Concerto del Primo Maggio a Roma. Arianna Occhipinti c’era

di Fiorenzo Sartore

Questa sera, durante il Concerto del Primo Maggio a Roma Arianna Occhipinti, assieme ad un gruppo di contadini, ha presentato il suo manifesto. Il vino naturale sul palcoscenico: un momento molto bello, quasi commovente. Senza voce, declama entusiasta: “Mi piace fare un vino di territorio”, e “la terra va rispettata. Per quello non uso pesticidi, né fertilizzanti chimici”. I taleb della chimica ad ogni costo avranno cambiato canale.

 

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Fiorenzo Sartore

Vinaio. Pressoché da sempre nell'enomondo, offline e online.

100 Commenti

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Gianluca

circa 11 anni fa - Link

Ho conosciuto Arianna Occhipinti al Vinitaly ed è li che ho potuto assaggiare i suoi buoni (e particolari) vini. Mi è sembrata una ragazza con gli "attributi", con tanta voglia di fare e le idee chiare. L'Italia è piena di giovani in gamba, e Arianna ne è sicuramente un esempio!

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aldocrasso

circa 11 anni fa - Link

figlia di papà star del marchettìng: i suoi vini aumentano (quantità e) prezzo a ogni libercolo e/apparizione. Come vinolibero del sior farinetti (vedi prezzo su scaffale eataly ante e post presentazione...). Furbacchiotti per fessacchiotti. Bere bene no? commento coraggiosissimo. dura la vita, eh? suggerisco valeriana, rimedio naturale. magari funzia anche per il tuo fegato. [F.]

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sara

circa 11 anni fa - Link

sono d'accordo con Aldo. Fate un giro nel mondo...gli scaffali sono pieni ogniddove e poi si fanno i conti. Grande marketing. Ogni tanto anche gli italiani lo sanno fare bene. zero invidia, semmai stima per il coraggio.

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Emanuele

circa 11 anni fa - Link

Siòra e Siòre, mi scusino: ma lo avete assaggiato il vino? A giudicare dalla reazione cirrotica direi di no. Riuscite almeno ad essere meno vaghi e apodittici nelle argomentazioni? Non mi spiego? Mi spiego meglio: a parte l'evidente antipatia per Arianna Occhipinti, cosa volete dire?

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sara

circa 11 anni fa - Link

i vini mi piacciono. come molti altri buoni vini al mondo. personalmente non amo il contorno...

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gianpaolo

circa 11 anni fa - Link

Uno dei sentimenti che piu' ci separa dagli animali: l'invidia

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mattee

circa 11 anni fa - Link

Se uno comunica con passione i propri prodotti e si fa pagare per il duro lavoro in campagna è un mercenario, se uno invece non valorizza il suo lavoro tutti diciamo che dovrebbe farsi conoscere e comunicare meglio..vabbé..

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luigi

circa 11 anni fa - Link

Anche io sono un agricoltore, anche io ho 30 anni e faccio 100.000 bottiglie e ho comprato l'imbottigliatrice, ma io ieri ero in vigna a lavorare e non sul palco del concertone.... e mai avrei voluto esserci. Il vino, la passione e l'amore per la propria terra si comunica altrove. uscita inopportuna.

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Giulio

circa 11 anni fa - Link

Magari il suo intervento ha messo in luce anche i tuoi di vini. Secondo me, per essere in Italia, di vino se ne parla poco e male. Quindi ben vengano anche occasioni nazional-popolari come il concertone per mettere in risalto un settore poco conosciuto come i piccoli vigneron.

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giovanni

circa 11 anni fa - Link

concordo Luigi anche io ero in vigna a lavorare, faccio il produttore non lo show girl!!!

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Gianluca

circa 11 anni fa - Link

Ieri era la festa dei lavoratori, e i vigneron sono lavoratori o sbaglio?? La Occhipinti ha portato la voce di chi lavora in vigna all'attenzione di un pubblico molto vasto. Dovremmo imparare a comunicare come lei!! Tutto il settore ne gioverebbe..

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Chiara

circa 11 anni fa - Link

Sono partita con Arianna da Vittoria alle ore 5 del mattino dopo una sveglia alle 4.30 per raggiungere Catania dove attendeva il volo delle 7.30 diretto a Roma. "Sbrigata la pratica del Concertone" oggi Arianna è di nuovo a Vittoria nel suo vigneto. Invidia e meschinità nell'accezione showgirl solo in quanto donna. Voi che fate ci dormite dentro al vigneto e non vi allontanate nemmeno per 30 ore? La pochezza è l'incapacità di guardare oltre se stessi.

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Muffanobile

circa 11 anni fa - Link

Caro Luigi, tu ci hai messo tre minuti a scrivere questa assurdità, lei in tre minuti ha parlato di vino a milioni di persone. Pensa chi è più intelligente....

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stefano bonilli

circa 11 anni fa - Link

Una bella spremuta di invidia con alcune gocce di demagogia

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vsr

circa 11 anni fa - Link

C'è chi chiacchiera e c'è chi lavora.

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

vorrei,gentilmente sapere,perchè non appare il mio commento.grazie direi che e' appena apparso. non vedo altri commenti in coda, qualche errore in corso d'opera? nel caso pregasi riprovare, grazie. [F.]

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TanninoME

circa 11 anni fa - Link

Io non capisco come mai dobbiamo sempre distinguerci con una certa "ostilità" nei confronti del prossimo. Quando vado alle degustazioni, soprattutto durante qualche verticale, TUTTI i produttori che presentano il proprio vino hanno sempre una storia da raccontare e ci tengono a sottolineare le loro tecniche pensate e attuate nel corso degli anni con passione. Lei ieri sera aveva una platea ben più grande di una semplice sala con 30/50 persone, ma il succo non cambia, ha fatto quello che tanti produttori fanno, quella è la sua storia ed ha avuto l'opportunità di raccontarla a tantissima gente e giustamente l'ha fatto ponendosi con forza e con enfasi adeguandosi ad una piazza e una ricorrenza storica.

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claudia

circa 11 anni fa - Link

Ieri sera mentre passava l'intervento di Arianna, ero al telefono con il figlio di un amico, studente dell'ultimo anno di liceo , che mi domandava se fare vino ed iscriversi ad enologia poteva avere ancora un senso. Anche guardando gli occhi di Arianna ho avuto la convinzione di dirgli :'Assolutamente si' claudia

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Alessandro Morichetti

circa 11 anni fa - Link

Il mio amico Francesco voleva postare un commento ma non è riuscito. Eccolo:

Vabbe' dai, sono il primo a condannare il marketing, ma stavolta che c'entra? E' innegabile che il vino di Arianna si trovi su tanti scaffali nel mondo, ok. Ma allora? Il vino di Massavecchia è conosciuto ed apprezzato ovunque, ma pochi sanno come siano fatti Francesca Sfondrini o Fabrizio Niccolaini. E di esempi così ce ne sono centinaia. Ammettiamo pure che Arianna stessa sia una donna amica dei media, della comunicazione, e che ama parlare di sé. Ma chi se ne frega non ce lo metti? Ognuno fa marketing a modo suo. Oggi guardiamo piuttosto il bicchiere mezzo pieno: parlando di sé a 700mila persone è arrivata dove noi operatori, comunicatori ed amanti del vino naturale non saremmo mai arrivati. Nel giorno della festa del lavoro - pure quello agricolo, uno dei più antichi - ha parlato di terra, agricoltura e vino ad un pubblico (perlopiù giovani, ed è importante) che probabilmente in quel momento stava bevendo "vino" dal boccione del supermercato o che stava riempiendo le tasche di uno sfigato che vende birraccia del discount a 5 €. Cari Aldocrasso e Sara, io sono più radicale di voi, ma per una volta rendiamoci conto che una produttrice di vino (discussa quanto volete) è riuscita a lanciare un messaggio chiaro e semplice in maniera mai accaduta - né immaginata - prima. Per chi tiene davvero alla terra e al vino vero dovrebbe essere una bella conquista, no?

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Il consumatore

circa 11 anni fa - Link

C'è chi viveva nell'anonimato e chi vive in sovraesposizione. Ha dimenticato solo di dire i prezzi a cui vende i suoi vini, che non sono certo per le tasche di tanta gente che l'applaudiva, ignara. E mi domando come possa essere sempre in giro se è una contadina....

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A3C

circa 11 anni fa - Link

cioè: una produttice naturale, brava, e giovane di uno dei posti più difficili d'Italia (ma ci siete mai stati a Vittoria?) parla ad una platea immensa di vino, natura, terra e coraggio con entusiasmo ed emozione, riuscendo a fare in 30 secondi cio' che io coi miei scritti bloggari non faro' in tutta la mia vita e c'è anche chi la critica per il colore del fondotinta o per il prezzo delle bottiglie...ma che tristezza il popolo italiano... triste mandria di provinciali invidiosi (e mi ci metto anche io che ci sono nato in Italia) ...Arianna è una ricchezza e una potenza, intelligente dotata di talento brava a fare i vini...una che tenta di far uscire i vini natuali da ghetti semicarbonari o dai centri sociali okkupati... e ci riesce...ma posso gridare BRAVAAAAAAAAAAAAAA... con tutto l'ossigeno che ho nei polmoni?...Grazie di esitere... Arianna forever....A3C

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ziliovino

circa 11 anni fa - Link

Concordo e condivido appieno... Mai contenti in Italia oh... Proprio non capisco queste critiche. I suoi vini non mi hanno convinto nell'unico assaggio che ho fatto, sicuramente vedrò di riassaggiarli con più attenzione alla prima occasione! per il momento: Brava!

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Daniele

circa 11 anni fa - Link

se sul palco fossero andati dei vignaioli anonimi ad annunciare la stessa novella...avremmo visto un post con la stessa solerzia? in molti commenti c'è tanta invidia, e livore per nulla.. però quando ho ricevuto notifica del post dopo aver visto lei in TV ho sorriso al pensiero di '..c'avrei scommesso' ;pp

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Andrea Gori

circa 11 anni fa - Link

per quanto riguarda me e credo valga per tutto il gruppo Intravino la notizia del giorno è che dal palco del Concertone si parla di vino davanti ad una folla enorme che forse non ne beve o ne beve di qualità discutibile. Che ci fosse Arianna o il Marchese tal dei tali era comunque una bella notizia.

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Bruno Chionetti

circa 11 anni fa - Link

ogni cento persone che parlano del vino c'è n'è uno, che nel bene o nel male prova a farlo ! E ricordate che è solo una parte dell'agricoltura. Non ho mai sentito nessuno parlare con tanta enfasi di patate naturali o di mais convenzionale ...

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Marco

circa 11 anni fa - Link

ma riuscite a separare le cose? che questa produttrice sia andata li, perchè ha i suoi ganci perchè gli piace, perchè è il suo metodo, ecc, ecc, dovrebbe essere sfruttato anche da chi non era li. E giocatevela, se ne avete bisogno. Diverso è il discorso (che non però non conosco) del rimbalzo del prezzo allo scaffale dopo le uscite mediatiche. Da verificare. marco

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Questa donna ha due palle che fumano sigari cubani. Leggo sempre troppa invidia sparsa un po' a casaccio, di solito generata da chi non ha mai prodotto nulla di utile, di memorabile e nemmeno di buono. Mi sembra evidente che la ragazza abbia svariati talenti e questo infastidisce chi non se ne ritrova nemmeno uno. E' una brava contadina, è colta, sa fare bene marketing ed è un'ottima comunicatrice, con una visione decisamente chiara di come gira il mondo. E' un grande personaggio contemporaneo. Oppure abbiamo un'idea vecchia e classista del contadino col volto cotto dal sole che non ha mai preso un traghetto per Villa San Giovanni?

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Forse avresti dovuto salvare almeno Luigi 2 maggio 2013 alle 09:08 | Link Anche io sono un agricoltore, anche io ho 30 anni e faccio 100.000 bottiglie e ho comprato l’imbottigliatrice, ma io ieri ero in vigna a lavorare e non sul palco del concertone…. e mai avrei voluto esserci. Il vino, la passione e l’amore per la propria terra si comunica altrove. uscita inopportuna. Negli USA ,pensa,hanno scrtto articoli e libri contro S.Jobs.E' normale.E nessuno se ne esce con solita trita e ritrita teoria dell'INVIDIA che in Italia e sui blog enogastronomici imperversa.Mettimi pure nel gruppo dei cattivi,degli invidiosi/falliti ma salva Luigi.Grazie

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A3C

circa 11 anni fa - Link

e x 1 volta quoto e straquoto la Lauro...che con il suo commento ha sgominato una banda di inutili...Arianna è MODERNA

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Pierpaolo Messina

circa 11 anni fa - Link

Brava Arianna, oltre a essere una brava produttrice di vini è sopratutto una fenomenale comunicatrice! almeno su quel palco si è fatto un pò di "scrusciu" parlando di agricoltura!

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

"sa fare bene marketing ed è un’ottima comunicatrice, con una visione decisamente chiara di come gira il mondo" Penso che gli altri ,GLI INVIDIOSI, abbiano detto con altre parole le cose espresse in questo concetto. Faccio i mie complimenti alla Occhpinti,che ,dopo aver scritto un'autobiografia a soli 30 anni ha superato .in questo,anche Farinetti.,che può essere considerato come lo zio marketing italiano, anche della Occhipinti.

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Nelle Nuvole

circa 11 anni fa - Link

Confesso di aver guardato il concerto del 1 maggio giusto il tempo di vedere ed ascoltare Arianna ed il ragazzo sardo che ha parlato dopo di lei. Massacrati da una regia approssimativa che ogni tanto inquadrava la Cucciari nervosetta e distratta, hanno testimoniato la loro gioventù e la loro scelta di vita con parole belle ed emozionanti. Ha ragione Andrea Gori quando scrive che dal palco del Concenrtone si parla di vino ad una platea di milioni di persone. Questa è la novità. Secondo me Arianna è femminile al mille per cento. Non ha nemmeno bisogno di palle, le basta essere donna così.

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Senti NN, una donna con le palle che fumano ( cubani, per giunta!) è un modo di dire, non so se ti ho sopravvalutata, ma davo per scontato che lo capissi. ;-)

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Nelle Nuvole

circa 11 anni fa - Link

Ma sì, neanche mi ero accorta del tuo commento Cristiana, scusa :). Effettivamente le uniche palle che fumano sul serio sono quelle che scelgono un Cubano Robusto :) Ho scritto di getto e volevo solo significare che certe volte per definire una donna "in gamba" le si donano attributi maschili. Quando invece quello che fa di una donna normale, una donna speciale, è proprio quel lato femminile fatto di un insieme di grazia, forza, determinazione, intuito. Tutte qualità che Arianna ha. Ne ha anche un'altra di qualità, è solidale con le altre donne, capace di amicizia femminile sincera e generosa. Non si mette affatto in competizione, basta leggere il suo libro per capirlo. Oppure conoscerla personalmente.

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Be' io ne fumo fin troppi;-) comunque preciserei che più che femminile ê proprio una bella femmina. Solo che per questioni di opportunità farò outing solo ed esclusivamente su un mio post.

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giacomo

circa 11 anni fa - Link

Alcuni commenti mi fanno capire perche' l'Italia e' messa cosi' male. Non si puo' fare degli ottimi prodotti ed essere bravi a comunicarli? Ce ne fossero di piu' di queste persone con voglia, talento e forse piu' spirito di sacrificio di chi dopo avere lavorato in vigna va a casa e si riposa mentre questa ragazza si alza alle 4.30 per farsi un bel viaggetto e esprimere un concetto che fara' del bene anche agli altri onesti lavoratori che preferiscono riposarsi. Ergo anche altruista nei confronti della categoria. Sveglia gente, la campana e' suonata da parecchio! O ci si muove e si impara a renderci visibili ai consumatori, a portare avanti e divulgare le proprie idee oppure siamo fuori dai mercati.....strada sulla quale purtroppo l'Italia sta lavorando da anni ormai! Brava Arianna!!! Tra parantesi....quanti milioni di persone hanno visto il concerto del 1 maggio....vogliamo fare un rapido calcolo del costo / contatto? Brava 2 volte!

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vsr

circa 11 anni fa - Link

I miei più sinceri complimenti per essersi svegliata alle 4:30

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Nic Marsél

circa 11 anni fa - Link

Suvvia Giacomo, non credo proprio si sia trattato di questo gran sacrificio. C'è gente che per salire su quel palco se la farebbe a piedi fino a Roma da qualunque posto d'italia ;-) E c'è gente che si alza alla stessa ora per andare a lavorare in posti molto meno eccitanti, senza essere eroi, basta dover prendere un'aereo. E poi credi che l'abbiano chiesto ad un sacco di produttori e che tutti abbiano rifiutato perchè "preferiscono riposarsi"? Brava Arianna ma suvvia, Giacomo, sveglia a chi?

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Alberto Rossi

circa 11 anni fa - Link

Siamo nel paese dei franchi tiratori: perché nessuno di quelli che contestano Arianna si firmano con nome e cognome? NOME E COGNOME???? Io le dico brava. Alberto Rossi.

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il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Vedo che c'è chi non accetta di leggere un'opinione diversa dalla propria. E chi diventa paladino difensore ovvero fantastica vite di fallimenti e insuccessi per chi si permette fare critiche. E si parla a sproposito di invidia o di contadini o vignaioli medievali. Ieri Arianna parlava in rappresentanza di una categoria o soprattutto per se stessa? Ci sono dovunque vignaioli che non hanno il tempo e/o la capacità anche economica di farsi conoscere o allargare il proprio mercato, di andare a fiere qua e lá in Italia o in giro per il mondo o la bravura di crearsi un network che ti consente di pubblicare un libro, di apparire sui giornali, di andare a vivit anziché alla fiera piú vicina per contenere i costi. Ci sono vignaioli piú colti, e meno colti, piú intelligenti e meno, piú sensibili ai problemi del proprio settore altri meno. E ci sono consumatori attenti alla qualitá e attenti al prezzo. Sempre positivo parlare di vino, positivo contribuire a migliorare il mondo del vino e a farlo conoscere nelle sue sfumature. É bene che qualcuno parli di vino al concerto del primo maggio la cui platea ha sempre avuto precisi connotati. Ma ripeto, c'è chi fatica alla stessa maniera di Arianna, c'è chi non puó permettersi di fare le fiere di mezzo mondo, c'è chi vende il frappato ad un terzo di quello di Arianna. C'è chi compra il frappato del vignaiolo che non arriva a Villa San giovanni, c'è chi compra quello di Arianna. Libere scelte. A chi la applaudiva ieri magari non interessava sapere di piú, non interessava sapere il prezzo del suo frappato, del suo nero d'avola, del suo olio, delle sue conserve. Ma magari gli interessava sapere che esistono vignaioli radical chic e contadini che devono svendere il nero d'avola a prezzi irrisori subendo i ricatti dei grandi produttori.

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Bruno Chionetti

circa 11 anni fa - Link

parole sante ....

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gianpaolo

circa 11 anni fa - Link

Sempre di piu' mi rendo conto che in questo paese non sappiamo essere contenti del successo di qualcuno. Ma possibile che ognuno che riesce a sfondare debba sempre farlo per qualche altra ragione, che non semplicemente perche' se lo merita? E' vero, ci sono anche altri vignaioli e produttori di vino altrettanto bravi e altrettanto impegnati che non sono celebrati, ma questo avviene in tutti i campi, e non detrae nulla dalla bravura e dal merito di Arianna. Mettersi l'anima in pace, e accettare che qualcuno possa avere fatto bene, persino meglio di te qualche volta, e' un formidabile rimedio contro lo stress.

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Nic Marsél

circa 11 anni fa - Link

Giampaolo, senza voler esprimere pareri sulla persona, magari si tratta solo di un effetto collaterale (accettabile) dovuto ad una certa sovraesposizione (innegabile). Io non ne farei una malattia.

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gianpaolo

circa 11 anni fa - Link

Io cercavo di fare un discorso piu' generale, forse è solo la mia impressione, ma mi sembra un tratto culturale ricorrente.

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Nic Marsél

circa 11 anni fa - Link

Ma c'erano migliaia di persone ad applaudire e non mi è parso di sentire fischi. Cerchi visibilità, ottieni un discreto successo, cominci a diventare personaggio, ci sei (come titola intravino) un po' ovunque, e allora ci puo' anche stare che a una minoranza tu possa non essere simpatico. Non ne farei una malattia sociale. In generale mi preoccupa di più il plebiscito o se vuoi il pensiero unico.

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Zakk

circa 11 anni fa - Link

Arianna ha fatto bene. I suoi vini mi piacciono (oddio, i capelli li ho ancora tutti in testa nonostante la mia veneranda età) Però ha la coerenza media di un politico italiano medio: nulla. Fare vini come li fa lei e poi stare in Velier non ha senso. Cioè, avrebbe senso se Gargano non fosse Gargano. Certo Velier stessa non è coerente nella scelta dei suoi agenti di commercio, ne ho conosciuti un paio e tutto mi son sembrati meno che in sintonia con la filosofia di quel catalogo. Come Gargano, grande selezione, ma siamo sicuri che intimamente lui sia in sintonia con le scelte fatte per Velier? A me sembra solo un gran furbo con una bella favella. Per questo mi chiedo che senso ha per un produttore di vino lavorare in un certo modo e poi non chiudere il cerchio?

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Gianni Ruggiero

circa 11 anni fa - Link

Ha ragione Zakk la signora Occhipinti dovrebbe far rappresentare i suoi vini da qualche agente a cavallo d'asino con cataloghi su tavole di pietra sarda.Ora vado a bermi un Billecart in bagno,non vorrei che qualcuno pensasse sia connivente di ......

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Zakk

circa 11 anni fa - Link

Lei Riggiero non ha capito niente evidentemente, infatti beve billecarte....

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Gianni Ruggiero

circa 11 anni fa - Link

Mi chiami pure come preferisce,si firmi!così la sua coerenza che manifesta con tanta veemenza nei confronti della qualunque apparterrà anche a lei.Io berrò ancora Billecart,anzi ,in compagnia di tutti coloro che lei in ogni occasione ne fa' bersaglio.Si prenda meno sul serio!non se lo può permettere!Passo e chiudo.

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Zakk

circa 11 anni fa - Link

Mi scusi, non volevo storpiare il suo nome, solo un errore di battitura (la i sta vicino alla u :-)) starò più attento. Firmarsi nome e cognome: internet è fatto così, lo consente e a me piace; potrei scrivere nome e cognome, ma preferisco usare un nickname. Chi mi assicura che lei è davvero Gianni Ruggiero? Io di sicuro sono Zakk, sono molto più conosciuto come Zakk che come xxxxxxxxxx. Ma davvero se cerco di lavorare in un certo modo (per es. Come la Occhipinti) poi per il lato commerciale posso sbattermene e mettermi nelle mani di chiunque? Io la trovo una contraddizione grande come una casa, poi certo che tra noi italiani la coerenza è una gtande sconosciuta.

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Gianni Ruggiero

circa 11 anni fa - Link

Zakk!Pace fatta!sono troppo stanco per queste....un abbraccio.Gianni Ruggiero.

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Adriano Aiello

circa 11 anni fa - Link

Grande ragazza, eccellente vino, ottima comunicatrice ma sta roba per me è al limite della baracconata un po' retorica! Ma non per quello che dice (forse giusto in parte) ma per la cornice. Non so, la guardo e mi ha un effetto un po' ridicolo, è più forte di me. E alla fine che si parli di vino a una platea immensa non è un concetto che mi smuove molto

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Leonardo Fi

circa 11 anni fa - Link

La penso come te sia sulla qualità dei vini che sulla leggera indifferenza che mi provoca la comparsata in tv di questa ragazza che produce ottimo vino. Quello che mi meraviglia di più è che, a seconda di come tira l'aria, ci siano persone che possano essere criticate fino alla morte (vedi la povera Parodi) mentre altre se ti azzardi appena appena a muovere una piccola critica, bum! beccato, sei un invidioso, bilioso, traditore. E figurarsi che negli USA... orrore orrore... hanno perfino scritto dei libri che criticavano Steve Jobs. Mah.

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Adriano Aiello

circa 11 anni fa - Link

Dicesi reato di lesa maestà. A sinistra è molto in voga

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sara

circa 11 anni fa - Link

ma...qui l'invidia non centra niente. e' una classica risposta all'italiana rivolta a chi ha una opinione diversa. apprezzo la capicita di avvicinarsi al mondo dei giovani, ma viviamo nell'epoca dei reality show dove si ha una concezione della vita e del fare i soldi e del successo distorta. un vero contadino vive la terra in maniera piu discreta e sopratutto come fa ad avere tempo a fare tutte quelle bottiglie (e sono tante, a meno che la gente le collezioni sugli scaffali ma non le beva mai) e gestire la vigna e la cantina e a promuoverle e a scrivere libri e a scrivere sui blog.... forse sono io che sono imbranata, allora chiamatemi gelosa...

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Chiara

circa 11 anni fa - Link

ok...gelosa perchè le bottiglie si fanno con ogni vendemmia e la vigna e la cantina si gestiscono trovando un paio o quatro o sei braccia in aiuto, mica è un latifondo! e poi basterebbe esserci stati o conoscere e approfondire, magari con un video se non ci si può andare (http://www.youtube.com/watch?v=PAFH04yONaU) per capire che ci si potrebbe risparmiare di sentirsi imbranati se si avesse la fortuna di fare un lavoro che si ama con passione e che catalizza le nostre energie migliori..

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

...e con la gelosia non avrai successo, ma solo una gran brutta gastrite. ;-)

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il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Sara, non stia a perdere tempo con chi si sente depositario della veritá assoluta e puó insegnare al mondo come si deve vivere e indicare chi è degno di esprimere opinione. Chi parla di invidia e si erge paladino a difesa di chi non ha bisogno è spesso colui )colei che fa propri i successi altrui e che altro è se non un surrogato dell'invidia.

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Ehi consumatore, questa teoria, come la giri, la giri ma fa acqua da tutte le parti. Più che un consumatore, me pari uno consumato. :-) @Vincenz, ma perchè ce l'hai tanto con Jobs, che t'ha fatto, poro fijo? Dai, se la smetti ti regalo un i phone nuovo di zecca che c'ha pure la "o". Così ti puoi firmare per esteso. ;-)[img]inserisci qui il link tra i due tag[/img]

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il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Vedo che lei è abituata alle sentenze. Ma era lei che scrisse il post sui maschi da evitare? Data l'aciditá è forse meglio che siano i maschi ad evitare lei.

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Giovanni Corazzol

circa 11 anni fa - Link

quanto ha ragione! queste son donne sataniche: lavorano, fumano, bevono, sorridono, parlano e magari si scelgono pure il maschio che vogliono.

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ElviraGiovanni

circa 11 anni fa - Link

Scusatemi, ma state sbagliando tutto, Arianna non fa marketing, lei è solare, generosa, frizzante come ogni ragazza della sua età e tutto questo lo trasmette nei suoi vini, per questo ha avuto ed ha successo: dovevate vederla al suo 30° compleanno ed era la luce!

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Scusi ma cosa c'è di tanto orribile nel termine marketing? Preferiamo commercializzazione? Chi produce vino deve preoccuparsi anche di venderlo. Cosa c'è di così brutto e scandaloso? Un soggetto bello, solare, generoso, colto, intelligente e via dicendo, perchè non dovrebbe cercare di veicolare al meglio il consumo dei vini che produce? Non capisco, mi perdoni. Onestamente stimo Arianna perchè le riconosco svariati talenti e fra questi una grande capacità di fare marketing. Infatti i suoi vini, nel mondo, li trovo ovunque. Si vede che ê molto brava e non solo a produrli.

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Giovanni Solaroli

circa 11 anni fa - Link

ben detto Cristiana

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Mettetivi d'accordo Elvira e Cristiana.Fa o non fa marketing? Che non è una parolaccia , ma può avere valenze positive e negative e poi può essere visto da angolazioni diverse,da chi deve vendere e dai i professionisti del marketing che aiutano a vendere e da chi sta nel settore dei consumatori che devono acquistare.Una delle critiche più forti e ricorrenti fatte a Jobs è stata quella di essere stato un gran marchettaro.Saluti

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Chiara

circa 11 anni fa - Link

se Arianna è per il vino ciò che Jobs era per la tecnologia ha vinto lei allora! Jobs ha cambiato (in meglio) la vita di milioni di noi che sono felici con il loro iPhone etc.. nient'affatto fuffa senza contenuto come pare di leggere da alcunii commenti qui presenti..

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mirko cisky favalli

circa 11 anni fa - Link

ma è più importante come ha fatto o cosa ha fatto. ma se noi beviamo un grande vino è importante che sia un grande vino o la botte, la vasca di fermentazione etc... io non capisco, Arianna ha fatto una gran cosa e noi ci chiediamo come possa fare tutto quello che fa.... boh??

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sara

circa 11 anni fa - Link

ineccepibile, complimenti ;-)

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Giovanni Solaroli

circa 11 anni fa - Link

Certo che ha veramente i calzini (per non dire altro). Non capisco proprio come si faccia a tirare fuori in questo contesto frasi del tipo "...io ero in vigna a lavorare, ecc" et similia. Mi spiegate che c'entra? Io stavo pisciando contro il muro, mia moglie tagliava l'erba nel prato, e allora? Al di là di come possano essere Arianna ed i suoi vini, dovrebbe essere chiaro come il Glen Grant di Michele che se una giovane sale su un palco ed ha successo, forse stimolerà qualche coetaneo a cercare ed magari a intravedere il proprio futuro nel lavoro della terra. Serve ridare fiato al nostro paese la cui vocazione migliore è quella di essere il più grande giacimento eno-gastro-alimentare sulla galassia e dintorni. Il desiderio di emulare chi ha successo e visibilità e non quello di criticare dovrebbe essere nel dna di tutti. Quanta invidia, quante energie spese inutilmente...

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alessandro bocchetti

circa 11 anni fa - Link

solo una domanda per Sartore: mi è sfuggito dove avrebbe presentato un manifesto, ed anche dove avrebbe parlato di vino naturale? Ma se in un pezzo di 5 righe hai ritenuto di dire entrambe le cose, mi sarà sfuggito, talmente preso dalla meraviglia di una solare giovane donna senza voce che urlava l'amore per la sua terra e l'orgoglio per il suo lavoro di fare l'agricoltore davanti a un pubblico sterminato ;) Ciao A

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A3C

circa 11 anni fa - Link

@ bocchetti...ma tu C 6 o C fai? le tue domande a Sartor trasudano genio...

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Alessandro Bocchetti

circa 11 anni fa - Link

Magari entrambi :D Ciao A

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sara

circa 11 anni fa - Link

la casetta del mulino bianco e la famiglia felice di barilla piacciono ai tanti. se parliamo di brand e uomini e donne di successo sono d'accordo. ma non parliamo di contadini a vanvera e portiamo rispetto...please. solo questo. ora passo e chiudo.

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Maria Grazia

circa 11 anni fa - Link

Probabilmente pochi hanno notato il contrasto tra il messaggio quasi urlato di Arianna (ovviamente non poteva essere che così in quella piazza) e il silenzio dei produttori laziali che la accompagnavano. A me è parsa la cosa più interessante, forse anche la più importante. Parlava, Arianna, anche per il silenzio dei molti che la terra la lavorano e si sporcano le mani.

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il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Evidenzia una cosa interessante. E se questo silenzio fosse piú significativo e comprensibile delle parole urlate?

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muffanobile

circa 11 anni fa - Link

signor consumatore....ti stai attaccando sugli specchi.

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Consumatore, anche secondo me ti attacchi sugli specchi. Nessun problema. Però restaci!!!!!!!!!!! Ammazza che pesantezza. Ma sei un mattone, porco giuda!

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Stefano De Santis

circa 11 anni fa - Link

Come nel caso di Farinetti, anche per Arianna Occhipinti è il caso di riesumare una battuta del grande Enzo Ferrari: "gli italiani perdonano tutto tranne il successo".

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vsr

circa 11 anni fa - Link

o le tessere.......

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

@Cristiana, non prendiamo alla lettera le cose che scriviamo .Un dibattito ha bisogno di posizioni diverse per risultare interessante.Ti esprimo la mia simpatia,anche perchè sei una bella donna :-)

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Giovanni Corazzol

circa 11 anni fa - Link

per Toutatis anch'io!

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Cristiana Lauro

circa 11 anni fa - Link

Vincenz, ti ringrazio, sei un buongustaio! :-) @Giovann Corazzol che te lo dico affà? ;-) @il consumatore: data la mia acidità? E ti pare un difetto di 'sti tempi? No, non ci siamo. Dai dimmi delle parolacce che se non querelo qualcuno non mi sento à la page...ehi consumatore, fai un sorriso ogni tanto. È una bella vitamina! :-)

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Adriano Aiello

circa 11 anni fa - Link

é che bevi champagne troppo acidi!

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il consumatore

circa 11 anni fa - Link

Che tipa rissosa! No, non sono da parolacce e non ne vedo il motivo. La ringrazio per il suggerimento del sorriso, peró lei provi ad ascoltare un poco di piú e ad accettare che esistano punti di vista diversi dal suo. Se ha tempo e voglia, legga cosa scrissi sul suo post riguardo ai maschi. Ora chiudiamo qui visto che tutto ció è di poco interesse per tutti quelli che leggono.

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lucag

circa 11 anni fa - Link

mi concedete una domanda: se non fai marketing, come vendi i tuoi prodotti? Perchè spesso trovo conferme che tutti parlano di marketing ma pochi sappiano in realtà cosa sia. Come la comunicazione.

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Fabrizio

circa 11 anni fa - Link

Io rimango basito... Se una ragazza/vignaiuola fa un intervento in un ambiente non abituale tutti a criticare... Marketing sì, marketing no... Io non posso, lei può, io non ho tempo, lei lo trova... Non è il giusto luogo per fare un appello del genere... Ma con tutti i problemi veri e seri che abbiamo, che il nostro sitema ha, con la crisi in atto, con tutte le cose che realmente vanno criticate o discusse, spendiamo fiumi di parole per disapprovare il comportamente di una ragazza che ha la sola colpa di amare il proprio lavoro, ambire ad un mondo migliore e più giusto e, al limite, cercare una maggiore visibilità... A Parma dicono "tola dulsa", abbassiamo i toni, cerchiamo di essere meno critici gratuiti e apprezzare di più quello che altri magari sono in grado di fare meglio di noi... Io invidio (nel senso buono naturalmente! Si sa mai...) chi apre nuove strade, chi non è ripetitivo, chi si mette in gioco e si espone in prima persona. Non è da tutti, sappiatelo! E ricordiamoci, chiamatelo come volete: marketing, comunicazione, commercializzazione, promozione, pubbliche relazioni... Chi deve proporre qualcosa agli altri deve essere visibile, deve farsi conoscere, deve distinguersi... C'è qualcosa di male?

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Il Menfola

circa 11 anni fa - Link

Ci vorrebbe un intervento di captain obvious .

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Eleonora Crealto

circa 11 anni fa - Link

Terrificante l'invidia dilagante anche se comprensibile: una bella trentenne di successo che fa vini della madonna senza distruggere la sua e la nostra terra e che vive la vita che voleva e che le piace. Il mio stupore cresce proprio per i commenti dei nostri colleghi, ma voi non siete felici e soddisfatti della vostra vita per covare cotanta invidia e rabbia? Datevi all'ippica e cercate di apprezzare una giovane donna che da finalmente voce all'agricoltura di qualità e sostenibilità su un tale palcoscenico!

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vsr

circa 11 anni fa - Link

bon, la beatificazione può dirsi conclusa con questo suo intervento. eh, certo che i tuoi, invece... [F.]

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Max Cochetti

circa 11 anni fa - Link

Ho conosciuto Arianna al suo primo Fornovo. Oltre ad avermi colpito per i suoi vini, mi colpì per come parlava orgogliosa del suo territorio, sapendone bene i pregi e difetti. Così giovane, aveva capito che comunicare voleva dire uscire da un territorio bellissimo, ma difficile. E comunicare vuol dire faticare. Non verranno i calli alle mani, ma è comunque faticoso. E da una donna che lavora in vigna e comunica in tv, c'è solo da esserne orgogliosi.

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Martina D'Este

circa 11 anni fa - Link

Ma nessuno parla dei giovani agricoltori (erano quasi 10) del Lazio? Anche loro erano in vacanza al concerto!! Ecco perchè l'Italia rimane sempre indietro rispetto agli altri paesi, quando c'è qualcuno che si alza per promuove uno dei prodotti più importanti della nostra terra tanta gente sa solo criticare. Siamo i peggior nemici di noi stessi!

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gabrio bini

circa 11 anni fa - Link

....nemmeno col più attento e sofisticato "casting" potevamo avere una portavoce così rappresentativa ed efficace!!!! Grazie Arianna!!

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aldomacro

circa 11 anni fa - Link

Ce ne fossero che sanno comunicare come Arianna! Poi, però, ci vuole anche chi sa fare vino, che è quello che rimane. Il marchetting è l'oggi (alias la sbraitante lauro vendiqua-vendilà che interviene a ogni piè sospinto), un vino profondo è il domani, il persempre. Arianna hai un carisma eccezionale: a quando un vino della stessa intensità? Non ti fai trasportare troppo dal tuo messaggio e troppo poco dalle tue vigne e dal tuo vino? Con la tua personalità si può (devi) far molto meglio. Farsi appoggiare da Velier, appoggiarsi sugli scaffali di farinetti aiuta il tuo messaggio e il tuo territorio? O forse solo il prezzo dell'SP 68? Elimina questo equivoco. Lascia stare chi ti blandisce oggi e curati dei tuoi figli. Sei figlia, capirai. Aldo, poteva formulare il concetto senza essere così irrispettoso nei confronti della signora Lauro. Che peraltro non sbraita, mi creda. Quanto al suo discorso sulle politiche distributive, non si capisce bene che dovrebbe fare un produttore: se la risposta è "non arricchirsi" credo che sia la risposta sbagliata. [F.]

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vincenz

circa 11 anni fa - Link

Il dibattito ha fatto chiarezza su un punto : è marketing non è un romanzo sentimentale,è marketing non è poesia .Siamo d'accordo su questo ? Perchè è una premessa importante su cui continuare il dibattito.Poi il confronto può proseguire e diventare caldo perchè "diverse" sono nel mondo le teorie e le opinioni sul marketing. Leggendo (non da molto) i blog sul vino ,ed anche questo, mi sono accorto che molti frequentatori sono "addetti ai lavori" insieme ad appassionati e "semplici consumatori"(io).E' chiaro ed evidente che possono essere diverse le opinioni. O no ? Se volete unanimismo e conformismo di tipo bulgaro,fate bene a dileggiare chi va controcorrente per scoraggiarlo ad intervenire,se invece volete che il dibattito sia stimolante ed interessante dovreste ringraziare chi porta dei "punti di vista" diversi.Anche perchè ,guardando dall'ottica del marketing, vale la regola del dite quel che volete,purchè ne parliate. In nome di quella "minoranza" non omologata e ricca di spirito critico",chiedo per tutti la stessa "libertà di espressione" .Come negli USA, patria delle più sofisticate teorie del marketing e della loro radicale contestazione. Sperando che nel dibattito non rispunti,sempre ed ossessivamente.la stanca e logora "teoria dell'invidia" ,da tempo abbandonata negli States, dove persino un Presidente può essere "criticato" per le sue attività sessuali.

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Fiorenzo Sartore

circa 11 anni fa - Link

Be', arrivati a 'sto punto del dibattitone lasciatemi tirare un po' le fila. Invidia, non invidia. Io credo che chiudere un discorso con "sei invidioso" sia fondamentalmente un non-discorrere, perché chiude ogni possibile replica. Quelli della seconda ondata di commenti "contro" che si sono lamentati per questo tipo di obiezione hanno la mia simpatia. Tuttavia, vorrei farvi osservare un fatto: da che Intravino scrive di Arianna Occhipinti abbiamo la prima ondata, un gruppo di aficionados commentatori (sempre quelli, magari pure stesso IP) che senza firmarsi e nemmeno senza mettere uno straccio di mail vero (caspita, ma che paura avete? Mica mozzico) infilano quelle tre-quattro palatine di marmellata: Arianna figlia di papà, ha aumentato la produzione, vende caro, sta con Velier e Farinetti. A questi si aggiungono alcuni produttori sedicenti (immagino siano davvero produttori) che sul caso in questione, lo show del Primo Maggio, si sentono in dovere di dire che il vino non si promuove così ma stando zittini e chini sulla vigna, perché così è più serio, etc etc. Ora, tutti costoro non li vogliamo definire invidiosi, e va bene: hanno espresso il loro punto di vista. Possiamo chiamarli rancorosi? Malmostosi? Malpancisti? Possibile poi che nessuno di questi sia in grado di esprimere quel genere di idea (che peraltro non mi vede per niente d'accordo, ma che rispetterei) firmandosi e circostanziando? E qui veniamo ad un altro punto dolente, cioè: Il maledetto anonimato. L'ho detto millanta volte e lo ripeto. Io sono favorevole all'anonimato. Non è esattamente un bel giorno per dirlo visto quel che leggiamo nelle cronache tuttavia io credo che se qualcuno vuole dire qualcosa senza mettere nome e cognome dovrebbe sempre poterlo fare. Il punto è COSA SI DICE. Se usate l'anonimato per regolare i conti, sversare bile, fare caciara, ricordatevi che noi daremo al vostro commento un valore PROSSIMO ALLO ZERO. Chiaro? Se volete dare forza e credibilità a quel che dite, fate il piccolo sforzo di metterci la faccina. Eddai. Soprattutto se siete addetti ai lavori, e segnatamente se siete Produttori di vino con lo scazzo. Tra i commentatori ci sono quelli che "io il vino lo promuovo lavorando sodo, senza fare tante scene e senza mettermi in mostra". Poi ci sono quelli che adombrano chissà che complotti pro-Arianna da parte di blog, comunicatori del vino (vabbe'), della Spectre Giudo-Pluto-Massovattelapesca. Ragazzi: non dite sciocchezze. Arianna è una che evidentemente ce l'ha fatta, ha bucato lo schermo, piace ai bloggaroli, anche. Per i vini che fa, intendo. E allora? Credete che sia un complotto, oppure, probabilmente, LEI E' UNA PRODUTTRICE IN GAMBA? Lasciatevi sfiorare dal dubbio. E voi che non vendete come lei, ai suoi prezzi, siete certi di riuscire non dico a fare un vino alla sua altezza (guardate, quello lo do per scontato, perché vi voglio bene) ma perlomeno a promuoverlo in modo adeguato? Vi dico una cosa: dare addosso ad una collega che ce l'ha fatta, per il semplice motivo che ce l'ha fatta, NON E' il modo adeguato. La vittoria di uno è la vittoria di tutti. Guardate, io sono fermissimamente convinto che una produttrice che fa un'uscita come quella, in quei modi, è trascinante per tutti. Pure per voi. Siate allegri, anziché malmostosi, perché ne potete trarre vantaggio pure voi. Quanto a quelli che hanno da ridire sulle politiche distributive, o sui prezzi alti: fatemi capire che volete. Lo sapete che il fine ultimo di fare impresa è GUADAGNARE? Lo sapete o no? Vale per Arianna, per Velier, e guardate che VALE PURE PER VOI. Oppure voi lavorate gratis? Oppure voi di fronte ad un'opportunità di guadagno maggiore dite no, sdegnati? Per favore ragazzi, siamo seri. Il punto non è che Arianna, o Velier, guadagnano troppo, il punto è che voi forse non guadagnate quel che vorreste o meritate, ma non sarà dando addosso all'Arianna di turno che voi migliorerete le vostre sorti: non è lei che deve guadagnare meno, siete voi che dovete diventare come lei. E questo, davvero, prendetelo come il miglior augurio che posso farvi. Venite fuori, sbattetevi, parlate, comunicate, anziché mugugnare. Da che io scrivo nei blog e ndo mi pare, conosco produttori che si sono avvicinati a me in modi più o meno simili: ecco, tu scrivi di quello e non di me, vendi quell'altro e non vendi il mio prodotto. Ed io ogni volta rispondevo: be', parliamone. Fatti conoscere, dimmi a che fiera sei che assaggio i tuoi vini. e poi dicevo: fatti un blog, un account social, se nessuno parla di te FALLO TU. Io ora lo so che qualcuno di questi sta leggendo queste righe e sorride perché si riconosce. Nessuno di questi oggi commenterebbe acidamente un'Arianna Occhipinti perché s'è messa in mostra. Ecco.

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armin kobler

circa 11 anni fa - Link

aver gridato nella folla "sono un agricoltore e sono fiera di esserlo" la sdogana in pieno. non serve parlare di altro.

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Luciano

circa 11 anni fa - Link

Solo per dire due cose -finalmente essere agricoltori o contadini è orgoglio, ricordo bene quando 30 anni fa era un offesa :-( Grazie Arianna -Mi riconosco nel ultimo paragrafo, io sono uno di quelli, oggi Fiorenzo è un mio cliente :-) Grazie Fiorenzo

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giulia angela fontana

circa 11 anni fa - Link

Arianna è una brava produttrice, è una bella ragazza, il suo è un buon vino. Ma la vera piaga del lavoro in vigna non è "solo" l'utilizzo di pesticidi e lieviti selezionati. La vera piaga è l'impiego di un numero esagerato di lavoratori in NERO e SOTTOPAGATI. Soprattutto in agricoltura. Guarda caso, le due maggiori fonti di reddito (auspicabile) del Bel Paese, quali agricoltura e turismo sono quelle che soffrono maggiormente del lavoro nero e precario. Abbiamo la peggiore legge sul lavoro, con co.co.pro., "false" partite iva che celano rapporti di subordinazione, voucher che incentivano ancor più il lavoro "volatile". Avrei preferito sentire queste parole da una ragazza in gamba come Arianna, le sue parole invece mi hanno penosamente ricordato Giovanni Rana e suoi ravioli e per contro tanti lavoratori in vigna, con le spalle piegate da 13 ore di lavoro per una manciata di euro l'ora. Il primo maggio è la FESTA DEL LAVORO.

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Bonetta dell'Oglio

circa 11 anni fa - Link

E' vero che gli italiani perdonano tutto ma non il successo, ma specialmente il successo di una donna, giovane e in un ruolo maschile. Diciamoci la verità, non siamo ancora pronti ad accettare che sia una donna ad avere successo in un mestiere che è sempre stato roba da uomini. Sono certa che se c'era un uomo su quel palco sarebbe stato tutto diverso... Parola di chef... Donna!! Io da siciliana ti parlo con fierezza ed orgoglio. Sei sulla strada giusta, segui solo la tua luce, abbiamo ancora troppe cose da fare, ci stiamo lentamente evolvendo, diamogli tempo. Se avesse parlato Miss Italia nessuno avrebbe fiatato. Uomini non abbiate paura.

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Giulia

circa 11 anni fa - Link

si, c'è un fondo di verità, il punto è un altro, Arianna Occhipinti non è una veterana del marketing d'assalto, la sua immagine è sincera, trasuda entusiasmo. Mi piacerebbe che una come lei, come altre donne del vino (NON quelle donne del salotto del vino, per carità...) affrontasse il discorso del lavoro nero e mal pagato. intanto i media ci foderano gli occhi con fittizie percentuali di aumento del lavoro in agricoltura, aumenti del pil, aumento dell'export... ma và...? come mai? ...finiremo per fare i badanti ai cinesi....mi consolo al pensiero che almeno non sarà eccessivamente faticoso visto le loro dimensioni tascabili...

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