Cibo di Natale da riciclare: una follia chiamata “Lasagna di panettone”
di Orrori da MangiareAmici della gola ma anche di altre stimolanti parti del corpo, volenti o nolenti siamo arrivati alla settimana decisiva, quella di Natale. E se durante tutto l’anno i food blogger dello stivale picchiettano instancabili sulla tastiera ogni sera di ogni giorno, inviando in Rete tutto lo scibile gastronomico di cui sono a conoscenza, ebbene durante queste giornate tutto si moltiplica e si velocizza a ritmi forsennati.
Nell’aria c’è una tale iperattività che quasi si taglia col coltello. Un coltello da chef ovviamente, quello con la filettatura specifica per aria, of course. Così, vestiti con un l’immancabile cappello di Babbo Natale, soddisfatti della nuova grafica approntata sul loro blog di cucina -di solito è una bacca di vischio nella testata (che fa molto Noel), i food blogger non stanno più nella loro pelle marinata: la parola d’ordine è ‘visibilità’, e per averla sono pronti a tutto. Postano tre volte al giorno, condividono le loro stesse foto su tutti i social del mondo a ritmi indemoniati, spadellando piatti alla velocità della luce. I familiari dei food blogger (riconoscibili per lo sguardo spento e un alto tasso di colesterolo anche in giovane età) non riescono a consumare la quantità di cibo prodotto, quindi organizzano delle vere e proprie fiere mercato dove vendono a prezzi ridicoli piatti di rigatoni alla crema di pistacchio, soufflé di carota e cinghiale, conigli e fichi in mousse di lardo, ciambelline di capesante in vino di ciliegia e fette di crostata d’asparagi canditi.
Ma attenti, perché c’è un ma: laddove c’è un’iperproduzione di ricette, ecco che scatta inesorabile il bisogno di essere originali. Bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo stando sul pezzo, e cosa poteva sbucare fuori dal cappello unto di un food blogger? Una ricetta natalizia, naturalmente! Una ricetta natalizia assolutamente inedita, come queste lasagne di panettone che vedete in foto. Qualcuno di voi potrà replicare che i panettoni gastronomici sono a base salata, che esistono da tempo, si trovano anche nei supermercati e che farciti di prosciutto e maionese sono squisiti. Si, ma peccato che qui non si tratta di un panettone gastronomico, ma di un normale panettone dolce ‘riciclato’ in una ricetta salata.
Adesso il cielo si squarcia, le nubi si fanno scure e il mondo esploderà in un boato silenzioso negli spazi siderali. E dell’umanità non se ne saprà mai più nulla. Perché si, avete capito bene, qualcuno ha preso del panettone avanzato dalle feste natalizie, lo ha tagliato orizzontalmente per creare delle fette e – sprezzante del concetti di dolce/salato – lo ha farcito con salame spalmabile e formaggio fondente, lo ha messo in forno, lo ha fatto cuocere e infine se l’è mangiato. Ma soprattutto, lo ha pubblicato sul proprio blog di cucina. Di cucina, capite? Che se fosse stato un blog di esperimenti con le papille gustative, per dire, allora potevamo anche capirlo. Ma è un blog di cucina, per Giove!
L’abbinamento di Intravino: Krug Clos D’Ambonnay 1998 senza se e senza ma.
Costa sui 1.500 euro a boccia ma tanto che vi frega, state per morire, no? Almeno i Ris di Parma vi troveranno col sorriso sulla bocca.
[Credits: Orrori da Mangiare – il peggio dei foodblog italiani]
12 Commenti
verdiana
circa 9 anni fa - LinkPrima di parlare di schifezza o di originalità gratuita e a tutti costi,dovreste sapere che questo tipo di accostamenti derivano dalla cucina delle grandi corti del tardo medioevo,quando addirittura si inauguravano i pasti con animaletti fatti di zucchero e selvaggina cucinata in vario modo.questo tipo di accostamenti non é affatto nuovo.solo che in questo caso é star usato il panettone invece di un qualsiasi lievitato dolce.dovreste sapere infatti che salumi e formaggi esaltano gli aromi agrumati del panettone.e vi dirò di più:alcuni importanti importatori di salmone e baccalà consigliano l'accostamento di questi pesci proprio con il panettone.può non piacervi,ma definirlo un orrore significa dimostrare grande ignoranza culinaria e storica.
RispondiOrrori da Mangiare
circa 9 anni fa - LinkCiao anche a te, Verdiana. Confessiamo la nostra assoluta ignoranza culinaria, il nostro è uno spazio del disimpegno e del divertimento, e non abbiamo mai voluto insegnare come si mangia o addirittura tracciare una storia della gastronomia. Certo, in quell'epoca di fulgido splendore culturale e sociale quale fu il medioevo usavano pure gli animaletti fatti di zucchero prima di gustare la loro lepre: e tra flagelli vari, pestilenze, carestie, oscurantismo, superstizione, barbarie e streghe bruciate vive, gli 'uomini' del medioevo usavano nutrirsi in questo modo. Ma a noi, uomini del 3000, l'idea di spalmare la 'nduja su di una fetta di panettone ci fa letteralmente ribrezzo, e al solo pensiero le ginocchia ci diventano molli molli. Ma ti promettiamo che da domani proveremo il baccalà con il panettone, e se sopravviviamo ti facciamo sapere! :D
Rispondiverdiana
circa 9 anni fa - LinkBravi! Iniziate a sperimentare,a testare,assaggiare e riprovare.solo cosi so impara a mangiare e ad apprezzare il cibo.senza pregiudizi infantili e banali.
RispondiAnnalisa
circa 9 anni fa - LinkAmmetto anch'io la mia ignoranza in materia, ma mi risulta che nel Medioevo il pasto iniziasse con frutta o pietanze facilmente digeribili, proseguisse con verdure o carne di pollo, per terminare con carni pesanti tipo il maiale, in un crescendo di digeribilità. Inoltre, nella beata ignoranza del tempo (ma anche no) si pensava che ogni cibo fosse inquadrato nelle categorie caldo/freddo e secco/umido. Per avere il pasto "ideale" bisognava introdurre cibo prevalentemente caldo/umido, più similare al corpo umano. Ora, se tanto mi dà tanto, vada per i "dolcetti" (che poi tanto dolci non erano, data la carenza ed i costi dello zucchero) preparati con pepe e zenzero ed eventualmente glassati col miele, ad inaugurare il pasto con l'aperitivo (termine che nasce proprio all'epoca) categoria caldo/secco. Il pasto poi era completato dall'abbinamento caldo/umido dato da verdure, brodi, minestre, carne "rossa" fino agli arrosti (il pezzo più pesante in digestione - caldo/secco). Pensate che c'era anche il dessert (formaggio stagionato e vino speziato), ma di un abbinamento così azzardato, io, ignorante, non ne ho mai sentito parlare. Comunque, per concludere, la mia schietta opinione. Il vero panettone è a base di burro, ingrediente poco diffuso al sud, e ciò rende poco credibile il relativo accostamento al pesce. Poi, per carità, ognuno è liberissimo di ingurgitare ciò che vuole. Resta anche il fatto che una ricetta con formaggio che cola (quindi riscaldato e fuso), soprattutto un formaggio pesante come il taleggio, su una base altrettanto pesante e "grassa" a base di burro, uova intere, uva sultanina e canditi, già cotta e in questo caso "ricotta", non sia particolarmente appetibile. E, esteticamente parlando, la foto NON invoglia.
Rispondiverdiana
circa 9 anni fa - LinkCiao annalisa,questi sono tuoi pareri che naturalmente possono essere condivisi o meno.per quanto riguarda l'applicazione delle filosofie galeniche ovvero gli accostamenti caldo-freddo di ciò parli,saprai che c'è anche la sfera dolce-salato.motivo per cui mangiamo formaggio e pere e nessuno dice che schifo.consiglio di approfondire la storia dell'alimentazione mondiale e in ogni caso di sperimentare.perché senza osare i gusti non evolveranno mai e resteremo sempre schiavi di grossolani pregiudizi.evito di continuare questa polemica dicendo che naturalmente ognuno é padrone di mangiare o non mangiare mai quello che vuole.personalmente sono curiosa e la mia cucina é piena di esperimenti e tentativi.ma ovviamente ognuno é libero di restare fedeli ai classici ricettari.cosi é davvero difficile sbagliare
RispondiOrrori da Mangiare
circa 9 anni fa - LinkNoi in realtà siamo molto contenti di questo 'confronto', non lo vediamo come una polemica ma come un'interessante digressione su punti di vista opposti. A volte è costruttivo anche non essere d'accordo e spiegarne il perchè.
Rispondiverdiana
circa 9 anni fa - LinkAh dimenticavo:la pasta condita con il burro e cannella e altre spezie immagino vi faccia rabbrividire...ma era un piatto tipico delle famiglie ricche del seicento.ciò naturalmente non vuol dire sia buono,ma fa parte della nostra storia culturale e non lo sottovaluterei.
RispondiAnnalisa
circa 9 anni fa - LinkAlt, un momento. Primo la mia non era una polemica, ma la mia opinione. Secondo, io ho parlato di "filosofie galeniche" nel periodo citato, ossia Medioevo, e a quel tempo, lo sappiamo tutti benissimo, non c'era il dolce/salato che intendiamo noi ora, di sicuro non c'era l'abbinamento panettone/formaggio. Poi, se vogliamo andare oltre, i formaggi vengono da sempre abbinati a prodotti di origine "dolce", tra cui, per primo, il miele, tant'è vero che il dessert di cui parlavo era principalmente a base di formaggio. La disquisizione principale di questo post comunque è la ricetta in sè. E, come ho detto, per le ragioni che ho esposto, ragioni mie, NON la proverei. Per il resto, io sono solo una a cui piace cucinare e che talvolta fa anche esperimenti, ma lungi da me il voler "insegnare" ad altri.
Rispondistefania
circa 9 anni fa - LinkVerdiana.È mia personale opinione che si mangia prima con gli occhi. Per cui, parafrasando gli attuali reality con cibo o musica come argomento principale, guardando la foto del tuo piatto, per me è un NO. Considerando poi che per tutti i foodblogger non c'è altro modo per invogliare all'assaggio, ti consiglio di non scattare con lo smartphone e il suo inevitabile flash. Piuttosto munisciti di camera digitale, luce adatta e un buon appoggio, magari un cavalletto. Sull'accostamento taleggio/panettone (e non panbriosce) permettimi di dissentire fortemente. Continua a sperimentare e, come dicono quelli bravi, non dimenticare mai di assaggiare, prima.
RispondiAlexander
circa 9 anni fa - LinkConfondere la storia con [bip] simili non ha alcun senso. Il fatto che nel medioevo mangiassero da far schifo, non giustifica questo [bip] che sarebbe capace di farsi un panino con nutella e prosciutto. Per chi è amante di storia culinaria e sua reinterpretazione moderna, può guardarsi i video di Blumenthal, uno che con queste cose ci sa fare, a differenza di questo [bip]! :) rapito dallo spirito natalizio della sequela di epiteti ho deciso di emendarli e basta, ma la prossima volta verra' condannato a degustare gli orrori da mangiare. tradotto: contenere l'indignazione :D [F.]
RispondiAlexander
circa 9 anni fa - LinkChe punizione orribile!
RispondiGiancarlob
circa 9 anni fa - LinkMmmmmhhhh: un vera specialità, da assaporare e leccarsi I baffi ! Dopo le lasagna con insalata e pane all' aglio, gli spaghetti stracotti conditi con il pollo in umido e I broccoli, non vedo l' ora di avventurarmi in questo panettone (rigorosamente di Massari) al formaggio (rigorosamente Castelmagno)
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