Ecco i 50 migliori vini d’Italia per Best Italian Wine Awards 2013. Vince il Brunello 2007 Riserva Poggio di Sotto

di Alessandro Morichetti

Ecco a voi la classifica dei Best Italian Wine Awards 2013, i 50 migliori vini d’Italia selezionati da una commisione composta dai vari Luca Gardini, Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Tim Atkin e altri. Per l’azienda Colle Massari è en plein. Cantina dell’anno per il Gambero Rosso e ora miglior vino col Brunello di Montalcino Riserva 2007 Poggio di Sotto, della stessa proprietà. A seguire, il Barbaresco Vecchie Vigne 2007 di Luca Roagna (ma probabilmente lunedì Luca non ci sarà perché c’è da vendemmiare i duset, mi ha detto). Poi abbiamo l’Oreno 2010 di Setteponti, e vabbè. Una lista mixata tra grandi nomi e outsider. Il Piemonte domina. Centro-sud poco rappresentato. Che ne pensate?

Io intanto vorrei solo inviare un messaggio a Claudio Tipa (patròn di Colle Massari) ed Ernesto Bertarelli (mr Alinghi, nipote di Tipa – cioè figlio della sorella Maria Iris – e vero businessman nel campo farmaceutico, biotecnologico e diagnostico), sperando siano all’ascolto: ADOTTATEMIIIIIII!

1. Poggio di Sotto, Brunello di Montalcino Riserva 2007
2. Roagna, Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2007
3. Setteponti, Oreno 2010
4. Ferrari, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2002
5. Massolino, Barolo Vigna Rionda Riserva 2007
6. Tramin, Alto Adige Terminum Gewurztraminer 2011
7. Lis Neris, Tal Luc 2010
8. Valentini, Trebbiano D’Abruzzo 2011
9. Romano dal Forno, Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2007
10. Pianpolvere Soprano, Barolo Bussia Riserva 2006
11. Tua Rita, Redigaffi 2010
12. Palari, Faro 2008
13. Ettore Germano, Langhe Riesling Herzu 2011
14. Marisa Cuomo, Costa D’Amalfi Furore Fiorduva 2011
15. Gravner, Bianco Breg Anfora 2006
16. Cavallotto, Barolo Riserva Bricco Boschis V. S. Giuseppe 2007
17. Schiavenza, Barolo Prapò 2009
18. Sottimano, Barbaresco Currà 2008
19. Cogno Elvio, Barolo Vigna Elena Riserva 2007
20. Brovia, Barolo Ca’ Mia 2009
21. Duemani, Costa Toscana IGT Cabernet Franc 2010
22. Bruno Rocca, Barbaresco Rabajà 2010
23. Paride Iaretti, Gattinara Riserva 2005
24. Castello di Verduno, Barolo Monvigliero Riserva 2007
25. Tenute Sella, Lessona Omaggio a Quintino Sella 2007
26. Tenuta San Guido, Sassicaia 2010
27. Burlotto, Barolo Monvigliero 2009
28. Polvanera, Primitivo di Gioia del Colle Vi. Montevella 2010
29. Argiolas, Turriga 2008
30. Conterno Fantino, Barolo Sorì Ginestra 2009
31. Bruno Giacosa, Barolo Le Rocche Falletto Riserva Et Rossa 2008
32. Masciarelli, Villa Gemma Montepulciano di Abruzzo 2006
33. Giuseppe Cortese, Barbaresco Rabaja Riserva 2006
34. Pollenza, Il Pollenza 2010
35. Marco De Bartoli, Vecchio Samperi Ventennale S.a.
36. Ca’ del Bosco, Franciacorta Brut Rosé Riserva AMC 2005
37. Cavalleri, Franciacorta Collez. Esclusiva 2004
38. Tenuta dell’Ornellaia, Masseto 2010
39. Allegrini, Amarone della Valpolicella Classico 2009
40. Travaglini, Gattinara Riserva 2007
41. Jermann, Vintage Tunina 2011
42. Poderi Aldo Conterno, Barolo Bussia 2005
43. Quintodecimo, Taurasi Riserva Vigna Quintodecima 2007
44. Bucci, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2008
45. Cascina Ca’ Rossa Roero Mompissano Riserva 2010
46. Le Piane, Boca 2008
47. La Monacesca, Verdicchio di Matelica Riserva Mirum 2010
48. Casanova dei Neri, Brunello di Montalcino Cerretalto 2007
49. Fontodi, Flaccianello 2009
50. Damijan Podversic, Venezia Giulia IGT Malvasia 2009

[Fonte: DiVini]

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

36 Commenti

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Angelo D.

circa 11 anni fa - Link

Che significa Masseto Masseto? Fa azienda a se? Non è Tenuta dell'Ornellaia? Poi c'è sempre una gran fatica a stare dietro a queste valutazioni che vedono vini non ancora sul mercato ed altri esauriti da tempo. Tant'è mi fa piacere per Andrea e Marisa e per Luigi e Laura... ;-) Osservazione accolta. La classifica che ho preso da Luciano Ferraro è piena di strafalcioni: nomi di aziende errati, refusi ecc. Qualcuno ora l'ho risistemato. [ale]

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Jury

circa 11 anni fa - Link

In realtà Masseto da quest'anno dovrebbe essere come azienda "Ornellaia e Masseto"

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massimo

circa 10 anni fa - Link

Il migliore d'Italia e' il Brunello dell'azienda: Corte dei venti.

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Alessandro Morichetti

circa 11 anni fa - Link

Comunque, leggere i commenti sul Corriere della Sera è illustrativo: - gideang: "Troppi Barolo in Lista non è credibile." - fabio74: "Tanti barolo in lista, perchè il Barolo è il top." - Ipnotik: "Come altri hanno commentato troppi Barolo definiscono già di per se il valore di questa classifica, vino assolutamente privo d’equilibrio che definirlo il top significa capirne poco di vini." - Lemillebolleblog: "eh no questa Top 50, anche se presenta qualche punto debole (l’Oreno 2010 di Setteponti tra i migliori vini italiani? Roba che sembra di leggere James Suckling…) é credibile, molto ma molto più credibile di quella dello scorso anno che presentava varie presenze “singolari” e contestabili. Ed é credibile non solo perché premia un grande vino come il Brunello riserva 2007 di Poggio di Sotto, vino indiscutibile, ma perché comprende 11 Barolo, quasi tutti grandissimi, e 4 Barbaresco. Si segnala, en passant, che nel settore metodo classico la Franciacorta doppia il Trento Doc con due nomination contro una, quella dell’uomo solo al comando, il magnifico Giulio Ferrari. Mi spiace, poiché sarò all’estero per lavoro, di non potermi complimentare di persona lunedì con l’amico Andrea Grignaffini per il buon lavoro fatto quest’anno. Premiare il Barolo Monvigliero di Comm. G.B. Burlotto ed il Cà mia di Brovia testimonia che le scelte sono state intelligenti e non prevedibili." - Lettore_2727805: "Ben 11 barolo ed altri vini di gran nome ma scontati. Non esistono chianti e/o vini meno rinomati ma in gran crescita. Una classifica così la ritengo scontata… non c’è bisogno di esperti per stilarla."

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

interessante il numero uno, Poggio di Sotto, che Slowine e tanti altri avevano schifato a Benvenuto Brunello....

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Riccardo Campinoti

circa 11 anni fa - Link

In effetti questo tiro al piccione contro Poggio di Sotto e' sinceramente inspiegabile, tra l'altro i vini in questione sono stati fatti durante la gestione Palmucci, quindi ammesso e non concesso che la nuova proprieta' abbia cambiato qualcosa i cambiamenti si noterebbero soltanto con le uscite 2010-2011

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Giancarlo Gariglio

circa 11 anni fa - Link

Caro Andreami dispiace dirti che non sei preciso, perché la nostra redazione vedrai terrà ben in conto quel vino, ma ha detto e ripeterà nell'edizione 2014 che il 2008 di Poggio di Sotto presenta un naso non preciso e con un'acidità scissa, probabilmente saremo in controtendenza, ma abbiamo aperto alla cieca tutte le bottiglie fornite dal produttore e questo è stato il nostro sereno responso. L'annata Ris. 2007 ha ottenuto invece un risultato importante. Questa è la verità. ciao

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Paolo De Cristofaro

circa 11 anni fa - Link

medesime impressioni per noi. [Noi = Guida ai vini del Gambero Rosso, ndr]

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francesco

circa 11 anni fa - Link

Questi 5 "esperti " lo premiano ed altri " esperti " lo schifano, allora qualcosa proprio non va. Significa che in giro ci sono " molti pseudo-esperti ", i fatti lo dimostrano

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Stecchetti

circa 11 anni fa - Link

A parte la schiacciante ed evidente supremazia dei vini emiliano-romagnoli,capeggiati dai lambruschi e sangiovesi, seguiti a ruota dai noti autoctoni e pignoletti vari, spicca la nutrita pattuglia dei vini etnei,la nuovelle vague dell'italica bevanda.

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

A quando una graduatoria pittorica? Se vince la Maestà di Duccio di Buoninsegna mi piacerà anche quella. In fondo dire chi è meglio tra Botticelli e Modigliani non è altrettanto scemo che confrontare un Vinsanto con un Negramaro?

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antonio f.

circa 11 anni fa - Link

nella logica del giudizio a punteggio il paragone ci potrebbe pure essere qualora alla base ci sia un serio INQUADRAMENTO del vino nella sua tipologia. invece si continua ad andare sopra i 90 per i vinoni che nascono per essere vinoni, a quelli prodotti con altro concept sempre punteggi sfigati. ed allora, e ciò rappresenta la realtà attuale, torna il suo ragionamento. purtroppo.

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Rossano Ferrazzano

circa 11 anni fa - Link

le comparazioni qualitative si possono fare solo fra cose diverse altrimenti si farebbero delle misurazioni quantitative di un qualche parametro oggettivamente rilevabile ma non sarebbe più il gioco della critica

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Stefano Cinelli Colombini

circa 11 anni fa - Link

Stupendo Rossano, allora per cortesia mi puoi dire cosa è meglio tra la Gioconda e un piatto di sushi?

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Rossano Ferrazzano

circa 11 anni fa - Link

quello di cui preferirei fruire, nel caso si formalizzasse un sistema di contesto nel quale una scelta alternativa del genere avesse un qualche senso nel vino ce l'ha e bada che sono stato fra i primi a sostenere il dovere (non meno che il dovere) di valutare la qualità del vino secondo la sua tipologia le due cose, la valutazione della qualità secondo il tipo e l'espressione di una preferenza (non necessariamente quantificata con una qualche misura su scala frazionaria) non sono in contraddizione, purché si abbia ben chiaro ogni cosa io non posso valutare un Brunello di Montalcino ignorando il fatto che deve essere un Sangiovese da vigne di Montalcino, ma la cosa non mi impedisce di attribuire ad un certo Brunello di Montalcino un voto in centesimi sulla stessa scala che uso tanto per un Brunello di Montalcino di una zona diversa, tanto per un Sangiovese del Chianti, tanto per un Cabernet Sauvignon di Sant'Antimo, tanto per un Barolo, tanto per un Sauternes...

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Mauro Giusepponi

circa 11 anni fa - Link

Il primo Verdicchio al 44° posto lascia un po' l'amaro in bocca!

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Vignadelmar

circa 11 anni fa - Link

Quando mi chiameranno a far parte delle giuria quest'assurdo posizionamento cambierà !!! ;-) Ciao .

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Carlo Cleri

circa 11 anni fa - Link

Due soli verdicchi, per giunta nelle ultime posizioni! Luciano perdonali perchè non sanno ciò che fanno! :-)

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Nicolò Seminara

circa 11 anni fa - Link

Un vino solo al comando, il suo nome è : Barolo! Nulla da dire sulla alta qualità di ogni singola bottiglia, e ci mancherebbe. Ciascheduno perora il suo di vino in lista. Ma di certo , come già commentato, una "classifica" così poco equilibrata (e il sud, e i grandi bianchi ?), o non è "italiana", ma di lor signori enoloacculturati, o lascia il solito tempo che trovano tutti le liste dei buoni e dei cattivi in bottiglia: bah...

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cimice del tufello

circa 11 anni fa - Link

un gusto d'altri tempi... complimenti ai ragazzi vintage!

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Gasperuccia

circa 11 anni fa - Link

Personalmente avrei posizionato il Gattinara riserva 05 di Paride Iaretti almeno 23 posti più in su, ma non ero io a decidere... Aggiungo solo che lo 04 era, se possibile, ancora più equilibrato ed espressivo, chi lo ha assaggiato capirà perfettamente cosa sto dicendo, un plauso a Paride Iaretti ed ai suoi vini pieni di garbo e delicatezza!

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francesco

circa 11 anni fa - Link

Queste classifiche lasciano il tempo che trovano, perchè se prendiamo altri 5 degustatori altrettanto esperti ( ed anche di piu' ) stileranno un'altra classifica completamente diversa, ed allora che senso hanno queste liste se non quella di fare marchett( e ) ing e di fare cassa per gli organizzatori ? Sinceramente credo che nessuno, o almeno pochissimi, ne sentano il bisogno

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Gianluca

circa 11 anni fa - Link

Con 3000 aziende produttrici Italia, si premiano costantemente e sempre più o meno le solite 300 in tutte le guide o contest importanti. Complimenti sinceri! Poi non lamentatevi che non vi legge più quasi nessuno. Gianluca Mirizzi

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Michele Braganti

circa 11 anni fa - Link

Uhm...se nella giuria ci fosse stato quello pseudogiudice pensionato di codigoro...la musica sarebbe cambiata..un bel rosso di Romagna in tetrabric...tra i primi 10 come minimo..ma forse era impegnato in Cina....o al gran Prix del vino dei colli del penedes con altri 1500 giudici acreditati.... Tornando seri.. Ottimo Piemonte!!..contento per la Toscana..peccato x la presenza di una sola azienda del Chianti..unico dubbio l'oreno..ma e' da tanto che non lo assaggio.

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Il chiaro

circa 11 anni fa - Link

Come tutte le classifiche qualcosa si condivide e qualcosa no. Per esempio cosa ci fa l'oreno nei primi 50? E il traminer di tramin? Lis Neris? E dove è finito Mascarello? Cioè, c'è Conterno Fantino e non c'è Mascarello con il monprivato!?!? E avete assaggiato il rocce rosse 2002 di Arpepe? Credo di no. Quoto Vignadelmar: Bucci un po' bassino in classifica e nessun Soave e nessun Timorasso tra i bianchi. Chianti questo sconosciuto!

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cristian

circa 11 anni fa - Link

Io mi chiedo ma queste classifiche son fatte con assaggi dove gli assaggiatori non sanno il nome del vino? Altrimenti le trovo alquanto ridicole. Oltre a questo credo che un critico dovrebbe valutare se un vino è fatto bene se a difetti etc non valutarlo in base alla provenienza o all'uva.

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bevitore

circa 11 anni fa - Link

Bello vedere queste classifiche e molto interessanti, però credo che certe finezze da intenditori hanno come unica utilità favorire certi produttori e certe zone di produzione che spiccano grazie all'indubbio peso politico che hanno storicamente. Perchè diciamoci la verità non bisogna essere esperti e neppure intenditori basta aver un minimo di palato per capire che limiti intrinseci alla vite legate a fattori ambientali e climatici rendono impossibile che un buon vino fatto in Piemonte sia superiore ad un buon vino fatto in Sardegna ad esempio

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Borgogna Mon Amour

circa 11 anni fa - Link

Il Pollenza. Altro annoiato dalla vita che diversifica gli investimenti. Retrolfatto filigranato da biglietto da 500 euro, dalla persistenza infinita.No tra i primi 50.No.

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Simone

circa 11 anni fa - Link

Sono proprio contento per Paride (Iaretti), 5 anni fa ero l'unico a Biella che aveva inserito i suoi vini in carta, oggi siamo grandi amici e posso raccontare un aneddoto: circa 5 anni fa assaggiando un nebbiolo di un altro produttore PARIDE mi disse: quando farò un Nebbiolo così anch'io farò il giro del paese nudo :) ecco... adesso sarebbe il momento ma, va bene tutto Paride, siamo felici del premio che hai ricevuto, ma non mantenere quella promessa!!!! :) Simo

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Stefano

circa 11 anni fa - Link

Paride Iaretti fans club +1. Tra Barolo, Barbaresco, Gattinara, Roero & Co (Boca, Lessona), fa impressione (positiva, a me) la quantità di nebbiolo in classifica. Slurp.

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Francesco

circa 10 anni fa - Link

Io segnalo il Ramandolo, un vino doc raro che molti si dimenticano di menzionare. Intanto condivido la lista. grazie!

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Rocky

circa 10 anni fa - Link

Mi sembra che ci siano pochi bianchi ed alcuni di quelli messi lo sono solo per il nome che portano e non per la qualità.

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