Dai siamo seri, Germania non puoi vincere i Mondiali di Calcio e festeggiare con una birretta
di Alessandro MorichettiDici Germania e pensi a rigore, precisione, metodo e solidità. Dici Italia e invece escono fuori genio, creatività, caos, Made in Italy. Una foto dice più di mille parole e quella degli spogliatoi tedeschi dopo aver vinto un Campionato del Mondo di calcio è perfettamente in linea con lo schema mentale. Bordello e fiumi di Champagne, calciatori in mutande, scherzi da prete e premier debosciati che saltano? Macché.
Solo uno a petto nudo, la Merkel che sembra uscita di tintoria e… birra, semplici quasi tenere bottiglie di birra. Riuscite per caso a leggere la marca?
Ora, se io avessi qualcosa da festeggiare di più importante del mio compleanno ci sarebbe una sola eccezione all’auspicabile fila di magnum di Dom Perignon: magnum di Cristal servite da signorine poco vestite agghindate a discoteca. Il classico maschilismo italiano in grande spolvero, insomma. Sarà che io non sono tedesco. E così parla il mio amico Carmine ben che conosce la Germania e le sue Università: “C’è qualcosa di irrisolto con i tedeschi, che rispetto ma non riesco a capire fino in fondo, così come molti di loro ci amano ma non ci capiscono. E’ qualcosa che ha a che fare col loro complesso di superiorità e col nostro individualismo mediterraneo. Quel qualcosa che non mi fa essere contento quando li vedo alzare la coppa di campioni del mondo.”
[Foto: Corriere.it]
7 Commenti
Skolari
circa 10 anni fa - LinkPotrebbe essere la Skol la birra che bevono, in onore di SkolAri :)
Rispondibruno
circa 10 anni fa - LinkCrucchi for ever.........
RispondiStefano Cinelli Colombini
circa 10 anni fa - LinkManco il Cral dei pensionati del Vaticano festeggia moscio come questi qui! C'è poco da fare, chi beve birra camperà anche cent'anni, ma che palle!
RispondiCarlo
circa 10 anni fa - LinkCome tirare l'acqua, anzi la birra, al proprio mulino....
RispondiGianni Ruggiero
circa 10 anni fa - Linkhttp://www.youtube.com/watch?v=mh37e84yTgM
Rispondicolonna
circa 10 anni fa - LinkChe minchiata di "pensiero" Morrichè :-)
RispondiEmanuele
circa 10 anni fa - LinkKennst du das Land, wo die Zitronen blühen? O una tela di Overbeck intitolata "Italia und Germania"? Lo si può, a seconda di punti di vista e preconcetti, considerare qualcosa di irrisolto, oppure di ineffabile e irriducibile: quello che non serve e non si può spiegare, ma che lega da un millennio e mezzo due espressioni territoriali e culturali in una mutua fascinazione. Nel 558 l'Ur-barbaro Alboino si ferma attonito a guardare la pianura che sarà sua dall'alto di un monte e solo in quel momento si sente veramente re. Monte Re, Königsberg, Kraljevska Spica lo chiamano da allora, quel monte. Nietzsche arriva a Roma e scrive:"Alle Träume meiner Jugend sehe ich nun lebendig". Ora vedo in vita tutti i miei sogni di gioventù. Und so weiter. Serve proprio chiedersi il perché?
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