Intravino regala il Bignami dei profumi di tutti i vini francesi. Pipì di gatto compresa
di Antonio TomacelliL’ultimativa mappa di tutti i profumi di tutti i vini francesi è una figata siderale. Intravino ne consiglia l’uso — dopo averla debitamente arrotolata — nei seguenti casi: 1) Esami da sommelier Ais/Onav/Fisar/Asi/MW/Bocciofila. 2) Cena con la/lo gnocca/o di turno da mandare obbligatoriamente in visibilio snocciolando i 16-sentori-16 del sauvignon. 3) Verticale di Borgogna guidata da un Armando Castagno qualsiasi. 4) Varie ed eventuali. Non è un presidio medico-chirurgico. Leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso. Tenere lontano dalla portata dei bambini che urlano “Nonno, nonno, c’è San Crispino”.
La versione originale è scaricabile qui.
18 Commenti
Daniele
circa 11 anni fa - LinkOra mi faccio un poster!
RispondiMichele
circa 11 anni fa - LinkFigata! Please, translate in italian!!
RispondiArmando Castagno
circa 11 anni fa - LinkBel lavoro davvero. Visto che Antonio mi chiama in causa, sottolineo solo una cosa: accanto al Pinot Nero non c'è NESSUN sentore che rimandi alla pelliccia, alla deiezione delle galline o al di esse ambiente di lavoro, al pellame, al "budello" (d. t. m.). Se nei posti giusti non riescono a SURMATURARLO, e quindi ne hanno un'idea distorta rispetto a noi, non è colpa loro - ehm. E non è colpa nemmeno dell'uva, che è di suo, come dev'essere, pura come un diamante.
RispondiArmando Castagno
circa 11 anni fa - LinkComunque scusa Ameri, ti do il finale dalla Corsica: Nielluccio batte Jacquère 6-0. A te la linea.
Rispondimaurizio gily
circa 11 anni fa - LinkNoto una lacuna sullo Chardonnay. Ma 'ndo vai, se la banana non ce l'hai?
RispondiRossano Ferrazzano
circa 11 anni fa - LinkVoglio assolutamente assaggiare uno Jacquère in purezza! L'emozione di un vino che non sa di niente. Ci pensate? L'affermazione parossistica del vino che parla per sottrazione, il trionfo abbacinato del vino che sa di solo territorio in purezza, l'apoteosi allucinatoria del giudizio oggettivo capace di ridurre al proprio zero qualsiasi denominatore personale vi si possa applicare... Jacquère. Il buco nero non-gravitazionale di tutta la dialettica del vino - almeno quella online... :rolleyes:
RispondiAlessandro
circa 11 anni fa - LinkE le 'dolenti' note emesse da un eccesso di sulfureo, di acido acetico, di diacetile o aldeide acetica non sono identificate? Forse perché i francesi hanno la presunzione di fare sempre vini puliti?
RispondiRossano Ferrazzano
circa 11 anni fa - LinkPenso che il motivo sia più banalmente che questa mappa vuole tracciare una rappresentazione delle note direttamente riconducibili ad ogni specifico vitigno, secondo le sostanze aromatiche che essi mettono a disposizione del vinificatore, accumulate in varia forma dentro il grappolo. Non invece dei vari odori che i vini possono presentare nel bicchiere, per via di lavorazioni di cantina più o meno riuscite. Per una volta credo che il ben noto chauvinismo transalpino non c'entri.
RispondiMarilena Barbera
circa 11 anni fa - LinkNon credo, Rossano. Ci sono tutti i terziari riconducibili a fermentazioni o affinamenti in legno: vaniglia, cuoio, tabacco, mandorla tostata. Sono d'accordo con Alessandro, in questo caso.
Rispondivincenz
circa 11 anni fa - LinkUn esperto di vini ,parlando di una nota cantina del Salento, mi disse :"è come una profumeria".
RispondiSimone e Zeta
circa 11 anni fa - LinkProbabilmente si trattava del pino terra della Rinascente
RispondiSimone e Zeta
circa 11 anni fa - Link*piano
RispondiMichele
circa 11 anni fa - LinkBella l'idea di rappresentare in modo accattivante le informazioni riguardo al vino! Peccato per il solito metodo alla Intravino di accaparrarsi i meriti, addirittura quello di regalare un'opera che non si è realizzata: citare l'autore, la fonte della notizia per voi sono un optional. Bel modo avete di apprezzare il lavoro di informazione e divulgazione del vino fatto dagli altri. Quando inizierete a fare anche voi un po' di informazione e un po' meno onanismo gossipparo? Vabbè, per questa volta vi regalo io il nome dell'autore: è lo studio canadese FFunction http://ffctn.com/#portfolio
RispondiSimone e Zeta
circa 11 anni fa - LinkUn ottimo Jaquère in purezza. http://www.vins-etonnants.com/blanc-sec-fruite-et-nerveux-311/autrement-blanc-2011-4904.html
Rispondimaurizio gily
circa 11 anni fa - LinkScusa Armando, Jacquere in Corsica? Mi è nuova.
RispondiArmando Castagno
circa 11 anni fa - LinkScusa, Maurizio, magari sono contorto io: se la partita è Nielluccio-Jacquère il Nielluccio GIOCA IN CASA. E dove lo vogliamo far giocare?
RispondiMike Tommasi
circa 11 anni fa - LinkPresentazione super, contenuti abbastanza scadenti, anche errati... ;-) Mourvedre che sa di cavallo? Si, se la botte è sporca e piena di brett, certo. Grenache che sa di fico? Mai sentito... In Alsazia, i vitigni Auxerrois e Chardonnay NON sono autorizzati, e lo Chasselas è raro al punto che non si menziona più, e.... manca il Klevener de Heiligenstein... Idem per la Loira, mai sentito un Pinot Blanc o Pinot Gris o Sémillon o Ugni Blanc o Malbec o Merlot. Mancano il mitico Romorantin, la Malvoisie. Insomma, bello da vedere, ma sbagliato. ;-)
Rispondisplash
circa 11 anni fa - LinkIn Alsazia, lo Chardonnay É autorizzato per il crémant AOC, e può essere tranquillamente usato per i vini senza AOC (da tavola). L'Auxerrois É autorizzato e usato in blend sia per il Crémant che per il Pinot Blanc, entrambi AOC. Di Chasselas ne coltivano sì poco, ma almeno lo coltivano anche altrove in Francia; di contro la produzione di Savagnin Rose per il Klevener e' simile, ma viene coltivato praticamente solo li'. E ti lamenti dei contenuti errati... :-)
Rispondi