Il sistema Coravin non fa esplodere le bottiglie ma è meglio se leggi le avvertenze
di IntravinoLa notizia che il sistema Coravin faccia esplodere le bottiglie è largamente esagerata, ma qualcosa al “Killer device” è effettivamente successo. L’azienda americana ha sospeso le vendite per un mese e ha segnalato volontariamente sette casi di bottiglie incrinate (su migliaia servite senza problemi) alla US Consumer Product Safety Commission per gli opportuni controlli. Alla sospensione è seguito un comunicato, pubblicato sul sito, nel quale si invitano i possessori del Coravin ad utilizzare per precauzione un sacchetto di neoprene, sacchetto che l’azienda ha comunque spedito a tutti i clienti.
La domanda a questo punto è: il Coravin può effettivamente provocare lo scoppio delle bottiglie? La risposta fornita dall’azienda è no, poiché le bottiglie di vino sono costruite per resistere a una pressione ben maggiore di quella prodotta dal sistema americano (wine bottles are designed to withstand significantly greater pressure than the low pressure the Coravin System places into the bottle). Le sette bottiglie in questione si sono rotte perché, probabilmente, erano danneggiate o presentavano piccoli difetti di fabbricazione.
Nelle avvertenze d’uso, però, non vi è traccia di una simile eventualità e questo, in paese dove la Starbucks ha dovuto risarcire un cliente perché non lo ha avvisato che il caffè era bollente, può diventare una discreta fonte di guai. Nell’attesa di un nuovo bugiardino, Coravin ha pubblicato sul sito un pdf con le nuove istruzioni, nel quale è consigliato l’uso del sacchetto in neoprene e l’invito a controllare l’integrità della bottiglia. Ne viene altresì sconsigliato l’uso con bottiglie dalla forma irregolare o quadrate.
Il sistema, invece, non subirà modifiche: otto anni di sperimentazione e due di collaudo non sono passati invano e tutto, pare, si risolverà con un caloroso “Leggere attentamente le avvertenze prima dell’uso”.
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7 Commenti
Marco Tebaldi
circa 10 anni fa - LinkEsistono alternative sicure e molto meno costose, utilizzabili anche su magnum: https://www.youtube.com/watch?v=9c-vv7MGnQ0 ;-)
RispondiAlessandro Morichetti
circa 10 anni fa - LinkA quanto vedo non è un'alternativa perché viene meno il principio fondante di Coravin, con cui la bottiglia NON viene stappata: l'ago estrae vino ed inietta argon, il tappo non viene estratto e il piccolo foro si richiude da solo.
RispondiMarco Tebaldi
circa 10 anni fa - LinkSi suppone che la funzionalità riguardi la possibilità di conservare la bottiglia aperta per alcune settimane, senza alterazioni al vino grazie al gas inerte. Se poi si punta a risparmiare la fatica di stappare, allora hai ragione, ma non senza implicazioni. Entrambi usano argon o miscele dello stesso che evitano l'uso dell'azoto, il cui sapore influisce su quello del vino, ma Wikeeps è super facile da usare e non lascia sovrapressione in bottiglia. E costa 120€ + IVA, che dovrebbe essere meno della metà dell'altro. Se lo vuoi provare, te ne mando uno senza impegno...
RispondiAlessandro Morichetti
circa 10 anni fa - LinkNon stiamo qui a fare campagna acquisti e non si tratta di fatica di stappare. Togliendo il tappo c'è una ossigenazione che non togliendolo non c'è: infatti si parla di molti mesi e non di settimane, con benefici annessi e connessi. Il sistema dell'argon sembra lo stesso ma una volta stappato non lasci il cappuccio all'infinito, oppure ne devi avere parecchi. Infilando l'ago invece puoi avere potenzialmente centinaia di bottiglie sbicchierabili e senza data di scadenza. Coravin mi sembra concettualmente più raffinato ma ammetto di aver avuto la fortuna di vederlo dal vivo, di pinzare vini e di berne da aperti mesi e mesi prima e in perfetto stato.
Rispondigiovanni
circa 8 anni fa - LinkSalve volevo alcune informazioni circa il sistema di cui parla. GraIe mille
RispondiWine Roland
circa 10 anni fa - LinkCerto che se ti tieni una bottiglia aperta per parecchie settimane (o mesi) per usarla alla mescita senza finirla, o il vino non era buono o non sei capace a venderla
RispondiAlessandro Morichetti
circa 10 anni fa - LinkMagari se ne tieni aperto un centinaio e più non solo sono tutte buone ma soprattutto non hai nessuna fretta di venderle alla svelta.
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