Buoni motivi per vincere il titolo NBA come Marco Belinelli: negli spogliatoi si beve Dom Perignon
di Alessandro MorichettiSenti le interviste di Marco Belinelli e ci ritrovi il campioncino di San Giovanni in Persiceto partito da Basket City (Bologna), sbarcato negli States per approdare nella NBA col Draft 2007 (18ª scelta dei Golden State Warriors) e arrivato al titolo più ambito al mondo per qualsiasi cestista. In un anno mitico in cui ha anche vinto la gara di tiro da 3 punti all’All Star Game.
Ora sei leggenda, Beli: “Forse non riesco ancora a capirlo, cazzo. Sono campione NBA quando nessuno lo avrebbe mai detto. Lo dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che mi hanno sempre criticato. Ho dimostrato che posso vincere e posso crescere come giocatore. Non ho mai mollato, ce l’ho fatta. Incredibile, incredibile!”. E adesso goditi pure Dom Perignon a canna negli spogliatoi, che fa tutto parte del gioco. Grande Italia da esportazione, ne avranno sicuramente parlato ai Tg.
Ma guardate il video perché sprizza vita e gioia, regala un sorriso.
Però anche questo è bellissimo!
[Foto: Dunk NBA. Video: Gazzetta.it]
5 Commenti
Matteo
circa 10 anni fa - LinkE' difficile capire cosa vuol dire per un italiano approdare e vincere prima la gara da 3 e poi il titolo.. complimentissimi!!
RispondiMassimo Sacco
circa 10 anni fa - LinkComplimenti per il titolo e per lo champagne che, nonostante tutte le critiche, è sempre un bel bere. Le mie ultime info dagli USA danno il Belle Époque della Perrier Jouet in ascesa incredibile. Marco per il prossimo anno ti bevi quello....
RispondiAG
circa 10 anni fa - LinkOnore a Belinelli ma onore anche a uno dei miei miti del basket di sempre: Manu Ginobili. Grandi Spurs, finalmente si torna a giocare a basket, non solo a saltare e correre.
Rispondistefano bonilli
circa 10 anni fa - LinkQuando Manu Ginobili giocava nelle V nere della Virtus Bologna di Alfredo Cazzola, che spettacolo. Belinelli è stato della Virtus prima del fallimento e già lì ha giocato con il favoloso Ginobili. Che bello vederlo vincere la gara da 3 punti e adesso l'anello della NBA.
RispondiAG
circa 10 anni fa - LinkGinolbili lì aveva 7-8 kg in meno e un terzo della reattività di oggi, ma danzava e dirigeva come solo il divino Petrovic (destino infame) aveva fatto prima in Europa. Ricordo una partita a Siena dove ogni volta che toccava le palla la curva ammutoliva e io unico in piedi ad applaudirlo, incredulo
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