Il vino naturale dove meno te l’aspetti. “Oggi” intervista Christine Marzani

di Fiorenzo Sartore

Siete al corrente del fatto che Kate Middleton, incinta, sfoggia il suo look primaverile? E lo sapete che Sara Tommasi è sempre più hot e il décolleté è incontenibile? Se avete mancato queste notizie è perché siete personcine molto serie e non leggete Oggi. Io, che invece sono lib-lab, sul popolare magazine trovo un’interessante intervista a Christine Marzani, la signora del vino naturale, e me ne rallegro. Se il nostro bel quartierino per una volta goes mainstream possiamo stare contenti.

L’intervista poi è particolarmente interessante. Io estraggo solo una parte, quella che più mi incuriosisce perché parla della difficoltà legata alla comunicazione del concetto di vino naturale.

Il pubblico riesce a capire cosa sia un vino naturale, uno biodinamico ed uno biologico? Ci vuole spiegare lei le differenze?
«Direi di no, il pubblico non capisce le differenze. Ma quello che conta è che se si inizia a bere vini naturali il palato si abitua e si fa fatica a tornare ai vini convenzionali. Perché nel bere è importante sentire il benessere nel bicchiere e questo benessere di conseguenza lo ritrovi nel corpo. Non dimentichiamo che il vino naturale è prodotto da un’uva sana e questa si ottiene solo attraverso un’agricoltura che ha rispetto per la terra, che può essere trattata come minimo in biologico, oppure con la biodinamica, che ha un rispetto profondo per il ritmo della natura, delle stagioni e che utilizza prodotti naturali nelle vigne».

Per il resto l’articolo è preciso e pieno di link, manco fosse davvero internet, ed è un altro aspetto che ho trovato encomiabile. Insomma questo è il giorno buono che uno potrebbe condividere un articolo di Oggi senza sembrare troppo fru fru.

[Immagine, crediti, e complimenti generalizzati che rinnovo: Oggi.it]

avatar

Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

5 Commenti

avatar

ailén gamberoni

circa 9 anni fa - Link

Grazie Fiorenzo per i complimenti, davvero. Ailén Gamberoni

Rispondi
avatar

tom

circa 9 anni fa - Link

"Direi di no, il pubblico non capisce le differenze" la signora è un genio, davvero. Alla fine io ho capito che è inutile da chimico stare a spiegare le cose come sono, meglio fare come questa signora, approfittarsi del popolino ripieno di ignoranza scientifica e boria e fargli pagare a peso d'oro una scritta in etichetta senza significato. Il ritorno alla magia, dove si crede che le parole possano cambiare la realtà e dove lo stregone era riverito.

Rispondi
avatar

Alberto B

circa 9 anni fa - Link

Alla fine compratelo perche è più buono, stop. Meno male che è la signora dei vini naturali e non un passante!

Rispondi
avatar

rampavia

circa 9 anni fa - Link

Ci risiamo. Mi aspetto una valanga di commenti dove immancabilmente leggerò le stesse cose che si dicono da quindici anni a questa parte sui cosiddetti vini naturali.

Rispondi
avatar

francesca castaldi

circa 9 anni fa - Link

Sono una produttrice, ma non ho capito dall'articolo quale sarebbe la differenza tra naturale e biologico/biodinamico, la "naturalità" ha un disciplinare a cui attenersi ed essere certificati? perchè altrimenti è pubblicità francesca

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.