“Il cibo come lo avete sempre visto” è il nuovo video di Elvio Gorelli. Da divorare con gli occhi
di Antonio TomacelliFar volare via un’ora di orologio in soli cinque minuti è miracolo che poteva riuscire solo al regista apulo-svizzero Elvio Gorelli. Mentre io me lo rivedo per la terza volta, voi leggetevi le sue note di presentazione e poi passate direttamente al video. Citrosodina-muniti, mi raccomando.
“il cibo come lo avete sempre visto” è un film found footage o meglio un “food film footage” dal 1930 ad oggi. La ricerca e la lavorazione è durata circa 2 mesi, i film visionati sono stati 264 e da circa 150 ho estrapolato alcune scene.
Non c’è solo il cibo in questo lavoro, c’è la sete, l’amore, l’erotismo, la violenza, la povertà e la fantascienza, ci sono la storia e la comicità, la tristezza e l’abbandono.
Il cibo ha la peculiarità di adattarsi a qualsiasi sceneggiatura, è solo una questione di scelta degli ingredienti.
Alcune scene sono cult pubblicitari o tratte da serie televisive, cartoni animat; c’è Mario Soldati ed anche una delle prime trasmissioni di cucina italiane, adesso son poche e ne sentiamo tutti il bisogno.
Ci sono i sogni, gli imbarazzi a tavola, le voglie, i luoghi comuni ed anche i rutti.
C’è un’intervista a Massimo Troisi, ci sono Arbore e De Filippo, c’è l’Italia ed una buona parte del cinema internazionale.
“…quello è basilico seccato al sole di metà Agosto e metà Luglio…è una cosa che ho scoperto io”, Aldo Fabrizi già ironizzava nel 70, insieme ad Ave Ninchi, sulle pippe culinarie del futuro.
Forse ho dimenticato qualcosa, ma non è importante: “Cannes non mi avrà mai”.
Elvio Gorelli
1 Commento
Gianluca Zucco
circa 9 anni fa - LinkAntologico!
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