Bruno Vespa cambia la comunicazione del vino. Magari la prossima volta

di Antonio Tomacelli

Da una vecchia volpe della comunicazione come Bruno Vespa c’era, francamente, da aspettarsi qualcosa di più. Sapere che il cazzuto inventore del “patto con gli Italiani” ora passa il suo tempo a coccolare i germogli della vite, è una roba che mette il magone anche a noi che non ci siamo commossi neanche davanti all’eliminazione di Rocco Siffredi dall’isola dei famosi.

Essì che il ragazzo prometteva bene: anni e anni di compitini sul vino ben svolti, gli amici ristoratori giusti (Pierangelini, Beck) e un legame inossidabile con il Papa dei sommelier, Franco Ricci, lasciavo sperare in un futuro radioso ma, ahimè, il primo della classe è crollato proprio nel momento cruciale nella vita di un’azienda: lo spot promozionale.

Bruno, col fegato in mano: non pensi anche tu che la Futura 14 avrebbe meritato di più di quelle due frasette di circostanza sulla “tenerezza della vecchiaia”? Dove sono le “grandi storie di uomini e di donne” che si celano dietro ogni vino?

E dello scaffale da enoteca che si vede dietro le tue spalle ne vogliamo parlare? È lo stesso sul quale Berlusconi poggiò i libri finti quando annunciò al mondo la sua discesa in campo, vero? Hai solo tolto i libri e messo le bottiglie, dai.

Da te ci aspettiamo di più che questo spottone sui teneri germogli. Tu sei quello che da vent’anni tiene inchiodati al televisore tre milioni di spettatori, mica un Marzullo qualsiasi.

Vabbè, per questa volta passi, faremo finta di non aver visto ma che non succeda mai più. Da te pretendiamo una comunicazione nuova, più fresca e al passo coi tempi, non l’ennesima puntata di Porta a Porta sulla plastica facciale.

Evitaci, se puoi, la raffaellacarrelizzazione del vino.

avatar

Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

24 Commenti

avatar

Andrea Calvarano

circa 9 anni fa - Link

Veramente patetico

Rispondi
avatar

Paolo

circa 9 anni fa - Link

"E dello scaffale da enoteca che si vede dietro le tue spalle ne vogliamo parlare? È lo stesso sul quale Berlusconi poggiò i libri finti quando annunciò al mondo la sua discesa in campo, vero? Hai solo tolto i libri e messo le bottiglie, dai." Qui va precisato: Ha tolto i libri _finti_ e messo le bottiglie _finte_. Anch'esse. In pratica un plastico di uno scaffale di vini.

Rispondi
avatar

Hierro

circa 9 anni fa - Link

Imbarazzante e patetico. Vogliamo parlare di come tiene in mano il calice? ;)

Rispondi
avatar

Morrisoff

circa 9 anni fa - Link

ma perchè questi articoli? perchè?

Rispondi
avatar

Jimmy

circa 9 anni fa - Link

E poi dice che uno si butta a sinistra.......

Rispondi
avatar

Gurit

circa 9 anni fa - Link

Secondo me vuol convincere Bastianich a vendergli il marchio.

Rispondi
avatar

Stefano Cinelli Colombini

circa 9 anni fa - Link

Ragazzi, ma avete presente come sta il vino sui grandi media? Sparito. Morto. La pagina dei vino sui quotidiani non c'è piu, e l'unico programma tv di vino (peraltro mediocre) è dopo mezzanotte. Solo cucina e reality di cucina, a decine. Quasi quasi c'è da ringraziare alieni come D'Alema, Vespa o Farinetti perché almeno un po' di visibilità al vino con le loro uscite naïf la regalano.

Rispondi
avatar

Federico

circa 9 anni fa - Link

Ma perchè il vino deve stare sui grandi media? Ormai il vino sta nelle parole di ricerca che si mettono sui motori di ricerca, nella geolocalizzazione. Per fortuna che il vino è scomparso da lì, altrimenti ci sarebbe da aspettarsi non qualcosa di mediocre, ma di tremendamente e spaventosamente triste. Io comunque provo stima per il Bruno Nazionale, perchè si mette in gioco, perchè ci crede e, soprattutto, perchè è una bandiera internazionale e farà solo del bene per il vino pugliese, all'estero. :-)

Rispondi
avatar

Sergio

circa 9 anni fa - Link

beh, no, dài: sui grandi giornali c'è ancora, anzi secondo me c'è troppo spazio; discuterei piuttosto sulla qualità e la puntualità di certi paginoni (volete i nomi?)

Rispondi
avatar

Stefano Cinelli Colombini

circa 9 anni fa - Link

Il vino deve stare su tutti i media per il semplice motivo che i motori di ricerca, la geo-localizzazione e internet non sono usati dalla larga maggioranza dei consumatori; moltissimi dei dei miei clienti italiani non ha l'e-mail, e non credo di essere un'eccezione. Siamo un paese arretrato, anche se vorremmo dimenticarcene. E, certo, la comunicazione sui grandi media è spesso sciatta, banale e punta solo sui soliti noti. Tutto vero, se di vino parliamo solo tra noi quattro .........

Rispondi
avatar

Hierro

circa 9 anni fa - Link

A mio modesto avviso una maggiore esposizione mediatica (parlo principalmente della televisione) porterebbe più persone ad avvicinarsi al mondo del vino. In molte aree dell'Italia c'e' un'ignoranza media che e' sconcertante, specie se paragonata alla Francia.

Rispondi
avatar

bruno

circa 9 anni fa - Link

Se le associazioni che dovrebbero occuparsi della cultura del vino sono solo dei pollai per vip che promuovono il vino come "questione" d'elite........è già molto se siamo in quattro a parlarne...

Rispondi
avatar

Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

.. massì ringraziamoli...! Apriamo anche una colletta per pagare loro l'IMU agricola..

Rispondi
avatar

Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

Tranquillo signor Cinelli Colombini.. ecco D'Alema ed il suo vino.. > http://www.dagospia.com/rubrica-28/video-cafonal/video-cafonal-alema-lotta-botte-prima-presentazione-96611.htm

Rispondi
avatar

Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

VIDEO-CAFONAL - D'ALEMA PRESENTA IL LIBRO SULLE DONNE DEL PCI, POI IL SUO VINO http://www.dagospia.com/mediagallery/Dago_fotogallery-133090/648727.htm

Rispondi
avatar

Stefano Cinelli Colombini

circa 9 anni fa - Link

Sono senese, e a me l'assassino del Monte dei Paschi non potrà mai stare simpatico. E Vespa poi.... E i vini finti che fanno mi danno il voltastomaco. Però sono gli unici che in questo momento riescono a portare il vino nella stampa popolare, e per questo mi tappo il naso e me li tengo. Guardate che se il vino diventa una cosa elitaria per iniziato siamo fottuti. Tutti. No si può snobbare la massaia che legge riviste popolari dalla parrucchiera.

Rispondi
avatar

bruno

circa 9 anni fa - Link

Guardi che il merito della notorietà dei loro vini è merito dell' associazione "...che rende seducente la cultura del vino...." e che trova il modo di premiare chiunque abbia una qualche tipo di notorietà politica o nel mondo dello spettacolo, oppure le aziende dei grandi numeri, tentando sempre più di far diventare il vino una questione elitaria. Sono d'accordissimo per il discorso delle casalinghe bisogna avere il coraggio di parlare ai neofiti con parole semplici attirandoli in questo mondo con la storia e le tradizioni di questi vini e dei loro territori, facendo in modo che li sentano propri perchè parte della propria cultura. La comunicazione purtroppo non è volta ad allargare il bacino di utenza ma solo ad un livello più alto spesso infarcito più che altro da fini dicitori che di gente che comunica con il cuore il valore del vino

Rispondi
avatar

Patrizia www.wineandshop.it

circa 9 anni fa - Link

Il vino l'avete assaggiato? E' buono? Magari ha solo avuto cattivi consiglieri nella sua campagna promozionale....

Rispondi
avatar

Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

..sciogliete i cani....

Rispondi
avatar

Toecutter

circa 9 anni fa - Link

Non vorrei sbagliare, ma lo sfondo mi sembra quello del Bibendamania "Nel corridoio a sinistra della hall dell’Hotel Rome Cavalieri"...........

Rispondi
avatar

enrico

circa 9 anni fa - Link

Ma avete visto il pannello che aveva sopra lo stand al Prowein.......?!?

Rispondi
avatar

Bob

circa 9 anni fa - Link

Ho visto di peggio....

Rispondi
avatar

Gianni Morgan Usai

circa 9 anni fa - Link

Chissà che una nuova visita, con "quelli" del vino, da papa Francesco non possa risvegliare la vena creativa di Vespa...

Rispondi
avatar

Franco

circa 9 anni fa - Link

Sig. Cinelli Colombini, mi descriva gentilmente un vino finto. Se non la smettete vi meritate [edit] io so che ci meritiamo commenti senza troppi sbroccamenti, quindi please prendere nota, grazie. [F.]

Rispondi

Commenta

Sii gentile, che ci piaci così. La tua mail non verrà pubblicata, fidati. Nei campi segnati con l'asterisco, però, qualcosa ce la devi scrivere. Grazie.