambe aperte, oggi riconosciuto in tutto il mondo per le famose scarpe e abbigliamento sportivo che fruttano milioni di dollari ogni anno. Kobe si era già assegnato da solo il soprannome di “Black Mamba“, dal famoso serpente del “Kill Bill” Tarantiniano che colpisce con una precisione del 99%, alla massima velocità ed in rapida successione. E adesso dichiara di adorare il soprannome che “my man” — non si sa chi sia — gli ha assegnato: Vino. Un nickname tutto italiano e che ovviamente si riferisce alla famosa caratteristica del vino, più invecchia e più diventa buono. La rivista Bleacher Report suggerisce che non sta migliorando con l’età, ma è sempre più all’avanguardia a gestire le sue limitazioni dovute all’età. In entrambi i casi, solo tre anni fa i Knicks lo avrebbero pagato 25 milioni di dollari cash.
Invece, Raj Parr, il sommelier capo di origine indiana della celebre catena “Michael Mina”, di San Francisco, tweettando anche lui sul nuovo nickname di Kobe, si chiede quale vino potrebbe essere? E, tanto per restare in tema sportivo, lancia a canestro tre possibilità: Chambertin, Cote Rotie o Chateau Latour. Tra le risposte arriva un italianissimo Monprivato di Mascarello. Qualcuno vuole schiacciare a canestro con un suo suggerimento?
11 Commenti
stefano bonilli
circa 11 anni fa - LinkKobe è un Vosne-Romanée 1er cru Cros-Parantoux 1990, unico, perfetto, inimitabile, un vino che non viene più prodotto, così come di Kobe ne nasce uno ogni secolo.
Rispondigabriele succi
circa 11 anni fa - LinkScusa Stefano ma ti devo contraddire... ...nell'altro secolo ne sono nati anche di meglio di Kobe... Il # 23 ad esempio... ...come quello non ne nasceranno più...
RispondiZakk
circa 11 anni fa - LinkTocca quotare. Air Jordan sta al basket come Diego Armando Maradona sta al calcio. E poi ci sono stati pure Larry Bird, Magic, isahia Thomas, P.A.Jabbar....
Rispondigabriele succi
circa 11 anni fa - Link...Dr J...
Rispondifable_81
circa 11 anni fa - LinkGiustissima precisazione, però Kobe rientra fra i 10 più forti ogni epoca, inoltre parla un perfetto italiano, per cui rispetto a MJ ha un quid in più :-)
Rispondianna wood
circa 11 anni fa - LinkFaccio 3 punti a canestro con i 3 bicchieri di La Morra : Barolo Bricco Cerretta 2006 Altare Barolo Arione 05 Enzo Boglietti Barolo Brunate 05 Mario Marengo
Rispondirossofransa
circa 11 anni fa - Linke il cavaliere Accomasso ? Rocchette 2004 ... canestro in surplace :)
RispondiMerisi
circa 11 anni fa - LinkNo barrique, no Berlusconi!
Rispondinicola a.
circa 11 anni fa - LinkCanestrello Superiore N.B.A.
RispondiZakk
circa 11 anni fa - LinkCon questi al massimo fai un punto dalla lunetta. Togli Boglietti e Altare e metti G. Mascarello e G. Conterno e la partita è vinta.
RispondiBonton
circa 11 anni fa - LinkSicuramente Kobe è il giocatore più forte fin'ora visto in NBA dal ritiro di Jordan... è quello che ha dimostrato di poter fare tutto da solo e di poter giocare di squadra in salute o no... inoltre sembra che la sua maturazione mentale sia direttamente proporzionale alla sua età e non a discapito delle capacità fisiche... per questo lo paragono ad un Rosso del Bepi 2002 Quintarelli... un vino che col tempo ha saputo superare le previsioni iniziali già ottime (nonostante sia nato in condizioni sfavorevoli) e migliorare di anno in anno...
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