Il meglio della settimana da 100 euro in due al Birrificio Italiano (Studio Aperto dice di bere tanto)*

di Alessandro Morichetti

I post più letti degli ultimi sette giorni.
1Sono stato da Leroy.
2 – Cronache dal Piemonte profondo: la Cascina Melognis di Vanina e Michele Antonio Fino.
3Se 25 euro per una bottiglia di vino greco non vi sembra troppo, comprate questa.
4Recensioni ai tempi del Prosecchino: il ristorante dell’Hotel Regency di Firenze.
5Fabbrica di San Martino, la biodinamica e i cento litri pro capite di vent’anni fa.
6Viaggi nel tempo. Sette annate di Solaia in verticale dal 1978 al 2010 (il 1997 c’è).
7Comunicati Stampa che non avremmo mai voluto ricevere: Castelbuono DiVino Festival.
8Louis Jadot, ogni anno un intero concerto filarmonico in Borgogna.
9Il meglio della settimana con le reazioni all’articolo di Slowine sul caporalato nelle Langhe*.
10Grandi distillati di frutta in Alto Adige. Qualche indirizzo per orientare il Tom Tom.

* Chi scrive di vino mediamente non capisce un cavolo di birra e men che meno si interessa a capire la socialità che ci gira intorno. Io preferisco morire di birra viva che vivere di birra morta e sono tornato per la seconda volta al Birrificio Italiano di Lurago Marinone, che è un pub come gli altri ma non come tutti gli altri: qui nel 1996 (il 3 aprile), come a Piozzo (Cuneo) da Baladin negli stessi anni, ha mosso i primi passi quel movimento della birra artigianale italiana che è ormai riconosciuto in tutto il mondo. Quelle in foto sono due tra le mie birre preferite ever, Tipopils e Bibock. Non essendo un esperto il mio panorama non è così ampio ma quelle due lì sono l’alfa e l’omega di un mondo nuovo e io ne vado pazzo: mi creano dipendenza e stento a trovare un vino la cui semplice vicinanza susciti sensazioni così prossime alla libidine coi fiocchi. In una serata all’aperto in due, tra uno stinco di maiale alla Bibock con patate arrosto (12 euro), uno Schinkenbrot (crostone cacio e prosciutto di Praga affumicato, 7 euro) e un paio di kebab arrotolati (serviti solo dopo le 23, 5 euro), a referto abbiamo segnato, in bicchieri rigorosamente da 0,3 l (tutte a 3,5 euro): 4 Tipopils, 5 Bibock, una Delia, 2 Nigredo.

Quella del Birri – come lo chiamano in zona – è la storia di un birrificio (prima a Lurago Marinone come il pub, ora a Limido Comasco, il paesello attaccato) che ha fatto la storia. Al brewpub respiri tutto senza che nessuno dica niente: è un posto “normale” con birra siderale. Andare quando c’è ressa non è il massimo per godere. Birrificio Italiano luogo del cuore.

 

avatar

Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

4 Commenti

avatar

doxor

circa 9 anni fa - Link

Ti piace vincere facile, voglio dire...l'eleganza, la piacevolezza la cura ma anche le "variazioni sul tema" di stili classici..in un certo modo codificati ne fanno delle perle, se poi si bevono a secchiate (non come i 15cl che stroppiano delle birre da 'meditazione' aka non piacevoli, solo pacchiane e\o sbilanciate) tanto meglio

Rispondi
avatar

Anon

circa 9 anni fa - Link

"Bere a secchiate" birra quando costa oltre €11.65/lt mi sembra un po' proibitivo per la gran parte delle persone.

Rispondi
avatar

doxor

circa 9 anni fa - Link

E allora si beva il tavernello o frizzante Maschio, voglio dire (che costi un po' non v'è dubbio, ma in un locale pubblico o comunque di mescita mi trovi birra industriale a meno di 9-10€/l

Rispondi
avatar

Carlo Cleri

circa 9 anni fa - Link

"Fino a due litri è solo degustazione." Cit. Agostino Arioli 12 birre da 0.3 fanno 3,6 litri. Ovvero 1,8 litri a testa, eravate ancora sotto la soglia...

Rispondi

Commenta

Rispondi a doxor or Cancella Risposta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.