Fondatore: Antonio Tomacelli
Senior Editor: Alessandro Morichetti, Jacopo Cossater
Editor: Andrea Gori, Leonardo Romanelli, Thomas Pennazzi, Gianluca Rossetti, Graziano Nani, Giorgio Michieletto, Stefano Senini, Alberto Muscolino, Tommaso Ciuffoletti, Lisa Foletti, Alessandra Corda, Nicola Cereda, Simone di Vito, Massimiliano Ferrari, Denis Mazzucato, Vincenzo Le Voci, Leone Zot, Clizia Zuin, Daniel Barbagallo, Jacopo Manni, Antonello Buttara, Francesca Ciancio, Marco Colabraro
Hanno scritto su Intravino: Fiorenzo Sartore, Angela Mion, Adriano Aiello, Mauro Mattei, Vincenzo Donatiello, Vittorio Manganelli, Terry Nesti, Salvatore Agusta, Sara Boriosi, Giovanni Corazzol, Sabrina Somigli, Pino Mondello, Pietro Stara, Emanuele Giannone, Samantha Vitaletti, Michele Antonio Fino, Maurizio Gily, Alessio Pietrobattista, Antonia Maria Papagno, Tommaso Farina, Francesco Annibali, Manuele Colonna, Marco Pion, Cristiana Lauro, Paolo Cianferoni, Lucia La Gatta, Lorenza Fumelli, Sara Porro, Giulia Graglia, Francesco Fabbretti, Federico Ferrero, Slawka G. Scarso, Federica Benazizi, Gianpaolo Paglia, Lorenzo Abussi
9 Commenti
carolaincats
circa 8 anni fa - Linkpure qua ariaccia fredda a volte gelida... qualche scottatura da brina/gelata mattutina... se non cambia son cavoletti amari e rischio fitotossicità col rame....
RispondiSergio
circa 8 anni fa - Linkscusa, ma che vuol dire "rischi di fitotossicità"?
Rispondicarolaincats
circa 8 anni fa - Linkin soldoni: che se fa freddo e usi un idrossido o un solfato di rame rischi scottature su gemme giovani, fiori, foglie e sulla pianta stessa; meno fitotossici sono gli ossicloruri, però c'è da stare all'occhio lo stesso.
Rispondiil farmacista goloso
circa 8 anni fa - LinkBasta coi sensazionalismi, Tomacelli! Se la gente avesse ancora un minimo di memoria ed amore per le proprie Tradizioni, senza scomodare Frate Indovino, saprebbe : a) che il periodo seguente al 23 aprile nel Nord Italia prende il nome di «Invernello di San Giorgio». Al Sud forse si chiama diversamente; b) che questo calo termico avviene con elevata approssimazione tra la 5° e la 6° settimana dopo la Pasqua; c) che il fenomeno è noto in tutta Europa: in Francia del Sud lo stesso periodo prende il nome di «Saints Chevaliers»; più a Nord si parla di «Saints de Glace»: «Marquet, Georget et Philippet sont trois casseurs de gobelets »; in Germania al periodo tra l'11 ed il 14 maggio si dà il nome di Eismänner o Eisheilige (gli Uomini/Santi del gelo: Mamerzio, Pancrazio, Servazio, e Bonifazio); della «Fredda Sofia» (15 maggio cal. Giuliano) si dice «Die kalte Sophie macht alles hie ». E così altrove. Quindi l'esperienza popolare indica che le gelate tardive sono ancora possibili, secondo la latitudine, tra fine aprile e metà maggio. Nihil sub sole novi, cari giornalisti.
Rispondiluis
circa 8 anni fa - LinkQuesto sì che è parlare, fratello! Intravino: veste nuova, vizi vecchi...
RispondiLuigid
circa 8 anni fa - LinkRespect
RispondiFrederick
circa 8 anni fa - LinkVisto che sei pratico, con che luna è meglio imbottigliare?
Rispondicarolaincats
circa 8 anni fa - Linkinfatti in germania proprio l'altra sera hanno piazzato i candelotti riscaldanti per le vigne.... mica scemi...
RispondiAlessio
circa 8 anni fa - LinkLa situazione in Stiria: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=530634300456280&id=435943716592006
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