Dom Perignon Œnothèque 1996 spiegato a mia madre

di Alessandro Morichetti

Bottiglia inseguita da molti mesi in quanto selezione di punta di azienda di punta in annata di punta nella zona spumantistica mondiale di punta. Una specie di top dei top da provare. E quindi, come è Dom Perignon Œnothèque 1996? Lo abbiamo bevuto per voi. Che come espressione è una delle più meschine che ho scritto negli ultimi 18 anni.

Paglierino nonostante i suoi 21 18 anni, e già la veste giovane sorprende. Il naso è delicatissimo e fine: erbette aromatiche, floreale, crosta di pane, poi rosmarino, timo e tostatura di caffè, poi scorze di agrumi e qualcosa di mentolato. Ricordi e suggestioni di cose comunque fresche e delicate, non pugno diretto e incisivo, ha una delicatezza affascinante.

In bocca il vino suggerisce un’idea di scioltezza e quasi esilità, non è grosso o grasso ma slanciato e dal profilo perfettamente bilanciato. Il vino che lo precede gli fa da contraltare con un naso più esplosivo di crostate e pasticceria bella, albicocca disidratata e poi in bocca più volume, larghezza e dolcezza di frutto, meno freno a mano e tanta bella roba, più esplosivo e meno ampio.

Il sorso di  Œnothèque 1996 è molto bello e infiltrante, profondo ma lieve, trasmette una idea di facilità giovanile davvero potente, laddove lo sparring partner viene “penalizzato” da alcuni degustatori perché più immediato e facile, felicemente avvolgente.

Non era giornata radice, GrazieSignoreGrazie. Bottiglie scolate con felicità eccellente.

Poi però alle 2 di notte avevamo ancora sete.

E c’era un pezzo di Comte dello Jura sopra al tavolo accanto a dei grissini. Che poi il sarebbe il mio formaggio preferito in assoluto.

E vuoi mica finire la serata con un vino del piffero? Allora ho chiesto al mio assistente di scendere in cantina e pescare il vino per l’ultimo ruttino. Che è stato il mio preferito, di un’incollatura ma sì, l’ho amato esattamente come la prima volta. Ricco, bello, lunghissimo, saporito. Che delizia.

La serata in cifre:

Sir Winston Churchill: 92/100, 180 euro.
Dom Perignon Œnothèque 1996: 95/100, 282 euro
Krug 2000: 97+/100, 196 euro.

Ciao mamma, adesso sono più povero del solito ma soddisfatto.

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Alessandro Morichetti

Tra i fondatori di Intravino, enotecario su Doyouwine.com e ghost writer @ Les Caves de Pyrene. Nato sul mare a Civitanova Marche, vive ad Alba nelle Langhe: dai moscioli agli agnolotti, dal Verdicchio al Barbaresco passando per mortadella, Parmigiano e Lambruschi.

3 Commenti

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andrea

circa 9 anni fa - Link

Se ti legge mia figlia ti spacca la faccia!!! i 1996 hanno 19 anni, mica 21!!!! :p

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Alessandro Morichetti

circa 9 anni fa - Link

Beh, in fondo mia mamma ha insegnato matematica per una vita (è vero!!!) :D

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Paolo

circa 9 anni fa - Link

Si dice "mi ha imparato"... ;)

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