Il meglio della settimana in cui abbiamo davvero creduto alla maledizione del giorno-radice*

Il meglio della settimana in cui abbiamo davvero creduto alla maledizione del giorno-radice*

di Alessandro Morichetti

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* Line-up pazzesca da pre-cena di Natale delle grandi occasioni, gruppo Wapp ad hoc e aspettative alle stelle tipo il Max Pezzali di “Sei un mito”. Risultato? Alle 2 di notte sembrava una seduta psicoterapica di coppia aperta in cui ci interrogavamo sul senso degli astri e della vita, mandando a destra e a manca messaggi per capire se fosse davvero un giorno-radice. Il riferimento è al calendario delle semine di Maria Thun e rimandiamo a questo link per una breve spiegazione. Non è mia materia di competenza ma taluni suggeriscono – senza che ve ne sia un riscontro scientifico – che anche l’assaggio dei vini, o di certi vini, possa risentire di condizioni esterne al liquido (cioè particolari congiunzioni astrali).

Ebbene: ciascuna delle bottiglie in foto avrebbe potuto riempire ampiamente e senza sforzi la scena in una cena media, tutte insieme lasciavano prefigurare l’Apocalissa ma a conti fatti siamo rimasti a becco asciutto: nessuna delle tante ci ha fatto godere, emozionare e vibrare. Una ci sta, due pure, tra snasi, alla quarta ammutolisci ma quando tutte rimangono un pelo sotto quel che ti saresti aspettato… E la beffa vera è che almeno un paio delle stesse – quelle che non abbiamo scolato in diretta – il giorno dopo erano decisamente più brillanti, olfattivamente a fuoco e dal gusto più slanciato. Colpa nostra? Colpa delle bottiglie? Colpa degli astri? Moriremo col dubbio, già lo so.

Attori protagonisti, da sinistra in foto: Salon 2002, Delamotte BdB 2004, Ruchottes-Chambertin GC 2008, Bonnefond/Roumier, Gevrey-Chambertin 1er cru Clos St. Jacques 2008 Rousseau, Musigny GC 2008 Drouhin Laroze, Barolo 2008 Bartolo Mascarello, Puligny-Montrachet 1er cru Les Combettes 2012 Etienne Sauzet.

[Foto: Luca Cravanzola]

 

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

2 Commenti

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Luca MIRAGLIA

circa 9 anni fa - Link

A mio modestissimo avviso erano tutte troppo, troppo giovani; ma dai, come si può pensare che il Barolo 2008 di Bartolo (Maria Teresa) Mascarello sia all'optimum evolutivo? E' quindi del tutto evidente che il giorno dopo i vini avevano avuto il tempo di distendersi e raggiungere un maggiore equilibrio.

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Giovanni

circa 9 anni fa - Link

A' Moriché, vedo che ve sieti trattati male! Riunione di aspiranti eno-enfanticidi? Summit di pedofili del vino? Leggo che non siete contenti, così imparate a bervi capolavori annunciati e tutti, tranne il Barolo 2008 di Maria Teresa, tutti in fieri :)

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