Interviste | Oscar Farinetti, che cambierà mestiere nel 2014

di Elena Di Luigi

Oscar Farinetti è il presidente di Eataly, la prima catena enogastronomica polifunzionale al mondo, dedicata alla degustazione e alla vendita di cibi di alta qualità. Quello che Oscar pensa del vino è riassunto nello slogan “Vino Libero”, cioè libero dalla chimica e dalle mode effimere che si esprimono in elaborate analisi sensoriali ma nulla dicono sul prodotto. A chi sceglie un vino in base al prezzo consiglia di sospettare di una bottiglia che costi meno di 3 e più di 35 euro, perchè entro questi limiti la qualità è garantita. Ma Oscar Farinetti pensa già al prossimo mestiere, ancora tutto da inventare, che durerà dieci anni e inizierà il 24 settembre del 2014.

Qual è la primissima cantina che hai visitato?
La prima in assoluto è stata quella del padre di un mio compagno di scuola che si era costruito una piccola cantina nel garage di casa. Faceva un vino solo, il dolcetto, comprando le uve nella frazione Como di Alba. Certi pomeriggi quando andavo a studiare a casa del mio amico scendevamo furtivamente in garage a berci un pò di vino direttamente dalla botte. Lo ricordo buonissimo.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro e cosa non ti piace?
La cosa che mi piace di più sono le relazioni umane, parlare con le varie umanità, contagiare ed essere contagiato. Ciò che mi piace di meno è la fatica. A differenza di come molti pensano sono pigro. Vorrei lavorare solo quattro ore al giorno per quattro giorni a settimana, peccato che non si possa fare.

Quale vino porteresti a una cena con personalità che possono cambiare il destino del mondo?
Porterei tre vini, tre baroli di tre diverse annate. Servirebbero per comprendere come questo vino immenso sa prendere il meglio di ogni vendemmia. E’ un vino ottimista, pro attivo, rivolto solo al bello.

Quale winemaker /produttore, italiano/estero, ammiri di più?
In Italia sono tanti, veramente tanti. Ne dico tre profondamente diversi tra loro ma con una cosa in comune, sono tre grandi “sofisticatori”, cioè capaci di mettere ben altro nel vino oltre l’uva: Angelo Gaja, Beppe Rinaldi, Walter Massa. All’estero il mio preferito è un libanese: Serge Hochar di Château Musar.

Se tu avessi un super potere quale sarebbe?
Per l’amor di Dio, nessun super potere. Già il potere di per sé è una roba brutta, figuriamoci super!

Quale attore sceglieresti per un film su di te?
L’ultima cosa al mondo che vorrei è un film su di me.

Quale profumo ti attrae di più in un vino?
Il Barolo del 2001, lasciato nel bicchiere giusto una mezzoretta, sa della brillantina che si metteva mio padre nei capelli quando ero piccolo. La domenica mattina lui beveva un cinzanino nel dehor del Caffè Elefante di piazza San Giovanni ad Alba. Io che stavo lì vicino a lui, sentivo il profumo della sua brillantina nell’aria di Alba. Oggi risento quel misto di profumi nel Lazzarito 2011 2001 di Fontanafredda.

Se tu potessi tornare indietro nella storia e fare l’annata storica di un vino, in quale cantina e paese andresti a farla?
Beh, scelta facile. Andrei nelle campagne tra Parigi e Versailles e farei il 1789.

Quale consideri il tuo traguardo più grande ad oggi?
Il prossimo che conseguirò: inventarmi un nuovo mestiere che duri altri dieci anni a partire dal 24 settembre 2014, sperando che sia una buona annata per il vino.

Quale varietà d’uva è secondo te immeritatamente ignorata?
Non saprei, preferisco citare un vino immeritatamente svalutato: L’Asti Spumante.

Come ti rilassi?
In assoluto la cosa che mi rilassa di più è guardare il mare.

È meglio il vino con o senza cibo?
Decisamente senza cibo. La mattina verso le 11.

2 Commenti

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Angelo D.

circa 11 anni fa - Link

Bellissimi tutti e tre quei 'sofisticatori'. P.S.: Lazzarito 2001. ;-)

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Loris Fantini

circa 9 anni fa - Link

a chi ti chiede 15 minuti del tuo tempo per esporti un'idea davvero importante-rivoluzionaria che metterebbe in pratica quanto vai predicando, rispondi che il tuo cervello è fuso fino al 2015; quando si tratta di esibirti per ripetere le stesse cose ai sordi, ma in TV, fai lo splendido! Cosa ti costa ascoltare chi ha avuto una pensata che darebbe concretezza alle tue suggestive parole? Solo suggestive! ASCOLTAMI: non te pentiresti! Anzi diresti al mondo che avevi ragione!!!!!!!!!!!!!!!!! Loris Fantini

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