Antonello Maietta riconfermato alla presidenza dell’Associazione Italiana Sommelier

di Antonio Tomacelli

Update: i risultati definitivi. Pochi minuti fa è giunta la comunicazione, non ancora ufficiale, dei risultati delle “presidenziali” dell’Associazione Italiana Sommelier. Viene riconfermato Antonello Maietta nonostante dal computo manchino i 770 votanti del Veneto che non ha ancora completato lo spoglio. Questi i voti:

Antonello Maietta 3336
Alessandro Scorsone 629
Emanuele Conte 294
Romeo Mancini 185

Entrano in consiglio i candidati Carosso, Cini, Rinaldi, Paglia, Starace, Corneli e Simonella.

Nel corso della giornata pubblicheremo i dati completi e suddivisi per regione.

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Antonio Tomacelli

Designer, gaudente, editore, ma solo una di queste attività gli riesce davvero bene. Fonda nel 2009 con Massimo Bernardi e Stefano Caffarri il blog Dissapore e, un anno dopo, Intravino e Spigoloso. Lascia il gruppo editoriale portandosi dietro Intravino e un manipolo di eroici bevitori. Classico esempio di migrante che, nato a Torino, va a cercar fortuna al sud, in Puglia. E il bello è che la trova.

32 Commenti

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antonio

circa 10 anni fa - Link

Bene. Le urne hanno parlato. Pare che l'Ais sia stata deRiccizzata e deBibendizzata e i soci abbiano apprezzato. Ora, posata la polvere, che gli eletti si rimbocchino le maniche per migliorare ciò che nell'associazione non funziona. Un duro lavoro li attende. Come sempre in campagna elettorale gli urlatori hanno prevalso. Del resto un albero che cade fa sempre più rumore di mille alberi che crescono. Ora i berciatori tacciano e lascino campo a chi ha idee, proposte e progetti. Ed anche i nostalgici (pochi) di un'Ais asservita a via Cadlolo si rassegnino e si dedichino alle loro attività, alcune delle quali pregevoli, senza interferire nella vita associativa degli altri. E possono ora farlo a tempo pieno visto che non saranno impegnati né ora né mai in quel faticoso esercizio di democrazia chiamato "elezioni" che lo statuto FIS non prevede. Buon lavoro anche a loro e buon vino a tutti

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marina petronio

circa 10 anni fa - Link

..tanto asserviti di via cadlolo, che via cadlolo se ne è andata da un pezzo! L'astio fa dire bestialità

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pasquale brillante

circa 10 anni fa - Link

Un presidente eletto da poco più di 3000 votanti..su una base dichiarata da lui di piu' di 30,000 soci,molti di cui esclusi dal voto a causa di una clausola statutaria da lui voluto..nn c'e' da esultare.Poco piu' del 10% dei soci ha votato.Segno che votano solo quelli che hanno interessi.I soci che non si riconoscono in questa Ais ma solo nel simbolo associativo ,si sn Astenuti!! E sn il 90%!!!! C.e' poco da festeggiare con questi numeri,..e lo dice uno che ha avvicinato lAis x passione,ed ha dovuto fare causa in Campania,dovendo chiedere i danni anche x l,Ais Nazionale...vedi atti legali notificati dal giudice e pubblici..perche l.Ais va' tutelata...Presidente col 10% DEI VOTANTI..AUGURI

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antonio

circa 10 anni fa - Link

pasquale brillante, si chiama democrazia, che piaccia o no

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Fabrizio

circa 10 anni fa - Link

Non userei la parola democrazia così facilmente. Nemmeno in un condominio di votano certe delibere con il 10% dei votanti. A nessuno dei delegati dell'AIS conviene portare le persone a votare. Stanno tutti in religioso silenzio nelle settimane prima delle elezioni. Altro che vita associativa.

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bruno

circa 10 anni fa - Link

Almeno a Roma gli inviti ad andare a votare nelle settimane precedenti sono arrivati ripetutamente. E comunque il diritto di voto può essere esercitato dagli aventi diritto, se poi non lo fanno anche questa è una forma di democrazia. Sono fuggito da un'associazione che mi aveva quasi iscritto di diritto nella sua nuova istituzione, trattandomi come un pupazzo senza diritto di parola. Tutto è perfettibile ma se permetti l'Ais è tutto un altro passo

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Fabrizio

circa 10 anni fa - Link

Non mi riferisco a nessun confronto perché non ha senso farne uno in questa sede. Mi riferisco al fatto che da oltre 10 anni che sono iscritto all'AIS le cose sono sempre andate così: pochissimi votanti e silenzio del 90% dei delegati periferici. E' evidente che a Milano e Roma si risente della presenza di interessi diversi, ma l'Associazione trae quasi tutta la sua linfa dalle delegazioni periferiche dove nessuno dei delegati ha interesse a motivare le persone a votare (questo intendo per 'portare'). Non è vita associativa quella in cui si presta molta attenzione al versamento della quota ma in cui interessa poco chi è il Presidente. I numeri parlano chiaro.

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Nobilone

circa 10 anni fa - Link

Sono d'accordo, anche considerando gli esclusi per superamento dei termini, 4000 votanti -e io sono uno di quelli- sono un chiaro messaggio di disinteresse o disinformazione. Resto della mia idea che l'AIS è essenzialmente percepita come una scuola e chi si riiscrive lo fa per poter accedere alle degustazioni nelle delegazioni che ne organizzano. Poco importa chi mette la firma sui diplomi o sui bilanci. Auguro ad Antonello Maietta di saper uscire da questa situazione, sempre che a qualcuno interessi, a questo punto.

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af

circa 10 anni fa - Link

dato non da poco: molti non hanno potuto votare perchè hanno regolarizzato la quota associativa oltre il termine del 28 di febbraio. e ieri erano davvero in tanti ad essere tagliati fuori per questo motivo. tuttavia il regolamento parla chiaro

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ExAis

circa 10 anni fa - Link

Democrazia ? Buona parte delle Associazioni Territoriali avevano un solo candidato. Quello uscente.

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antonio

circa 10 anni fa - Link

"portare le persone a votare"? perché per andare a votare devi essere portato da qualcuno? "religioso silenzio"? ma dove hai vissuto in queste ultime settimane?

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Stefano

circa 10 anni fa - Link

Una democrazia con il 10% dei votanti, non è democrazia. Le urne sono dislocate in zone che per molti sono difficili da raggiungere per problemi di lavoro o distanza. Secondo me ci sono cosi' tanti interessi che ci girano attorno, che a qualcuno sta bene che vadano a votare in cosi' pochi... ma il 90% che non è daccordo ha un mezzo facile per protestare...NON RINNOVARE LA TESSERA!!...altrimenti chi tace acconsente!!!

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Semplicemente ,come più volte scritto,al socio AIS non interessa molto tutta questa bagarre "condominiale" e nonostante le accuse con supporto mediatico i voti dell'accusante sono ( sembra) 259. Un gran banco degustazione

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bruno

circa 10 anni fa - Link

In ogni modo passate le elezioni forse è ora di guardare avanti. Ci si aspetta di vedere messo in opera il programma elettorale che il presidente ha inviato a tutti i soci. Programma ambizioso in cui uno dei punti più interessanti è quello del coinvolgimento attivo di quei soci che vorranno partecipare attivamente. Presidente non ci deluda.

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Ivano Antonini

circa 10 anni fa - Link

Ma dobbiamo sempre cercare la polemica in ogni numero, in ogni percentuale, in ogni cavillo? Parliamo almeno di dati reali. I soci aventi diritto al voto erano poco più di 21.000 e non 30.000. Nel 2010 Maietta è stato eletto con 2600 voti, mentre quest'anno con i 3066 a cui andranno aggiunti i voti del Veneto (regione di non poco conto quanto ad associati). Percentuali che si spostano, certamente, di pochi decimi ma che sono significative. Le elezioni si sono svolte nella sola giornata di lunedì per agevolare i professionisti del settore, ma sappiamo che l'AIS è composta principalmente da soci NON professionisti e quindi dobbiamo tenere conto di tutte le evidenti difficoltà per persone che lavorano durante la settimana, di raggiungere la sede di voto. Inoltre, si dovrebbe sottolineare che lo stesso Maietta ha modificato lo statuto, permettendo anche ai sommelier non professionisti di candidarsi alle elezioni presidenziali. Come lo sono Scorsone, Conte e Mancini. Questo in nome della democrazia e non di quel regime bulgaro dittatoriale tanto acclamato.

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frappo

circa 10 anni fa - Link

Ivano ha ragione da vendere. Speriamo si possa voltare pagina e finirla con queste polemiche, ora siamo arrivati alla bassa affluenza. Forse è necessario ricordare che si tratta dell'elezione del presidente di un'associazione. Ripeto: un'associazione. Non esageriamo, non è in gioco la direzione di un paese, non è in gioco il nostro futuro, è evidente che si sono recati a votare i più interessati, e visto che come scritto sopra buona parte dei soci AIS sono non professionisti tutto ciò ha senso. Per me addirittura il numero dei votati ha sorpreso. Come ha sorpreso il risultato del grande accusatore di Maietta, quelli sì son davvero quattro gatti. La combriccola di Ricci & C. deve forse porsi qualche domanda. E darsi qualche risposta

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Fabrizio

circa 10 anni fa - Link

Il fatto che solo un piccolo numero di persone di un'Associazione sia interessata a come essa viva, da chi sia presieduta, da come sia gestita è assai preoccupante per chi sta in quell'Associazione e magari spera davvero che qualcosa possa migliorare. Non mi interessa né fare polemica né fare confronti con nessuno, ma non mi sembra giusto sottolineare in positivo questo tipo di esercizio elettorale laddove, come è noto, alla stragrande maggioranza dei delegati periferici non sembra interessare per nulla il fatto che si vada a votare, anzi. Non ci vedo nulla di positivo nel disinteresse dell'80% dei soci verso la vita dell'Associazione, che invece dovrebbe vivere non solo pensando a come racimolare le quote. Non sarà il governo del paese, ma è pur sempre il caso di un'Associazione che elegge il proprio Presidente con una piccola minoranza dei suoi iscritti. In un condominio, chi l'accetterebbe come dato positivo? Le speranze di voltare pagina sono assai poche.

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Ivano Antonini

circa 10 anni fa - Link

Conosco gente che è rientrata da New York apposta per esprimere il proprio diritto di voto, ma non tutti hanno la possibilità di prendersi il giorno di ferie per compiere lo stesso diritto. Mi metto anche nei panni del socio Ais che abita a Livigno e che finisce di lavorare alle 17:00, ad esempio. Come poteva raggiungere la sede del voto di Milano per le 20:00? Proponiamo invece alla giunta, affinché si lavori in maniera diversa per le elezioni del 2018, in modo di venire incontro a tutti soci. Proponiamo magari di istituire più sedi di voto, oppure studiare un sistema sicuro e trasparente per poter esprimere il proprio voto on-line. Vedrete che le percentuali di astensionismo scenderebbero di parecchio.

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andrea jermol groppi

circa 10 anni fa - Link

Concordo totalmente.

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Fabio Spada

circa 10 anni fa - Link

E' sempre così quando c'è una bassa affluenza, coloro che perdono sostengono sempre che l'astensione li abbia penalizzati. In questo caso il divario percentuale é talmente largo da immaginare che forse non sia il caso di tirare fuori la storiella e invece... Rigirerei la riflessione: che occasione persa, bastava solo il 20% dei votanti per portarsi a casa tutto il cucuzzaro, mannaggia.

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af

circa 10 anni fa - Link

ma siete così tanto convinti che sta contrapposizione tra bene e male al potere freghi più di tanto al socio medio? non vi pare che si stia andando un po' fuori strada, toccando il grottesco? c'era per caso qualche avamposto con mitragliatore all'ingresso dei seggi che ha impedito al restante 90% di votare? i soci ais erano più che a conoscenza delle elezioni, dal momento che plurime mail sono state inviate proprio da conte (ma anche da scorsone mancini e maietta). quel 90% credo rappresenti la percentuale dei soci che si fanno i fatti propri , condividendo i piaceri e non gli intrighi di palazzo dell'ais. dei quali, anche al sottoscritto, non può davvero fregar di meno. sta lotta al "ce l'ho più duro io" è davvero incomprensibile. riguarda una parte di quel 10%, appunto, e proprio per questo rappresenta ancor meno gli interessi dell'ais nazionale. il voto ha parlato, ora mettiamo il sederino nella glacette e cerchiamo di fare qualcosa di buono (altrimenti si può sempre non rinnovare la tessera, si campa ugualmente)

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Mika

circa 10 anni fa - Link

Mi chiedo e vi chiedo: se fosse stato possibile votare attraverso internet, o nelle varie province, il risultato sarebbe stato lo stesso? (Intendo sia per numero di votanti che per eletti) Ovviamente non potete darmi risposta certa ma spero in una riflessione ed un impegno da parte dell'A.I.S. verso un radicale cambiamento nel metodo per le prossime votazioni. Mi auguro che venga modificato questo sistema perchè esclude i molti soci con diritto di voto che a causa dell'orario di lavoro, distanza, costi economici per la trasferta, sono stati costretti a rinunciare. Il cambiamento dovrebbe cominciare da quì: avere il coraggio e la forza di dare più spazio possibile a chi vorrebbe esprimere la propria opinione e preferenza ma è costretto a rinunciare.

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Caronte

circa 10 anni fa - Link

Maietta ha vinto anche perché il candidato che lo avrebbe battuto non si è presentato, i beni informati di Ais sanno chi è. Facciamo qualche considerazione pacata e oggettiva di cosa è successo in ais in questi anni: 1) 2 scissioni, Aspi e Fis 2) Vaccarini, probabilmente il miglior formatore e divulgatore di vino che c'è in Italia, se ne è andato causa Ricci. Maietta ha impedito questo? Dopo anni il risultato è che anche Ricci ha fatto una scissione. Sarebbe adesso il caso di far rientrare Vaccarini che di vino ne capisce parecchio e lo sa insegnare. Aspi si che ha una didattica e una competenza! Infatti, Aspi è in Asi, non in associazioni fantasma, inesistenti 3) Maietta, pur di non rimanere in Asi dove c'è il fuoriuscito Vaccarini e dove ci sono le associazioni di sommelier di tutto il mondo (il vero concorso di miglior sommelier è qui), ha fondato Wsa, un contenitore vuoto 4) le spese in hotel, ristoranti, una rivista (bibenda prima, la sua attuale fotocopia vitae) costosissima, pretenziosa, non associativa, sono state sufficientemente denunciate 5) sullo stato della didattica, degli inesistenti metodi per tracciare e documentare la vita associativa (corsi, degustazioni, etc.) del diplomato si è già scritto. Su come si diventa o non si diventa degustatore e relatore, e su chi fa da esaminatore, anche qui si è già scritto. Comunque, ha vinto Maietta. Bravo.

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Eretico Enoico

circa 10 anni fa - Link

Più chiaro di così ,bravo Caronte

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Ivano Antonini

circa 10 anni fa - Link

Gentilissimo Caronte, si dovrebbe informare prima di scrivere certe cose. Maietta (solo lui?) non ha fondato la WSA pur di non rimanere in ASI. L'ASI aveva deciso, nel 2003, di sospendere per due anni l'AIS da ogni attività all'interno dell'ASI. Al sottoscritto e ad altri sommelier che partecipavano attivamente ai concorsi in quel periodo, gli fu esclusa la possibilità di partecipare ai concorsi dell'ASI. La WSA è nata in seguito, perché la più importante associazione del Mondo (come numero di iscritti), non poteva stare senza una "organizzazione internazionale". All'epoca il presidente nazionale era Terenzio Medri e quando si costituì la WSA, insieme ad AIS c'erano Stati Uniti e Spagna. Il primo concorso mondiale della WSA fu organizzato a Roma nel 2008. E poi... sarebbe così gentile di informare anche le persone "ben informate" dell'AIS, chi sarebbe questo candidato che avrebbe battuto Maietta e non si è presentato?

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Hamlet

circa 10 anni fa - Link

per quale motivo nel 2003 l'ASI prese quella decisione così grave??

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Ivano Antonini

circa 10 anni fa - Link

Per la vicenda Vaccarini...

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Ivano Antonini

circa 10 anni fa - Link

http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=2120

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Sisto

circa 10 anni fa - Link

Informo Intravino e i suoi lettori che, intanto si discetta di Ais: 1) domani Onav Lombardia, a Milano, elegge il consiglio regionale e così faranno le altre regioni. Questo in vista della nuova presidenza del 2015 2) tutti gli aventi diritto al voto hanno potuto delegare, mediante procedura per ora cartacea, persone al loro posto 3) tutti coloro che sono in regola con la quota possono votare, non c'è un limite temporale

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Lorenzo

circa 10 anni fa - Link

Precisazioni x Sisto: 1) in Onav oggi non si vota per il consiglio regionale, ma si eleggono unicamente i grandi elettori che voteranno in novembre per il rinnovo del consiglio nazionale. 2) esiste la delega, massimo due per ciascun votante. 3) tutti coloro che erano in regola al 15 aprile possono votare.

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Sisto

circa 10 anni fa - Link

La ringrazio x la precisazione, ma il concetto che volevo esprimere l'ha colto e spero anche gli altri. Non se ne può più di leggere solo di ais e per di più non della sua metodica, delle sue pur esistenti qualità ma quasi esclusivamente di beghe, scissioni, ricorsi, lotte intestine. Ma l'ha capito, si o no, che alla stragrande maggioranza di iscritti, che non sono del settore, andare a fare la serata sul barolo (faccio un esempio a caso) in una o in un'altra associazione non cambia assolutamente nulla?

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ale

circa 10 anni fa - Link

e intanto è arrivata una mail (presumo a tutti i soci ais) che mi avvisa della nascita della FIS Umbria. particolarmente curioso che a fine mail ci sia scritto: Gli auguri cari di buon lavoro da: Worldwide Sommelier Association Associazione Internazionale Sommelier

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