Idea: all’Expo di Milano un padiglione per il vino. E forse anche per l’olio. Ma con calma

di Antonio Tomacelli

Il giorno 9 Luglio 2013 la Dieta Mediterranea è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari. Ne danno il triste annuncio il ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, i produttori di vino e i frantoiani d’Italia, tutti stretti in un solo abbraccio. I funerali muoveranno dall’Expo di Milano dedicato all’alimentazione il giorno 1 maggio 2015 alle ore 10. Si dispensa dalle visite. Non fiori ma opere di bene. Lo so, vi state toccando ma il deprofundis pronunciato ieri dal ministro lascia poco spazio alle interpretazioni. Copioincollo per chi se lo fosse perso:

La realtà – ha aggiunto il ministro – è che quando sono arrivata al ministero non è che abbia trovato molti progetti dedicati all’importante appuntamento dell’Expo. Una manifestazione che inoltre verterà proprio sui temi del cibo e dell’ambiente. Per questo ho voluto che a Milano ci sia un padiglione dedicato al vino (al quale se ne potrebbe aggiungere anche uno sull’olio d’oliva)

Cavoli! Al ministero delle Politiche Agricole si sono accorti che, forse, chissà, magari, all’interno dell’Expo 2015 si potrebbe (il condizionale è d’obbligo) dedicare un padiglione ad uno dei pochi settori in crescita di questa povera Italia! Beh, che dire: complimentoni!

Di questo passo vedrete che anche il settore produttivo dell’olio extravergine di oliva riuscirà a guadagnarsi uno strapuntino all’Expo, mentre non abbiamo notizie di pasta e pomodoro.

Possiamo giudicare le parole della De Girolamo “agghiaccianti”? E di grazia, con cosa pensavate di celebrare l’alimentazione, con la Coca Cola e gli hamburger di McDonald’s?

Insomma, la tenera ingenuità del ministro ha scoperchiato un vaso di Pandora che sarà duro richiudere. Mi aspetto a breve le mitragliate della Coldiretti, le puntualizzazioni di Confagricoltura e lo sdegno dei CarlinPetrini e compagnia bella o, almeno me lo auguro.

L’alternativa è un brindisi inaugurale con la Fanta, sappiatelo.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

4 Commenti

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Paolo pozzi

circa 11 anni fa - Link

E siamo in mano a gente come la sciura Nunzia. Lasciate ogni speranza o voi che zappate (o stappate, e alla via così). Quando potremo eleggere persone serie e competenti?

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Massimo R

circa 11 anni fa - Link

"...ho voluto che a Milano ci SIA...!!!!" tocca aggiungere altro ?

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Alberto

circa 11 anni fa - Link

Lungi da me difendere la De Girolamo che, piuttosto, segnalerei per il confino, ma a quanto pare chi è stato seduto comodamente su quella poltrona prima di lei deve aver fatto ancora di meno... lei è più brillante e "pensa che si potrebbe fare qualcosa"... un salto in avanti entusiasmante!!!

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Bevilacqua

circa 11 anni fa - Link

Raggelato. Un'altra delle annunciate occasione perdute su cui poi, regolarmente, lamentarsi? Ma scherziamo? E cosa vorresti allora mettere allora all'expo dedicato al cibo? E poi:"se ne potrebbe mettere uno dedicato all'olio".. ma si perché no. Grandi piani, grandi strategie!

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