Chi ha parlato di Prosecco nelle bottiglie di Moet&Chandon taroccato?
di Antonio TomacelliLa mente della truffa era di Valdobbiadene, le etichette le stampava una tipografia di Napoli e gli imbottigliatori erano dei nomadi del padovano. E nella bottiglia di falso Moet & Chandon, cosa c’era al posto del francesissimo Champagne? Secondo le analisi della Guardia di Finanza, le 9.000 bottiglie sequestrate contenevano dell’onesto vino bianco spumantizzato, tant’è che non verranno distrutte, ma regalate ad alcune associazioni locali (?).
E allora perché Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco e della Società Sistema Prosecco (che riunisce i tre consorzi Prosecco Doc, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e Asolo Docg nell’attività di tutela), si è visto costretto a diramare un comunicato stampa di fuoco? Leggiamo cosa ha dichiarato al Mattino di Padova:
«Sono offeso ed indignato perché il riverbero mediatico di questa notizia sta creando confusione e mettendo in circolo, di fatto, una falsità. La notizia è stata trattata con una leggerezza che ci offende ci fa arrabbiare. C’è stata un’azione di tutela fondamentale, messa in atto dagli enti preposti per salvaguardare le aziende e soprattutto il consumatore, perché non escano sul mercato prodotti taroccati, a fronte della quale si è montato un caso, dicendo che dentro le bottiglie c’era Prosecco che fa concorrenza sleale allo Champagne. Cosa blasfema. Non possiamo confondere il Prosecco, che è un prodotto certificato in ogni singola bottiglia, con un vino qualunque. Il nostro vino ha la fascetta di stato, che sia Docg o Doc. Quindi in quelle bottiglie, messe in vendita con un nome che non corrisponde, non c’è né Moet né Prosecco. Ma un altro prodotto.»
Per la verità sulla stampa italiana non c’è traccia dell’equivoco e nessuno ha scritto che al posto del Moet ci fosse Prosecco. Certo, qualcuno viste le origini del signor Claudio Rebuli, cittadino di Valdobbiadene e mente della truffa, avrà pensato alla contraffazione più semplice, ma un conto è pensarlo, un altro è scriverlo.
Ma allora da dove sbuca fuori la notizia che ha fatto infuriare il presidente Zanette? Ahimè, duole dirlo ma sulla stampa estera il riferimento al Prosecco c’è, eccome.
Un’agenzia della Reuter, ad esempio, riporta questo trafiletto:
“They chose champagne because it can be sold for such a high profit. Buying prosecco for one or two euros, they can put it on the market for 35 or 40 euros,”
E chi ti puccia il biscottino subito dopo? La pregiata rivista inglese Decanter che riporta paro paro il virgolettato di cui sopra.
Insomma, stando a questa dichiarazione rilasciata alla Reuter, la banda comprava Prosecco a 1 o 2 euro e lo imbottigliava come Champagne, rivenduto a 40.
Lo so, a questo punto siete curiosi di conoscere l’autore di quella che, a ben vedere, sembra più una voce dal sen fuggita che una reale convinzione, ma chi sono io per fare il nome che il presidente Zanette non ha fatto? Cliccate qui, e godetevi la sorpresa.
P.s.: la truffa è stata scoperta grazie un finanziere che ha notato la mancanza del numero di lotto in etichetta, non certo perché qualche esperto abbia avuto a lamentarsi della scarsa qualità del vino. E qui partirebbero tutta una serie di considerazioni che rimando volentieri a data da destinarsi.
10 Commenti
Francesca
circa 8 anni fa - LinkCioè in pratica è stato il Lieutenant Colonel Luca Lettere a dire che dentro ci stava il prosecco (che poi viene collegato a conegliano a causa delle origini del truffatore)?
RispondiSergio
circa 8 anni fa - Linkeh, no, io voglio sapere sull'ultimo punto, perchè senz'altro qualcuno avrà detto: "che buona questa partita di Moet, nonlo rocordavo così fruttato e fragrante"
RispondiFrancesca
circa 8 anni fa - Linkesatto!!!
RispondiAle
circa 8 anni fa - Linkamen
RispondiMontosoli
circa 8 anni fa - LinkNon si arrabbia nessuno.....anzi ci faranno profitto.. Unico ad arrabbiarsi puo essere Moet Questa storia viaggia parallela alla storia del Olio Extravergine....I produttori seri hanno visto la loro richiesta raddoppiarsi...
RispondiBobo
circa 8 anni fa - LinkIn realtà io ho letto la notizia sulla stampa italiana: http://www.qdpnews.it/index.php/valdobbiadene/9131-prosecco-al-posto-dello-champagne-maxi-sequestro-della-gdf-due-valdobbiadenesi-a-capo-della-banda Azzardano un "con tutta probabilità si tratta di prosecco proveniente da Valdobbiadene". Ciao, Bobo
RispondiWine Roland
circa 8 anni fa - LinkSi, anche qui http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/02/01/news/spacciavano-prosecco-per-moet-amp-chandon-sequestrate-9-200-bottiglie-1.12879272
RispondiWine Roland
circa 8 anni fa - LinkProsecco a 1 o 2 €, un fattore di indignazione e inca@@atura in più
Rispondidurthu
circa 8 anni fa - LinkDoverosa precisazione (mi pareva strano che Decanter cadesse su una cosa del genere). A leggere l'articolo su Decanter, il virgolettato e' una dichiarazione del Tenente Colonnello Luca Lettere. Quindi l'imprecisione (se il virgolettato e' riportato correttamente, ma altrimenti che virgolettato e'?) viene proprio da casa nostra, e dalle forze dell'ordine, nientemeno. Ah, quando ci spiace sparate a zero sugli stranieri ignoranti ^_^
Rispondidurthu
circa 8 anni fa - LinkNiente, ritiro tutto e mi cospargo il capo di cenere, mi ero perso gli ultimi due paragrafi.
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